Oggetto del Consiglio n. 228 del 29 luglio 1972 - Verbale

OGGETTO N. 228/72 - Applicazione della legge statale 22 ottobre 1971 n. 865. (Approvazione di Mozione)

Il Vice-Presidente, SIGGIA, dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione presentata dai Consiglieri regionali Signori Dolchi, Chincheré e Manganoni, concernente l'oggetto: "Applicazione della legge statale 22 ottobre 1971 n. 865", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 14 luglio 1972:

MOZIONE

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, pienamente consapevole della attuale situazione esistente nel settore dell'edilizia abitativa popolare;

ricordando gli impegni presi in proposito dalla Giunta anche in sede di discussione di bilancio;

preoccupato del grave ritardo nell'applicazione della legge 22.10.1971 n. 865;

delibera

di impegnare la Giunta a una più sollecita attenzione e attuazione della legge 22.10.1971 n. 865.

Particolarmente:

a) censire i fondi realmente disponibili (ICAP, GESCAL, ecc.) da investire in un piano di lavori per l'edilizia economica popolare, come previsto dalla legge 22.10.1971 n. 865;

b) elaborare subito un progetto di programma di localizzazione per un piano di distribuzione regionale dei fondi censiti, come previsto dall'art. 51 della legge 22.10.1971 n. 865;

c) formare eventualmente, in base alle richieste dei Comuni - art. 28 legge 22.10.1971, n. 865 - piani di zona consortili intercomunali;

d) andare alla formazione di piani particolareggiati, in accordo con il Comune di Aosta, per interventi risanativi nel centro storico cittadino (art.32 legge 22.10.71 n. 865);

e) formare, per quanto riguarda i punti a) b) c) d), una Commissione, che prefiguri l'applicazione dell'art. 6 della legge 22.10.1971, n. 865, con funzioni consultive attorno alle quali la Giunta e il Consiglio Regionale enucleino le loro scelte.

F.ti: Franco Chincheré, Giulio Dolchi, Manganoni Claudio

Illustra il Consigliere CHINCHERE'.

Intervengono l'Assessore ai lavori pubblici ROLLANDOZ, i Consiglieri MANGANONI e CHINCHERE'.

Risponde l'Assessore ROLLANDOZ.

Replicano i Consiglieri CHINCHERE' e MANGANONI.

Il Vice-Presidente, SIGGIA, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento in esame, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della mozione in discussione.

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Vice-Presidente, SIGGIA, accerta e comunica che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti: diciotto; votanti e favorevoli: quindici; astenutisi dalla votazione i Consiglieri Caveri, Fosson e Mappelli), ha approvato la sottoriportata mozione:

"MOZIONE

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, pienamente con sapevole della attuale situazione esistente nel settore dell'edilizia abitativa popolare;

ricordando gli impegni presi in proposito dalla Giunta anche in sede di discussione di bilancio;

preoccupato del grave ritardo nell'applicazione della legge 22 ottobre 1971 n. 865;

delibera

di impegnare la Giunta a una più sollecita attenzione e attuazione della legge 22 ottobre 1971 n. 865.

Particolarmente:

a) censire i fondi realmente disponibili (ICAP, GESCAL, ecc.) da investire in un piano di lavori per l'edilizia economica popolare, come previsto dalla legge 22 ottobre 1971 numero 865;

b) elaborare subito un progetto di programma di localizzazione per un piano di distribuzione regionale dei fondi censiti, come previsto dall'art. 51 della legge 22 ottobre 1971, n. 865;

c) formare eventualmente, in base alle richieste dei Comuni - art. 28 legge 22 ottobre 1971 n. 865 - piani di zona consortili intercomunali;

d) andare alla formazione di piani particolareggiati, in accordo con il Comune di Aosta, per interventi risanativi nel centro storico cittadino (art.32 legge 22 ottobre 1971 n. 865);

e) formare, per quanto riguarda i punti a) b) c) d), una Commissione, che prefiguri l'applicazione dell'art.6 della legge 22 ottobre 1971 n. 865, con funzioni consultive attorno alle quali la Giunta e il Consiglio Regionale enucleino le loro scelte.

Il Consiglio prende atto.