Oggetto del Consiglio n. 128 del 22 dicembre 1952 - Verbale

OGGETTO N. 128/52 - COSTRUZIONE DI MAGAZZINI GENERALI IN AOSTA - RELAZIONE DELL'ASSESSORE.

L'Assessore all'Industria e Commercio, Per. Ind. FOSSON, premette che intende informare brevemente il Consiglio sullo stato della pratica concernente la questione dei costruendi magazzini generali, di cui si è discusso più volte in precedenti adunanze consiliari.

Ricorda di aver comunicato al Consiglio, verso l'inizio della stagione estiva, che erano in corso trattative con il Compartimento delle Ferrovie dello Stato, di Torino, per la scelta e la delimitazione dell'area di terreno occorrente per la costruzione dei magazzini generali, da erigersi nelle adiacenze della progettata nuova stazione merci, in relazione anche al nuovo piano regolatore della Città di Aosta.

Precisa che l'area di terreno dovrebbe comprendere un'ampia fascia circoscritta - a nord - dalle case Fanfani - a sud - dalla rete ferroviaria e dalla nuova strada di circonvallazione, che sarà allacciata alla strada nazionale in prossimità del distributore di benzina costruito di recente; fa presente che la suddetta fascia di terreno sarà, altresì, collegata a ponente - con l'attuale strada di circonvallazione sud della città. [ Si approva la sostituzione di numero 64 parole circoscritte in rosso con i seguenti due commi: "Precisa che l'area di terreno dovrebbe essere circoscritta: a nord dalla nuova strada di circonvallazione prevista dal piano regolatore, che sarà allacciata alla strada nazionale in prossimità del distributore di benzina costruito di recente; a sud dalla rete ferroviaria. Fa presente che la predetta area di terreno sarà, altresì, collegata - a ponente - con l'attuale strada di circonvallazione sud della città". (deliberazione consiliare n. 10 del 2 aprile 1953). Il Segretario A. Brero].

Informa che, all'inizio delle trattative, fu inviato un progetto di massima al Compartimento delle Ferrovie dello Stato, di Torino, per uno studio preliminare del problema; poiché il suddetto Compartimento aveva in programma di attraversare gran parte di tale zona con un fascio di binari della costruenda stazione merci, fu effettuata una visita alla località e si constatò che, tra il binario attuale di corsa delle ferrovie e il binario della Società Cogne, vi è, a nord delle Ferroleghe, una fascia di terreno ancora disponibile e utilizzabile.

Comunica che, su richiesta dell'Amministrazione regionale, si recarono sul posto il Capo Compartimento e l'Ingegnere addetto al traffico ferroviario, ed, a seguito di tale nuova visita, si è ottenuto che il Compartimento ferroviario di Torino lasci libera e disponibile la predetta fascia di terreno occorrente per la costruzione dei magazzini generali.

Fa presente che la Giunta si era, inoltre, preoccupata di avere assicurazione dal Compartimento ferroviario di Torino:

1) che la progettata Stazione merci, qualora venga attuata, sia costruita in prossimità della zona ove dovranno sorgere i magazzini generali;

2) che, in ogni caso, sia concesso il raccordo ferroviario per i nuovi magazzini generali.

Comunica che il raccordo ferroviario potrebbe essere costruito mediante prolungamento del vecchio binario usufruito, a suo tempo, dalla segheria Tinto.

Informa che, non appena concretato l'accordo di massima col suddetto Compartimento ferroviario, il Dott. Berton Luigi è stato incaricato dalla Giunta di iniziare trattative con i proprietari degli appezzamenti di terreno costituenti la fascia necessaria per la costruzione dei magazzini generali, ai fini dell'acquisto degli appezzamenti stessi da parte dell'Amministrazione regionale, onde poter disporre per l'allestimento del progetto dei fabbricati da adibirsi a magazzini generali.

Precisa che quasi tutti i proprietari sono disposti a cedere gli appezzamenti; senonchè, mentre alcuni dei proprietari hanno chiesto prezzi equi, altri, invece, hanno accampato pretese eccessive.

Conclude facendo presente di avere ritenuto opportuno di riferire al Consiglio quanto sopra per renderlo edotto dello stato della pratica, anche in relazione all'impegno di massima, assunto in una precedente adunanza consiliare, di stornare e di destinare ad altre spese parte dei fondi già stanziati per la costruzione dei magazzini generali, qualora nulla fosse stato concretato per l'acquisto dei terreni occorrenti.

Aggiunge che, come risulta da quanto esposto, la pratica è ormai a buon punto.

Il Consigliere Sig. CUAZ comunica che, mentre prima era pienamente favorevole alla costruzione di magazzini generali, ora è alquanto perplesso al riguardo, perché il trasporto di merci a mezzo ferrovia è molto diminuito in questi ultimi tre anni.

Infatti, egli osserva, quasi tutte le merci, anche le più pesanti, sono ora trasportate con automezzi e non più a mezzo ferrovia, ad esempio: marmi, farina, pasta, vini, compresi quelli che provengono dal Meridione, ecc..

Rileva che, attualmente, l'orientamento generale dei trasporti si è spostato verso la circolazione automobilistica e che il traforo del Monte Bianco, se realizzato, aprirà una nuova importante via di comunicazione stradale, non ferroviaria.

Ritiene, quindi, che il problema debba essere riesaminato nel suo complesso e nella sua impostazione, in quanto la progettazione di magazzini collegati con la rete ferroviaria, come previsto in un primo tempo, potrebbe ora ritenersi superata e non più consona al problema e alle necessità attuali dei trasporti.

Riconosce, però, la necessità di magazzini generali per le merci contingentate.

Conclude dichiarando di dovere, ora, formulare riserve in merito alla impostazione generale del problema dei costruendi magazzini generali.

L'Assessore Per. Ind. FOSSON ritiene opportuno di fare alcune precisazioni per chiarire e dissipare eventuali dubbi che le osservazioni del Consigliere Sig. Cuaz potrebbero aver fatto sorgere nei Signori Consiglieri circa l'utilità e la necessità dei magazzini generali.

Rileva, anzitutto, che, in sede di studio e di impostazione del problema della costruzione dei magazzini generali, si era riconosciuta la necessità di prevedere due collegamenti, cioè due accessi: il primo ad una strada di circonvallazione ampia, in un tratto ove il transito riesca più comodo; il secondo alla rete ferroviaria, mediante costruzione di un raccordo ferroviario.

È strano, egli osserva, che il Consigliere Sig. Cuaz, il quale è a contatto con i commercianti, i quali hanno chiesto e sollecitato a più riprese la costruzione di magazzini generali, metta in dubbio la necessità di tali magazzini e faccia riserve sulla impostazione della questione.

Fa presente che il raccordo ferroviario è indispensabile per il trasporto nei magazzini delle merci provenienti dall'estero, che arrivano tutte a mezzo ferrovia: ad esempio, lo zucchero e le altre merci contingentate.

Rileva che se oggi molti trasporti di merci vengono fatti con automezzi ed a prezzi spesso superiori a quelli praticati dalle Ferrovie dello Stato, ciò è dovuto al fatto che non vi sono magazzini generali per il deposito e la conservazione delle merci.

Fa presente che i commercianti non hanno, attualmente, alcun tornaconto a fare arrivare una certa quantità di merci, in quanto sarebbero costretti a prendere in affitto magazzini di deposito non attrezzati per la conservazione delle merci.

Osserva che, ad esempio, allorquando vi saranno i magazzini generali, i commercianti di frutta potranno raggrupparsi e commettere ordinazioni di frutta fresca anche in grandi quantità e a minore prezzo: in tal modo essi avranno la certezza che la loro merce non deperirà, perché depositata in magazzini convenientemente attrezzati, e potranno risparmiare sulle spese di trasporto.

Ritiene, quindi, prevedibile, per il futuro, un sensibile aumento dei trasporti delle merci per ferrovia, anche in seguito alla costruzione dei magazzini generali.

Insiste sulla necessità della costruzione di magazzini generali convenientemente attrezzati in relazione alle esigenze locali e in previsione dell'attuazione della zona franca (deposito generi contingentati e, in particolare, di quelli sottoposti al controllo dell'Amministrazione regionale, deposito vini, ecc.).

Conclude dichiarando di ritenere che le sue precisazioni abbiano potuto dissipare eventuali dubbi sulla necessità e sulla utilità della costruzione dei magazzini generali.

Il Consiglio prende atto.

______