Oggetto del Consiglio n. 16 del 7 aprile 1951 - Verbale

OGGETTO N. 16/51 - APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1951

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, richiamandosi alla discussione avvenuta nell'adunanza pomeridiana del 6 aprile 1951 (oggetto n. 15) in merito al progetto di bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1951, invita il Consiglio a riprendere ed a continuare l'esame e la discussione del precitato progetto di bilancio, iniziando dagli stanziamenti di cui al Capo terzo (Spese facoltative ordinarie) - Categoria prima (Spese generali) della parte USCITA - Articolo 177 e seguenti.

Sì dà atto che il Consiglio procede, secondo la classificazione delle spese e secondo la numerazione degli articoli del bilancio (Titoli, Capi, Categorie, Articoli), all'esame delle singole previsioni della parte USCITA del bilancio dall'articolo 177 in poi, con riserva di esaminare, in seguito, le previsioni della parte ENTRATA.

Gli Assessori competenti per materia, nonché il Segretario Dr. Brero ed il Ragioniere Capo incaricato Rag. Balduzzi, danno chiarimenti e notizie in merito ai vari stanziamenti della parte Uscita e, in particolar modo, in merito ai seguenti stanziamenti sui quali i Consiglieri sottoindicati hanno fatto domande, rilievi o raccomandazioni:

ART. 182 - (Contributi ai Comuni per impianti di collegamento telefonico):

Chiede chiarimenti il Consigliere Sig. MANGANONI.

ART. 188 - (Contributi ai Comuni per le scuole sussidiate):

Chiede chiarimenti il Consigliere Sig. MANGANONI, il quale raccomanda di esaminare la possibilità di aiutare, mediante sussidi o mediante assicurazione contro le malattie, le insegnanti elementari in caso di malattia.

Segue discussione a cui partecipano, oltre al Consigliere Sig. MANGANONI, l'Assessore Dr. BERTHET il quale dà chiarimenti del caso, il Presidente Avv. Dr. BONDAZ, gli Assessori Geom. ARBANEY, Geom. BIONAZ ed i Consiglieri Signori NOUCHY, Dr. NORAT e Signora RONC-DESAYMONET, la quale, sottolineando le benemerenze delle insegnanti delle scuole sussidiate, propone che sia esaminata la possibilità di corrispondere alle stesse una pensione ovvero una indennità una tantum all'atto della cessazione del servizio per raggiunti limiti di età.

ART. 190 - (Borsa di studio intitolata a Lexert Emilio):

Il Consigliere Sig. MANGANONI propone l'aumento dello stanziamento da Lire 60 mila a Lire 120 mila, analogamente a quanto praticato per lo stanziamento della borsa di studio a favore degli orfani del Dr. Chanoux Emilio (articolo 187).

Segue discussione alla quale partecipano, oltre ai Consigliere Sig. MANGANONI, il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, e gli Assessori Prof. DEFFEYES e Dr. BERTHET.

Si dà atto che il Consiglio, ad unanimità di voti, approva l'aumento da Lire 60 mila a Lire 120 mila della previsione di spesa di cui all'articolo 190.

ART. 192 - (Contributi per assistenza sanitaria):

Chiede chiarimenti il Consigliere Dr. NORAT.

ART. 201. - (Fondo iniziative per l'incremento dell'artigianato locale):

Il Consigliere Sig. MANGANONI raccomanda che le somme da erogarsi sullo stanziamento in esame siano devolute solo a favore dei piccoli artigiani ed, in particolar modo, a favore degli artigiani lavoratori di oggetti caratteristici in legno.

ART. 205 - (Fondo per sussidi e contributi a Società Sportive e per manifestazioni turistiche e sportive):

Il Consigliere Sig. MANGANONI raccomanda di sussidiare anche le varie attività sportive e le piccole Società sportive delle varie zone della Valle, in relazione alle loro necessità.

L'Assessore Prof. DEFFEYES dà chiarimenti in merito, rilevando che la Giunta ha già concesso sussidi alle Società sportive di centri minori e ad iniziative sportive delle varie località della Valle. Cita, in particolare, le Società sportive calcio di Verrès e di Fénis.

Fa presente che lo stanziamento di Lire 10 milioni è già in gran parte (per Lire 5.500.000) impegnato per il finanziamento dell'attività e delle manifestazioni sciistiche annuali organizzate dalla Associazione Sports Invernali della Valle d'Aosta (A.S.I.V.A.).

ART. 206 - (Contributi, sussidi e premi di indole straordinaria):

ART. 207 - (Spese per il corso di preparazione agli esami di Segretario comunale):

Chiede chiarimenti il Consigliere Sig. MANGANONI.

ART. 209 - (Sovvenzioni a linee automobilistiche):

ART. 210 - (Sovvenzioni ai Comuni per impianti di linee elettriche di allacciamento):

Chiede chiarimenti il Consigliere Sig. MANGANONI.

ART. 215 - (Contributi straordinari di studio ad alcuni bisognosi):

Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET segnala. all'Assessore Dr. Berthet, per la concessione di un sussidio di studio, il caso di un alunno povero di particolare intelligenza ed avente attitudini spiccatissime per tutte le materie.

L'Assessore Dr. BERTHET dà assicurazione in merito, invitando a far inoltrare, dalla famiglia interessata, una richiesta di sussidio all'Assessorato alla Pubblica Istruzione.

ART. 212 - (Spese per acquisto di libri scolastici):

Il Consigliere Sig. MANGANONI raccomanda che le somme da erogarsi sullo stanziamento in esame siano devolute per l'acquisto di libri scolastici di testo per lo studio di tutte le materie di insegnamento e non esclusivamente per l'acquisto di libri di testo di religione.

L'Assessore Dr. BERTHET dà chiarimenti in merito.

ART. 216 - (Premi per concorsi per libri di testo):

Su richiesta del Consigliere Signora RONC-DESAYMONET, l'Assessore Dr. BERTHET informa che i concorsi per l'elaborazione di libri di testo scolastici potranno, con ogni probabilità, avere luogo entro l'anno 1951.

ART. 220 - (Contributi e sussidi vari di indole straordinaria a famiglie bisognose, ecc.):

Chiede chiarimenti il Consigliere Sig. MANGANONI.

Segue discussione, alla quale prendono parte gli Assessori Geom. ARBANEY, Prof. DEFFEYES e Per. Ind. FOSSON ed i Consiglieri Sig. MANGANONI, Signora RONC-DESAYMONET e Sig. MARCHESE.

Il Consiglio prende atto dei chiarimenti dati dall'Assessore Geom. Arbaney e della opportunità di sussidiare nella maggior misura possibile gli Enti comunali di assistenza (E.C.A.), ai quali compete di intervenire, mediante sussidi od altre forme di aiuto, a favore delle famiglie e delle persone bisognose, dovendo l'intervento dell'Amministrazione regionale, in materia di sussidi caritativi, essere limitato a casi particolari e straordinari.

ART. 221 - (Fondo per spese, sussidi e premi per mostre zootecniche, agricole, ecc.):

Su rilievo del Consigliere Sig. MANGANONI, dà chiarimenti l'Assessore Prof. DEFFEYES.

ART. 225 - (Fondo per sussidi lavori ed iniziative turistiche-industriali):

Il Consigliere Sig. MANGANONI, a nome dei Consiglieri del gruppo social-comunista, propone la soppressione dello stanziamento in esame e la devoluzione della relativa somma a favore di altri stanziamenti di bilancio riconosciuti non adeguati alle necessità.

Il Consigliere Sig. MARCHESE osserva che ciò non è possibile in quanto lo stanziamento di Lire 40 milioni all'art. 225 è stato previsto in relazione ed in esecuzione di una deliberazione a suo tempo assunta dal Consiglio regionale; si oppone, pertanto, all'accoglimento della proposta del Consigliere Sig. Manganoni.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della proposta fatta dal Consigliere Sig. Manganoni.

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, si accerta il seguente risultato:

Consiglieri presenti e votanti n. 25 (venticinque); Consiglieri favorevoli all'approvazione della proposta formulata dal Consigliere Sig. Manganoni: n. 5 (cinque: Armand, Manganoni, Geom. Nicco, Nicco Anselmo e Perron); Consiglieri contrari all'accoglimento della proposta: n. 20 (venti).

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, accertato e comunicato l'esito della votazione, dichiara che la proposta formulata dal Consigliere Sig. Manganoni è stata respinta dal Consiglio a maggioranza di voti.

ART. 228 - (Acquisto di beni immobili - stabili e terreni):

Il Consigliere Sig. MANGANONI si dichiara contrario allo stanziamento di Lire 40 milioni per l'acquisto di beni immobili e propone che l'Amministrazione, in luogo di acquistare nuovi terreni, provveda al finanziamento ed all'esecuzione di opere e di lavori urgenti di pubblica utilità.

Segue discussione alla quale partecipano il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, gli Assessori Geom. BIONAZ, Prof. DEFFEYES, Per. Ind. FOSSON ed i Consiglieri Signori CUAZ, MANGANONI e Geom. G. NICCO.

Gli Assessori Prof. DEFFEYES e Per. Ind. FOSSON illustrano al Consiglio le ragioni e le necessità particolari per le quali occorre prevedere in bilancio lo stanziamento di cui si tratta (acquisto di stabili e di terreni fabbricabili in Aosta occorrenti per la costruzione di stabili nell'interesse dei vari servizi regionali, per il risanamento di quartieri addossati alle mura romane nonché per l'attuazione del piano regolatore della Città di Aosta).

L'Assessore Prof. DEFFEYES rileva che l'esame della convenienza e dell'opportunità dell'acquisto dei singoli terreni e stabili sarà fatto dal Consiglio in sede di discussione delle singole proposte di acquisto di immobili da farsi dalla Giunta al Consiglio.

Il Consigliere Geom. G. NICCO ed il Consigliere Sig. MANGANONI concordano sul fatto che nel corso dell'esercizio può verificarsi la necessità di provvedere all'acquisto di terreni; propongono, però, di ridurre lo stanziamento in esame a Lire 22 milioni circa (lasciando invariato cioè lo stanziamento già previsto nel bilancio per l'esercizio finanziario 1950).

L'Assessore Geom. BIONAZ fa presente che ciò non è possibile in quanto lo stanziamento di Lire 40 milioni dovrebbe essere, praticamente, già impegnato dal Consiglio per l'acquisto dei terreni di cui alle proposte all'ordine del giorno dell'adunanza odierna.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, concludendo la discussione, pone ai voti la proposta fatta dai Consiglieri Signori Manganoni e Geom. G. Nicco, di approvare cioè la previsione di spesa per l'art. 228 del bilancio del corrente anno nella stessa misura stanziata sul bilancio dell'anno 1950 (L. 21.725.000), con conseguente variazione in diminuzione di Lire 18.275.000 sullo stanziamento proposto dalla Giunta (Lire 40 milioni).

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, si accerta il seguente risultato:

Consiglieri presenti e votanti n. 27 (ventisette); Consiglieri favorevoli all'accoglimento della proposta dei Consiglieri Signori Geom. G. Nicco e Manganoni n. 4 (quattro: Armand, Manganoni, Nicco Geom. G., Nicco Anselmo); Consiglieri contrari al raccoglimento della proposta n. 23 (ventitré).

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, visto e comunicato l'esito della votazione, dichiara respinta la surriportata proposta di riduzione dello stanzia­mento di spesa dell'art. 228.

ART. 229 - (Sottoscrizione di azioni della Società Traforo del Monte Bianco):

Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara che i Consiglieri del gruppo social-comunista, pur essendo favorevoli al traforo del Monte Bianco, sono contrari allo stanziamento del nuovo fondo di Lire 10 milioni sul bilancio dell'esercizio in corso in aggiunta alle rilevanti somme già accantonate a tale scopo, somme che hanno subito, in seguito al deprezzamento della moneta, una svalutazione di oltre il 16%.

Propone, quindi, la soppressione dello stanziamento di Lire 10 milioni dell'articolo 229.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, pone ai voti, per alzata di mano, la proposta formulata dal Consigliere Sig. Manganoni.

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, si accerta il seguente risultato:

Consiglieri presenti e votanti n. 27 (ventisette); Consiglieri favorevoli all'accoglimento della proposta formulata dal Consigliere Sig. Manganoni n. 5 (cinque Armand, Manganoni, Geom. G. Nicco, Nicco Anselmo, Dayné); Consiglieri contrari all'accoglimento della proposta n. 22 (ventidue).

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, accertato e comunicato l'esito della votazione, dichiara che il Consiglio ha respinto la surriportata proposta di soppressione dello stanziamento di spesa dell'articolo 229.

ART. 231 - (Acquisto di titoli di Stato):

Il Consigliere Sig. MANGANONI si richiama a guanto già comunicato in precedenti adunanze, anche a nome dei Consiglieri del gruppo social-comunista, circa la non opportunità di investire rilevanti somme per l'acquisto di titoli di Stato.

Propone di devolvere. invece, per l'esecuzione di lavori di pubblica utilità i fondi disponibili.

L'Assessore Ing. FRESIA ricorda che già in precedenti adunanze di Consiglio ha fatto presente che la Giunta non propone già l'investimento temporaneo in buoni del tesoro di determinate somme al semplice scopo di realizzare un interesse, ma bensì allo scopo di non lasciare infruttuose somme stanziate giacenti temporaneamente in cassa e già impegnate per lavori e per spese.

Fa presente che trattasi, in gran parte, di fondi già impegnati per l'esecuzione di lavori pubblici appaltati o in corso di appalto e che i pagamenti delle spettanze per lavori alle Imprese appaltatrici vengono effettuati a mano a mano che i lavori stessi vengono eseguiti e controllati e, cioè, previa presentazione degli stati di avanzamento.

Dichiara che il Consiglio deve decidere se le rilevanti somme che rimangono provvisoriamente impegnate e accantonate, in attesa dei pagamenti di cui si tratta, debbano essere tenute giacenti in cassa, senza produrre quasi alcun interesse e perciò con danno per l'Amministrazione, ovvero se tali somme debbano essere provvisoriamente investite in buoni del tesoro al tasso del 5,50%.

Ribadisce che tali somme, già impegnate per spese e per lavori di pubblica utilità, non possono evidentemente essere impegnate una seconda volta per altre spese e per altri lavori.

L'Assessore Geom. BIONAZ concorda con quanto esposto dall'Assessore alle Finanze Ing. Fresia, rilevando che i lavori pubblici, di cui al programma che viene sottoposto, nell'adunanza odierna, alla approvazione del Consiglio, non potranno essere eseguiti ed ultimati subito né in un breve periodo di tempo.

Ritiene, pertanto, che costituisca buona norma di amministrazione di investire provvisoriamente in buoni del tesoro i fondi già impegnati e giacenti in cassa per il finanziamento dei lavori di pubblica utilità approvati ed appaltati o in corso di approvazione e di appalto.

L'Assessore Ing. FRESIA, su richiesta del Consigliere Geom. G. Nicco, precisa che l'ammontare dei buoni del tesoro può essere riscosso e realizzato in qualsiasi momento dall'Amministrazione regionale al prezzo del mercato giornaliero delle quotazioni di borsa.

Fa, poi, presente che l'investimento temporaneo di tali somme in buoni del tesoro permette anche all'Amministrazione regionale di favorire la concessione di prestiti a tasso ridotto da parte di Istituti bancari ad Enti pubblici vari (Comuni e Associazioni) mediante deposito temporaneo in garanzia di buoni del tesoro.

Richiamandosi, quindi, alle somme già stanziate ed accantonate per acquisto di azioni della Compagnia per il Traforo del Monte Bianco, riferisce che la Regione Valle d'Aosta ha potuto dare garanzia di versare immediatamente una buona parte del capitale azionario sottoscritto per la realizzazione del traforo del Monte Bianco. Fa presente Che tale garanzia dà prestigio ed è di utilità alla Regione Valle d'Aosta, agli effetti della migliore conclusione delle trattative in corso per l'approvazione dello Statuto della Compagnia Internazionale per il traforo del Monte Bianco.

Termina, ribadendo la necessità che l'Amministrazione regionale stanzi altri fondi ad integrazione delle somme già accantonate, per assicurare la copertura del capitale azionario di sua spettanza (un miliardo di lire) per il traforo del Monte Bianco.

Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara che solo gli ingenui possono, attualmente, credere che i Governi Italiano e Francese, i quali non sanno dove attingere i fondi per finanziare le spese per gli armamenti, intendano ora stanziare e versare miliardi per la realizzazione del traforo del Monte Bianco. Basta pensare, egli osserva, che lo Stato Italiano non ha accolto - per difficoltà di bilancio - le richieste di aumento delle retribuzioni presentate dagli impiegati statali, pur avendo riconosciuto che le medesime erano fondate e giuste.

Ritiene che il Governo Italiano non possa, attualmente, approvare la concessione della rilevante somma di Lire 14 miliardi quale sua quota di sottoscrizione di capitale azionario non privilegiato (senza interessi dividendi) per l'attuazione del traforo del Monte Bianco.

Segue breve discussione fra l'Assessore Geom. BIONAZ ed i Consiglieri Signori MANGANONI, MARCHESE, Col. FERREIN e Geom. G. NICCO.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, concludendo la discussione, fa presente che il Consiglio deve oggi decidere in merito alla approvazione o meno dello stanziamento di lire 400 milioni sul bilancio 1951 per investimenti temporanei in titoli di Stato di somme impegnate e giacenti provvisoriamente in cassa, in attesa dei pagamenti.

Il Consigliere Geom. G. NICCO dichiara che i Consiglieri del gruppo social-comunista, per coerenza al principio da essi sempre sostenuto in precedenti adunanze, si astengono dalla votazione in merito alla approvazione dello stanziamento di cui si discute (art. 231).

Il Consiglio prende atto, approvando ad unanimità, con l'astensione di cinque Consiglieri (Armand, Manganoni, Nicco Anselmo, Nicco Geom. Giulio e Ronc-Désaymonet), la proposta della Giunta per lo stanziamento di bilancio di cui si tratta (art. 231).

ART. 252 - (Gestione fondi per la Commissione approvazione tori):

Chiede chiarimenti il Consigliere Geom. G. NICCO.

ART. 253 - (Gestione servizio contingentamento e zona franca):

Chiedono chiarimenti il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, ed il Consigliere Geom. G. NICCO.

L'Assessore all'Industria e Commercio, Per. Ind. FOSSON, fornisce notizie e chiarimenti in merito allo stanziamento, con richiamo al corrispondente articolo 65 della parte Entrate del bilancio.

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Si dà atto che nessuna osservazione degna di particolare rilievo è stata formulata dai Signori Consiglieri in merito ai rimanenti non citati articoli dal n. 177 al n. 253 (ultimo articolo) della parte Uscita del bilancio.

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Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, concludendo la discussione sugli stanziamenti della parte Uscita del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1951, riassume come segue le variazioni e modifiche apportate dal Consiglio agli stanziamenti proposti dalla Giunta nel suo progetto di bilancio:

a) ART. 131 - Aumento della previsione da Lire 20 milioni a Lire 30 milioni (aumento di Lire 10 milioni).

b) ART. 163 - Aumento della previsione da Lire 40.000.000 a Lire 50.000.000 (aumento di Lire 10 milioni).

c) ART. 170 - Diminuzione della previsione da Lire 40.000.000 a Lire 30.000.000 (diminuzione di Lire 10.000.000).

d) ART. 173 - Diminuzione della previsione da Lire 10.000.000 a Lire 5.000.000 (diminuzione di Lire 5.000.000).

e) ART. 190 - Aumento della previsione da Lire 60.000 a Lire 120.000 (aumento di Lire 60.000).

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Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, fa presente che per pareggiare il bilancio in uscita ed entrata, in seguito alle modifiche apportate dal Consiglio agli articoli di spesa surriportati, occorre diminuire dell'importo di Lire 5.060.000 la previsione di spesa od aumentare di egual somma la previsione di entrata.

L'Assessore alle Finanze Ing. FRESIA propone che la maggior spesa di Lire 5.060.000 sia fronteggiata aumentando di pari importo l'art. 43 dell'entrata (proventi degli stabilimenti speciali di St- Vincent).

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, chiede se Consiglio approvi la proposta formulata dall'Assessore alle Finanze Ing. Fresia.

Si dà atto che il Consiglio, unanime, approva la proposta.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, invita, quindi, il Consiglio a procedere alla votazione per l'approvazione del bilancio di previsione nel suo complesso (Parte Entrata e Parte Uscita).

Il Consigliere Sig. MANGANONI fa presente che i Consiglieri del gruppo social-comunista, non avendo approvato qualche stanziamento di spesa, e avendo fatto delle riserve, non possono approvare il bilancio di previsione nel suo complesso.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, osserva che le riserve formulate in sede di discussione del bilancio dai vari Consiglieri risulteranno inserite a verbale.

Il Consigliere Geom. G. NICCO dichiara che i Consiglieri del gruppo social-comunista approvano il bilancio di previsione per l'esercizio 1951, ferme restando le riserve da essi formulate in sede di esame dei singoli articoli della parte Uscita e nel corso della discussione di carattere generale.

Mr. le Conseiller PERRON déclare d'approuver le bilan sauf l'allocation de la somme de 40 millions de lires pour les subsides aux aubergistes.

Segue breve discussione, alla quale partecipano il Presidente. Avv. Dr. BONDAZ, gli Assessori Prof. DEFFEYES, Geom. BIONAZ ed Ing. FRESIA ed i Consiglieri Signori MANGANONI e Geom. NICCO.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, rileva che le riserve formulate dai Consiglieri in ordine a pochi articoli di spesa non significano che i Consiglieri che le hanno formulate debbano astenersi dalla votazione per l'approvazione del bilancio nel suo complesso, in quanto gli stessi Consiglieri hanno approvato tutti gli altri articoli di bilancio. Ritiene, pertanto, che la posizione dei Consiglieri che hanno formulato riserve debba essere la seguente, e cioè che i Consiglieri stessi approvano il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1951 nel suo complesso, salvo le riserve specificate in sede di esame analitico dei singoli articoli di spesa e durante la discussione di carattere generale, riserve che risultano inserite a verbale.

Il Consiglio, unanime, prende atto e concorda.

Il Presidente, Avv. Dr. BONDAZ, invita quindi il Consiglio a votare, per alzata di mano, in merito all'approvazione del bilancio di previsione dell'esercizio 1951, ferme restando le riserve formulate dal Consigliere Geom. G. Nicco a nome dei Consiglieri del gruppo social-comunista e dal Consigliere Sig. Perron.

IL CONSIGLIO

ritenuta la urgente necessità di procedere alla approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1951, in base ai criteri già seguiti in sede di modifica e di approvazione del bilancio di previsione definitivo per l'esercizio finanziario 1950;

considerato che, in relazione ai sensibili aumenti dei prezzi dei materiali e dei costi dei servizi e dei lavori dal 1947 ad oggi, il gettito della quota di riparto provvisorio delle entrate erariali assegnata alla Regione per l'esercizio finanziario 1950 con Decreto del Presidente della Repubblica n. 1206, in data 28 dicembre 1950, è assolutamente insufficiente al finanziamento delle spese obbligatorie ordinarie e straordinarie ricorrenti, in rapporto alle necessità attuali dei numerosi ed onerosi servizi di istituto per legge devoluti alla Regione dal 1947 in poi;

ritenuto che, ad esempio, per i soli servizi scolastici (scuole e personale insegnante degli ordini elementari e medio e delle scuole parificate e sussidiate) le spese obbligatorie e ricorrenti hanno subito, dal 1947 ad oggi, un aumento da L. 280.000.000 annue a oltre L. 440.000.000 annue, aumento di spesa dovuto anche alla applicazione dei miglioramenti economici disposti con leggi statali a favore del personale scolastico;

ritenuto che le entrate locali, ordinarie e straordinarie, sono state iscritte in bilancio nelle misure massime prevedibili, mentre le spese previste dai vari Assessorati sono state necessariamente ridotte in misura sensibile per contenerle nei limiti, purtroppo assai ristretti, delle entrate, al fine di assicurare il pareggio del bilancio;

ritenuto che, pur impostando gli stanziamenti passivi del bilancio secondo criteri di economia e pure prevedendo di finanziare le spese straordinarie mediante i proventi degli stabilimenti speciali di St. Vincent, iscritti nella misura annua massima prevedibile e di non sicura realizzazione, il gettito annuo della quota di riparto delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione non può essere richiesto e stabilito in misura inferiore a Lire 1.200.000.000;

considerato che. ai sensi del 3° comma dell'art. 50 dello Statuto regionale, il riparto definitivo delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione e l'ordinamento finanziario definitivo della Regione dovranno essere approvati prossimamente con legge dello Stato, in accordo con la Giunta regionale;

visto l'art. 29 dello Statuto speciale della Regione;

ad unanimità di voti (preso atto delle dichiarazioni di voto dei Consiglieri Signori: Armand; Manganoni; Nicco Anselmo; Nicco Giulio; Ronc-Désaymonet e Perron Maurizio);

Delibera

1) di prendere atto delle seguenti modificazioni apportate dal Consiglio regionale al progetto di bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1951, predisposto dalla Giunta regionale e sottoposto all'esame del Consiglio:

ENTRATE

a) Art. 43 - Aumento della previsione da Lire 850.000.000 a L. 855.060.000 (aumento di L. 5.060.000).

SPESE

a) Art. 131 - Aumento della previsione da Lire 20.000.000 a L. 30.000.000 (aumento di L. 10.000.000).

b) Art. 163 - Aumento della previsione da Lire 40.000.000 a L. 50.000.000 (aumento di L. 10.000.000).

c) Art. 170 - Diminuzione della previsione da L. 40.000.000 a L. 30.000.000 (diminuzione di L. 10.000.000).

d) Art. 173 - Diminuzione della previsione da L. 10.000.000 a L. 5.000.000 (diminuzione di L. 5.000.000).

e) Art. 190 - Aumento della previsione da Lire 60.000 a L. 120.000 (aumento di L. 60.000).

2) di approvare, come approva, il bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1951 nelle seguenti risultanze finali, che prevedono, nel complesso ed in pareggio, l'ammontare di entrata e l'ammontare di spese di Lire 3.265.171.006 (tre miliardi duecentosessantacinque milioni centosettantunomila e sei lire), con l'iscrizione della somma di Lire 1.200.000.000 (un miliardo duecento milioni) quale gettito annuo spettante alla Regione per quota di ripartizione delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione, prevista dall'articolo 12 dello Statuto regionale:

ENTRATE

a) Entrate ordinarie

1) Rendite patrimoniali

L

14.981.072

2) Provento 9/10 dei canoni sulle acque

"

215.000.000

3) Proventi diversi

"

25.986.001

".

4) Tasse, diritti e imposte

"

99.533.933

5) Provento riparto entrate erariali

"

1.200.000.000

1.555.501.006

-------------------

b) Entrate straordinarie

1) Entrate straordinarie diverse

L.

310.000

2) Proventi degli stabilimenti speciali di St. Vincent "

"

855.060.000

L.

855.370.000

-------------------

-------------------

Totale entrate effettive

L.

2.410.871.006

c) Movimenti di capitali

1) Mutui passivi

L.

60.000.000

2) Alienazione titoli di Stato

"

400.000.000

460.000.000

-------------------

d) Contabilità speciali

1) Partite di Giro

L.

289.400.000

2) Contabilità speciali

"

104.900.000

394.300.000

-------------------

Totale entrate

L.

3.265.171.006

=========

SPESE EFFETTIVE

A) Spese obbligatorie ordinarie

1) Oneri patrimoniali

L.

6.590.002

2) Spese generali

"

161.360.000

3) Sanità ed Igiene

"

36.170.001

4) Lavori Pubblici

"

293.094.000

5) Istruzione Pubblica

"

401.720.000

6) Assistenza e beneficenza

"

80.120.000

7) Agricoltura

"

124.620.000

8) Industria e commercio

"

6.611.000

9) Turismo e Antichità

"

46.650.000

10) Sicurezza pubblica

"

3.615.000

1.160.550.003

-------------------

B) Spese straordinarie

1) Oneri patrimoniali

L.

8.000.000

2) Spese generali

"

14.589.001

3) Sanità ed Igiene

"

600.000

4) Lavori Pubblici

"

392.001.000

5) Istruzione pubblica

"

17.900.000

6) Assistenza e beneficenza

"

3.000.000

7) Agricoltura

"

239.600.000

8) Industria e commercio

"

100.800.001

9) Turismo e Antichità

"

88.000.000

864.481.002

-------------------

C) Spese facoltative ordinarie

1) Spese generali

L.

40.200.000

2) Sanità ed Igiene

"

150.000

3) Lavori pubblici

"

53.000.000

4) Istruzione pubblica

"

8.620.000

5) Assistenza e beneficenza

"

22.820.000

6) Agricoltura

"

10.050.000

7) Industria e commercio

"

15.050.000

8) Turismo e Antichità

"

18.000.000

167.890.000

-------------------

D) Spese facoltative straordinarie

1) Spese generali

L.

61.000.000

2) Sanità e Igiene

"

100.000

3) Lavori pubblici

"

15.050.000

4) Istruzione pubblica

"

9.700.000

5) Assistenza e beneficenza

"

1.000.000

6) Agricoltura

"

5.000.000

7) Industria e Commercio

"

5.000.000

8) Turismo e Antichità

"

64.000.000

105.950.000

-------------------

-------------------

Totale spese effettive

L.

2.298.871.005

II) MOVIMENTI DI CAPITALI

1) Quota ammortamento mutui

L.

1

2) Acquisto di beni e affrancazioni

"

572.000.000

L.

572.000.001

-------------------

III) CONTABILITA' SPECIALI

1) Partite di Giro

L.

289.400.000

2). Gestioni speciali

"

104.900.000

394.300.000

-------------------

-------------------

Totale uscita

L.

3.265.171.006

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