Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 143 del 13 luglio 1970 - Resoconto

OGGETTO N. 143/70 - Ulteriore finanziamento di lire 100.000.000 per la realizzazione di una piscina coperta a Pré-Saint-Didier.

Milanesio (P.S.I.) - Questo è un argomento che è già pervenuto due volte in Consiglio con gli stanziamenti di 100 milioni per volta. In questo momento ci sono a residuo 200 milioni. Si propone l'ulteriore stanziamento di cento milioni, per la costruzione di questa piscina coperta, ed i relativi accessi stradali e parcheggi.

Lo studio Ponti-Fornaroli e Rosselli ha già rassegnato gli esecutivi dell'opera e da questi esecutivi possiamo constatare che la costruzione della piscina coperta verrà a costare 410 milioni, oltre 15 milioni per la costruzione della cabina di trasformazione elettrica, con 300 milioni, se la Giunta viene abilitata dal Consiglio a compiere uno stralcio di questi lavori e a procedere agli appalti, successivamente, noi possiamo dar luogo agli appalti, evitando quindi tutti gli aumenti di prezzo che si sono verificati e si stanno verificando nel settore, e iniziare quest'opera che è da tanti anni che se ne parla e non si vede mai la luce.

È chiaro che ci vorranno altri stanziamenti e ci vorranno altri Consigli regionali per portare avanti la definizione del piano generale di sviluppo di St. Vincent.

Io penso che il Consiglio sia tutto d'accordo sulla necessità di realizzare questa infrastruttura e quindi io propongo che il Consiglio deliberi di approvare un ulteriore stanziamento di spesa per 100 milioni e di confermare la delega alla Giunta regionale per l'adozione dei successivi provvedimenti deliberativi per l'approvazione dei progetti esecutivi dei lavori da eseguire per la costruzione della piscina coperta e dei relativi accessi stradali e parcheggi per l'appalto e l'esecuzione dei lavori, nonché per l'approvazione e la liquidazione spesa entro i limiti di spesa dei fondi all'uopo stanziati e impegnati dal Consiglio.

Germano (P.C.I.) - Una breve raccomandazione, cioè due brevi raccomandazioni, che i trecento milioni, non diventino trecento milioni di residui passivi, che gli appalti siano fatti dall'Assessorato ai Lavori pubblici per ragioni di controllo.

Non ha l'Assessorato al Turismo l'attrezzatura per controllare tecnicamente una cosa del genere. A me pare che si sia sempre fatto così.

Savioz (P.C.I.) - Per la questione della piscina di Pré St. Didier, che avevamo già discusso in linea di massima in Consiglio, 6-7 mesi fa, avevamo visto dei disegni, il progetto, li avevamo discussi in Consiglio ed erano state fatte alcune osservazioni.

Tra le altre c'era un'osservazione che ritenevo che fosse giusta e non so se è stata modificata, come era stato promesso a suo tempo, ed è la formazione del tetto; il tetto spiovente, convergente, sul centro della piscina, è una cosa che non va in montagna, nel modo più assoluto; lì si accumulerà tutta la neve, tutta l'acqua, il gelo e questo finirà per spaccare tutto, la questione è di carattere tecnico, io ve l'ho fatto osservare questo problema, direttamente sul plastico che avevate portato. Ne abbiamo parlato in Consiglio, avevate detto che sarebbe stato esaminato, non vorrei che passasse nel dimenticatoio. Badate che è molto importante.

La convergenza in montagna non va, bisogna che sia divergente ad ogni costo se volete che le acque se ne vadano e se volete che la neve se ne vada.

C'è un ingegnere in Giunta, penso che potrà dire se questo concetto è giusto o meno. Perché che se fossimo in pianura non discuterei, ma in montagna, badate, le cose sono un po' diverse.

E poi su quell'altra del sentiero lungo il torrente di Verney, dove dal plastico risultava che si faceva un po' tabula rasa delle piante. Allora bisogna stare attenti anche a questo, in modo che questo non avvenga, poi sul resto io sono d'accordo.

Montesano (P.S.D.I.) - Altri interventi?

Milanesio (P.S.I.) - Le osservazioni che ha fatto il Consigliere Savioz sono oggetto di studio, in effetti è stato eliminato quell'inconveniente cui accennava: il tetto è fatto in modo tale per cui la neve non si fermerà.

Per quanto riguarda le raccomandazioni di Germano, noi non abbiamo nulla in contrario. L'Assessorato al Turismo non è un Assessorato esecutivo per queste cose, quello che però l'Assessorato ci vorrà garantire sarà la sorveglianza sui lavori, in quanto trattasi di fondi che l'Assessorato caccia fuori di tasca sua e vuole sapere come vanno spesi esattamente.

Tutto lì.

Può andare all'appalto nel giro di venti giorni, un mese al massimo.

Savioz (P.C.I.) - Presidente, mi sono dimenticato di una cosa.

Avevamo anche parlato della questione dei terreni, e avevamo tenuto presente al Consiglio le nostre trattative portate avanti a suo tempo, l'acquisto dei ventimila metri quadrati ultimi fatti e l'acquisto dei terreni già fatti prima dall'Assessore Bordon.

Un problema è rimasto insoluto ed è l'accesso diretto da parte della statale 26 al complesso idrotermale. Lì ci sono i fratelli Marguerettaz che sono proprietari di una striscia di terreno; c'è un'altra Signora che è proprietaria del terreno, di quel piccolo avvallamento e avevamo preso dei contatti con questa gente, se non che poi è venuta la crisi e le cose sono precipitate, non si è più concluso niente.

Signori, è molto importante che la questione di Pré St. Didier abbia un accesso diretto. È importantissimo; perché non possiamo tenere conto di pensare a Pré St. Didier, soltanto come Piscina. Dobbiamo tenere conto che Pré St. Didier deve avere uno sviluppo e bisogna tenere conto che in quello di Pré St. Didier, in linea generale su un determinato progetto studiato a suo tempo era prevista la scuola alberghiera, non dimentichiamocelo questo; è previsto un albergo che possa dare non solo lo studio teorico, ma lo studio pratico alla nostra gente e non dimentichiamo che la nostra Regione ha una carenza spaventosa di personale alberghiero. Non dimentichiamolo. Anche con quegli accorgimenti che sono stati presi a suo tempo, dei corsi di St. Vincent e dei corsi di Etroubles e di altre località, che ogni tanto cambia, non abbiamo certamente risolto il problema; l'abbiamo incominciato.

Dovremmo andare a fondo, quindi io pregherei, il Presidente della Giunta, l'Assessore competente, la Giunta di non dimenticare questi due fattori qui; cioè interessatevi e cercate di acquisire quel terreno, costi quel che costi, perché è vitale, per il futuro del complesso termale di Pré St. Didier.

Manganone (D.C.) - Io non posso concordare su quanto ha detto l'Assessore Milanesio, sul doppione della direzione dei lavori per Pré St. Didier, penso che sia attrezzato sufficientemente l'Assessorato ai Lavori Pubblici, e quindi l'altra sorveglianza dell'Assessorato al Turismo, penso sia un doppione, quindi chiedo che sia soltanto interessato di questo problema l'Assessorato ai Lavori Pubblici.

Montesano (P.S.D.I.) - Altri interventi? Il Consigliere Manganoni.

Manganoni (P.C.I.) - Io, non per sostenere quanto ha detto il mio omonimo, però io voglio citarvi un fatto: quei magazzini generali erano stati costruiti dall'Assessorato all'Industria e Commercio, che naturalmente avevano diretto i lavori; quella triste eredità che abbiamo ricevuto noi nel '59, ed è venuto fuori quello che è venuto fuori e io non voglio entrare nei dettagli. Ora non c'è da stupirsi se è venuto fuori quell'aborto, perché? Perché siamo obiettivi, l'Assessorato all'Industria e Commercio disporrà di tutti i tecnici nel campo del commercio e dell'industria, ma nel campo dei lavori pubblici e delle costruzioni, io penso che difetti nei confronti dell'Assessorato ai Lavori Pubblici, ora dopo queste tristi esperienze, non ricadiamoci dentro.

Io sono della tesi che l'Assessore al Turismo, va bene che ogni tanto lui o i suoi tecnici vadano a vedere che quei soldi dell'Assessorato vengono spesi, io sono d'accordo su questo; ma come direzione dei lavori, siamo obiettivi, lasciate fare all'Assessorato ai Lavori Pubblici che è competente in quel campo e per evitare quello che vi dicevo, che è successo nel passato; il passato deve servire da lezione per evitare questi errori madornali come si fa sempre, per non ripetere nell'avvenire.

Milanesio (P.S.I.) - Forse non mi sono spiegato: quando io ho concordato sul fatto che l'Assessorato al Turismo, non era un Assessorato esecutivo, evidentemente ho detto che l'appalto, la direzione dei lavori, la contabilità, la faceva l'Assessorato esecutivo della Regione che è l'Assessorato ai Lavori Pubblici. Va da sé che trattandosi di un'opera di un certo impegno architettonico, anche noi avremmo seguito in modo particolare la costruzione sotto il profilo architettonico, la realizzazione sotto questo profilo.

Questo è il discorso: quando ho parlato di alta sorveglianza, ho usato un'espressione che da qualcuno è stata fraintesa. Ci siamo capiti perfettamente, con altre persone ci siamo capiti; non vogliamo creare nessun dualismo al direttore dei lavori. È tutto lì.

(Voce di Manganoni in lontananza)

La direzione dei lavori la fa l'Assessorato ai Lavori Pubblici, chi vuoi che la faccia?

Manganoni (P.C.I.) - Chi vuoi che la faccia, laggiù l'ha fatto l'Assessorato all'Industria e Commercio.

Milanesio (P.S.I.) - Mi dispiace, è stato un errore madornale, cosa vuoi che ti dica. Savioz mi aveva parlato del terreno.

A quello che mi consta, gli accessi sono garantiti a quella proprietà, c'è il grosso problema dei parcheggi, per cui siamo in trattative, una parte dei parcheggi, la pubblica utilità è già stata fatta dal Comune di Pré St. Didier, l'altra siamo in trattative con il demanio militare per poter in qualche modo venire in possesso di quelle aree.

Noi non vogliamo acquistarle, perché? Perché quelle aree fanno parte di quel pacchetto di aree che dovrebbero venire alla Regione in base alla famosa discussione sui beni demaniali e patrimoniali, noi vorremmo... (voci) ...sono due parcheggi, uno sulla destra orografica della Dora e l'altro sulla sinistra.

Quindi noi abbiamo già preso un contatto con l'ANAS, sia per gli accessi che per entrare in possesso, non dico in proprietà, di una parte di questi parcheggi, gli altri dovremmo acquistarli da privati.

Esiste già la pubblica utilità, la dichiarazione di pubblica utilità, fatta dal Comune, o per lo meno dovrebbe esistere, perché il Sindaco si è impegnato a farlo prima della scadenza del mandato amministrativo.

Montesano (P.S.D.I.) - Nessun altro intervento?

Allora il Consiglio è chiamato a votare. Chi approva alzi la mano? Contrari? Astenuti?

Il Consiglio approva.