Oggetto del Consiglio n. 47 del 5 aprile 1956 - Verbale

OGGETTO N. 47/56 - COSTRUZIONE DI UNA TELEFERICA PER IL TRASPORTO DI MATERIALI E DI MERCI AL COMUNE DI CHAMOIS. (Mozione del Consigliere regionale Signor Nicco Giulio)

Il Presidente, PAREYSON, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione del Consigliere regionale Signor Nicco Giulio, concernente l'oggetto: "Costruzione di una teleferica per il trasporto di materiali e di merci al Comune di Chamois", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

Chatillon, 16 febbraio 1956.

Chiar.mo Geom. PAREYSON

Presidente del Consiglio

AOSTA

Pregola far mettere all'ordine del giorno del prossimo Consiglio la seguente mozione

"IL CONSIGLIO

constatata l'impellente ed urgente necessità di costruire una teleferica per il trasporto dei materiali e delle merci occorrenti per le necessità della popolazione del Comune di Chamois e per l'immancabile suo sviluppo turistico;

considerato che una soluzione di ripiego, quale quella di utilizzare l'attuale funivia con l'inserimento di apposito carrello, non farebbe che aggravare, anziché risolvere, il problema, intralciando il servizio per il quale la funivia è stata costruita, deteriorandola rapidamente ed ingombrando permanentemente il piazzale di partenza;

ritenuto che la spesa necessaria per la costruzione di una teleferica non è eccessiva;

dà mandato

alla Giunta ed all'Assessore ai LL. PP.

di provvedere entro il corrente anno alla costruzione della teleferica in oggetto".

F.to: Giulio Nicco

Consigliere regionale

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Il Consigliere NICCO Giulio comunica di avere presentato la mozione di cui si tratta perché non era rimasto soddisfatto della soluzione proposta dall'Assessore Vesan nella precedente adunanza del 3 febbraio 1956, secondo la quale il problema del trasporto di materiali e di merci al Comune di Chamois sarebbe risolto con l'adattamento di un carrello porta merci da agganciarsi alla cabina passeggeri della funivia Buisson-Chamois.

Dichiara che una tale soluzione non risolverebbe il problema, in quanto si è constatato un notevole incremento turistico ed edilizio nel Comune di Chamois, per cui le necessità di materiali edilizi aumenteranno sensibilmente e, quindi, la soluzione di ripiego, consistente nell'agganciamento alla cabina passeggeri di un carrello porta merci, non sarebbe sufficiente.

Osserva, inoltre, che non è ammissibile, per ragioni varie, che il piazzale di partenza della funivia sia sempre occupato da materiali.

Rileva che, d'altra parte, bisogna evitare di pregiudicare il buon funzionamento della funivia adibita al trasporto di persone, e questo anche nell'interesse dell'incolumità pubblica.

Richiama le considerazioni già esposte, nella menzionata adunanza del 3 febbraio 1956, durante la discussione della sua interpellanza relativa ad analogo argomento, e rinnova la proposta di costruire, entro il corrente anno, una apposita teleferica per il trasporto di materiali e di merci occorrenti per le necessità e lo sviluppo del Comune di Chamois.

Precisa che la teleferica dovrebbe essere costruita con tracciato parallelo a anello della funivia e a distanza di circa 30-50 metri dalla funivia stessa.

Comunica di avere la ferma convinzione che la sua proposta sarà accolta, perché risponde effettivamente alle necessità del Comune di Chamois.

Il Consigliere BARMASSE osserva che, se fosse possibile costruire una teleferica con una sola campata dalla stazione di partenza (strada nazionale) alla stazione di arrivo (in territorio di Chamois), la stazione di arrivo potrebbe essere costruita sull'orlo della balza di Chamois, all'altezza della chiesa del capoluogo.

Fa presente che, per unire la stazione di arrivo al capoluogo, potrebbe essere costruita una strada, lungo la quale potrebbero sorgere i costruendi fabbricati che costituirebbero la nuova borgata del Comune di Chamois, che sorgerebbe nella zona più indicata, anzitutto per la consistenza del terreno e perché si tratta della zona più soleggiata di Chamois e con ampia visuale verso la vallata.

L'Assessore VESAN dichiara di essere spiacente di non poter condividere pienamente il parere del Consigliere Nicco Giulio per le seguenti ragioni, confortate da dati di fatto.

Dichiara, anzitutto, di aver il dubbio che il Consigliere Nicco Giulio non abbia inteso bene i chiarimenti avuti, nella precedente adunanza del 3-2-1956, in risposta alla sua interpellanza.

Precisa di avere proposto, in detta adunanza, per i giorni in cui è necessario di trasportare i materiali, di sostituire una delle due cabine adibite al trasporto delle persone con un apposito carrello porta merci, da costruire a tale scopo dalla Ditta che già ha provveduto all'impianto della funivia.

Fa presente che, partendo dal presupposto che una delle due cabine sia sostituita per cinque giorni alla settimana (esclusi sabato e la domenica) con un apposito carrello adibito al solo trasporto di materiali ed ammettendo l'ipotesi che la funivia funzioni in media soltanto otto ore al giorno, cioè dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, si prevedono i seguenti dati:

a) trasporto di persone:

Capacità della cabina per il trasporto delle persone: otto.

Numero delle corse all'ora: 9, pari a 72 corse al giorno, di cui 36 destinate al trasporto delle persone e 36 al trasporto delle merci. Numero delle persone trasportate in 8 ore, sia in salita che in discesa: 288.

Nelle giornate di sabato e di domenica, giorni di punta, è previsto il trasporto delle sole persone.

Numero complessivo di persone trasportate in un giorno: 576.

Numero complessivo di persone trasportate in una settimana: 2592.

b) trasporto di merci e materiali:

Quantitativi massimi di merci trasportate, per ogni corsa: quintali 10; per 36 corse al giorno: quintali 360 e, quindi, per 5 giorni alla settimana, complessivamente quintali 1800.

Osserva che questi dati dimostrano che in una settimana possono essere trasportati: mc. 250 di legname da costruzione; mc. 100 di sabbia oppure mq. 3600 di pavimenti in piastrelle; mq. 3000 di ardesie naturali, n. 60.000 mattoni pieni; q.li 1800 di altri materiali da costruzione (cemento, calce, ecc.).

Ritiene che, adottando il carrello per il trasporto di materiali per un periodo costante di dieci giorni, si possano trasportare tutti i materiali occorrenti per costruire una casa normale di circa 1000-1200 mc., vuoto per pieno.

Osserva che, se si tiene presente che il numero delle ore lavorative di funzionamento della funivia, nel periodo estivo, può essere notevolmente aumentato, ne consegue che si possono trasportare quantitativi di materiale superiori a quelli comunicati.

Precisa che, in base al preventivo di spesa, la costruzione di una teleferica per materiali parallela alla funivia comporterebbe, secondo la Ditta Agudio, una spesa non inferiore a L. 10 milioni: mentre utilizzando saltuariamente un carrello, sostituendolo ad una cabina, si può fare fronte alle reali necessità di trasporto di materiali, anche perché dai registri delle corse risulta che l'afflusso di materiali va gradualmente normalizzandosi e stabilizzandosi in quantitativi medi che non sono superiori ai dati soprariportati.

Ritiene che, in tal modo, non si verrebbe a compromettere il servizio trasporto di persone e non si arrecherebbero deterioramenti alla funivia.

Comunica che, secondo informazioni avute dalla Ditta Agudio, costruttrice dell'impianto di funivia, per la sostituzione della cabina con un carrello porta merci occorrono circa trenta minuti e non si avrebbero difficoltà di sorta.

Fa presente che la popolazione di Chamois è costituita attualmente di circa 50 famiglie e che, anche ammettendo, come migliore delle ipotesi, che tutte le famiglie vogliano costruirsi una nuova casa, il trasporto di tutti i materiali occorrenti potrebbe essere effettuato agevolmente entro un periodo di 350-400 giorni, e cioè entro il periodo massimo di anni due, facendo funzionare un carrello per 5 giorni soltanto alla settimana.

Esprime la speranza che i dati da lui comunicati abbiano persuaso il Consigliere Nicco Giulio che le esigenze odierne del Comune di Chamois non richiedono di dovere affrontare subito il problema dallo stesso ritenuto tanto assillante e che consiste nella costruzione di una nuova teleferica esclusivamente per il trasporto dei materiali.

Osserva che il problema potrà, eventualmente, essere preso in esame in un secondo tempo, allorquando l'incremento turistico e, conseguentemente, lo sviluppo edilizio di Chamois saranno tali da giustificare la costruzione di un nuovo impianto di teleferica per il trasporto di materiali.

Il Vice Presidente, PASQUALI, premette che intende fare alcune precisazioni che possono apparire in contrasto con quanto detto dall'Assessore Vesan, ma che, in effetti, appoggiano la tesi sostenuta dall'Assessore stesso.

Dichiara che, già attualmente, la teleferica di Chamois è turisticamente insufficiente poiché, potendo ognuna delle due cabine trasportare da 7 a 9 persone al massimo per ogni corsa, occorrono circa due ore per trasportare una comitiva di turisti, di modo che a costoro rimane un tempo limitato per soffermarsi a Chamois.

Osserva che, in pratica, la funivia non trasporta 576 persone al giorno, in quanto i turisti arrivano in gran parte dalle 8 alle 10 del mattino e ripartono dalle 16 alle 18 del pomeriggio, per cui si può dire che la funivia trasporta in realtà soltanto dalle 100 alle 120 persone al giorno.

Non vi è dubbio quindi, - egli dice, - che se la funivia è adeguata alle attuali necessità degli abitanti del Comune di Chamois, è da considerarsi insufficiente in relazione alle previste esigenze turistiche.

Ritiene che non sia il caso di approvare oggi una soluzione che sarà appena sufficiente per le necessità attuali, ma che sia opportuno, invece, di accantonare per ora una tale soluzione che avrebbe soltanto carattere di provvisorietà, dato l'incremento del turismo nella zona di Chamois.

Comunica che lo studio del problema potrà essere più opportunamente affrontato e risolto fra due anni, adottando una soluzione definitiva che potrebbe consistere nel destinare al trasporto del solo materiale la attuale funivia e nel costruire una nuova funivia, di maggiore portata e capacità, per il trasporto delle persone, in modo da poter soddisfare anche le future necessità turistiche della zona di Chamois.

Il Consigliere NICCO Giulio dichiara di essere lietissimo della proposta fatta dal Vice Presidente, Pasquali, perché i dati comunicati dall'Assessore Vesan non l'avevano convinto dell'efficienza della soluzione del carrello porta merci e ne illustra le ragioni.

Osserva, fra altro, che le comitive di turisti giungono alla stazione di partenza della funivia senza preavviso e che potrebbe darsi che, all'arrivo di una comitiva, sia stato sostituito il carrello alla cabina, per cui bisognerebbe staccare nuovamente il carrello porta merci ed attaccare la cabina, ciò che richiederebbe, come è stato detto dall'Assessore Vesan, circa trenta minuti; e, poiché ogni cabina non può trasportare più di nove persone per volta, la comitiva dovrà aspettare parecchio tempo prima di trovarsi tutta riunita a Chamois, e così dicasi per il viaggio di ritorno.

Ritiene che la proposta del Vice Presidente, Pasquali, preveda una migliore soluzione, completa e definitiva del problema in esame.

Dichiara di essere disposto, per tale ragione e per le considerazioni già esposte, a ritirare la mozione presentata, a condizione che l'Assessore ai Lavori Pubblici assuma l'impegno di sostituire l'attuale teleferica entro il termine di due anni.

L'Assessore BORDON informa che il problema è stato dibattuto già lungamente in sede di Giunta, perché il giorno stesso dell'inaugurazione dell'impianto funiviario di Chamois era stato constatato che tale impianto era insufficiente in relazione alle esigenze della popolazione di Chamois.

Esprime parere che, come è stato proposto dal Vice Presidente, Pasquali, il problema debba essere per ora accantonato per essere ripreso in esame in seguito, ai fini di una soluzione definitiva che tenga conto delle aumentate necessità del Comune di Chamois e del turismo.

Il Consigliere CHABOD Renato dichiara di essere favorevole alla proposta del Vice Presidente e di ritenere che siano, altresì, favorevoli tutti i Consiglieri.

Il Consigliere BARMASSE informa che è allo studio un progetto per l'impianto di una seggiovia per la valorizzazione della zona compresa fra Valtournanche, Cheneil e il Colle della Clavalité, che è a cavallo fra le zone di Valtournanche e di Chamois.

Osserva che si tratta di una zona che merita di essere valorizzata e servita da una seggiovia, perché è un magnifico campo di sports invernali. Riferisce che una apposita Società è stata già costituita e che si stanno raccogliendo i fondi necessari per il finanziamento dell'impianto che verrà a costare quanto una funivia normale, perché è un impianto simile a quello della seggiovia installata a Megève e che funziona con sedili chiusi a quattro posti, sui quali si sale avviando la cabina su un binario morto. Comunica che la portata di tale seggiovia è di 450 viaggiatori all'ora da Valtournanche a Cheneil.

Il Consigliere DUGUET, pure concordando con il Vice Presidente, Pasquali, ritiene che si debba, per ora, adottare la soluzione proposta dall'Assessore Vesan.

L'Assessore VESAN ribadisce che, in base ai già illustrati dati tecnici, la funivia attuale, mediante la applicazione di un carrello porta merci, può trasportare anche il materiale occorrente per le necessità edilizie locali.

Dichiara che è suo vivo desiderio di venire incontro alle necessità del Comune di. Chamois, ma rileva che non bisogna dimenticare che vi sono anche tanti altri Comuni che hanno bisogno dell'aiuto della Regione per risolvere i loro più importanti problemi.

Informa che presso l'Assessorato dei Lavori Pubblici vi sono richieste per la costruzione di altre funivie e teleferiche per il collegamento di frazioni isolate, ad esempio di frazioni dei Comuni di Fontainemore e di Lillianes, che non possono essere allacciate al capoluogo mediante una strada rotabile.

Dichiara di non dissentire dalla proposta del Vice Presidente, Pasquali, e fa presente di avere egli stesso già rilevato, il giorno della inaugurazione della funivia di Chamois, che si sarebbe dovuto progettare e costruire una funivia di portata e capacità doppia di quella attuale.

Dichiara che la proposta del Consigliere Barmasse è fondata dal lato tecnico e potrà essere oggetto di esame qualora il Consiglio venga nell'ordine di idee di costruire una teleferica per il trasporto di materiali da Buisson a Chamois.

Circa la richiesta fattagli dal Consigliere Nicco Giulio, di assumere l'impegno di sostituire l'attuale funivia nel termine di due anni, fa presente che la Giunta regionale deve assumere impegni solo in rapporto alle attuali possibilità del bilancio.

Assicura, comunque, che il problema sarà esaminato in senso favorevole.

Il Consigliere SAVIOZ esprime la sua meraviglia per il fatto che la funivia di Chamois, ad appena un anno e mezzo dall'inizio del suo funzionamento, non risponda più alle necessità della popolazione locale e dei turisti che affluiscono alla zona di Chamois. Osserva che la funivia avrebbe dovuto servire in modo particolare alle necessità di uno sviluppo turistico della zona e chiede perché il problema non sia stato a suo tempo studiato più attentamente e risolto in modo completo e definitivo.

L'Assessore BIONAZ osserva che la funivia di Chamois è stata costruita non già essenzialmente per le necessità turistiche, ma bensì per collegare al fondo Valle il Comune di Chamois, in quanto il collegamento non poteva avvenire mediante una strada, che sarebbe stata troppo costosa.

Rileva, però, che la funivia doveva, ovviamente, servire anche per le necessità turistiche.

Circa la asserita insufficienza di capacità, e di portata della funivia stessa, osserva che ciò si verifica soltanto in certi momenti di punta e non soltanto sulla funivia di Chamois, ma anche sulle altre grandi funivie della Valle d'Aosta, quali, ad esempio, quelle del Breuil.

Ritiene che il problema debba essere ripreso in esame, in rapporto al crescente sviluppo turistico della zona di Chamois, ma fa presente che, prima di addivenire ad una soluzione più completa, il problema dovrà essere studiato in seguito e attentamente.

Il Consigliere NICCO Giulio ritiene che per la costruzione di una teleferica per il trasporto di materiali da Buisson a Chamois sia sufficiente una spesa di circa sei milioni.

Dichiara di concordare sulle proposte del Vice Presidente, Pasquali, e del Consigliere Barmasse e di non concordare, invece, di rinviare troppo a lungo la soluzione del problema in esame; insiste, quindi, affinché la mozione sia posta ai voti.

Il Vice Presidente, PASQUALI, dichiara che i Consiglieri regionali sono responsabili di non aver avuto, a suo tempo, una visione lungimirante allorquando è stato discusso in Consiglio il problema della costruzione della funivia di Chamois. Osserva che ciò non deve meravigliare perché la stessa cosa si verifica nelle zone che hanno un avvenire turistico. Cita il caso delle funivie del Sestrière che, pure avendo oggi la possibilità di trasportare 3000 persone e più all'ora, non sono più sufficienti in relazione al sempre maggiore afflusso di turisti.

Per quanto riguarda la funivia di Chamois, dichiara che, se è vero che il precedente Consiglio ha avuto una visione non lungimirante, è altresì vero che, nel deliberare la costruzione di tale funivia, il Consiglio si era preoccupato essenzialmente delle necessità della popolazione del Comune isolato di Chamois, più che delle necessità del turismo, che hanno superato anche le previsioni più ottimistiche.

Fa presente che il movimento turistico nella zona di Chamois andrà sempre più crescendo e ritiene opportuno, per le ragioni esposte, di non prendere una decisione nell'adunanza odierna e di rinviare la soluzione del problema in modo che tutti i Consiglieri possano convincersi della necessità della costruzione di una nuova funivia in relazione anche alle necessità del turismo, oltre che a quelle della popolazione di Chamois.

Il Presidente della Giunta, BONDAZ, fa presente che la Giunta ha dimostrato la sua buona volontà e il suo intendimento di venire incontro alle necessità del Comune di Chamois dichiarandosi disposta a prendere in esame il problema non appena l'esperienza avrà convinto tutti i Consiglieri della necessità di affrontare e di risolvere in modo adeguato il problema in esame.

Osserva che il Consigliere Nicco Giulio potrebbe trasformare la sua mozione in una raccomandazione alla Giunta di voler riesaminare al più presto il problema in questione, non appena l'esperienza renderà convinti tutti della necessità di risolverlo.

Il Consigliere NICCO Giulio dichiara di trasformare la sua mozione in una viva raccomandazione alla Giunta di voler prendere in esame e studiare il problema della funivia di Chamois nel più breve tempo possibile, perché la funivia attuale non corrisponde più alle necessità della popolazione di Chamois e del turismo.

Il Consigliere CHABOD Renato raccomanda che la Giunta, nel riesaminare la questione, adotti, possibilmente, la soluzione proposta dal Vice Presidente, Pasquali, perché più completa e adeguata alle necessità della popolazione di Chamois e del turismo.

Il Consiglio prende atto.

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