Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 228 del 7 ottobre 1971 - Resoconto

OGGETTO N. 228/71 - Legge regionale concernente: "Approvazione della pianta organica e delle tabelle delle carriere economiche a ruolo aperto per il personale addetto ai servizi amministrativi e ausiliari degli Istituti scolastici della Regione e norme per la sistemazione straordinaria a ruolo del personale di segreteria addetto all'Istituto magistrale 'Regina Maria Adelaide' di Aosta e alle scuole secondarie della Regione".

Lustrissy (D.P.) - Come lor Signori sanno il progetto di legge era già stato approvato una prima volta, da parte del Consiglio regionale. È stato rinviato per il riesame del Consiglio regionale con alcune osservazioni e richieste di modifiche. La Giunta lo ha esaminato. Ha ritenuto di accogliere in parte le modifiche proposte. E lo sottopone di nuovo all'approvazione del Consiglio regionale.

Le modifiche di sostanza sono queste, cioè il Coordinamento ha fatto dei rilievi circa l'inquadramento a ruolo nella qualifica di Segretario del personale sprovvisto del titolo di studio. Ora, noi abbiamo ribadito la validità di questa impostazione per il semplice fatto che gli interessati a questo provvedimento svolgono queste mansioni da oltre 5 anni e pertanto riteniamo che sia un loro diritto di avere una sistemazione in base ad una legge del 1964.

Pertanto, fissiamo il termine di 5 anni come proposta di modifica per l'espletamento delle mansioni di Segretario e proponiamo l'inquadramento a ruolo con quella qualifica.

Le modifiche riguardano l'articolo 10 e sono riportate nel testo allegato e sono a disposizione dei Signori Consiglieri per eventuali altri chiarimenti.

Montesano (P.S.D.I.) - Questo disegno di legge il Consiglio già l'aveva esaminato e l'aveva approvato, però, nella seduta odierna bisogna che approvi articolo per articolo, ancora una volta.

Quindi se non ci sono interventi io metto alla votazione.

Articolo 1...

Ramera (D.C.) - Approfitto di un argomento della Pubblica Istruzione per richiedere all'Assessore quando intende convocare la Commissione Pubblica Istruzione che io avevo richiesto prima della vacanza estiva per la questione degli asili... (Montesano: ...è il Presidente della Commissione che convoca, la Sig.na Personnettaz) ...in quanto poi so che al Comune di Aosta è stata fatta una deliberazione che giustamente il Presidente della Giunta e la Giunta stessa hanno rinviato, che però nelle modalità attuali è rimasta tale e quale in quanto viene richiesto come titolo preferenziale, cioè non viene conteggiato, non viene reso obbligatorio, praticamente, la conoscenza delle due lingue. Quando in un argomento del genere la scuola materna ed elementare è a tempo pieno per l'insegnante quindi deve sapere le due lingue. Mi scusi l'Assessore questo ...

Fosson (U.V.) - Je voudrais dire, appuyer la question qui a été posée par le Conseiller Ramera en ce moment, et ne voudra pas dire que nous faisons une question politique de changement, déplacement de parti, nous avions demandé, quand nous avions approuvé la loi sur la question de l'école maternelle, nous avions dit à ce Conseil, nous de l'Union Valdôtaine, nous avions demandé formellement qu'on mette la question, qu'on sache qu'on ait le titre d'étude pour l'enseignement du français et pratiquement que cet enseignement advienne, effectivement, or, de la part de quelqu'un, - à part ce qu'a dit M. Ramera sur la question de la délibération, des graduatorie qui ont été faites dans la Commune, de la part de quelqu'un a été soutenue la question et qui est très grave, parce que cette question a été soutenue par des gens de différents partis que la question, pour enseigner dans l'école maternelle, il était pas nécessaire d'avoir le titre d'enseignement de langue française.

Or si nous venons à approuver une chose de ce genre, en approuvant les graduatorie, qui passent, qui mettent avant ceux qui n'ont pas ce titre d'enseignement de la langue française vis-à-vis de ceux qui ont ce titre, pratiquement nous abdiquons à une des questions fondamentales de notre autonomie et de notre Statut et de ce qu'a été manifesté à l'unanimité, au moins, au sein du Conseil.

Alors moi, dans ce sens, ici, je prie l'Assesseur Lustrissy de regarder bien cette question parce qu'il y a tout un ménage dans cette situation.

Je sais qu'il y a des syndics qui se sont opposés et ils ont dit: "nous, nous ne mettons pas là celle qui a le titre d'étude et nous voulons nommer celle qui n'a pas le titre d'étude", mais ici, si nous n'intervenons pas d'une façon très décidée, nous abdiquons à une des questions principales dont je pense que la Junte, je ne retiens pas responsable la Junte sur ce point, je pense que la Junte partage pleinement cet avis, mais il faudra tout de même tenir dur sur ce point, sans quoi, si nous venons moins à ce point ici, nous pouvons aller nous cacher tous ensemble.

Savioz (P.C.I.) - Noi condividiamo pienamente quanto detto da Fosson, riteniamo che l'insegnamento della lingua francese deve cominciare sulle ginocchia della madre, possibilmente, ma siccome non è possibile questo per tutti, almeno che nelle scuole primarie e negli asili si cominci a parlare il francese a questi scolari, e che non avvenga più il fatto, che facendo dei concorsi a carattere regionale si debba bocciare l'80% dei partecipanti per il fatto che non conoscono la lingua francese, malgrado che questa sia resa obbligatoria fin dal 1945. Quindi riteniamo che sia importantissimo questo e preghiamo l'Assessore di voler prendere posizione serena e severa.

Lustrissy (D.P.) - Dunque, io ringrazio i Signor Consiglieri che sono intervenuti su quell'argomento particolare della scuola materna, in modo particolare, dirò al Consigliere Ramera, tanto per cominciare il primo settore sulla promessa di riunioni della Commissione Consiliare, che d'altra parte spetta al Presidente, ben intesa, su richiesta dei Signori Consiglieri, comunque il problema della scuola materna sarà di nuovo all'esame della Commissione, quanto prima, perché la Commissione di coordinamento non ha approvato e ha restituito, cioè la Commissione, il Presidente della Commissione di Coordinamento, ha restituito il progetto di legge approvato dal Consiglio con delle pesanti osservazioni circa l'applicabilità di questa legge nella nostra Regione, addirittura solleva il problema della competenza legislativa della Regione ad approvare un determinato provvedimento.

Pertanto, ritengo che la questione abbia un'importanza abbastanza notevole e richiederà l'impegno dell'unanimità del Consiglio regionale per ribadire certi principi.

Peraltro, ringrazio anche i Signori Consiglieri che sono intervenuti sul problema spinoso dell'insegnamento nelle scuole materne, perché effettivamente mancando una regolamentazione regionale, il più delle volte il tutto è lasciato all'arbitrio delle singole Amministrazioni comunali.

Cose che noi abbiamo tentato di evitare, inviando, impartendo con circolare, apposite istruzioni alle Amministrazioni comunali, affinché si attengano a determinati criteri per la scelta e alle valutazioni ... e prima di tutto quello del possesso del certificato di attitudine per l'insegnamento della lingua francese.

Ora, cosa è successo? Che in sede di approvazione delle delibere relative agli incarichi e per l'insegnamento nella scuola materna abbiamo avuto la dolorosa sorpresa di constatare come molte Amministrazioni comunali non si fossero attenute alle circolari emanate dall'Amministrazione regionale, e questo ha provocato una serie di conflitti con le Amministrazioni comunali e più grave di tutto con il Comune di Aosta che di più aveva tentato di modificare un regolamento precedente nel quale era previsto il titolo.

La Giunta regionale ringrazia i signori Consiglieri dell'aiuto, dell'appoggio, e forti ancora di questo aiuto e di questo appoggio conferitogli dal Consiglio, resisterà fin quando è possibile a queste impostazioni.

Naturalmente voi sapete benissimo che l'esame delle delibere da parte della Giunta versano questioni di merito e il profilo della legittimità si può invocare o non invocare, entriamo in un campo di applicazione abbastanza difficile, però disgraziatamente sta succedendo questo, che molti Consigli comunali, nonostante i rilievi della Giunta comunale, continuano ad insistere per la riapprovazione di delibere non conformi a quelle che erano le disposizioni impartite dall'Amministrazione comunale.

E per questo io prego anche i rappresentanti dei partiti politici ai quali appartengono determinati sindaci, in particolare, abbiamo la dolorosa sorpresa di constatare che alcune Amministrazioni comunali rette dai sindaci e dall'Union Valdôtaine, in modo particolare, hanno insistito ed insistono per questa impostazione.

Noi vorremmo... (voci) ...e sì, ce ne sono purtroppo! I primi due casi si sono verificati a quel livello.

Allora noi vi spieghiamo veramente la collaborazione completa per poter frenare questa ondata di dissacrazione della lingua francese che veramente si sta manifestando col problema degli insegnanti della scuola materna, anche in rapporto all'atteggiamento assunto da determinate organizzazioni che hanno messo in giro, propagandato in questi ultimi tempi delle circolari, che effettivamente mettono a repentaglio questo problema che ci sta molto a cuore; pertanto qui è necessaria la collaborazione di tutti quanti.

Savioz (P.C.I.) - Io, se ho capito bene, Lustrissy, scusami, manca una decisione regionale per stabilire quale deve essere l'insegnamento nelle scuole materne. Ho capito bene o no?

Non c'è la regolamentazione, allora io pregherei, Presidente della Giunta, Assessore competente, che si faccia il più presto possibile una regolamentazione, la si invii a tutti i Sindaci della Valle e che non succeda più l'obbrobrio di sentire in questo Consiglio che ci sono dei Sindaci, non m'importa il colore che hanno, ma che non tengono presente la necessità dell'insegnamento della lingua francese.

Io voglio essere ancora più ampio, personalmente quei Sindaci possono pensare come vogliono, ma l'insegnamento della lingua francese è una necessità inderogabile, quindi non si discute più.

Fa parte del nostro Statuto, fa parte delle nostre tradizioni, per quello abbiamo lottato e molti li abbiamo lasciati per la strada della resistenza e oggi come oggi dobbiamo sentire che dei sindaci si permettono di non tenere conto di queste cose, allora questo è veramente un po' vergognoso per quanto concerne la Valle d'Aosta, quindi provvedete a fare questa regolamentazione, metteteli in condizioni di non più prendere posizioni di questo genere.

Andrione (U.V.) - Une chose, c'est ce qu'on souhaite, une chose... réalité. Nous n'avons aucune compétence en ce moment en matière d'école maternelle et au terme du Statut et la loi que le Conseil avait approuvée et qui vient d'être repoussée par la Commission de Coordination, voulait vraiment introduire le principe d'une compétence régionale en matière d'école maternelle.

Cette loi n'était pas parfaite, nous l'avons dit, nous avons expliqué certains aspects, je dirais même que la Commission de l'Instruction Publique avait été d'accord de présenter cette loi au moi de juillet de façon à profiter d'un moment de négligence de la part de la Commission de Coordination, pour la faire passer, parce que nous nous rendions compte que malheureusement, dans le Statut, à l'article 2, ou dans le Statut, à l'article 3, quand on parle de l'Instruction, l'école maternelle n'est pas citée.

Le problème qui a été soulevé justement par Monsieur Ramera et après par Monsieur Fosson, ne concerne la langue française que dans la mesure où une honnête Administration est concernée; en réalité il s'agit simplement - malheureusement - toujours du même système où les Syndics de l'Union ne sont pas intéressés de dire "faccio un favore a te e tu fai un favore a me", la réalité très basse, très simple est celle-là.

Or la Région peut intervenir d'une autre façon parce que ces mêmes Communes qui revendiquent de grandes autonomies quand il s'agit de faire certaines opérations, puis sont là, la main tendue auprès de la Région quand il s'agit de payer ces opérations et évidemment ici le problème législatif est tant un problème à résoudre avec la collaboration de tous les groupes, et avec une discussion sur les lois et sur ce qui doit se passer, mais il y a un problème immédiat qui est celui de dire à qui ne veut pas appliquer - je ne dis pas les lois parce qu'en réalité, comme disait Dante "Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?" - mais un minimun de correction de notre côté dans l'attribution de nos charges qui ne viennent pas demander la main à la Région.

Montesano (P.S.D.I.) - Adesso c'è il Presidente della Giunta e l'Assessore... (voce: rinuncio) ...Allora l'Assessore all'Istruzione... le spiegazioni le ha date il Consigliere Andrione, quindi se non c'è nessun altro.

Lustrissy (D.P.) - Monsieur Savioz je ne sais pas s'il est clair ou s'il faut encore expliquer quelque chose. Etant donné qui n'est pas une loi, il n'y a pas une loi régionale qui établit cela il faut... Il est déjà cité, oui c'est déjà cité la circulaire, j'ai dit avant.

Montesano (P.S.D.I.) - Allora passiamo alla votazione, articolo per articolo.

Art. 1 - Il Consiglio approva.

Art. 2 - Il Consiglio approva.

Art. 3 - Il Consiglio approva.

Art. 4 - Il Consiglio approva.

Art. 5 - Qui vedo una correzione, da "delegata" a "autorizzata", mi pare che sia riportato su tutti gli allegati. Il Consiglio approva.

Art. 6 - Il Consiglio approva.

Art. 7 - Il Consiglio approva.

Art. 8 - Il Consiglio approva.

Art. 9 - Il Consiglio approva.

Art. 10 - È modificato, l'allegato è aggiunto.

Il Consiglio approva.

Art. 11 - Il Consiglio approva.

Art. 12 - Il Consiglio approva.

Art. 13 - Il Consiglio approva.

Art. 14 - Il Consiglio approva.

All. A - Il Consiglio approva.

All. B - Il Consiglio approva.

Si passa alla votazione segreta... (Voce: la tabella ultima...) No, è contenuto nell'allegato D, tabella 1, tabella 2, tabella 3. È completo.

Risultato della votazione: presenti 28, votanti 28, favorevoli 27, contrari 1. Il Consiglio approva.

Si passa all'oggetto n. 17.