Oggetto del Consiglio n. 58 del 6 aprile 1956 - Verbale

OGGETTO N. 58/56 - LEGGE REGIONALE RECANTE NORME PROCEDURALI RELATIVE ALL'UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE NELLA REGIONE VALLE D'AOSTA.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, riferisce al Consiglio in merito al seguente disegno di legge regionale recante norme procedurali relative alla utilizzazione delle acque pubbliche della Regione, disegno di legge trasmesso in copia, con l'allegata relazione, ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Al fine di disciplinare, con norme regionali di attuazione e di integrazione delle leggi della Repubblica, la materia relativa alla procedura da seguire per la concessione di acque appartenenti al Demanio regionale e per la subconcessione di acque di cui la Regione è concessionaria, in relazione agli articoli 3, 4, 7, 8, 9 e 10 dello Statuto speciale della Regione, si rende necessaria l'emanazione di apposita legge regionale.

Si sottopone all'esame e all'approvazione del Consiglio regionale il seguente disegno di legge regionale recante norme nella menzionata materia procedurale, disegno di legge che ha già ottenuto l'approvazione della Commissione consiliare per le Acque e l'Elettricità nella seduta del 20 marzo 1956.

REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA

DISEGNO DI LEGGE REGIONALE N.

Legge regionale.........................., n.

NORME PROCEDURALI RELATIVE ALLA UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE NELLA REGIONE VALLE D'AOSTA

Il Consiglio regionale ha approvato;

Il Presidente della Giunta regionale

promulga

la seguente legge:

REGION AUTONOME DE LA VALLEE D'AOSTE

PROJET DE LOI REGIONALE N.

Loi régionale .........................., n.

REGLES DE PROCEDURE CONCERNANT LES CONCESSIONS ET LES SOUS - CONCESSIONS D'EAUX PUBLIQUES DANS LA REGION DE LA VALLEE D'AOSTE.

Le Conseil régional a approuvé;

Le Président de la Junte régionale

promulgue

la loi suivante:

Articolo 1

La Regione della Valle d'Aosta esercita sulle acque pubbliche di cui dispone in base al D.L.L. settembre 1945 n. 546 e allo Statuto regionale, promulgato con legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 4, siano esse in concessione novanta novennale, ovvero appartenenti al Demanio regionale, tutti i poteri e tutte le attribuzioni già di pertinenza dello Stato.

Le concessioni e subconcessioni che la Regione può rilasciare per l'utilizzazione di dette acque sono disciplinate dalle norme legislative della Repubblica integrate dalle norme della presente legge regionale e delle eventuali successive.

Article 1

Le Région de la Vallée d'Aoste exerce sur les eaux publiques dont elle dispose en vertu du D.L.L. n. 546 du 7 septembre 1945 et du Statut régional, promulgué par la loi constitutionnelle n. 4 du 26 lévrier 1948, soit qu'elles soient concédées pour 99 ans, ou qu'elles appartiennent au Domaine de la Région, tous les pouvoirs et toutes les attributions qui étaient du ressort de l'Etat.

Les concessions et sous-concessions que la Région peut délivrer pour l'utilisation de ces eaux sont réglées par les normes législatives de la République intégrées par les normes de la présente loi régionale et d'éventuelles lois futures.

Articolo 2

I poteri e le attribuzioni di cui al precedente articolo 1 sono esercitati dagli Organi della Regione.

Le domande di concessione e di subconcessione per l'utilizzazione delle acque pubbliche nella Regione, e così anche le domande per varianti ad utilizzazioni già concesse, debbono essere dirette all'Amministrazione regionale e presentate all'Assessorato ai Lavori Pubblici - Ufficio regionale Acque.

I versamenti ed i depositi attinenti all'istruttoria delle domande suddette, nonché i conseguenti canoni e sovracanoni ed altri eventuali gravami fiscali, afferenti alle relative autorizzazioni, debbono essere versati al Tesoriere della Amministrazione regionale.

Article 2

Les pouvoirs et les attributions prévus à l'article 1 de la présente loi sont exercés par les Organes de la Région.

Les demandes de concession et de sous-concession pour des eaux publiques dans la Région, ainsi que les demandes visant à obtenir des modifications d'utilisations déjà concédées, doivent être adressées à l'Administration régionale et présentées à l'Assessorat aux Travaux Publics - Bureau régional des eaux.

Les versements et les dépôts se rapportant à l'instruction des demandes précitées, ainsi que les redevances et les sur-redevances et autres charges fiscales éventuelles, ayant trait aux diverses autorisations, doivent être remis au Trésorier de l'Administration régionale.

Articolo 3

Il territorio della Regione Autonoma della "Valle d'Aosta" costituisce un unico bacino idrografico montano e l'utilizzazione industriale delle sue acque deve effettuarsi nell'ambito della Regione ed in armonia al "Piano generale di utilizzazione predisposto dal Comitato Misto", di cui al terzo comma dell'articolo 8 dello Statuto regionale.

Il Comitato Misto ha sede in Aosta ed è composto da tre membri nominati dal Ministero dei Lavori Pubblici e da altri tre nominati dalla Giunta regionale ed è convocato, anche fuori sede, o dal Ministro dei Lavori Pubblici o dal Presidente della Giunta regionale.

Article 3

Le territoire de la Région Autonome de la "Vallée d'Aoste" constitue un seul bassin hydrographique montagneux et l'utilisation industrielle de ses eaux doit s'effectuer dans le territoire de la Région et en harmonie avec le "Plan général d'utilisation établi par le Comité Mixte", prévu au deuxième alinéa de l'article 8 du Statut régional.

Le Comité Mixte a son siège à Aoste et il est composé de trois membres nommés par le Ministère des Travaux Publics et de trois autres membres nommés par la Junte régionale et il peut être convoqué, même en dehors de son siège, soit par le Ministre des Travaux Publics, soit par le Président de la Junte régionale.

Articolo 4

Il "Piano generale" stabilito dal Comitato Misto ed i suoi eventuali aggiornamenti sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Le domande non corrispondenti alle direttive del "Piano Generale" vigente al momento della loro presentazione debbono essere restituite agli interessati con invito a modificarne, entro prefisso termine, gli schemi previsti di utilizzazione, per renderli conformi al "Piano generale".

In difetto, dopo la scadenza del termine, sarti provveduto alla loro reiezione a norma di legge.

Article 4

Le "Plan général" établi pur le Comité Mixte, ainsi que les éventuelles mises à Jour, sont publiés dans le Journal Officiel de la République et dans le Bulletin Officiel de la Région.

Les demandes qui ne correspondent pas aux directives du "Plan général" en vigueur au moment de leur présentation doivent être rendues aux intéressés en les invitant à modifier, dans un délai fixé, les plans d'utilisation prévus, afin de les rendre conformes au "Plan général".

A' défaut de ce qui précède, après l'échéance du délai, on procèdera a leur rejet aux termes de la loi.

Articolo 5

L'Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione provvede in materia di acque pubbliche, siano queste di pertinenza del Demanio regionale o Statale ovvero alla Regione concesse, ai servizi precisati nel primo comma dell'articolo 4 del Decreto Capo Provv. Stato 23 dicembre 1946 n. 532.

Compete all'Assessorato ai Lavori Pubblici provvedere alla emissione delle Ordinanze di istruttoria sia che riguardino domande di utilizzazione, per qualsiasi scopo, delle acque di cui sopra, anche nel caso della concorrenza eccezionale prevista dall'articolo 10 del T. U. di leggi 11 dicembre 1933 n. 1775, sia che riguardino domande di varianti ad utilizzazioni in atto. tanto se assentite dalla Regione quanto se assentite dallo Stato.

Article 5

L'Assessorat aux Travaux Publics de la Région pourvoit cm matière d'eaux publiques, que celles-ci soient du ressort du Domaine régional ou de l'Etat ou bien concédées à la Région, aux services précisés dans 13 premier paragraphe de l'article 4 du Décret du chef Provisoire de l'Etat n. 532 du 23 décembre 1946.

Il appartient à l'Assessorat aux Travaux Publics de pourvoir à l'émission des Ordonnances d'instruction concernant soit les demandes d'utilisation des eaux précitées, pour n'imposte quel but, même dans les cas de la concurrence exceptionnelle prévue par l'article 10 du T. U. de lois n. 1775 du 11 décembre 1933, soit les demandes de modifications pour des utilisations présentes, qu'elles soient consenties par la Région ou par l'Etat.

Articolo 6

Compete al Presidente della Giunta regionale, in esecuzione di conformi deliberazioni dei competenti organi regionali, di provvedere con decreto:

- alla reiezione delle domande di concessione o di subconcessione nonché delle domande per varianti ad utilizzazioni in atto;

- al rilascio delle concessioni e subconcessioni relative alle acque di cui dispone la Regione o per appartenenza al suo Demanio o per concessione legislativa;

- alla declaratoria di decadenza delle concessioni e subconcessioni assentite dalla Regione, secondo la procedura di cui all'articolo 55 del T.U. di leggi 11 dicembre 1933 n. 1775 modificato con legge 18 ottobre 1942 n.1434.

Il Presidente della Regione provvede, di concerto con i competenti organi del Ministero dei Lavori Pubblici, al rilascio dei Decreti relativi a domande di varianti ad utilizzazioni in atto assentite dallo Stato, che interessino acque di cui dispone la Regione. Il canone annuo strettamente afferente all'aumento di potenza che verrà prodotta con le varianti è dovuto interamente alla Regione e dovrà essere direttamente versato alla sua Tesoreria.

Article 6

Il appartient au Président de la Junte régionale, en exécution des délibérations conformes des Organes régionaux compétents, de pourvoir par décret:

- au rejet des demandes de concession ou de sous-concession ainsi que des demandes pour modifications à des utilisations présentes;

- à la délivrance des concessions et sous-concessions relatives aux eaux dont la Région dispose parce qu'elles font partie de son Domaine ou parce qu'elles lui sont concédées par la loi;

- à la déclaration de déchéance des concessions et sous-concessions consenties par la Région, suivant la procédure citée a l'article 55 du T. U. des lois n. 1775 du 11 décembre 1933 modifié par la loi n. 1434 du 18 octobre 1942.

Le Président de la Région pourvoit, de concert avec les organes compétents du Ministère des Travaux Publics, à délivrer les Décrets relatifs aux demandes, de modifications des utilisations présentes consenties par l'Etat, qui concernent les eaux qui sont à la disposition de la Région. La redevance annuelle strictement afférente à l'augmentation de puissance qui sera produite avec les modifications est due entièrement à la Région et devra être versée directement à sa Trésorerie.

Articolo 7

Le utenze idroelettriche di piccole e grandi derivazioni, anche se assentite prima del 7 settembre 1945, non possono essere cedute né trasferite, in tutto o in parte, senza il nulla osta dell'Amministrazione regionale.

I subingressi nelle domande di concessione o subconcession2 non sono validi senza il nulla osta dell'Amministrazione regionale.

Article 7

Les jouissances hydro-électriques de dérivations grandes et petites ne peuvent être cédées ni transférées, en tout ou en partie, sans l'avis favorable de l'Administration régionale, même si elles ont été accordées avant le 7 septembre 1945.

Nul remplacement des titulaires des demandes de concession ou de sous-concession est admis sans l'approbation de l'Administration régionale.

Articolo 8

Per l'applicazione del sovracanone a favore dei Comuni rivieraschi, previsto dall'articolo 53 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, il raggio, che determina la distanza dei 15 Km. di trasporto dell'energia elettrica dal Comune rivierasco al luogo di utilizzazione, è calcolato dalla Sede comunale. Le Società sub concessionarie devono denunciare all'Assessorato ai Lavori Pubblici l'inizio del trasporto dell'energia degli impianti idroelettrici per grandi derivazioni.

Article 8

Pour l'application de la sur-redevance en faveur des Communes riveraines, prévue par l'article 53 du T.U. n. 1775 du 11 décembre 1933, le rayon, qui détermine la distance des 15 Km. de transport de l'énergie électrique de la Commune riveraine au lieu d'utilisation, est calculé en partant du siège de la Commune. Les Sociétés sous-concessionnaires doivent déclarer à l'Assessorat aux Travaux Publics le début du transport de l'énergie des installations hydro-électriques pour les grandes dérivations.

Articolo 9

La presente legge entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

La presente legge sarà inserita nella Raccolta Ufficiale delle leggi e dei regolamenti della Regione Autonoma della Valle d'Aosta e sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Della promulgazione delle presente legge sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.

Aosta,

Article 9

La présente loi entrera en vigueur le quinzième jour successif à celui de sa publication dans le Bulletin Officiel de la Région.

La présente loi sera insérée dans le Recueil Officiel des lois et des règlements de la Région Autonome de la Vallée d'Aoste et sera publiée dans le Bulletin Officiel de la Région.

La promulgation de la présente loi sera communiquée sur le Journal Officiel de la République Italienne.

Quiconque en a l'obligation est tenu de l'observer et de la faire observer comme loi de la Région.

Aoste,

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Il Presidente, BONDAZ, rammenta che il Consiglio aveva nominato una Commissione consiliare incaricata di allestire un disegno di legge concernente la materia inerente alla utilizzazione delle acque pubbliche in Valle d'Aosta. Ricorda che, precedentemente, erano già stati elaborati progetti di legge regionale riguardanti tale questione, ma che però furono respinti dal Presidente delle Commissione di Coordinamento.

Informa che la predetta Commissione consiliare, dopo approfondito studio della materia, aveva predisposto un disegno di legge regionale completo, cioè che disciplinava le varie questioni ancora in sospeso inerenti alla utilizzazione delle acque pubbliche in Valle d'Aosta.

Comunica che la Giunta, dopo attento esame del detto progetto di legge regionale, ha ritenuto opportuno di proporre alla Commissione consiliare lo stralcio di due articoli perché riguardavano due questioni che erano ancora sub iudice, per cui era prevedibile che, se non fossero state stralciate, il disegno di legge sarebbe stato certamente impugnato nel suo complesso dall'Autorità governativa.

Precisa che, per ovviare ad un tale inconveniente, egli ha fatto predisporre un altro disegno di legge regionale, che è uno stralcio di quello predisposto dalla Commissione consiliare, e l'ha riportato, col consenso unanime della Giunta, alla Commissione stessa alla quale l'ha illustrato.

Riferisce che la Commissione consiliare, nella riunione del 20-3-1956, ha approvato ad unanimità detto progetto di legge regionale, che concerne tutte le norme procedurali relative alla utilizzazione delle acque pubbliche nella Regione Valle d'Aosta, in base alla retta interpretazione dello Statuto regionale.

Ritiene che detto disegno di legge regionale sarà approvato senza eccezioni da parte dell'Autorità di controllo ed osserva che la Regione avrà fatto, così, un enorme passo avanti per quanto riguarda la possibilità di utilizzazione delle sue acque pubbliche che, non bisogna dimenticarlo, costituiscono la maggior ricchezza della Valle d'Aosta.

Raccomanda, quindi, al Consiglio di voler approvare il disegno di legge regionale nel suo testo integrale che, come è già stato detto, ha già avuto l'approvazione unanime della Commissione consiliare di studio.

Il Consigliere NICCO Giulio dichiara, quale membro della Commissione consiliare di studio per le acque pubbliche e l'elettricità, di confermare quanto detto dal Presidente della Giunta, Bondaz.

Precisa che la Commissione consiliare, pure non ritenendo che i due disegni di legge regionale concernenti le acque pubbliche, sottoposti allo esame ed all'approvazione del Consiglio nell'adunanza odierna, non costituiscano l'optimum, - in quanto sarebbe stato augurabile che fosse stato portato oggi in Consiglio un disegno di legge regionale disciplinante tutta la questione inerente alla utilizzazione delle acque pubbliche nella Valle d'Aosta, - ha concordato però all'unanimità sia sulla presentazione che sulla sostanza dei due predetti disegni di legge regionale.

Comunica che tale sua dichiarazione vale anche per i Consiglieri della sinistra.

Le Conseiller Madame PERRUCHON veuve CHANOUX remarque que le premier alinéa de l'article 8 du Statut régional établit que: "Le concessioni di acque indicate nel seconda comma dell'articolo precedente, che alla data del 7 settembre 1945 non siano state utilizzate, passano alla Regione". A cet égard elle demande si les paroles "che non siano state utilizzate" signifient les eaux qui n'ont pas encore été employées économiquement, moyennant la construction de centrales hydroélectriques.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, informa che le parole "non siano state utilizzate" costituiscono la sostanza di una causa attualmente pendente avanti il Tribunale Superiore delle acque in ordine alla interpretazione della parola "utilizzazione".

Riferisce che, in tale causa, la Regione sostiene che la utilizzazione delle acque deve essere intesa in senso tecnico-economico, il che significa costruzione degli impianti idroelettrici, ecc., mentre invece il Ministero dei Lavori Pubblici sostiene la tesi della utilizzazione "giuridica".

Precisa che si tratta di una causa che l'attuale Amministrazione regionale ha trovato già pendente all'atto del suo insediamento e che è stata già discussa avanti il Tribunale regionale delle acque, il quale ha pronunciato una sentenza dalla quale risulta che su questo punto la Regione era rimasta soccombente.

Comunica che contro tale sentenza è stato interposto appello da ambo le parti e che oggi la causa pende avanti il Tribunale Superiore delle Acque. Aggiunge che la causa è già stata assegnata a sentenza e che se ne attende l'esito.

Dichiara che questa è la ragione specifica che ha indotto la Giunta a proporre di non disciplinare tale particolare questione nel disegno di legge in discussione, per evitare che la legge venga impugnata dal Governo, il quale potrebbe eccepire che, essendo la causa sub iudice, bisogna attendere di conoscere l'esito della sentenza prima di disciplinare con legge regionale tale questione.

Le Conseiller Madame PERRUCHON demande si le fait que cette question n'ait pas été traitée dans cette loi puisse, à l'avenir, porter préjudice aux intérêts de la Région.

Monsieur le Président de la Junte, BONDAZ, répond que le danger envisagé par Madame Perruchon n'existe pas, en tant que la présente loi concerne seulement "norme procedurali relative alla utilizzazione delle acque pubbliche nella Regione Valle d'Aosta". Il ajoute que les questions substantielles feront objet d'une autre loi, qui sera préparée aussitôt que l'on sera à connaissance de la sentence.

Il Presidente, PAREYSON, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere ha osservazioni o rilievi da fare di carattere generale sul disegno di legge regionale, nel suo complesso, dichiara aperta la discussione sui singoli articoli del disegno di legge stesso.

Si dà atto che i singoli articoli del disegno di legge regionale sono approvati ad unanimità di voti dal Consiglio, senza discussione.

Il Presidente, PAREYSON, invita quindi il Consiglio ad approvare con votazione segreta il disegno di legge regionale nel suo complesso.

IL CONSIGLIO

veduti gli articoli 3, 4, 7, 8, 9, 10 e 11 dello Statuto speciale della Regione, promulgato con legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 4;

con voti favorevoli trentuno e un voto contrario, espressi con votazione a scrutinio segreto (Consiglieri presenti e votanti numero trentadue; scrutatori i Consiglieri: DIEMOZ Alberto, LAURENT Giuseppe e NICCO Anselmo);

Delibera

di approvare, ai sensi degli articoli 3, 4, 7, 8, 9, 10 e 11 dello Statuto speciale della Regione, la emanazione della seguente legge regionale recante norme procedurali relative alla utilizzazione delle acque pubbliche nella Regione Valle d'Aosta:

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REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA

DISEGNO DI LEGGE REGIONALE N. 2

approvato dal Consiglio regionale nell'adunanza delli 6 aprile 1956

NORME PROCEDURALI RELATIVE ALLA UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE NELLA REGIONE VALLE D'AOSTA

Il Consiglio regionale ha approvato;

Il Presidente della Giunta regionale

promulga

la seguente legge:

REGION AUTONOME DE LA VALLEE D'AOSTE

PROJET DE LOI REGIONALE N. 2

approuvé par le Conseil régional dans la séance du 6 avril 1956

REGLES DE PROCEDURE CONCERNANT LES CONCESSIONS ET LES SOUS - CONCESSIONS D'EAUX PUBLIQUES DANS LA REGION DE LA VALLEE D'AOSTE.

Le Conseil régional a approuvé;

Le Président de la Junte régionale

promulgue

la loi suivante:

Articolo 1

La Regione della Valle d'Aosta esercita sulle acque pubbliche di cui dispone in base al D.L.L. 7 settembre 1945 n. 546 e allo Statuto regionale, promulgato con legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 4, siano esse in concessione novanta novennale, ovvero appartenenti al Demanio regionale, tutti i poteri e tutte le attribuzioni già di pertinenza dello Stato.

Le concessioni e subconcessioni che la Regione può rilasciare per l'utilizzazione di dette acque sono disciplinate dalle norme legislative della Repubblica integrate dalle norme della presente legge regionale e delle eventuali successive.

Article 1

La Région de la Vallée d'Aoste exerce sur les eaux publiques dont elle dispose en vertu du D.L. L. n. 546 du 7 septembre 1945 et du Statut régional promulgué par la loi constitutionnelle n. 4 du 26 février 1948, soit qu'elles soient concédées pour 99 ans, ou qu'elles appartiennent au Domaine de la Région, tous les pouvoirs et toutes les attributions qui étaient du ressort de l'Etat.

Les concessions et sous-concessions que la Région peut délivrer pour l'utilisation de ces eaux sont réglées par les normes législatives de la République intégrées par les normes de la présente loi régionale et d'éventuelles lois futures.

Articolo 2

I poteri e le attribuzioni di cui al precedente articolo 1 sono esercitati dagli Organi della Regione.

Le domande di concessione e di subconcessione per l'utilizzazione delle acque pubbliche nella

Regione, e così anche le domande per varianti ad utilizzazioni già concesse, debbono essere dirette all'Amministrazione regionale e presentate all'Assessorato ai Lavori Pubblici-Ufficio regionale Acque.

I versamenti ed i depositi attinenti all'istruttoria delle domande suddette, nonché i conseguenti canoni e sovracanoni ed altri eventuali gravami fiscali, afferenti alle relative autorizzazioni, debbono essere versati al Tesoriere della Amministrazione regionale.

Article 2

Les pouvoirs et les attributions prévus à l'article 1 de la présente loi son exercés par les Organes de la Région.

Les demandes de concession et sous-concession pour l'utilisation des eaux publiques dans la Région, ainsi que les demandes visant à obtenir des modifications d'utilisations déjà concédées, doivent être adressées à l'Administration régionale et présentées à l'Assessorat, aux Travaux Publics Bureau régional des eaux.

Les versements et les dépôts se rapportant à l'instruction des demandes précitées, ainsi que les redevances et les sur-redevances et autres charges fiscales éventuelles, ayant trait aux diverses autorisations, doivent être remis au Trésorier de l'Administration régionale.

Articolo 3

Il territorio della Regione Autonoma della "Valle d'Aosta" costituisce un unico bacino idrografico montano e l'utilizzazione industriale delle sue acque deve effettuarsi nell'ambito della Regione ed in armonia al "Piano generale di utilizzazione predisposto dal Comitato Misto", di cui al terzo comma dell'articolo 8 dello Statuto regionale.

Il Comitato Misto ha sede in Aosta ed è composto da tre membri nominati dal Ministero dei Lavori Pubblici e da altri tre nominati dalla Giunta regionale ed è convocato, anche fuori sede, o dal Ministro dei Lavori Pubblici o dal Presidente della Giunta regionale.

Article 3

Le territoire de la Région Autonome de la Vallée d'Aoste constitue un seul bassin hydrographique montagneux et l'utilisation industrielle de ses eaux doit s'effectuer dans le territoire de la Région et en harmonie avec le "Plan général d'utilisation établi par le Comité Mixte", prévu au deuxième alinéa de l'article 8 du Statut régional.

Le Comité mixte a son siège à Aoste et il est composé de trois membres nommés par le Ministère des Travaux Publics et de trois autres membres nommés par la Junte régionale et il peut être convoqué, même en dehors de son siège, soit par le Ministre des Travaux Publics, soit par le Président de la Junte régionale.

Articolo 4

Il "Piano generale" stabilito dal Comitato Misto ed i suoi eventuali aggiornamenti sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Le domande non corrispondenti alle direttive del "Piano generale" vigente al momento della loro presentazione debbono essere restituite agli interessati con invito a modificarne, entro prefisso termine, gli schemi previsti di utilizzazione, per renderli conformi al "Piano generale".

In difetto, dopo la scadenza del termine, sarà provveduto alla loro reiezione a norma di legge.

Article 4

Le "Plan général" établi par le Comité Mixte, ainsi que les éventuelles mises à jour, sont publiés dans le Journal Officiel de la République et dans le Bulletin Officiel de la Région.

Les demandes qui ne correspondent pas aux directives du "Plan général" en vigueur au moment de leur présentation doivent être rendues aux intéressés en les invitants à modifier, dans un délai fixé, les plans d'utilisation prévus, afin de les rendre conformes au "Plan général".

A' défaut de ce qui précède, après l'échéance du délai, on procédera à leur rejet aux termes de la loi.

Articolo 5

L'Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione provvede in materia di acque pubbliche, siano queste di pertinenza del Demanio regionale o Statale ovvero alla Regione concesse, ai servizi precisati nel primo comma dell'articolo 4 del Decreto Capo Provv. Stato 23 dicembre 1946 n. 532.

Compete all'Assessorato ai Lavori Pubblici provvedere alla emissione delle Ordinanze di istruttoria sia che riguardino domande di utilizzazione, per qualsiasi scopo, delle acque di cui sopra, anche nel caso della concorrenza eccezionale prevista dall'articolo 10 del T. U. di leggi 11 dicembre 1933 n. 1775, sia che riguardino domande di varianti ad utilizzazioni in atto, tanto se assentite dalla Regione quanto se assentite dallo Stato.

Article 5

L'Assessorat aux Travaux Publics de- la Région pourvoit en matière d'eaux publiques, que celles-ci soient du ressort du Domaine régional ou de l'Etat ou bien concédées à la Région, aux services précisés dans le premier paragraphe de l'article 4 du Décret du Chef Provisoire de l'Etat n. 532 du 23 décembre 1946.

Il appartient à l'Assessorat aux Travaux Publics de pourvoir à l'émission des Ordonnances d'instruction concernant soit les demandes d'utilisation des eaux précitées, pour n'importe quel but, même dans le cas de la concurrence exceptionnelle prévue par l'article 10 du T. U. de lois n. 1775 du 11 décembre 1933, soit les demandes de modifications pour des utilisations présentes, qu'elles soient consenties par la Région ou par l'Etat.

Articolo 6

Compete al Presidente della Giunta regionale, in esecuzione di conformi deliberazioni dei competenti organi regionali, di provvedere con decreto:

- alla reiezione delle domande di concessione o di subconcessione nonché delle domande per varianti ad utilizzazioni in atto;

- al rilascio delle concessioni e subconcessioni relative alle acque di cui dispone la Regione o per appartenenza al suo Demanio o per concessione legislativa;

- alla declaratoria di decadenza delle concessioni e subconcessioni assentite dalla Regione, secondo la procedura di cui all'articolo 55 del T. U. di leggi 11 dicembre 1933 n. 1775 modificato con legge 18 ottobre 1942 n. 1434.

Il Presidente della Giunta regionale provvede, di concerto con i competenti organi del Ministero dei Lavori Pubblici, al rilascio dei Decreti relativi a domande di varianti ad utilizzazioni in atto assentite dallo Stato, che interessino acque di cui dispone la Regione. Il canone annuo strettamente afferente all'aumento di potenza che verrà prodotta con le varianti è dovuto interamente alla Regione e dovrà essere direttamente versato alla sua Tesoreria.

Article 6

Il appartient au Président de la Junte régionale, en exécution des délibérations conformes des Organes régionaux compétents, de pourvoir par décret:

- au rejet des demandes de concession ou de sous-concession ainsi que des demandes pour modifications à des utilisations présentes;

- à la délivrance des concessions et sous-concessions relatives aux eaux dont la Région dispose parce qu'elles font partie de son Domaine ou parce qu'elles lui sont concédées par la loi;

- à la déclaration de déchéance des concessions et sous-concessions consenties par la Région, suivant la procédure citée a l'article 55 du T.U. des lois n. 1775 du 11 décembre 1933 modifié par la loi n. 1434 du 18 octobre 1942.

Le Président de la Junte régionale pourvoit, de concert avec les organes compétents du Ministère des Travaux Publics, à délivrer les Décrets relatifs aux demandes de modifications des utilisations présentes consenties par l'Etat, qui concernent les eaux qui sont à la disposition de la Région. La redevance annuelle strictement afférente à l'augmentation de puissance qui sera produite avec les modifications est due entièrement à la Région et devra être versée directement à sa Trésorerie.

Articolo 7

Le utenze idroelettriche di piccole e grandi derivazioni, anche se assentite prima del 7 settembre 1945, non possono essere cedute né trasferite, in tutto o in parte, senza il nulla osta dell'Amministrazione regionale.

I subingressi nelle domande di concessione o sub-concessione non sono validi senza il nulla osta dell'Amministrazione regionale.

Article 7

Les jouissances hydro-électriques de dérivations grandes et petites ne peuvent être cédées ni transférées, en tout ou en partie, sans l'avis favorable de l'Administration régionale, même si elles ont été accordées avant le 7 septembre 1945.

Nul remplacement des titulaires des demandes de concession ou de sous-concession est admis sans l'approbation de l'Administration régionale.

Articolo 8

Per l'applicazione del sovracanone a favore dei Comuni rivieraschi, previsto dall'articolo 53 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775 il raggio, che determina la distanza dei 15 Km. di trasporto dell'energia elettrica dal Comune rivierasco al luogo di utilizzazione, è calcolato dalla sede comunale. Le Società sub concessionarie devono denunciare all'Assessorato ai Lavori Pubblici l'inizio del trasporto dell'energia degli impianti idroelettrici per grandi derivazioni.

Article 8

Pour l'application de la sur-redevance en faveur des Communes riveraines, prévue par l'article 53 du T.U. n. 1775 du 11 décembre 1933 le rayon, qui détermine la distante des 15 Km. de transport de l'énergie électrique de la Commune riveraine au lieu d'utilisation, est calculé en partant du siège de la Commune. Les Sociétés sous-concessionnaires doivent déclarer à l'Assessorat aux Travaux Publics le début du transport de l'énergie des installations hydro-électriques pour les grandes dérivations.

Articolo 9

La presente legge entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

La presente legge sarà inserita nella Raccolta Ufficiale delle leggi e dei regolamenti della Regione Autonoma della Valle d'Aosta e sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Della promulgazione della presente legge sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.

Aosta,

Article 9

La présente loi entrera en vigueur le quinzième jour successif à celui de sa publication dans le Bulletin Officiel de la Région.

La présente loi sera insérée dans le Recueil Officiel des lois et des règlements de la Région Autonome de la Vallée d'Aoste et sera publiée dans le Bulletin Officiel de la Région.

La promulgation de la présente loi sera communiquée sur le journal Officiel de la République Italienne.

Quiconque en a l'obligation est tenu de l'observer et de la faire observer comme loi de la Région.

Aoste,

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