Oggetto del Consiglio n. 274 del 30 ottobre 1972 - Verbale

OGGETTO N. 274/72 - Cessione in affitto dello stabilimento industriale ex-Sirca Davit, sito in Comune di Arnaz, già adibito a produzione dolciaria dalla Società "Compagnia Generale Dolciaria". Delega alla Giunta

Il Presidente MONTESANO dichiara aperta la discussione sulla seguente proposta di cessione in affitto dello Stabilimento industriale ex-Sirca Davit, sito in Comune di Arnaz, già adibito a produzione dolciaria dalla Società "Compagnia Generale Dolciaria", proposta trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 30 e 31 ottobre 1972:

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 5009 in data 18 ottobre 1972, adottata in esecuzione della liberazione del Consiglio Regionale n. 122 del 29 maggio 1972, à stato approvato l'acquisto dei beni immobili e di una parte dei beni mobili costituenti l'ex stabilimento industriale Sirca-Davit, già in attività in detto Comune per la produzione dolciaria.

Tenuto conto dello scopo per il quale si stabilì di addivenire all'acquisto di detto stabilimento e per porre rimedio alla grave crisi di occupazione di manodopera nella Bassa Valle d'Aosta, il Consiglio Regionale, con deliberazione n.199 in data 28.7.1972, ha approvato, in linea di massima, la proposta relativa alla cessione in affitto dello stabilimento stesso ad una costituenda Società industriale avente per attività la produzione e la vendita di fibre e manufatti tessili, su iniziativa dell'industriale biellese Signor Giuseppe Sassone.

Con la stessa deliberazione il Consiglio Regionale aveva delegato alla Giunta l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo necessario per l'approvazione dello schema definitivo del contratto di affitto dello stabilimento di cui si tratta, nonché per l'approvazione, il finanziamento e la liquidazione di eventuali spese accessorie da assumere a carico della Regione in relazione alla stipulazione del contratto di affitto.

Sono state quindi condotte ulteriori trattative con il predetto industriale al fine di addivenire alla stipulazione del contratto di affitto dello Stabilimento di Arnaz e alla realizzazione della iniziativa industriale in questione.

Nel corso di tali ulteriori trattative l'iniziativa dell'industriale Sassone è apparsa inidonea, per le sue dimensioni e le sue caratteristiche tecniche, ad assicurare sollecitamente il presupposto fondamentale dell'intervento finanziario ed operativo della Regione ed il riassorbimento urgente della mano d'opera resa disponibile dalla sospensione di attività della SIRCA-DAVIT.

Infatti, le opere da eseguire e i nuovi impianti fissi particolari da installare nei fabbricati, per renderli idonei alla nuova attività industriale, comporterebbero rilevanti spese (L. 150 milioni circa) da assumere in gran parte a carico della Regione e non potrebbero essere condotti a termine sollecitamente.

L'iniziativa stessa, tuttavia, non deve considerarsi accantonata in modo definitivo, giacché potrà essere riesaminata, ed eventualmente avviata, in un momento successivo, quale iniziativa complementare ad un'iniziativa primaria in grado di assicurare un livello di occupazione iniziale di almeno 120/150 unità lavorative.

A questo fine, si è cercato di concretizzare una soluzione in alternativa e, cioè, un'iniziativa industriale che, in rapporto alle sue specifiche caratteristiche tecniche-produttive, potesse garantire, a parità di investimenti, il più alto possibile livello di occupazione. In modo ovvio, per soddisfare a questo presupposto fondamentale, la ricerca non poteva che essere orientata verso un'industria di basso investimento per posto di lavoro, in grado di valorizzare al massimo le caratteristiche dello stabilimento di Arnaz, non nociva per l'ambiente ed, infine, di sicuro sviluppo in termini di prodotto e di mercato,

La ricerca è stata così orientata, prima verso un'Azienda dolciaria (al fine soprattutto di valorizzare la qualificazione professionale delle maestranze ex Sirca-Davit), che tuttavia non poté giudicare positivamente l'offerta per l'insufficiente capienza dello stabilimento di Arnaz; dopo, verso una industria di confezioni tessili, ritenuta il tipo di iniziativa industriale più idonea, sia per soddisfare i presupposti economici ed i fini sociali affermati dalla Regione, sia per valorizzare a pieno le caratteristiche strutturali ed impiantistiche dello stabilimento di Arnaz.

Dopo vari altri contatti si è potuto avviare trattative con la Società ARAMIS S.p.A., di Azzano San Paolo (Bergamo), di cui è titolare ed Amministratore Unico il Sig. Sergio Nessi, industriale che offre ampie garanzie sotto ogni riguardo.

L'ARAMIS è azienda leader della camiceria per uomo sul mercato italiano, occupa una posizione di rilievo sul mercato francese (nel quale opera con la Consociata Aramis-France), ed ha una discreta penetrazione sugli altri mercati europei,

L'ARAMIS opera attualmente con 1.000 dipendenti, in tre stabilimenti, con una produzione di circa 2.000.000 di capi all'anno, con uno standard di prodotto medio-superiore.

Il Sig. Nessi dirige personalmente la Società con piena autonomia di indirizzi finanziari, tecnici e commerciali.

La trattativa ha richiesto notevole impegno per determinare nel Sig. Nessi la piena convinzione della validità di una nuova iniziativa industriale nella zona di Arnaz.

Il predetto titolare dell'ARAMIS, dopo approfondito esame del problema, si è dichiarato pienamente disponibile ad avviare ad Arnaz una nuova iniziativa industriale, in parallelo con quella ARAMIS, ed in pratica a realizzare un nuovo impianto per la produzione di camiceria per uomo, inizialmente destinata al mercato francese.

Si riassumono, qui di seguito, i vantaggi che l'iniziativa presenta, gli apporti tecnici e commerciali garantiti dai Signor Nessi, ed infine gli interventi della Regione che l'iniziativa comporta:

A. VANTAGGI

Rispetto ad ogni altra, l'iniziativa ARAMIS comporta i seguenti vantaggi:

a) Il massimo numero di occupati e, precisamente, 130 unità per il primo anno, con fondata ipotesi di incremento negli anni successivi.

b) Possibilità di immediato insediamento degli impianti e di avviamento della produzione non appena la Regione potrà rendere disponibile lo stabilimento. In termini di agibilità, ciò significa rendere 'operativo' lo stabilimento con una rapida opera di manutenzione e pulizia.

Al contrario, ogni altra iniziativa avrebbe comportato 3/4 mesi di lavoro per l'installazione dell'impianto di condizionamento, per il completo rifacimento dell'impianto elettrico e per tutta un'altra serie di opere murarie, con conseguenti notevoli spese a carico della Regione.

B. APPORTI ARAMIS

a) Costituzione di una nuova Società per Azioni, in Arnaz, con capitale sociale iniziale di Lire 50 milioni, a partecipazione di maggioranza Nessi, avente per scopo la produzione ed il commercio di camiceria da uomo e di confezioni tessili in genere.

b) Occupazione iniziale di 130 unità lavorative (organico da completare entro un anno dall'avvio dell'iniziativa).

c) Messa a disposizione della nuova Società dell'intero patrimonio di conoscenze tecniche, organizzative e professionali dell'ARAMIS S.p.A.; e ciò anche con l'invio ad Arnaz di personale direttivo e tecnico ARAMIS, oltre che con l'assunzione di specialisti disposti ad insediarsi ad Arnaz.

d) Sicuro ed immediato collocamento di tutta la produzione di Arnaz sul mercato francese, tramite la struttura distributiva dell'Aramis-France, ed appoggio da parte dell'ARAMIS S.p.A. per una graduale penetrazione del prodotto anche sul mercato italiano.

e) Accettazione da parte della nuova Società di tutte le clausole della 'convenzione' di affitto proposta dalla Regione.

C. INTERVENTI DELLA REGIONE

A fronte di tali impegni, da parte del Signor Nessi, si chiedono i seguenti interventi ed appoggi da parte della Regione:

a) Intervento della Regione per la istituzione di Corsi di addestramento professionale del personale da impiegare nelle linee di produzione e nei servizi specialistici.

b) Appoggio della Regione presso Istituti di Credito per ottenere finanziamenti bancari.

Considerata la validità della nuova iniziativa industriale di cui sopra, la Giunta propone che il Consiglio Regionale, a parziale modificazione di quanto già stabilito, in via di massima, con la precedente propria deliberazione n. 199 in data 28 luglio 1972;

DELIBERI

1°) di approvare, in via di massima, il sottoriportato schema di contratto da stipulare tra la Regione Valle d'Aosta e la costituenda Società di cui si tratta (su iniziativa dello industriale Signor Sergio Nessi) per l'affitto dello stabilimento ex Sirca-Davit, sito in Comune di Arnaz, già adibito a stabilimento dolciario Sirca-Davit, e da adibire a stabilimento per la produzione e il commercio di camiceria da uomo e di confezioni tessili in genere;

2°) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo necessario per l'approvazione dello schema definitivo del contratto di affitto di cui si tratta, per la stipulazione del contratto stesso, nonché per l'approvazione, il finanziamento e la liquidazione delle eventuali spese accessorie da assumere a carico della Regione in relazione alla stipulazione del contratto stesso.

(Segue allegato schema di massima di contratto di affitto) (...Omissis...)

Illustra il Presidente della Giunta DUJANY.

Intervengono i Consiglieri CAVERI, TONINO e BORDON.

Risponde il Presidente della Giunta DUJANY.

Intervengono i Consiglieri MANGANONI, ANDRIONE, BORDON, POLLICINI, RAMERA, MAPPELLI, SAVIOZ.

Replica il Presidente della Giunta DUJANY.

Intervengono, per dichiarazione di voto, i Consiglieri CAVERI (favorevole), RAMERA (favorevole), PEDRINI (favorevole), DOLCHI (favorevole) e MONTESANO (favorevole).

IL CONSIGLIO

- preso atto di quanto riferito dal Presidente della Giunta, DUJANY, e concordando sulle proposte della Giunta;

- richiamata la propria deliberazione n. 199 in data 28 luglio 1972 ed a parziale modificazione di quanto già stabilito con la deliberazione stessa;

- ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: trentadue);

Delibera

1) di approvare, in via di massima, il sottoriportato schema di contratto da stipulare tra la Regione Valle d'Aosta e la costituenda Società di cui si tratta (su iniziativa dell'industriale Signor Sergio Nessi) per l'affitto dello stabilimento ex-Sirca Davit, sito in Comune di Arnaz, già adibito a stabilimento dolciario Sirca-Davit, e da adibire a stabilimento per la produzione e il commercio di camiceria da uomo e di confezioni tessili in genere;

2) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo necessario per l'approvazione dello schema definitivo del contratto di affitto di cui si tratta, per la stipulazione del contratto stesso, nonché per l'approvazione, il finanziamento e la liquidazione delle eventuali spese accessorie da assumere a carico della Regione in relazione alla stipulazione del contratto stesso.