Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 288 del 2 dicembre 1971 - Resoconto

OGGETTO N. 288/71 - Ratifica di deliberazioni adottate dalla Giunta regionale in via d'urgenza.

Oggetto n. 4307 in data 5 novembre 1971: approvazione e impegno di ulteriore spesa per integrazione delle paghe agli operai occupati nei cantieri di lavoro gestiti dall'amministrazione regionale in comuni vari della Regione.

Montesano (P.S.D.I.) - Osservazioni? Il Consiglio approva.

Oggetto n. 4409 in data 10 novembre1971: Organizzazione di corsi maschili e femminili di addestramento alberghiero per l'anno 1971-1972. Approvazione e impegno di spesa - Anticipazione all'economo regionale.

Montesano (P.S.D.I.) - Osservazioni? Il Consiglio approva.

Oggetto n. 4440 in data 18 novembre 1971: - Approvazione dell'elenco dei cantieri di lavoro per l'esercizio 1971-1972.

Montesano (P.S.D.I.) - Osservazioni? Consigliere Tonino.

Tonino (P.S.U.P.) - Io vorrei chiedere all'Assessore Rollandoz, l'elenco dei cantieri, se in questo elenco sono compresi solo i Comuni che hanno fatto domanda, oppure ci sono anche altri Comuni che non hanno fatto domanda, dei cantieri di lavoro che non sono stati ammessi e per quale motivo, eventualmente ci fossero, non sono stati ammessi.

Rollandoz (D.P.) - I cantieri di lavoro non li facciamo più in base alle domande dei Comuni, ma li facciamo in base alla possibilità di aprirli, perché, gli anni precedenti, tante volte si seguiva il fatto di far attenzione alle richieste dei Comuni e abbiamo dei cantieri, approvati dallo Stato, che non possiamo aprire - tipo Saint-Pierre.

Allora, qui abbiamo fatto una integrazione di cantieri - dato che abbiamo avuto quel piano straordinario di 9 mila giornate ultimamente dal Ministero, cantieri già aperti. Abbiamo fatto un'ulteriore richiesta di cantieri e presentiamo per l'approvazione al Consiglio, dove sappiamo che possiamo effettivamente aprirli. Dove vi è manodopera. (voce...) Per la carenza di manodopera.

Ovverossia i cantieri di lavoro non sono più esaminati sotto l'aspetto di realizzare delle opere, ma sono esaminati esclusivamente sotto l'aspetto di occupare manodopera in loco disoccupata.

Montesano (P.S.D.I.) - Altre osservazioni? - Il Consiglio approva.

Oggetto n. 4593 - Lavori di costruzione della fognatura di Grand Moulin in Comune di Antey Saint-André. Approvazione ed impegno di spesa.

Montesano (P.S.D.I.) - Osservazioni? Il Consiglio approva.

Oggetto n. 4456 - Assistenza silicotici - Legge regionale 15 maggio 1964 n. 4 - Concessione e liquidazione di contributi a favore di lavoratori malati di silicosi ed asbestosi ed a favore degli Enti ed Istituti locali di Patronato nelle spese per accertamenti radiologici e per visite mediche. Periodo dal 1° luglio al 30 settembre 1971.

Montesano (P.S.D.I.) - Oh, io vorrei indicare ai Consiglieri che mi sembra ci sia un errore fra la spesa prima riportata di 459.500 che poi si è trasformata in 4 milioni e 595 mila lire, al punto 3. Quindi io credo che bisogna rettificare questa spesa in effettive 459.500 lire.

Osservazioni? - Io dichiaro la mia astensione.

Allora, il Consiglio approva con una astensione... (voce) ...Eh? Non so se Chantel si astiene su questa delibera. Si? Allora, due astensioni - Il Consiglio approva.

Allora si ritorna all'oggetto n. 289/71 n. 12 per le spiegazioni che sono state richieste all'Assessore alle Finanze.

Chantel (P.S.I.) - Dalla documentazione risulta che noi abbiamo dato su un aumento di capitale da 8 a 10 miliardi. La nostra quota era di 250 milioni, ne abbiamo erogati solo 125 per la quota che riguardava il 1970.

Poi, in un secondo tempo, è sorto il problema se i residui 125 milioni dovevano essere sottoscritti dalla FIAT o se la Valle vuol mantenere la sua posizione azionaria.

Questo, eventualmente, potrà essere portato al prossimo Consiglio. Io ne parlerò al Presidente della Giunta.

La questione è tutta lì. Cioè noi, nel Consiglio d'Amministrazione del 1969 avevamo preso l'impegno, chi è stato mandato allora, di sottoscrivere l'aumento di capitale azionario che era 250 milioni.

In un secondo tempo ci è stato chiesto - al mese di luglio o di settembre del 1970, di pagare la quota. Allora la disponibilità di bilancio non c'era. Naturalmente io ho fatto loro presente, con una delibera di Giunta, accettata, - che ho qui la copia - ho fatto presente alla SITRASB che noi non avremmo pagato gli interessi di mora, altrimenti avremmo rinunciato anche a quei 125 milioni, e che intanto sottoscrivevamo 125 milioni, in seguito a votazione di Consiglio.

Fra la discussione, il nuovo bilancio, ecc., si è andati nel 1971 a pagare quello votato nel 1969 e a pagare nel 1970. Rimangono gli altri 125 milioni che noi non abbiamo portato in Consiglio perché allora il Consiglio aveva detto: va bene i 125. Visto che c'è questa nuova discussione di squilibrio negli azionisti, il Consiglio deciderà se ha voglia di versare i 125 milioni ancora per essere alla pari degli altri azionisti o di lasciare le cose come sono. Avrà la possibilità di farlo.

Vicepresidente Siggia (P.L.I) - La parola al Consigliere Fosson.

Fosson (U.V.) - Desidererei ancora che l'Assessore Chantel mi dicesse, mi rispondesse alla seconda domanda che

ho fatto perché viene messo nel capitolo delle spese, sottoscrizione di titoli azionari e società di funivie e seggiovie e via dicendo.

Chantel (P.S.I.) - Instauriamo!

Fosson (U.V.) - Allora possiamo parlare chiaramente. Desidererei, quando chiedo un chiarimento, di averlo preciso!

No, perché non è un capitolo nuovo. Il capitolo che si propone è il capitolo vecchio delle funivie, che c'è già; quindi non è il capitolo nuovo.

Chantel (P.S.I.) - ...dizione, con una legge e non più con delle delibere da prendere tre o 4 volte durante un anno o 5 volte.

Fosson (U.V.) - Allora, posso? La legge è specifica solo per le sottoscrizioni di capitale azionario di trafori e autostrade, non ha niente a che fare con la questione funivie.

Questa legge specifica parla esclusivamente di autostrade e di trafori. Quindi, prima contraddizione, per conto mio, è che si parli, che si faccia una legge speciale per trafori e funivie, per trafori e autostrade e ci metta in un capitolo delle seggiovie e degli impianti funiviari, prima condizione.

Seconda: la questione che ha detto prima l'Assessore Chantel, non era proprio, perché bisognerebbe dare una spiegazione maggiore. "Il Consiglio regionale ha determinato una sottoscrizione azionaria di 125 milioni per la SITRASB, pagando 62.500.000 su conto 1970 e 62.500.000 sul bilancio 1971."

Questo è quando è stato sottoscritto. Non si è deciso niente sulla questione degli altri 125.000.000 perché anzi in quella lettera, in quella cosa che si è fatto, si è lasciato in sospeso.

Ora io dico, siccome le sottoscrizioni per autostrade e per trafori sono di una importanza capitale e d'altra parte sarà sempre il Consiglio che dovrà occuparsi di queste cose, ritengo che non si debba fare una legge... perché ogni volta il Consiglio - almeno è il mio pensiero ogni volta il Consiglio debba decidere su queste sottoscrizioni.

Quindi il capitolo seggiovie, funivie, una cosa o l'altra è un capitolo che comporta diversi finanziamenti, è un capitolo ricorrente, tutti gli anni si fanno quelle sottoscrizioni, quindi niente da dire, c'è già nel bilancio, si continuerà a mettere nei bilanci futuri. Per queste sottoscrizioni io ritengo che sia preferibile, siccome tanto il Consiglio deve prendere in esami volta per volta, decidere se deve sottoscrivere o meno, tanto vale che in quel momento decida anche per il finanziamento e non fare una legge così, perché a un certo momento quando noi avremmo messo in bilancio 125 milioni ogni anno per sottoscrizione esclusivamente di questo genere, noi saremo automaticamente vincolati perché d'accordo che il Consiglio potrà sempre pronunciarsi, ma praticamente quando c'è il bilancio, si dirà: "ma come, li avete in bilancio, come fate a non sottoscriverli", quindi io ritengo che sia pericoloso in questo senso.

Chantel (P.S.I.) - È semplicemente ammettere che il Consiglio non è sovrano, perché io posso mettere in bilancio tutti i miliardi che voglio, se il Consiglio non mi autorizza a spenderli non li posso spendere.