Oggetto del Consiglio n. 27 del 3 aprile 1953 - Verbale

OGGETTO N. 27/53 - ACCETTAZIONE DELLA DONAZIONE DI UN APPEZZAMENTO DI TERRENO, SITO IN FRAZIONE EXCENEX, DI AOSTA, DI PROPRIETA' DEL SIGNOR DUNOYER PALMIRO, DA ADIBIRSI PER LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO PER SCUOLA ELEMENTARE ED ASILO INFANTILE - DELEGA ALLA GIUNTA.

L'Assessore alla Pubblica Istruzione, Dr. BERTHET, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la donazione, a favore della Regione, di un appezzamento di terreno, sito in frazione Excenex di Aosta, disposta dal Signor Dunoyer Palmiro, per la costruzione di un edificio da destinarsi a sede di una scuola elementare e di un asilo infantile, relazione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Con lettera in data 12-2-1953, il Notaio Dr. Giulio Ettore Marcoz, di Aosta, ha comunicato quanto segue:

"Comunico, in copia autentica, la donazione che il Signor Dunoyer Palmiro, fu Francesco, di Aosta, ha fatto alla Regione con atto a mio ministero delli 22 gennaio scorso, per la pratica di accettazione.

Prego farmi accusare ricevuta della copia allegata.

Con ossequio.

Il Notaio: F.to Marcoz Ettore"

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"N. 17249

DONAZIONE

REPUBBLICA ITALIANA

L'anno millenovecento cinquantatré addì ventidue del mese di gennaio, in Aosta città, nel mio ufficio al secondo piano della Casa Lorena, Via Porta Praetoria n. 8.

Innanzi a me Giulio Ettore Marcoz, Notaio alla residenza di Aosta, iscritto presso il Collegio dei Distretti Notarili riuniti di Ivrea e Aosta, con sede in Ivrea ed alla presenza dei Signori:

Berton Luigi, di Giovanni, Dottore in Legge, nato e domiciliato in Aosta, e Riconda Giuseppe, fu Carlo, elettricista, nato in St. Vincent, domiciliato in Aosta, testi idonei, da me conosciuti e sottoscritti;

È comparso il Signor:

DUNOYER Palmiro, fu Francesco, possidente, nato e domiciliato in Aosta (frazione Excenex), a me noto e della cui identità personale sono personalmente certo, il quale mi richiede di ricevere l'atto seguente, che redigo, dopo di essermi personalmente assicurato della sua volontà.

Con questo atto pubblico, il soprannominato Sig. Dunoyer Palmiro dona irrevocabilmente, franco e libero da ogni vincolo di ipoteca, e con le riserve di cui in appresso, alla "Regione Autonoma della Valle d'Aosta", per la cui accettazione sarà provveduto, l'immobile seguente in territorio di Aosta, regione Excenex;

Prato irriguo, detto Grima, in catasto ai n. 728 (are 1,12, reddito dominicale Lire 3,47, reddito agrario Lire 2,35), 606 (are 2,31, RD L. 7,16, RA. L. 4,85), F. XIX, ed al N. 107 (are 6,69, RD. L. 20,70, RA. L. 13,05), F. XVII, coerenze: Levante Grimod Luciano, mezzodì e ponente la strada frazionale Excenex-Arpuilles, notte la strada nuova.

Condizioni e clausole della donazione:

1) con detto immobile sono compresi i passaggi d'uso;

2) la donazione che precede è fatta a condizione che la "Regione Autonoma della Valle d'Aosta" costruisca sopra l'immobile donato un edificio per le scuole elementari ed asilo con grande salone (metri 15 x 8) da servire in modo particolare per la refezione scolastica dei bambini provenienti dalle frazioni più lontane. L'edificio dovrà essere iniziato entro il corrente anno mille novecento cinquantatré ed ultimato entro due anni dall'inizio dei lavori.

3) Il donante si riserva il diritto e si assume l'obbligo di vuotare a sue spese il pozzo nero che risulterà nel costruendo edificio.

4) Dichiara il Sig. donante che questa è la prima donazione che egli fa alla Regione Autonoma della Valle d'Aosta.

5)Il Sig. donante attribuisce all'immobile donato il valore di Lire 400.000,00 (quattrocento mila).

6) Il donante rinunzia ad ogni ipoteca legale.

7) La presente donazione sarà come non avvenuta se nel termine sopra stabilito la "Regione Autonoma della Valle d'Aosta" non eseguirà la costruzione per la quale la donazione stessa è fatta.

8) La donazione che precede si perfezionerà solo al momento in cui essa sarà accettata dalla "Regione Autonoma della Valle d'Aosta" con le dovute autorizzazioni.

Richiesto, io notaio ho redatto il presente atto e del medesimo ho dato lettura al Sig. comparente, in presenza dei testi suddetti, i quali si sottoscrivono con esso e con me Notaio.

Dopo lettura del presente atto da me scritto sopra quattro pagine meno quattro linee di un foglio, oltre alle firme, il Sig. comparente, a mia domanda, lo dichiara interamente conforme alla sua volontà ed alla verità.

F.to: Dunoyer Palmiro; Berton Luigi; Riconda Joseph; Giulio Ettore Marcoz, Notaio.

Registrato in Aosta lì 2 febbraio 1953 n. 904 esatte Lire 2.700. Sala.

La presente copia, per contraente, è certificata conforme all'originale.

Aosta, lì 7 febbraio 1953

Giulio Ettore Marcoz, Not."

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In merito a quanto sopra si propone che il Consiglio regionale

DELIBERI

1) di accettare la donazione dell'appezzamento di terreno, sito in Aosta, regione Excenex, descritto nelle premesse, fatta a favore della Regione dal Signor Dunoyer Palmiro, fu Francesco, per la costruzione di una scuola e di un asilo, come da rogito n. 17249, del Notaio Giulio Ettore Marcoz, di Aosta.

2) di delegare alla Giunta regionale la adozione di ogni provvedimento deliberativo di esecuzione della presente deliberazione.

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L'Assessore Dr. BERTHET pone in rilievo la urgente necessità della costruzione di un edificio scolastico nella frazione di Excenex.

Informa che in detta frazione le lezioni vengono attualmente tenute in due aule che non rispondono alle esigenze odierne, in quanto sono piccole, non sufficientemente aerate ed illuminate e munite di servizi igienici antiquati.

Precisa che, in tali disagevoli condizioni ambientali, la refezione scolastica ha potuto essere attuata soltanto mercé l'iniziativa assunta dagli Insegnanti e per il particolare senso di adattamento degli stessi e degli alunni.

Comunica che in Excenex è, altresì, sentita la necessità di un Asilo infantile, perché i locali attualmente adibiti ad uso Asilo non sono idonei allo scopo.

Fa presente che la soluzione del problema dell'edificio scolastico è vivamente attesa dai frazionisti e che il primo passo verso tale soluzione è stato fatto dal Sig. Dunoyer Palmiro, il quale, con gesto munifico, ha donato alla Regione un appezzamento di terreno, di mq. 1012, sito all'ingresso della suddetta frazione, per la costruzione su tale immobile di un edificio da adibirsi a sede delle Scuole elementari e dell'Asilo infantile.

Osserva, in proposito, che, da parte di alcuno, è stato obiettato che la donazione è subordinata all'osservanza di clausole e condizioni assai impegnative per la Regione.

Ritiene, peraltro, che la donazione dell'appezzamento di terreno possa essere accettata, in considerazione della inderogabile ed urgente necessità della costruzione dell'edificio scolastico.

Il Consigliere Geom. G. NICCO, a nome dei Consiglieri del gruppo social-comunista, fa la seguente dichiarazione:

"Premettiamo che siamo d'accordo sulla necessità di costruire una scuola.

Il nostro gruppo, dopo attento esame dell'allegato della Giunta, nel mentre lamenta la mancanza di una corografia od estratto mappale che indichi l'esatta ubicazione del terreno offerto, è dispiacente dover dichiararsi nettamente ed apertamente contrario alla accettazione della donazione in oggetto, come fatta e formulata, per i seguenti motivi:

1) l'incidenza del valore del terreno sul costo complessivo dell'opera è minima e si aggira su 1/75, calcolando il valore della costruzione circa Lire 30.000.000, e l'accettazione della donazione ci costringerebbe a non poter scegliere l'area ritenuta più adatta.

2) Non è specificato per quali funzioni può servire e se la località è la più accetta per le popolazioni interessate.

3) Le limitazioni poste dal donante rivestono un carattere poco simpatico e riguardoso verso l'Amministrazione regionale, per non dire ricattatorio (dimensioni dell'asilo, impegno per la costruzione della scuola entro due anni, diritto di vuotare il pozzo nero, promessa larvata di ulteriori donazioni).

4) Per la pericolosità del precedente, in quanto che si troverebbero sempre i fondi per l'acquisto del terreno pur di avere entro un dato termine una scuola od altro edificio pubblico nel luogo ritenuto più adatto dal donante o dai donanti.

Ritengo che si tratti di una questione di principio sulla quale il Consiglio non deve transigere.

Illustrerò meglio in seguito quanto sopra dichiarato.

Non sarebbe molto più simpatico da parte del Signor Dunoyer Palmiro, che mi risulta persona facoltosissima, senza figli e in più proprietario di terreni nella frazione di Excenex, di offrire una somma più sostanziosa (qualche milioncino) per la costruzione di una bella scuola, che si sarebbe anche potuta intestare a suo nome, ed anche solo il terreno ritenuto dall'Amministrazione più adatto, senza porre tutti quei vincoli antipatici?

L'Amministrazione regionale è finora venuta incontro a diversi Comuni per la costruzione di nuove scuole e se effettivamente, come ritengo, è necessaria la scuola, ebbene portateci alla prossima riunione la proposta e noi ve la approveremo. Non sarà certamente l'acquisto del terreno che ne determinerà la costruzione o meno... e l'Amministrazione saprà scegliere il luogo più adatto, la migliore soluzione, e determinerà le caratteristiche, il numero e le dimensioni dei locali, le esigenze della scuola, il numero degli allievi, ecc. ecc.".

Il Consigliere Geom. G. Nicco passa, quindi, all'esame dettagliato delle clausole e condizioni, poste dal donante Sig. Dunoyer, ed in particolare delle seguenti:

a) "La donazione che precede è fatta a condizione che la "Regione autonoma della Valle d'Aosta" costruisca sopra l'immobile donato un edificio per scuole elementari ed asilo con grande salone (metri 15x8), da servire in modo particolare per la refezione scolastica dei bambini provenienti dalle frazioni più lontane".

Il Consigliere Geom. G. Nicco chiede anzitutto, se l'appezzamento di terreno di cui si tratta sia ubicato nella zona più indicata rispetto ai vari gruppi di casolari, affinché i bambini non debbano percorrere troppa strada per accedervi.

b) - "L'edificio dovrà essere iniziato entro il corrente anno 1953 ed ultimato entro due anni dall'inizio dei lavori".

Il Consigliere Geom. G. Nicco dichiara: con tutta la buona volontà che possiamo avere, possiamo noi garantire che si possa fare questa scuola entro due anni? E se ciò non fosse possibile, il fabbricato dovrebbe passare in proprietà al donante?

c) - "Il donante si riserva il diritto e si assume l'obbligo di vuotare a sue spese il pozzo nero che risulterà nel costruendo edificio".

Il Consigliere Geom. G. Nicco ritiene che il donante si sia riservato il diritto di cui si tratta, necessitando di fertilizzanti per la concimazione dei suoi prati. Osserva, in proposito, che oggi giorno le latrine sono generalmente collegate con apposita fognatura e non già a pozzi neri, che erano in uso nel passato.

d) - "Dichiara il Sig. donante che questa è la prima donazione che egli fa alla Regione autonoma della Valle d'Aosta".

Il Consigliere Geom. G. Nicco esprime parere che la suddetta clausola - che contiene una larvata promessa di altre donazioni - sia stata inserita dal donante allo scopo di invogliare l'Amministrazione ad accettare la donazione di cui si tratta ed a costruire l'edificio scolastico nella località da lui prescelta e secondo i suoi desiderata, onde avere la possibilità di poter usufruire del concime per i suoi prati.

e) - "La presente donazione sarà come non avvenuta se nel termine sopra stabilito la Regione autonoma della Valle d'Aosta non eseguirà la costruzione per la quale la donazione stessa è stata fatta".

Il Consigliere Geom. G. Nicco osserva che la suddetta clausola involge una questione di principio sulla quale il Consiglio non deve transigere.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, dichiara di condividere in parte le preoccupazioni del Consigliere Geom. G. Nicco e propone che alle condizioni e clausole della donazione siano apportate le seguenti varianti:

- stralcio delle seguenti parole dalla clausola n. 2: "... salone (metri 15 x 8) da servire in modo particolare per la refezione scolastica dei bambini provenienti dalle frazioni più lontane";

- stralcio delle seguenti parole dal n. 3: "il donante si riserva il diritto e si assume l'obbligo di vuotare a sue spese il pozzo nero che risulterà nel costruendo edificio".

Il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, in relazione alle proposte di cui sopra, precisa che le dimensioni del salone dovranno essere fissate, in sede di approvazione del progetto esecutivo dell'opera, dall'Amministrazione regionale, che stabilirà, altresì, in quale locale dovrà essere distribuita la refezione scolastica.

Ritiene che la donazione fatta dal Sig. Dunoyer possa essere accettata con le predette varianti alle clausole e condizioni poste dal donante.

Il Consigliere Geom. G. NICCO fa presente che rimane ancora da esaminare se l'appezzamento di terreno donato sia ubicato nella località più indicata per la costruzione dell'edificio scolastico. Rileva che la scelta del terreno deve essere fatta, in base alle vigenti disposizioni, da apposita Commissione tecnica.

Mr. le Conseiller CHEILLON remarque que la localité a été choisie par une Commission composée de représentants d'Excenex et de Gignod.

L'Assessore Geom. ARBANEY precisa che la dichiarazione di cui al n. 4 dell'atto di donazione ("Dichiara il Sig. donante che questa è la prima donazione che egli fa alla Regione autonoma della Valle d'Aosta") non può essere interpretata nel senso attribuitole dal Consigliere Geom. G. Nicco, in quanto trattasi di dichiarazione del formulario notarile inserita ai soli effetti fiscali, ai sensi di una particolare disposizione di legge. Osserva che qualora l'appezzamento di terreno donato dovesse risultare non idoneo per la costruzione dell'edificio scolastico, si potrà permutarlo con altra area di terreno ritenuta più idonea.

Per quanto concerne la clausola relativa all'inizio dei lavori di costruzione dell'edificio entro l'anno 1953, ritiene che tale clausola non costituisca un impedimento all'accettazione della donazione, in quanto, per non contravvenire alla suddetta condizione, sarà sufficiente che l'Amministrazione regionale inizi l'esecuzione dei lavori entro il 1953.

L'Assessore Geom. BIONAZ rileva che non è cosa facile trovare terreni da acquistare nelle zone di Arpuilles e di Excenex e ricorda, in proposito, le difficoltà incontrate nelle trattative per l'acquisto di un appezzamento di terreno per la costruzione del Cimitero di Excenex.

Osserva che la donazione di terreno fatta dal Signor Dunoyer facilita la soluzione del problema della costruzione dell'edificio scolastico in Excenex e ritiene, pertanto, conveniente l'accettazione di tale donazione.

Dichiara che le clausole e condizioni poste dal donante Sig. Dunoyer non sono tali da essere considerate inaccettabili.

Per quanto riguarda la clausola n. 3, concernente la riserva del diritto a vuotare il pozzo nero, fa presente di non condividere l'opinione del Consigliere Geom. G. Nicco, secondo il quale detta clausola sarebbe stata inserita a scopo speculativo, anche perché per la costruzione di una fognatura di scarico in tale zona si incontreranno notevoli difficoltà, per cui, con tutta probabilità, si renderà necessaria la costruzione di un pozzo nero o di un pozzo perdente.

Per quanto riguarda, invece, la questione della ubicazione del terreno donato, fa presente che sarà sempre possibile addivenire alla eventuale permuta di tale terreno con altro appezzamento più idoneo per la costruzione di un edificio scolastico.

Ricorda, però, che, secondo quanto dichiarato dal Consigliere Sig. Cheillon, la località e l'appezzamento di terreno sarebbero stati prescelti dai rappresentanti di Excenex e di Gignod.

Mr. le Conseiller CHEILLON communique que la Commission, qui a choisi la localité, était composée par le Syndic de Gignod, par les Conseillers du village de Planet et du village d'Excenex. Il informe que le Comité promoteur a intéressé de la question Mr. l'Assesseur Doct. Berthet.

Il ajoute que c'est lui-même qui a insisté afin que Mr. Dunoyer fasse donation du terrain pour la construction du palais scolaire et que, selon son avis, ce serait ridicule de ne pas accepter cette donation.

Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET premette di essere lieta di apprendere che l'Amministrazione regionale intende provvedere alla costruzione di nuove scuole. Chiede, quindi, se il nuovo edificio scolastico di Excenex dovrà servire anche per gli alunni di Arpuilles, tenuto presente che nell'atto di donazione è detto che il grande salone dell'asilo sarà adibito, in modo particolare, per la refezione scolastica dei bambini provenienti dalle frazioni più lontane.

Precisa che, se così fosse, ciò la meraviglierebbe grandemente, in quanto tale frazione è assai distante da Excenex e la strada che collega le due frazioni è molto pericolosa nella stagione invernale. Informa che la frazione di Arpuilles è attorniata da ben undici piccoli villaggi o gruppi di case ed ha un numero di alunni molto superiore a quello di Excenex, alunni che sino ad oggi hanno frequentato le scuole di Arpuilles.

Osserva che non si può pretendere che, ad esempio, i bambini provenienti da Vignole debbano raddoppiare la strada da percorrere per recarsi a scuola a Excenex: in tal caso occorrerebbe che l'edificio scolastico di Excenex fosse dotato non solo di un refettorio ma anche di un dormitorio e, durante la stagione invernale, forse anche di una infermeria.

Fa presente di aver riferito quanto sopra quale portavoce degli abitanti di Arpuilles e perché, essendo nativa di tale frazione, conosce perfettamente la topografia del luogo. Osserva che l'Assessore alla Pubblica Istruzione è stato da lei messo al corrente, sin dallo scorso anno, di tale stato di cose e delle preoccupazioni della popolazione di Arpuilles.

Aggiunge che, a prescindere da tale questione, essa è favorevole alla costruzione di una nuova scuola a Excenex.

Segue breve discussione, per fatto personale, fra il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI ed i Consiglieri Geom. G. NICCO e Signora RONC-DESAYMONET, in seguito ad un apprezzamento del Consigliere Geom. G. Nicco nei confronti del Consigliere Sig. Cheillon.

Il Consigliere Geom. G. NICCO richiamandosi all'accenno fatto dall'Assessore Geom. Bionaz alle difficoltà incontrate nelle trattative per l'acquisto del terreno occorrente per la costruzione del Cimitero di Excenex, dichiara che tali difficoltà sono state create, per la maggior parte, proprio dal Signor Dunoyer.

Rileva che il Consigliere Cheillon ha affermato che il non accettare la donazione del terreno fatta dal Signor Dunoyer sarebbe cosa ridicola.

Ritiene che sia, invece, cosa ridicola e non opportuna accettare la donazione alle condizioni poste dal Signor Dunoyer, per il pericoloso precedente che si verrebbe a creare, come già precisato in precedenza.

Dichiara che i Consiglieri del gruppo social-comunista insistono sulla questione di principio e fa presente che essi sono favorevoli all'approvazione dell'accettazione della donazione solo a condizione che siano accolte le riserve formulate dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri, e che l'ubicazione del terreno donato sia riconosciuta idonea, per la costruzione dell'edificio scolastico dall'apposita Commissione tecnica prevista dalla legge.

Il Consigliere Sig. MANGANONI chiede quale sia l'autorità che ha nominato la Commissione che ha proceduto alla scelta dell'appezzamento di terreno donato dal Signor Dunoyer e per quale ragione siano stati chiamati a far parte di tale Commissione Consiglieri del Comune di Gignod e non Consiglieri del Comune di Aosta, nel cui territorio trovansi le frazioni di Excenex e di Arpuilles.

Chiede, inoltre, a quali frazioni si intenda far riferimento nell'atto con le parole: "in modo particolare per la refezione scolastica dei bambini provenienti dalle frazioni più lontane", inserite al n. 2 delle condizioni e clausole della donazione. Ritiene che tale frase giustifichi i dubbi e le preoccupazioni della popolazione di Arpuilles.

Rileva che il Consigliere Ronc-Désaymonet ha sottolineato che Arpuilles conta molte piccole frazioni, di cui alcune assai distanti, fra le quali la frazione di Lun, che dista una mezz'ora di strada da Arpuilles. Osserva che viene naturale di pensare che la frase di cui sopra faccia allusione alle suddette frazioni e fa presente che, qualora così fosse, i bambini di Arpuilles e delle altre piccole frazioni dovrebbero percorrere troppa strada per recarsi a scuola a Excenex.

Chiede precisazioni in merito e dichiara che i Consiglieri del gruppo social-comunista sono disposti ad accettare la donazione a condizione che sia stralciata la suddetta frase, che ha suscitato allarme e preoccupazione tra la popolazione di Arpuilles, e si dia assicurazione che i bambini di tale frazione e degli altri gruppi di case non debbano recarsi a scuola a Excenex.

Chiede precisazioni in che, qualora l'appezzamento di terreno donato dovesse risultare non idoneo per la costruzione dell'edificio scolastico, si potrà permutarlo con altra area di terreno ritenuta più idonea.

L'Assessore Geom. BIONAZ chiede se alla costruenda scuola di Excenex dovranno accedere anche i bambini della frazione Planet, di Gignod.

L'Assessore Dr. BERTHET precisa che l'appezzamento di terreno donato dal Signor Dunoyer è sito all'imbocco di Excenex, fra la strada nuova e la strada vecchia, a 150 metri circa di distanza dal campanile.

Informa di aver ricevuto, a suo tempo, il Sindaco di Gignod e rappresentanti delle frazioni di Planet, di Excenex e di Arpuilles (accompagnati dal Consigliere Sig. Cheillon), i quali gli hanno chiesto che l'Amministrazione regionale costruisse un edificio scolastico a Excenex. Fa presente che, in tale occasione, i rappresentanti di Arpuilles gli hanno comunicato che si erano accordati con i frazionisti di Excenex per richiedere l'istituzione, nel nuovo edificio scolastico di Excenex, di una sesta classe elementare, classe che sarebbe frequentata anche dai bambini di Arpuilles; precisa che i rappresentanti di Planet hanno pure comunicato che avrebbero inviato alla scuola di Excenex i bambini della loro frazione.

Cita, a questo proposito, alcuni dati sul numero dei bambini in età scolastica delle frazioni di Excenex, di Arpuilles e di Planet.

Per quanto concerne l'appezzamento oggetto della donazione, precisa che la località è stata scelta dal Comitato promotore, su richiesta del quale il Signor Dunoyer ha fatto la donazione del terreno di cui si tratta, con l'assicurazione che avrebbe donato altro terreno qualora quello prescelto non fosse ritenuto idoneo per la costruzione dell'edificio scolastico.

Richiama l'attenzione dei Signori Consiglieri sulle difficoltà che l'Amministrazione regionale incontra nelle trattative per l'acquisto degli appezzamenti di terreno occorrenti per la costruzione di edifici scolastici in varie località della Valle.

Informa che alcune scuole, per le quali sono già stati allestiti a suo tempo i progetti, non hanno ancora potuto essere costruite proprio per le opposizioni sollevate dai proprietari dei terreni prescelti. Cita il caso delle costruende scuole di Fontainemore e di Aosta, per le quali si renderà necessario procedere all'esproprio dei terreni.

Osserva che, qualora l'apposita Commissione non dovesse ritenere idoneo, per la costruzione di un edificio scolastico, l'appezzamento di terreno donato dal Signor Dunoyer, l'Amministrazione potrà sempre permutare tale appezzamento con altro giudicato idoneo.

Per quanto concerne la condizione del limite di tempo stabilito dal donante per la costruzione dell'edificio scolastico, esprime parere che tale condizione non sia inaccettabile, in quanto ritiene che l'edificio scolastico possa essere iniziato e ultimato entro il periodo di due anni.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, osserva che, se vi erano rilievi da fare in merito ad alcune clausole della donazione, i rilievi sono stati fatti.

Fa presente di avere riconosciuto che qualcuna delle riserve formulate in merito alle predette clausole è fondata. Rileva, peraltro, di aver l'impressione che si sia molto esagerato nella polemica sulle clausole dell'atto di donazione.

Esprime il suo compiacimento per il fatto che, da qualche tempo, sta risorgendo in Valle d'Aosta una tradizione che sembrava ormai spenta: lo spirito benefico delle donazioni che, nel medioevo, erano assai frequenti.

Rileva che nel medioevo numerose erano le donazioni a favore di Istituti di beneficenza, di Enti ecclesiastici e di Ospedali e che, successivamente, il numero delle donazioni è andato sempre più riducendosi, fra altro, per mancanza di fiducia, in molti casi giustificata, perché non sempre le condizioni stabilite nei legati e negli atti di donazione venivano rispettate.

Ribadisce che il risveglio di tale tradizione deve essere motivo di compiacimento per tutti.

Qualcuno dirà, egli osserva, che il Presidente della Giunta fa l'elogio del medioevo: rispondo che siamo nel secondo medioevo, che ha avuto inizio con la guerra del 1915-1918 e che ci auguriamo abbia termine al più presto. Infatti, come il medioevo è stata l'era di mezzo tra l'antica e la moderna civiltà, così il secondo medioevo, nel quale viviamo, è una epoca di transizione verso una civiltà, che non sappiamo ancora come sarà, ma che certamente sarà diversa; quindi, non bisogna allarmarsi molto quando si parla di epoca medioevale, perché siamo in un'epoca più medioevale della precedente.

Segue breve discussione, per fatto personale, alla quale prendono parte il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, e i Consiglieri Signori CHEILLON, RONC-DESAYMONET e MANGANONI.

Il Presidente, Ing. PASQUALI, prega il Presidente della Giunta e l'Assessore alla Pubblica Istruzione di voler chiarire e precisare le modificazioni proposte alle clausole e condizioni inserite nell'atto di donazione.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, riassume come segue le proposte già fatte in ordine alla modifica delle clausole e condizioni poste dal donante:

a) Clausola n. 2 - Sostituzione della parola "salone" con la parola "sala" e stralcio della frase "(metri 15x8) da servire in modo particolare per la refezione scolastica dei bambini provenienti dalle frazioni più lontane", da sostituirsi con la frase "L'Amministrazione regionale provvederà alla refezione scolastica dei bambini".

b) Stralcio della clausola n. 3: "Il donante si riserva il diritto e si assume l'obbligo di vuotare a sue spese il pozzo nero che risulterà nel costruendo edificio".

Il Presidente della Giunta, Avv. Caveri, fa quindi presente che è doveroso esprimere la riconoscenza dell'Amministrazione verso il Signor Dunoyer per l'appezzamento di terreno donato alla Regione.

Propone, pertanto, che il Consiglio esprima il suo ringraziamento al Signor Dunoyer.

Il Consigliere Sig. MANGANONI, richiamandosi alla assicurazione data circa la possibilità della permuta dell'appezzamento di terreno donato con altro appezzamento, chiede se, accettando la donazione con le varianti alle clausole proposte dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri, l'Amministrazione abbia poi la possibilità di addivenire alla permuta del terreno di cui si tratta, anche se nulla viene stabilito in proposito nell'atto di accettazione della donazione.

Forniscono chiarimenti in merito il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, e l'Assessore Dott. BERTHET.

L'Assessore Geom. ARBANEY rileva l'opportunità che, prima della stipulazione dell'atto di accettazione della donazione, l'apposita Commissione incaricata della scelta dell'area si rechi sulla località per stabilire se l'appezzamento di cui si tratta sia idoneo per la costruzione dell'edificio scolastico. Aggiunge che, qualora il giudizio della Commissione dovesse risultare negativo, si potrà, previo accordo con il Signor Dunoyer, inserire nell'atto di accettazione della donazione una dichiarazione con la quale il donante dà il suo consenso alla permuta del suddetto appezzamento.

Il Consigliere Geom. G. NICCO ribadisce che l'Amministrazione regionale non può impegnarsi a costruire l'edificio scolastico entro il termine di due anni.

L'Assessore Dr. BERTHET, su richiesta del Consigliere Sig. MANGANONI, comunica che la Commissione incaricata di stabilire se l'appezzamento di terreno ne sia idoneo per la costruzione dell'edificio scolastico, è composta dal Medico regionale, dall'Ingegnere Capo dell'Ufficio del Genio Civile e dal Provveditore agli Studi.

Dà, quindi, assicurazione al Consigliere Sig. VACHER, che la costruzione dell'edificio scolastico di Excenex non comporta la soppressione delle scuole elementari di Arpuilles.

Aggiunge che sarà istituita una nuova classe - la sesta elementare - che funzionerà nel suddetto nuovo edificio.

Il Presidente, Ing. PASQUALI, comunica che porrà in votazione, per l'approvazione da parte del Consiglio, l'accettazione dell'appezzamento di terreno donato dal Signor Dunoyer, con le varianti proposte dal Presidente della Giunta Avv. Caveri, alle condizioni e clausole dell'atto di donazione.

Il Consigliere Geom. G. NICCO dichiara che i Consiglieri del gruppo social-comunista daranno il loro voto favorevole per l'accettazione della donazione, in relazione all'approvazione delle modifiche alle clausole proposte dal Presidente della Giunta, Avv. Caveri, modifiche sulle quali concordano.

Procedutosi alla votazione

IL CONSIGLIO

ad unanimità di voti (Consiglieri presenti e votanti n. 27), con la dichiarazione di voto favorevole fatta dal Consigliere Geom. G. Nicco a nome dei Consiglieri del gruppo social-comunista;

Delibera

1) di accettare la donazione dell'appezzamento di terreno, sito in Aosta, regione Excenex, descritto nelle premesse, fatta a favore della Regione dal Sig. Dunoyer Palmiro fu Francesco, per la costruzione di una scuola e di un asilo, come da rogito n. 17.249, del Notaio Giulio Ettore Marcoz, di Aosta, alle condizioni previste nel rogito predetto, modificate come segue:

a) Stralcio delle seguenti parole dal numero 2 delle condizioni e clausole della donazione: "... salone (metri 15x8) da servire in modo particolare per la refezione scolastica dei bambini provenienti dalle frazioni più lontane".

b) Sostituzione delle parole di cui sopra con le parole "...sala. L'Amministrazione regionale provvederà alla refezione scolastica peri bambini".

c) Stralcio delle seguenti parole dal numero 3: "Il donante si riserva il diritto e si assume l'obbligo di vuotare a sue spese il pozzo nero che risulterà nel costruendo edificio".

2) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni provvedimento deliberativo di esecuzione della presente deliberazione.

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Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, propone che il Consiglio esprima il suo ringraziamento e la sua viva riconoscenza al Signor Dunoyer Palmiro per la donazione di terreno disposta a favore della Regione.

Il Consigliere Geom. G. NICCO fa la seguente dichiarazione di voto: "Dato il modo con il quale sono state formulate le clausole della donazione, mi astengo dalla votazione".

Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara di astenersi per la stessa ragione addotta dal Consigliere Geom. G. Nicco, nonché per il modo con cui è stata sollevata la questione del ringraziamento al Sig. Dunoyer.

Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET ricorda che in una precedente adunanza, - nella quale il Consiglio deliberò l'accettazione di un appezzamento di terreno donato dalla Signora Créton Vedova Rigollet, per la costruzione di una scuola in Regione St-Martin de Corléans, - fu essa stessa a proporre al Consiglio di esprimere il suo ringraziamento alla donatrice. Dichiara, quindi, di essere anche ora favorevole, per principio, alla proposta di ringraziamento, ritenendo giusto che il Consiglio, prescindendo dalle clausole che sono state oggetto di discussione, ringrazi il Signor Dunoyer per la donazione dell'appezzamento di terreno disposta a favore dell'Amministrazione regionale per il costruendo edificio scolastico di Excenex.

Il Presidente, Ing. PASQUALI, pone ai voti, per alzata di mano, la proposta del Presidente della Giunta di esprimere il ringraziamento e la viva riconoscenza del Consiglio al Signor Dunoyer Palmiro, per la donazione a favore della Regione dell'appezzamento di terreno di cui si tratta.

IL CONSIGLIO

ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti n. 27, Consiglieri votanti n. 25, Consiglieri astenutisi dalla votazione n. 2);

Delibera

di esprimere il suo ringraziamento e la sua viva riconoscenza al Signor Dunoyer Palmiro per la donazione, a favore della Regione, dell'appezzamento di terreno sito in Aosta, frazione Excenex, descritto nel rogito del Notaio Giulio Ettore Marcoz, in data 22 gennaio 1953 - Rep. n. 17.249.

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