Oggetto del Consiglio n. 68 del 3 agosto 1951 - Verbale
OGGETTO N. 68/51 - Assistenza all'infanzia - Colonie estive per l'anno 1951 - Ratifica della deliberazione di Giunta N. 1227, in data 6 luglio 1951 - Approvazione e finanziamento di spesa - Delega alla Giunta.
L'Assessore alla Pubblica Istruzione, Dott. BERTHET, riferisce al Consiglio in merito alla deliberazione n. 1227, in data 6 luglio 1951, adottata dalla Giunta in via d'urgenza e salvo ratifica del Consiglio, relativa all'oggetto: "Assistenza all'infanzia - Colonie estive per l'anno 1951 - Approvazione e liquidazione di spesa per primi contributi a carico regionale - Proposta al Consiglio per approvazione di ulteriori spese", deliberazione di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza.
Verbale dell'Adunanza della Giunta regionale
in data 6-7-1951
ESTRATTO DI DELIBERAZIONE
...Omissis...
OGETTO N. 1227 - Assistenza all'infanzia - Colonie estive per l'anno 1951 - Approvazione e liquidazione di spesa per primi contributi a carico regionale - Proposta al Consiglio per approvazione di ulteriori spese.
L'Assessore all'Istruzione Pubblica, Dott. Berthet, riferisce alla Giunta in merito al seguente riferimento della Divisione Assistenza e Beneficenza:
"Il Consiglio regionale, nella sua adunanza del 12 aprile 1950, con deliberazione n. 48, ha approvato il concorso dell'Amministrazione regionale nelle spese di assistenza ai bimbi bisognosi di cure climatiche durante la stagione estiva 1950 mediante la corresponsione di un sussidio giornaliero stabilito nella misura di Lire 80 per le colonie diurne e di lire 350 per le colonie temporanee gestite da Enti od Istituzioni di Assistenza locali, nonché l'organizzazione e la gestione di una colonia montana a Challant St. Anselme, per un importo complessivo di spesa di Lire 6.000.000, delegando alla Giunta l'adozione dei provvedimenti deliberativi per l'esecuzione del provvedimento stesso.
Dell'adozione di tale provvedimento furono tempestivamente informati gli Enti e le Istituzioni interessati, ai quali furono pure precisate le modalità da seguire ed i criteri fissati dall'Amministrazione regionale per la ammissione dei minori ad usufruire del sussidio.
Per insufficienza dei fondi stanziati con la succitata deliberazione, le domande presentate lo scorso anno non hanno potuto essere accolte nella loro totalità; ciò nonostante sono stati ammessi a beneficiare del sussidio regionale complessivamente n. 898 bambini e precisamente n. 535 nelle colonie diurne per complessive giornate di presenza 14.543; n. 221 nelle colonie temporanee marine per complessive giornate di presenza 6.432 e di n. 142 in colonie temporanee montane per complessive n. 4.260 giornate di presenza.
Nei suddetti dati non sono compresi quelli riferentisi alla colonia montana di Challant St-Anselme organizzata e gestita direttamente dall'Amministrazione regionale e precisamente n. 65 bimbi dei quali 13 con il contributo di Lire 3.000 a carico dei familiari interessati e 52 a titolo gratuito durante il 1° turno e n. 50 bambine delle quali 11 con il contributo di Lire 3.000 a carico dei familiari interessati e n. 39 a titolo gratuito nel 20 turno, per un totale complessivo di n. 3.341 giornate di presenza.
Se le cifre sopra riportate hanno la loro importanza, non sono, però, sufficienti a provare che il concorso dell'Amministrazione regionale nell'assistenza estiva ai bambini bisognosi di cure climatiche abbia raggiunto lo scopo prefisso.
Infatti l'esperienza del decorso anno ha dimostrato:
1) che la ripartizione dei contributi erogati dalla Amministrazione regionale per l'assistenza estiva nell'anno 1950 non ha potuto essere confortata da una opera di controllo sanitaria ed amministrativa seriamente efficace;
2) che la scelta dei bambini, da parte degli Enti organizzatori non è sempre stata eseguita con criteri uniformi ed alle volte le condizioni sanitarie sono state subordinate ad esigenze di varia natura;
3) che il reclutamento dei bambini da parte degli Enti stessi è avvenuto nella quasi totalità nei maggiori centri dove l'esistenza stessa di complessi industriali permette alle famiglie dei dipendenti di usufruire di altre previdenze sociali per il soggiorno marino o montano dei propri figli.
D'altra parte non si può pretendere che gli Enti organizzatori benché animati e sorretti da molta buona volontà, possano disporre di una organizzazione tale che permetta loro la ricerca dei soggetti da assistere anche nelle località dove non dispongono di collaboratori.
Non essendo possibile trovare, per l'anno in corso, una soluzione diversa da quella precedentemente adottata dal Consiglio regionale, si ritiene opportuno e necessario per l'assistenza ai bambini bisognosi di cure climatiche nella stagione estiva 1951, il concorso dell'Amministrazione regionale a favore degli Enti organizzatori che presentino all'Amministrazione stessa regolare domanda, documentando lo stato di bisogno fisico ed economico del bambino per il quale si richiede il sussidio.
Inoltre, occorre stanziare un fondo per l'assistenza in colonia marina di minori illegittimi e legittimi residenti nei centri minori segnalati dalle autorità locali o da privati e le cui condizioni di bisogno fisico ed economico consigliano il loro ricovero a totale carico dell'Amministrazione regionale.
E' necessario, infine, stanziare il fondo occorrente per far fronte alle spese di gestione e di organizzazione della Colonia estiva temporanea di Challant St. Anselme, funzionante anche quest'anno nell'edificio delle locali scuole comunali.
I fondi che si propone di stanziare per le spese di cui sopra sono i seguenti:
1) Lire 1.200.000 (un milione duecento mila) per sussidi agli Enti e alle Istituzioni locali di assistenza che organizzano colonie diurne in Valle d'Aosta nella stagione estiva 1951, stabilendo in Lire 80 (ottanta) la misura del contributo giornaliero della Amministrazione regionale per ogni minore assistito;
2) Lire 4.600.000 (quattro milioni seicento mila) per sussidi agli Enti e alle Istituzioni locali di Assistenza che organizzano nella stagione estiva 1951 colonie estive temporanee, montane o marine, per bambini residenti in Valle d'Aosta, bisognosi di cure climatiche, stabilendo in L. 350 (trecento cinquanta) il contributo giornaliero dell'Amministrazione regionale per ogni minore ammesso all'assistenza;
3) Lire 2.500.000 (due milioni cinquecento mila) per il ricovero di minori illegittimi o legittimi assistiti direttamente dall'Amministrazione regionale nella colonia marina di Vallecrosia, organizzata e gestita dalla Pontificia Commissione di Assistenza di Aosta, stabilendo il contributo giornaliero per ogni minore ricoverato per conto dell'Amministrazione regionale in misura pari alla retta giornaliera praticata dall'Ente organizzatore da calcolarsi in Lire 450 (quattrocento cinquanta) oltre alle spese di viaggio;
4) Lire 1.700.000 (un milione settecento mila) per spese di organizzazione e di gestione diretta della Colonia estiva temporanea di Challant St. Anselme, funzionante nell'edificio delle locali scuole comunali.
Con le somme suesposte può essere assistito all'incirca il seguente numero di bambini, per un periodo di trenta giorni:
- n. 500 bambini in colonie diurne con il sussidio di Lire 80 giornaliere;
? n. 438 bambini in colonie temporanee con il sussidio di Lire 350 giornaliere;
? n. 163 bambini in colonie temporanee marine a totale carico dell'Amministrazione regionale;
? n. 120 bambini nella colonia temporanea montana di Challant St. Anselme e, gestita direttamente dall'Amministrazione regionale.
In relazione a quanto sopra, l'Assessore Dott. Berthet propone che, data la stagione ormai inoltrata e in considerazione della necessità di consentire ai singoli enti organizzatori delle colonie di assumere tempestivamente i provvedimenti organizzativi e di far fronte alle prime spese di organizzazione e di gestione delle colonie stesse, la Giunta deliberi la concessione e la liquidazione a favore degli Enti e delle Istituzioni sottoelencate di primi contributi nelle misure controindicate, da integrarsi in seguito con i maggiori contributi che il Consiglio 'regionale riterrà opportuno di concedere, in base alle proposte soprariportate della Divisione Assistenza e Beneficenza. (Segnato fra parentesi il numero di bambini per i quali è stato richiesto il sussidio).
---
COLONIE ESTIVE TEMPORANEE (mar. o mont.)
Unione Donne Italiane - Aosta |
(90 bambini) |
L. |
200.000 |
Orfanatrofio "San Giov. Bosco" - Châtillon |
(90 bambini) |
" |
200.000 |
Istituto San Giuseppe Aosta |
(100 bambini) |
" |
225.000 |
Pontificia Commissione di Assistenza - Aosta |
(30 bambini) |
" |
70.000 |
Piccolo Seminario - Aosta |
(25 bambini) |
" |
60.000 |
Parrocchia Santa Croce - Aosta |
(100 bambini) |
" |
225.000 |
----------- |
|||
Totale L. |
980.000 |
---
COLONIE ESTIVE DIURNE
Istituto San Giovanni Bosco (Asilo) - Aosta |
(100 bambini) |
L. |
95.000 |
Patronato Scolastico di Verrès - Verrès |
(160 bambini) |
" |
150.000 |
Patronato Scolastico di Nus - Nus |
(30 bambini) |
" |
25.000 |
Asilo Infantile "Rigollet" - Châtillon |
(32 bambini) |
" |
25.000 |
Patronato Scolastico di Aosta - Aosta |
(130 bambini) |
" |
125.000 |
---------- |
|||
Totale |
L. |
420.000 |
L'Assessore Dott. Berthet propone, inoltre, di approvare la spesa di Lire 1.300.000 (un milione trecento mila) per il ricovero, durante il mese di luglio, nella colonia marina di Vallecrosia, di n. 85 minori assistiti direttamente dall'Amministrazione regionale e di liquidare, su detta somma, un primo acconto di Lire 500.000 alla Commissione Pontificia di Assistenza di Aosta. che organizza e gestisce la Colonia.
Dopo breve discussione;
LA GIUNTA
preso atto di quanto sopra riferito dall' Assessore Dott. Berthet;
ad unanimità di voti;
in via d'urgenza e salvo ratifica da parte del Consiglio;
Delibera
1) di approvare la concessione e la liquidazione a favore degli Enti e delle Istituzioni locali di Assistenza sottoindicate le somme a fianco di ciascuna segnate, a titolo di primo contributo a carico dell'Amministrazione regionale per l'organizzazione e la gestione di colonie estive durante l'anno 1951:
COLONIE ESTIVE TEMPORANEE (mar. o mont.)
Unione Donne Italiane - Aosta |
(90 bambini) |
L. |
200.000 |
Orfanatrofio "San Giov. Bosco" - Châtillon |
(90 bambini) |
" |
200.000 |
Istituto San Giuseppe Aosta |
(100 bambini) |
" |
225.000 |
Pontificia Commissione di Assistenza - Aosta |
(30 bambini) |
" |
70.000 |
Piccolo Seminario - Aosta |
(25 bambini) |
" |
60.000 |
Parrocchia Santa Croce - Aosta |
(100 bambini) |
" |
225.000 |
----------- |
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Totale L. |
980.000 |
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COLONIE ESTIVE DIURNE
Istituto San Giovanni Bosco (Asilo) - Aosta |
(100 bambini) |
L. |
95.000 |
Patronato Scolastico di Verrès - Verrès |
(160 bambini) |
" |
150.000 |
Patronato Scolastico di Nus - Nus |
(30 bambini) |
" |
25.000 |
Asilo Infantile "Rigollet" - Châtillon |
(32 bambini) |
" |
25.000 |
Patronato Scolastico di Aosta - Aosta |
(130 bambini) |
" |
125.000 |
---------- |
|||
Totale |
L. |
420.000 |
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2) di autorizzare il ricovero presso la colonia marina di Vallecrosia, gestita dalla Pontificia Commissione di Assistenza di Aosta, durante il mese di luglio 1951, di n. 85 minori assistiti direttamente dall'Amministrazione regionale, ricovero da effettuarsi in base alla retta giornaliera di Lire 450, non comprensiva delle spese di viaggio, per complessive Lire 1.300.000 (un milione trecento mila), approvando il pagamento a favore della Pontificia Commissione di Assistenza di Aosta di un primo acconto di Lire 500.000 (cinquecento mila) salvo conguaglio.
3) di approvare la complessiva spesa di Lire 2.700.000 (due milioni settecento mila) per i sussidi e i ricoveri di cui ai numeri precedenti, spesa da finanziarsi mediante imputazione all'articolo n. 197 del bilancio corrente esercizio "Contributi e sussidi ad Enti, a privati, ad Istituzioni di assistenza e colonie estive".
4) di proporre che il Consiglio regionale deliberi, in ordine all'assistenza ai bambini bisognosi di cure climatiche nella stagione estiva 1951;
a) di ratificare i provvedimenti adottati dalla Giunta con la presente deliberazione (nn. 1, 2, 3);
b) di approvare la spesa complessiva di Lire 10.000.000 (dieci milioni), comprensiva delle spese per i sussidi e i ricoveri già approvata dalla Giunta con deliberazione n. 1227 in data 6-7-1951. per l'assistenza ai bambini bisognosi di cure climatiche nella stagione estiva 1951, imputando la spesa stessa all'articolo 197 del bilancio corrente esercizio finanziario: "Contributi e sussidi, ad Enti. a privati, ad Istituzioni di assistenza e Colonie estive";
c) di approvare la ripartizione della spesa di cui alla precedente lettera b) nel modo seguente:
- Lire 1.200.000 (un milione duecento mila) per sussidi agli Enti ed Istituzioni locali di assistenza che organizzeranno colonie diurne in Valle d'Aosta nella stagione estiva 1951, stabilendo in Lire 80 (ottanta) la misura del contributo giornaliero dell'Amministrazione regionale per ogni minore assistito;
- Lire 4.600.000 (quattro milioni seicento mila) per sussidi agli Enti ed Istituzioni locali di Assistenza che organizzeranno nella stagione estiva 1951 colonie estive temporanee, montane o marine, per bambini residenti in Valle d'Aosta, bisognosi di cure climatiche, stabilendo in Lire 350 (trecento cinquanta) il contributo giornaliero dell'Amministrazione regionale, per ogni minore ammesso alla assistenza;
- Lire 2.500.000 (due milioni cinquecento mila) per i bambini illegittimi o legittimi assistiti direttamente dall'Amministrazione regionale, mediante ricovero nella colonia marina di Vallecrosia gestita dalla Pontificia Commissione di Assistenza di Aosta, stabilendo il contributo giornaliero per ogni minore inviato, pari alla retta praticata dall'Ente organizzatore di Lire 450 giornaliere, oltre alle spese di viaggio (Lire 1.800 per bambino);
- Lire 1.700.000 (un milione settecento mila) per spese di organizzazione e gestione della colonia estiva temporanea di Challant St. Anselme, funzionante nell'edificio delle locali scuole comunali.
d) di delegare alla Giunta regionale l'adozione dei provvedimenti deliberativi necessari per l'esecuzione della presente deliberazione e per l'approvazione e la liquidazione dei sussidi e delle spese di cui sopra.
L'Assesseur à l'Instruction Publique, Mr. BERTHET, commente brièvement la relation ci-dessus et relate ce qui suit:
"Le Conseil régional, au cours de sa réunion du avril 1950, approuvait la participation de l'Administration régionale aux frais d'assistance aux enfants ayant besoin de soins climatiques durant l'été 1950.
L'Administration versait aux diverses Associations d'assistance 80 lires par jour et par tête, pour les enfants hébergés dans des colonies diurnes, 350 lires par jour et par tête pour les colonies temporaires.
Par ailleurs, elle organisa elle-même une colonie à Challant-Saint-Anselme. Pour financier ces diverses colonies elle alloua 6.000.000 de lires.
Cette délibération fut notifiée à toutes les Institutions et Comités d'Assistance qui présentèrent des demandes suivant les modalités et les critériums fixés par l'Administration.
Les fonds furent insuffisants. Les demandes ne purent pas être toutes satisfaites. Néanmoins, 898 (535 dans les colonies diurnes - 14543.journées de présence -
221 dans les colonies temporaires marines - 6432 journées de présence -
142 dans les colonies temporaires de montagne - 4260 journées de présence) ont bénéficié de cette allocation.
J'ajoute, en outre, la colonie de Challant-Saint-Anselme gérée directement par l'Administration régionale qui a hébergé pendant le premier mois (Juillet) 65 garçons (52 gratuitement et 13 dont la famille a payé 3.000 lires) et durant le deuxième mois (Août) 50 fillettes (39 gratuitement et 11 dont la famille a payé 3.000 lires) - Journées de présence: 3341.
L'expérience de l'année dernière nous a permis de remarquer:
1) que la destination des fonds alloués pour la gestion de ces colonies n'a pas pu être très contrôlée tant au point de vue économique qu'au point de vue sanitaire;
2) l'admission des enfants, de la part des Institutions, n'a pas toujours été faite suivant des règles strictes et uniformes;
3) le choix des colons s'est porté de préférence sur les enfants des centres urbains; cela est dû peut-être, aussi, au fait que les familles de nos montagnards sont réfractaires aux colonies de vacances.
A ce propos, je suis aujourd'hui en mesure de dire que cette année on constate une grande amélioration et une évolution dans leur manière de penser à ce sujet.
En effet, pour le mois de juillet écoulé, nous enregistrons une augmentation d'inscriptions très sensible par rapport à l'année dernière. Cette augmentation on la remarque en faveur des centres alpestres. (Ce sont les enfants de trente communes dans la plupart alpestres).
Ceci dit, je propose d'allouer pour cette année une somme de 10.000.000 de lires, pour subventionner les diverses colonies, répartie de la manière sui vante:
1.200.000 lires comme allocation aux Institutions qui organiseront des colonies diurnes en Vallée d'Aoste (sur la base de 80 lires pour chaque enfant assisté) -
4.600.000 lires comme allocation aux Institutions qui organiseront des colonies temporaires en montagne ou à la mer (sur la base de 350 lires pour chaque enfant admis à l'assistance) -
2.500.000 lires, allocation à la Colonie Marine de Vallecrosia (180 enfants), qui s'occupe pour notre compte d'assister des enfants légitimes, illégitimes ou orphelins (sur la base de 450 lires pour chaque enfant assisté) - Il y a 125 enfants pour le mois de Juillet et 90 pour le mois de Août -
1.700.000 pour la Colonie de Challant-St-Anselme (frais de fonctionnement et d'organisation) -
La Junte pourvoira, comme par le passé, à l'adoption des mesures délibératives pour l'exécution de cette délibération".
Monsieur le Doct. NORAT, Conseiller, demande à connaître quels sont les inconvénients auxquels Mr. l'Assesseur Berthet vient de faire allusion et qui se seraient manifestés dans les colonies d'enfants. Il désire savoir s'il ne s'agit pas parfois de maladies qui se seraient déclarées pendant le séjour des enfants aux colonies.
Monsieur le Doct. BERTHET, Assesseur, répond que l'allusion, faite dans son exposé, aux inconvénients qui se sont vérifiés lors de l'admission des enfants aux colonies, se rapportent essentiellement à certains médecins qui, au lieu de s'en tenir strictement aux dispositions concernant l'envoi aux colonies uniquement des enfants nécessite de soins particuliers, dans certains cas, vues les difficultés financières et les conditions familiales, ont forgé des maladies pour justifier l'admission aux colonies de mer ou de montagne des enfants.
Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET in- forma che i genitori dei bambini che sono stati inviati in colonia, a cura e spese dell'Amministrazione regionale, si sono dichiarati contentissimi del trattamento usato verso i loro figli e si augura che, per l'anno venturo, possano essere inviati in Colonia bambini in numero maggiore di quelli inviati quest'anno.
Esprime al Consiglio, a nome delle mamme dei bambini ospitati nelle colonie, i più vivi ringraziamenti.
Comunica di essere a conoscenza che gli Enti e le Associazioni, che ottennero la concessione dei contributi regionali nelle spese per il funzionamento di colonie gestite nel corrente anno, si trovano in difficoltà per pagare le spese di gestione, non avendo ancora ricevuto il saldo dei sussidi.
Prega la Giunta regionale di voler provvedere sollecitamente alla liquidazione ed al pagamento, a favore dei succitati Enti ed Associazioni, dei sussidi in corso di approvazione.
Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, informa che lo scorso anno si è verificato il fatto che certe colonie lasciavano alquanto a desiderare, sia. dal lato igienico che per la alimentazione dei bambini.
Comunica di aver dato precise disposizioni al Medico regionale di vigilare attentamente sulle colonie estive ed, in particolare, di negare l'autorizzazione all'apertura di Colonie che non diano le garanzie volute sia dal lato sanitario che per possibilità finanziarie e per il buon trattamento alimentare prescritto.
L'Assessore Geom. ARBANEY esprime la preoccupazione che l'ammissione in Colonia di bambini che non necessitavano di cure marine o montane possa aver preclusa l'ammissione di bambini effettivamente, bisognosi di tali cure.
Raccomanda che vengano impartite tassative disposizioni ai Medici affinché l'inconveniente verificatosi quest'anno non abbia più ad accadere l'anno venturo.
Il Consigliere Dr. NORAT ribadisce la necessità di richiamare i Medici alla stretta osservanza delle disposizioni che disciplinano l'ammissione di bambini nelle Colonie marine o montane.
Il Consigliere Col. FERREIN riferisce che, oltre che a cura dell'Amministrazione regionale, sono stati pure inviati in Colonie marine ben 255 bambini a cura della Federazione regionale dell'Opera Nazionale Maternità ed Infanzia e a cura del Consorzio regionale Antitubercolare.
Precisa che entrambi i suddetti Enti si attengono al principio di inviare in Colonie marine i bambini che dal punto di vista sanitario siano bisognosi di cure. Fa presente, però, che, essendo stato prenotato un determinato numero di posti presso la Colonia di S. Lorenzo al Mare, si sono in seguito verificate delle resistenze ai ricoveri, frapposte da molti contadini all'invio al mare dei loro figli bisognosi di cure; pertanto, si sono dovuti coprire i posti già prenotati inviando in Colonia un certo numero di bambini che, se pure di gracile costituzione, non erano - dal punto di vista sanitario - molto bisognosi di cure marine.
Rileva che le resistenze frapposte dai contadini, nel corrente anno, sono state minori dell'anno scorso e assicura che, da parte e del Consorzio antitubercolare, si continuerà a far opera di persuasione presso i contadini, affinché si convincano che l'invio dei loro figli al mare torna a tutto vantaggio della loro salute.
Fa presente che il soggiorno di un mese al mare è appena sufficiente per ridare le forze ad un individuo sano e, quindi, è necessario che il soggiorno al mare di bambini bisognosi di cure particolari abbia una durata non inferiore a due mesi.
Richiamandosi, quindi, alle discussioni avvenute in precedenti adunanze di Consiglio, insiste sulla necessità che l'Amministrazione regionale istituisca e gestisca direttamente una propria Colonia marina permanente, in relazione anche al fatto che. fra altro, si verrebbe anche a conseguire una economia di spesa.
Propone, quindi, che il Consiglio dia mandato alla Giunta di interessarsi della soluzione del problema della istituzione di una Colonia marina regionale.
Il Consigliere Dr. NORAT dichiara di concordare col Consigliere Col. Ferrein sulla necessità che l'Amministrazione regionale abbia una propria Colonia marina permanente nella quale possano essere ricoverati e curati, non solo i bambini gracili e bisognosi di cure, ma anche quei bambini che hanno convissuto con persone ammalate di tubercolosi naturalmente, questi ultimi bambini dovrebbero essere seguiti con particolare attenzione ed essere sottoposti a periodici controlli radiografici.
Il Consigliere Dr. DUJANY concorda sulla necessità che l'Amministrazione regionale disponga di una propria Colonia marina e ne illustra le varie ragioni.
Rileva, quindi, che fra tutti i bambini che vengono inviati dalle varie Regioni alle Colonie marine, quelli provenienti dalla Valle d'Aosta si trovano, generalmente, in condizioni di salute più precarie.
Osserva poi che i bambini valdostani sono generalmente più timidi e riservati e, per tale ragione, molto spesso se ne stanno in disparte.
Per ovviare a tale inconveniente ritiene opportuno che i bambini stessi siano affidati alla sorveglianza di vigilatrici valdostane.
L'Assessore Geom. ARBANEY si richiama a quanto esposto dall'Assessore Dr. Berthet e dal Consigliere Col. Ferrein sulle difficoltà che, in genere, i contadini frappongono all'invio dei loro figli al mare. Propone che, durante l'anno scolastico, da parte dei Medici condotti, siano fatte visite periodiche nelle scuole, al fine di poter segnalare agli Enti assistenziali i bambini particolarmente bisognosi di cure marine e di potere così intervenire a tempo presso i genitori per convincerli e persuaderli ad inviare i loro figli alle Colonie marine.
Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET fa presente che i contadini generalmente non si rendono conto che i loro figli possono avere necessità di cure marine.
Concorda sulla proposta formulata dall'Assessore Geom. Arbaney e rileva che molti contadini traggono guadagno dal lavoro dei loro figli, mandandoli a fare i pastorelli negli alpeggi durante il periodo estivo.
Ritiene che, facendo opera di persuasione sia tramite i Medici condotti che tramite le Insegnanti, si possa gradualmente vincere le citate resistenze dei contadini per l'invio dei figli alle colonie marine.
L'Assessore Dr. BERTHET informa che, nella stagione in corso, sono stati inviati in Colonia tutti i bambini per i quali sono state inoltrate domande all'Amministrazione regionale.
In relazione alla proposta formulata dall'Assessore Geom. Arbaney, comunica che tutte le scuole sono state - nel decorso anno scolastico - visitate dai Medici condotti, i quali hanno riferito sulle condizioni sanitarie dei bambini; assicura che si è, così, conseguito un buon risultato pratico poiché, nel corrente anno, sono stati inviati in Colonie marine bambini provenienti da trentadue Comuni mentre. lo scorso anno, erano stati inviati in Colonia bambini provenienti da soli sette Comuni.
Informa che, per il prossimo anno scolastico, darà disposizioni affinché i Direttori didattici, gli Insegnanti ed i Medici condotti facciano efficace opera di persuasione presso i contadini per vincere le loro citate resistenze all'invio dei loro bambini alle colonie marine.
Per quanto concerne la auspicata istituzione di una Colonia marina permanente da parte della Regione, l'Assessore Dr. Berthet informa che la Giunta ha già preso in esame tale questione e gli ha dato incarico di prendere contatti con Associazioni, Enti e privati per reperire e per trattare l'eventuale acquisto di un fabbricato da adibirsi a Colonia marina permanente oppure di un idoneo terreno per la costruzione di una Colonia.
Comunica che sono già pervenute all'Amministrazione alcune offerte di terreni e di stabili, offerte che, però, non sono state prese in considerazione perché non rispondenti ai desiderata.
Esprime la speranza che, per l'anno venturo, potrà essere istituita e funzionare, a cure e spese della Regione, una Colonia marina permanente e ritiene che la gestione diretta sia, fra altro, più conveniente e più economica dell'assistenza mediante sussidi o invio di minori in varie colonie marine a pagamento.
Cita, a questo proposito, alcuni dati relativi alla spesa sostenuta per i minori ospitati presso la Colonia montana di Challant, che è gestita a cura e spese dell'Amministrazione regionale, dati dai quali risulta che il costo medio per il mantenimento giornaliero di un bambino ammonta a Lire 300, mentre il costo medio per l'invio di un bambino in colonia marina a pagamento raggiunge le 450-500 lire.
In merito alle osservazioni formulate dal Consigliere Dr. Dujany fa presente che nelle colonie della corrente stagione estiva, la sorveglianza dei bambini è stata affidata ad assistenti sanitarie, a maestre e a vigilatrici di infanzia.
Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola, invita il Consiglio ad approvare la proposta formulata dalla Giunta e di cui al referto surriportato.
IL CONSIGLIO
- ritenuta l'opportunità di concorrere nelle spese occorrenti per l'assistenza, durante la stagione estiva 1951, di bimbi bisognosi di cure climatiche;
- veduta la deliberazione di Giunta, n. 1227, del aprile 1951, adottata dalla Giunta in via d'urgenza e salvo ratifica del Consiglio;
- ad unanimità di voti;
Delibera
1) di ratificare - come ratifica - ad ogni effetto (per quanto si riferisce alle decisioni di cui ai numeri 1), 2) e 3) ), la deliberazione n. 1227, in data 6 luglio 1951, adottata dalla Giunta in via di urgenza e salvo ratifica del Consiglio, per quanto concerne l'oggetto: "Assistenza all'infanzia - Colonie estive per l'anno 1951 - Approvazione e liquidazione di spesa per primi contributi a carico regionale - Proposta al Consiglio per approvazione di ulteriore spesa".
2) di approvare la spesa complessiva di Lire 10.000.000 (dieci milioni), comprensiva della spesa per i sussidi, ed i ricoveri già approvati dalla Giunta regionale con la succitata deliberazione n. 1227, in data 6-7-1951, per l'assistenza ai bambini bisognosi di cure climatiche nella stagione estiva 1951, imputando la spesa stessa all'articolo 197 del bi- lancio corrente esercizio finanziario: ("Contributi e sussidi ad Enti, a privati, a istituti di assistenza e colonie estive").
3) di approvare la ripartizione della somma-spesa di lire 10.000.000, di cui al precedente numero 2, nel modo seguente:
- Lire 1.200.000 (un milione duecento mila) per sussidi agli Enti ed Istituzioni locali di assistenza che organizzeranno colonie diurne in Valle d'Aosta nella stagione estiva 1951, stabilendo in lire 80 (ottanta) la misura del contributo giornaliero dell'Amministrazione regionale per ogni minore assistito;
- Lire 4.600.000 (quattro milioni seicento mila) per sussidi agli Enti ed Istituzioni locali di Assistenza che organizzeranno nella stagione estiva 1951 colonie estive temporanee, montane o marine, per bambini residenti in Valle d'Aosta, bisognosi di cure climatiche, stabilendo in Lire 350 (trecentocinquanta) il contributo giornaliero dell'Amministrazione regionale, per ogni minore ammesso alla assistenza;
- Lire 2.500.00 (due milioni cinquecento mila) per i bambini illegittimi o legittimi assistiti direttamente dall'Amministrazione regionale, mediante ricovero nella colonia marina di Vallecrosia gestita dalla Pontificia Commissione di Assistenza di Aosta, stabilendo il contributo giornaliero per ogni minore inviato, pari alla retta praticata dall'Ente organizzatore di lire 450 giornaliere, oltre alle spese di viaggio (Lire 1.800 per bambino);
- Lire L700.000 (un milione settecento mila) per spese di organizzazione e gestione della colonia estiva temporanea di Challant St. Anselme, funzionante nell'edificio delle locali scuole comunali.
4) di delegare alla Giunta regionale l'adozione dei provvedimenti deliberativi necessari per l'esecuzione della presente deliberazione e per l'approvazione e la liquidazione dei sussidi e delle spese di cui sopra.
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