Oggetto del Consiglio n. 89 del 22 giugno 1956 - Verbale

OGGETTO N. 89/56 - SUBCONCESSIONE ALLA SOCIETÀ COOPERATIVA FORZA E LUCE, DI AOSTA, PER DERIVAZIONE DI ACQUA DAL TORRENTE GRESSAN E DALLA GALLERIA DEL DRINC PER PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA NELLA CENTRALE DI VEYON - APPROVAZIONE DEL CERTIFICATO DI COLLAUDO DELL'IMPIANTO IDROELETTRICO E DELLE VARIAZIONI ALLE CARATTERISTICHE GIÀ' PREVISTE PER L'IMPIANTO STESSO.

L'Assessore ai Lavori Pubblici, VESAN, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente l'approvazione del certificato di collaudo in data 23-9-1953 riguardante l'impianto idroelettrico detto di Veyon, sul torrente Gressan, della Società Cooperativa Forza e Luce, di Aosta, relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza;

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L'Ufficio regionale Acque ha provveduto al collaudo dell'impianto idroelettrico di Veyon, della Società Cooperativa Forza e Luce, di Aosta, assentito con deliberazione consiliare n. 71 in data 3 agosto 1950 e con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 144 in data 26 settembre 1950.

L'Ufficio regionale Acque ha rilasciato il relativo certificato di collaudo in data 23 settembre 1953 che, approvato in via di massima dalla Giunta nell'adunanza del 28 aprile 1954, con deliberazione numero 651, fu poi trasmesso al Ministero dei Lavori Pubblici, ai sensi dell'articolo 24 del Regolamento per le derivazioni ed utilizzazioni di acque pubbliche, approvato con R.D. 14 agosto 1920 n. 1285.

Il Ministero dei Lavori Pubblici ha restituito il certificato di collaudo, dichiarando di non avere nulla da obiettare in merito, facendo, per altro, presente che, essendosi accertato che l'impianto ha subito varianti durante la costruzione, è necessario emettere un Decreto che precisi le caratteristiche effettive dell'impianto, a rettifica di quelle a suo tempo approvate e indicate nel disciplinare rilasciato dalla Società interessata e nel Decreto di sub-concessione.

Come risulta dal certificato di collaudo, di cui si allega copia conforme, le caratteristiche effettive dell'impianto, in base alle risultanze del collaudo stesso, sono le seguenti:

- Punto di presa dal torrente Gressan e Galleria del Drinc: invariati;

- Portata max. mod. 1,65: portata media mod. 1.42 (in luogo della quantità d'acqua non superiore a mod. 1,40, indicata nel Decreto di subconcessione originario in data 26 settembre 1950);

- Salto mt. 299,11 (in, luogo di mt. 316,50);

- Potenza nominale media KW. 416,40 (anziché KW. 434,41);

- Canone annuo di L. 273.158,00 (anziché Lire 284.973,00);

- Restituzione delle acque al torrente Gressan a quota 1247,34 (anziché a quota 1229,95).

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Il certificato di collaudo è stato redatto dall'Ingegnere Direttore dell'Ufficio regionale Acque, alla presenza dei funzionari dell'Ufficio Idrografico del Po, di Torino, incaricati delle misurazioni di portata, ed in contraddittorio con il Sig. Chietto Cesare, in rappresentanza della Società Cooperativa Forza e Luce, di Aosta;

considerato che in merito a tale certificato di collaudo non sono state fatte eccezioni;

considerato che le varianti riscontrate con il collaudo non sono varianti sostanziali, per cui non occorre provvedere con un Decreto di subconcessione ma semplicemente con un Decreto di rettifica che, precisando le reali caratteristiche dell'impianto, quali sopra sono state indicate, rettifichi quelle risultanti nell'originario Decreto di subconcessione in data 26 settembre 1950 n. 144;

si propone che il Consiglio regionale

Deliberi

1. - di approvare il menzionato certificato di collaudo in data 23 settembre 1953, riguardante l'impianto idroelettrico detto di Veyon, sul torrente Gressan, della Società Cooperativa Forza e Luce, di Aosta, autorizzando le sopraindicate modifiche alle opere ed alle caratteristiche dell'impianto idroelettrico di cui si tratta;

2. - di autorizzare il Presidente della Giunta regionale ad emanare un Decreto di rettifica del precedente Decreto in data 26 settembre 1950 n. 144, al fine di precisare le effettive caratteristiche del predetto impianto idroelettrico di Veyon, quali sono state accertate e indicate nel certificato di collaudo in data 23 settembre 1953.

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REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA

Ufficio regionale Acque

Derivazione dal torrente Gressan e dalla Galleria del Drinc per produzione di energia elettrica nella centrale di Veyon della Cooperativa Forza e Luce di Aosta subconcessa con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 144 in data 26-9-1950.

VERBALE DI VISITA E CERTIFICATO DI COLLAUDO

- Domanda di subconcessione in data 30-1-1948;

- Progetto allegato 12-1-1948 a firma Ingg. Binel e Christillin;

- Disciplinare 11-9-1950 n. 975 firmato dal Presidente della Cooperativa Forza e Luce di Aosta in data 11-9-1950 - Registrato ad Aosta addì 20-9-1950 al n. 542 - vol. 106 - Atti privati;

- Subconcessione assentita con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 144 in data 26-9-1950 - Registrato ad Aosta addì 4-10-1950 al n. 655 - vol. 106 - Atti privati;

- Progetto esecutivo o di consistenza in data 15 luglio 1951 a firma Ing. Binel Lino.

CARATTERISTICHE DELLA SUBCONCESIONE

- Portata costante mod. 1,40 (litri secondo 140) dei quali mod 0,5 (litri sec. 50) dal torrente Gressan e mod. 0,9 (litri sec. 90) dalla galleria del Drinc;

- Salto utile medio 316,50;

- Potenza nominale Kw. 434,41;

VERBALE DI VISITA

L'anno 1953, il giorno 23 del mese di settembre, il sottoscritto Ing. Mosti Alfredo, Direttore dell'Ufficio Acque della Regione della Valle d'Aosta, assistito dal Geom. Michele Gonrad dello stesso Ufficio, ha proceduto alla ricognizione delle opere della suindicata derivazione presenti i Sigg. Moscati Carlo e Bruschi Guido della Sezione Idrografica del Po di Torino ed il Sig. Chietto Cesare fu Carlo, quale rappresentante della Soc. Cooperativa Forza e Luce, di Aosta.

Si dà atto che precedentemente alla visita attuale si era proceduto ad una ricognizione preliminare dell'impianto con la scorta del progetto di massima 12-1-1948, del progetto esecutivo 15-7-1951, nonché del disciplinare e del Decreto di subconcessione.

Da tale ricognizione ed in base alla eseguita livellazione si riscontrò che le opere eseguite erano in tutto corrispondenti a quelle del progetto esecutivo, tranne qualche variazione in taluna di esse rispetto alla corrispondente del progetto di massima e così altrettanto si è riscontrato per le quote di qualche parte essenziale della derivazione.

Nello specchio che segue si sono riportati gli elementi essenziali della derivazione tanto del progetto di massima quanto del progetto esecutivo e si sono sottolineate con tratto nero le corrispondenti variazioni.

Elementi essenziali

della derivazione

Progetto di massima

12 gennaio 1948

Progetto esecutivo

o di consistenza 15 luglio 1951

Quota presa sul torrente Gressan

mt. 1548,15

mt. 1548,15

Quota presa sulla galleria del Drinc

mt. 1547.60

mt. 1547.60

Camera di carico

capacità invaso mc. 60

capacità invaso mc. 800

Quota pelo acqua

mt. 1546,45

mt. 1546,45

Condotta forzata

sviluppo mt. 617,95

mm. 350

sviluppo mt. 714,80

mm. 350

CENTRALE

Quota pavimento

mt. 1231,95

mt. 1248,34

Quota pelo acqua allo scarico

mt. 1229,95

mt. 1247,34

Risulta dallo specchio che le opere di presa e di modulazione, prescritte nell'articolo 4 del disciplinare di concessione, sono state eseguite in conformità di quanto previsto dal progetto di massima e non variate con il progetto esecutivo.

La maggior capacità d'invaso di mc. 740 che si riscontra nella vasca di carico, la cui ubicazione non risulta variata, è stata ottenuta allargando la sezione terminale del canale derivatore, che si è ricavato in, caverna anziché all'aperto, e suddividendo in due rami il suo primo tratto di circa mt. 55: uno in sinistra di circa mt. 40,50, che si addentra nella montagna, uno in destra di mt. 12 che va alla camera di carico.

Dagli accertamenti fatti è anche risultato che la centrale si trova ubicata più a valle di quanto era previsto nel progetto di massima e ciò è diretta conseguenza del maggior sviluppo di mt. 96,85 della condotta forzata.

Tale fatto contrasta peraltro con i dati rilevati per cui il pavimento della centrale, anziché essere a quota più bassa, risulta essere a quota più alta (quota 1248,34) rispetto alla quota (mt. 1231,95) indicata nel progetto di massima.

Siccome la livellazione eseguita e poi ripetuta esclude che siano stati commessi errori di misurazione devesi ritenere che si tratti di errori originari insiti nel progetto di massima. Altrettanto è da dire per quanto concerne la conseguente differenza di quota riscontrata nel livello dell'acqua allo scarico.

Nella centrale si è constatato che è stato installato un solo gruppo, come era stato previsto nel progetto di massima, costituito da una turbina Pelton, fabbricazione Riva, accoppiata ad un alternatore trifase della Ditta Brown-Boveri avente le seguenti caratteristiche:

Volts: 5000+5500

Potenza: KWA 475

cos = 0,80

Frequenza: 50 periodi

giri: 1000

Durante la visita di collaudo i Signori Ingg. Moscati Carlo e Bruschi Guido hanno proceduto alla misurazione della portata dei cui risultati si dirà in appresso.

RELAZIONE

Dal verbale di visita risulta dunque che i lavori quali sono stati eseguiti sono in genere rispondenti al progetto di massima sulla base del quale venne rilasciata la subconcessione. Le variazioni riscontrate circa il maggior volume della vasca di carico ed il maggior sviluppo della condotta forzata non hanno importanza, anche nei riguardi dei terzi, e sono ammissibili. Lo spostamento a Valle della centrale ed il conseguente spostamento del punto di scarico costituiscono invece variante che, a norma dell'art. 49 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, dovrebbe formare oggetto di istruttoria.

Dato peraltro che la restituzione avviene ancora a quota utile per assicurare le competenze delle utenze ad uso irriguo e domestico derivate dal torrente Gressan, ed in considerazione che, l'esercizio dell'impianto entrato in esercizio in data 23-9-1951, non ha dato luogo ad inconvenienti di alcun genere all'esercizio delle suddette utenze irrigue ed in genere all'interesse dei terzi si ritiene che possa essere autorizzata la variante in via di sanatoria senza formalità d'istruttoria.

Dalle misure di portata effettuate dai funzionari dell'Ufficio Idrografico durante la visita di collaudo è risultato che la portata utilizzata era pari a litri sec. 105 dei quali litri sec. 90 derivanti dalla galleria del Drinc e litri sec. 15 dal torrente Gressan. È pure risultato che la portata massima utilizzabile dall'impianto e consentita dagli sfioratori è di litri sec. 165.

Ai fini della determinazione della corrispondente portata media annua utilizzabile dall'impianto, non precisata nel disciplinare di concessione, l'Ufficio Idrografico ha comunicato che essa risulta di litri sec. 142 dei quali medi litri sec. 52 provenienti dal torrente Gressan e litri sec. 90 provenienti in misura continua e costante per tutto l'anno dalla galleria del Drinc.

In seguito alla livellazione eseguita il salto utile dell'impianto, fra la quota 1546,45 del pelo d'acqua alla vasca di carico e la quota 1247,34 del pelo di acqua allo scarico, risulta quindi di mt. 299,11.

Le potenze nominali max e media dell'impianto risultano pertanto le seguenti:

165 x 299,11 / 102 = Kw. 483,85

142 x 299,11 / 102 = Kw. 416,40

Il canone annuo da corrispondersi sarà perciò di Lire (656 x 416,40) = Lire 273.158 in cifra tonda.

Il macchinario installato è proporzionato alla potenza teorica dell'impianto.

Infatti la potenza nominale max sviluppabile dall'impianto di Kw. 483,85 corrispondente circa alla potenza effettiva di 493,85 x 0,78 = Kw. 377,40

corrisponde bene alla potenza installata di Kw. (475 x 0,8) = Kw. 380

L'impianto non sottende alcuna preesistente derivazione.

La sua esecuzione appare eseguita a regola d'arte e secondo le prescrizioni del disciplinare di concessione tranne le variazioni non sostanziali accennate che sono ammissibili e tranne la variazione sostanziale dello spostamento del punto di restituzione dell'acqua che si propone di autorizzare in via di sanatoria senza formalità d'istruttoria.

In base quindi alle risultanze del verbale di visita e della relazione di collaudo, il sottoscritto Dott. Ing. Mosti Alfredo, Direttore dell'Ufficio Acque della Regione Autonoma della Valle d'Aosta, dichiara collaudabile e col presente atto

COLLAUDA

le opere della derivazione dal torrente Gressan e dalla Galleria del Drinc eseguite dalla Società Cooperativa Forza e Luce, di Aosta, in base alla sub-concessione rilasciata dal Presidente della Giunta regionale della Valle d'Aosta con il Decreto 26 settembre 1950 n. 144 e ne autorizza la continuazione dell'esercizio.

ACCERTA

in Kw. 416,40 la potenza nominale media della derivazione, salvo gli eventuali definitivi accertamenti di misura di portata da effettuarsi durante il periodo fissato dall'art. 9 del disciplinare di sub-concessione, con decorrenza dal 23 settembre 1951, data di entrata in esercizio dell'impianto.

PROPONE

l'autorizzazione in via di sanatoria della variante apportata alla restituzione delle acque di scarico.

DICHIARA

che l'impianto non sottende alcuna preesistente derivazione.

Aosta, lì 23 settembre 1953.

IL DIRETTORE DELL'UFFICIO REG. ACQUE - COLLAUDATORE F.to Ing. A. Mosti

Per l'UFFICIO IDROGRAFICO F.to Ing. Carlo Moscati - Bruschi Guido

Per LA COOP. FORZA E LUCE DI AOSTA F.to Chietto Cesare

Approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 651, nell'adunanza del 28 aprile 1954.

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Il Consigliere QUENDOZ riferisce che dalla vasca della centrale idroelettrica di Veyon l'acqua occorrente per l'irrigazione dei terreni sottostanti defluisce in modo irregolare, per cui spesse volte i contadini si trovano nell'impossibilità di irrigare i loro appezzamenti di terreno per insufficienza d'acqua e ciò nonostante che gli interessati abbiano reclamato ripetutamente presso la Società Cooperativa Forza e Luce, di Aosta, chiedendo di lasciare defluire regolarmente i quantitativi d'acqua a cui hanno diritto.

Raccomanda vivamente all'Assessore Vesan di volere intervenire presso la predetta Società affinché tale inconveniente non abbia più a ripetersi per l'avvenire.

Segue breve discussione in merito fra il Consigliere QUENDOZ e l'Assessore VESAN, il quale prende atto della segnalazione fattagli, assicurando che prenderà contatto con la Presidenza della menzionata Società Cooperativa per l'eliminazione dello inconveniente lamentato.

Il Presidente, PAREYSON, invita il Consiglio a votare, per alzata di mano, per l'approvazione delle proposte formulate dalla Giunta.

L'Assessore ARBANEY dichiara di astenersi dalla votazione, essendo membro del Consiglio di Amministrazione della Società Cooperativa Forza e Luce, di Aosta.

IL CONSIGLIO

richiamata la deliberazione consiliare n. 71 in data 3 agosto 1950 e a parziale modificazione della deliberazione stessa;

veduto il certificato di collaudo in data 23-9-1953, concernente l'impianto idroelettrico di cui alle premesse e considerato che non sono state presentate opposizioni;

considerato che le varianti riscontrate in sede di collaudo non sono varianti sostanziali rispetto alle caratteristiche tecniche dell'impianto previste nel Decreto di subconcessione in data 26-9-1950 n. 144 e nei relativi progetto tecnico e disciplinare di subconcessione;

ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri votanti: trentadue; astenutosi dalla votazione l'Assessore Arbaney);

Delibera

1) di approvare il menzionato certificato di collaudo in data 23 settembre 1953, riguardante l'impianto idroelettrico detto di Veyon, sul torrente Gressan, della Società Cooperativa Forza e Luce, di Aosta, autorizzando le sopraindicate modifiche alle opere ed alle caratteristiche dell'impianto idroelettrico di cui si tratta;

2) di autorizzare il Presidente della Giunta regionale ad emanare un Decreto di rettifica del precedente Decreto in data 26-9-1950 n. 144, al fine di precisare le effettive caratteristiche del predetto impianto idroelettrico di Veyon, quali sono state accertate e indicate nel certificato di collaudo in data 23-9-1953.

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