Oggetto del Consiglio n. 82 del 22 giugno 1956 - Verbale
OGGETTO N. 82/56 - PONTE SULLA DORA BALTEA IN CORRISPONDENZA DELL'ABITATO DI BARD. (Interpellanza del Consigliere regionale Signor Dujany Cesare)
Il Presidente, PAREYSON, dichiara aperta la discussione sulla seguente interpellanza del Consigliere regionale Sig. Dujany Cesare concernente l'oggetto: "Ponte sulla Dora Baltea in corrispondenza dell'abitato di Bard", interpellanza trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:
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Ill.mo Signor
PAREYSON Geom. Enrico
Presidente del Consiglio regionale
AOSTA
Ill.mo Signor Presidente,
La prego di voler includere nell'ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio l'interpellanza acclusa alla presente.
Vivamente ringraziandoLa distintamente ossequio.
Châtillon, 26 marzo 1956.
F.to: Dujany Cesare
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INTERPELLANZA
Il sottoscritto vista l'ordinanza n. 21 del Presidente della Giunta regionale in data 8 febbraio 1956, con la quale viene limitata, per motivi di sicurezza, a q.li 80 la portata del ponte sulla Dora in corrispondenza dell'abitato di Bard;
- considerata la vitale importanza di tale opera per l'intera Vallata dell'Ayasse;
- considerato inoltre che, anche in perfette condizioni di stabilità, l'attuale ponte, sia per la limitata ampiezza, sia per l'infelice posizione, costituisce disagevole e pericolosa strozzatura fra la statale 26 e la strada regionale che sale a Champorcher;
- chiede alla Giunta regionale quali provvedimenti intenda adottare onde garantire ai tre Comuni interessati quell'accesso alla rete stradale della Regione che si rende necessario in vista anche del loro prevedibile sviluppo.
Châtillon, lì 26 marzo 1956.
F.to: Dujany Cesare
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Il Consigliere DUJANY dichiara che l'interpellanza è chiara ed esauriente, per cui non ha nulla da aggiungere.
L'Assessore ai Lavori Pubblici, VESAN, in risposta all'interpellanza di cui si tratta riferisce quanto segue:
"Il vecchio ponte sulla Dora, in corrispondenza di Hône-Bard, si trova in precarie condizioni di stabilità, a causa di screpolature e di lesioni che compromettono le strutture portanti.
Per ovvie ragioni di sicurezza e per scarico di responsabilità, su proposta dell'Ufficio Lavori Pubblici, è stata prescritta una limitazione alla portata degli automezzi che transitano su tale ponte, portata che è stata limitata a q.li 80, con ordinanza n. 21 in data 8 febbraio 1956.
Detto provvedimento si è reso necessario anche per il fatto che sul predetto ponte transitavano camions con carichi di blocchi di marmo provenienti da una cava recentemente apertasi nella Valle di Champorcher.
A richiesta delle Ditte interessate e sotto la loro esclusiva responsabilità viene, di volta in volta, ed in via del tutto facoltativa, rilasciata autorizzazione al passaggio di carichi eccedenti la limitazione imposta.
È inteso che tale provvedimento ha soltanto carattere di provvisorietà e ciò per non pregiudicare gli interessi della vallata, in attesa che venga presa, da parte della Regione, una decisione circa la costruzione di un nuovo ponte.
Per l'ubicazione del ponte stesso si prospettano due soluzioni:
- una prima soluzione prevede la costruzione di un nuovo ponte in corrispondenza del vecchio ponte a monte di Bard, ove già esiste un cavalcavia sulla linea ferroviaria, cavalcavia che verrebbe opportunamente allargato e sistemato;
- l'altra soluzione prevede la costruzione di un nuovo ponte a valle dello stesso abitato di Bard e precisamente presso la galleria, soluzione quest'ultima che pare tecnicamente la migliore.
Le due soluzioni proposte verranno attentamente vagliate facendo preliminari studi di progetti di massima attualmente in corso.
In base alle risultanze dei predetti studi si potrà adottare la soluzione più confacente e che meglio risponderà alle esigenze tecniche e viabili dei Comuni interessati".
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Il Consigliere DUJANY Cesare dichiara di essere soddisfatto dei chiarimenti avuti in risposta all'interpellanza presentata.
Il Consiglio prende atto.
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