Oggetto del Consiglio n. 156 del 25 novembre 1948 - Verbale

OGGETTO N. 156/48 - COSTRUZIONE LINEE ELETTRICHE DI ALLACCIAMENTO DI COMUNI DELLA VALLE D'AOSTA - RATIFICA DELIBERAZIONE DI GIUNTA - APPROVAZIONE BOZZA DI CONVENZIONE DA STIPULARSI CON LE SOCIETA' COSTRUTTRICI DI LINEE ELETTRICHE - PROPRIETA' ED ESERCIZIO DELLE NUOVE LINEE - TRATTATIVE CON LE SOCIETA' S.I.P. E S.A.D.E.A. - RATIFICA DI DELIBERAZIONE DI URGENZA DELLA GIUNTA.

L'Assessore ai Lavori Pubblici, Geom. NICCO, riferisce in merito alle trattative svolte con le Società S.I.P. e S.A.D.E.A. per la costruzione degli impianti di linee elettriche di allacciamento di Comuni della Valle d'Aosta, dando chiarimenti in merito al referto distribuito ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna che è del tenore seguente:

""Il Consiglio regionale, con deliberazione n. 100 dellì 26 giugno 1947, ha approvato fra l'altro la ripartizione del contributo straordinario di otto milioni ai Comuni per l'impianto di linee elettriche come risulta dal seguente elenco :

Comune di Issime

Frazione Niel

circa Km. 2,000 linee A.T.

" " Ayas

" Cuneaz

" " 0,900 " " "

" " Verrès

" Rovarey

" " 1,550 " " "

" " St. Denis (1° tronco)

" " 1,500 " " "

" " Nus

Fraz. St. Barthélemy

" " 1,300 " " "

" " Verrayes (parte)

" " 1,000 " " "

" " Oyace

" " 7,200 " " "

" " Sarre

Fraz. Ville sur Sarre

" " 2,000 " " "

" " Arvier

Fraz. Petit Haury

Fraz. Grand Haury

" " 2,000 " " "

" " Introd

Combes

Nella stessa seduta ha pure deliberato:

1) di prendere atto che le società S.I.P. e S.A.D.E.A. hanno stabilito di concorrere nella misura del 25% delle spese occorrenti per l'impianto di linee ad alta tensione e delle cabine di trasformazione per la fornitura di luce elettrica ai Comuni e alle frazioni della Valle sprovvisti di illuminazione;

2) di contribuire nella misura del 75% delle spese occorrenti per l'impianto di linee ad alta tensione e delle cabine di trasformazione come sopra;

3) di delegare la Giunta di stabilire l'entità dei singoli contributi in relazione alla lunghezza delle linee elettriche da costruire.

Gli impianti di Cuneaz (Ayas), St. Denis, St. Barthélemy (Nus) e Verrayes sono già stati eseguiti e sono pure stati liquidati i corrispondenti sussidi e spese di costruzione, ammontanti rispettivamente a Lire 163.852 (rame), lire 416.988, lire 490.329, lire 490.620 (totale lire 1.561.789).

Il Consiglio regionale, in data 24-5-1948 (oggetto n. 83) deliberava di approvare, in linea di massima, il finanziamento delle seguenti linee ad A.T. e cabine di trasformazione:

Comune di Arnaz

- Fraz. Bonavesse

Km. 1,500

" " Antey St. André

- Fraz. Trois Villes

" 3,500

" " La Magdeleine

" " Quart

- Fraz. Trois Villes

" 1,100

" " Verrayes

- Fraz. Diémoz

"" Nus

- Fraz. Plaisant

" 2,000

" " St. Denis

- Parte di linea ad A.T.

" 2,000

"" Roisan

- Fraz. Blave

" 3,300

"" St. Christophe

- Fraz. Parléaz

"" St. Nicolas

- Fraz Ferrère-Gratillon-

" 2,500

- Evian-Liveroulaz

"" Pré St. Didier

- Fraz. La Balme

" 1,500

" Bionaz

- Fraz. Capoluogo

" 3,000

Il Consiglio, nella medesima data, deliberava inoltre:

1° - di imputare la spesa per la costruzione di linee elettriche e telefoniche complessivamente presunte in Lire 45.000.000, al fondo residuato di eguale importo accantonato e impegnato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 242 dellì 31 dicembre 1947;

2° - di ripartire il fondo stesso per Lire 30.000.000 in erogazioni di sussidi e di spese per costruzioni di linee telefoniche e per lire 15.000.000 in erogazioni di sussidi e di spese per costruzione di linee elettriche.

3° - di rinviare ad altra adunanza del Consiglio ogni provvedimento in merito alla esecuzione dei lavori per la costruzione degli impianti di linee elettriche e telefoniche di cui sopra, in attesa che la Commissione tecnica, appositamente costituita, provveda a richiedere a Ditte locali i preventivi delle spese per l'esecuzione dei lavori di cui in narrativa per le linee elettriche, a sottoporli all'esame della Società S.I.P. ed a presentare concrete proposte in merito all'esame del Consiglio.

4° - di chiamare a far parte della Commissione tecnica, di cui al n. 3, i Signori Geom. Giulio Nicco, Assessore ai Lavori Pubblici; Geom. Bionaz Ferdinando, Assessore alla Pubblica Istruzione; Geom. Vesan Luigi e Geom. Arbaney Flaviano, Consiglieri regionali e l'Ing. Annibale Torrione in qualità di Consulente tecnico.

La Giunta regionale, ritenuta l'urgente necessità di provvedere all'esecuzione dei già procrastinati lavori d'impianto delle linee elettriche di cui si tratta, in vista dell'imminente cattiva stagione e ritenuto che alcuni Comuni interessati avevano già da tempo provveduto all'impianto delle palificazioni e sollecitavano vivamente l'esecuzione delle linee di allacciamento, ha deliberato, in via d'urgenza, di approvare l'esecuzione dei seguenti impianti con provvedimenti che si sottopongono all'approvazione del Consiglio:

Data deliberazione Giunta

Comune

Frazione

Somma impegnata

Somma liquidata

Ditta appaltatrice

8-10-1948

Verrayes

St. Denis

Diémoz e Gran Ville

2° tronco

3.028.969

1.000.000

(Delib G.

12-11-1948)

Bisone G. e P.-

Ivrea -

30-10-1948

Arvier

Introd

Grand Haury

Petit Haury

Combes

2.263.086

S.A.D.E.A.

13-10-1948

Oyace

4.638.829

1.324.395

(Delib. C.

13-10-1948)

S.A.D.E.A.

20-10-1948

Quart

Trois Villes

850.000

Riconda G.

20-10-1948

La Magdeleine

Antey St.André

Capoluogo

Trois Villes

2.241.937

1.000.000

(Delib. C.

3-11-1948)

Garlaschelli e

Suino -

20-10-1948

Issime

Niel

301.704

150.852

(Delib. C.

22-10-1948)

S.I.P.

La costruzione degli impianti affidati alle Società S.I.P. e S.A.D.E.A. sono stati aggiudicati alle condizioni di cui alla deliberazione del Consiglio regionale in data 26-6-1947 ed alle seguenti condizioni di pagamento da parte dell'Amministrazione della Regione:

50 % delle spese all'ordine;

50 % delle spese a lavori ultimati;

Le eventuali deduzioni per forniture e prestazioni non effettuate dalle Società e contemplate nei preventivi di spese, nonché il 25% a carico delle Società stesse verranno conteggiate in sede di liquidazione.

La costruzione degli impianti affidati alle Società Garlaschelli e Suino, Riconda Giuseppe e Bisone G. e P. sono stati aggiudicati alle condizioni di cui all'allegato schema di convenzione (allegato n. 1) -

La costruzione di tutte le linee di cui al prospetto sopra riportato, per le quali si chiede ratifica da parte del Consiglio regionale, è stata affidata a condizione che i Comuni interessati provvedano alla palificazione delle linee e che ogni decisione definitiva fra le Società S.I.P., S.A.D.E.A., l'Amministrazione della Regione Valle d'Aosta ed i Comuni interessati in merito alla proprietà delle linee e agli oneri di gestione e di manutenzione delle linee stesse, rimarrà comunque impregiudicata, subordinata alle decisioni del Consiglio, ed applicabili pure agli impianti di cui si tratta.

La Commissione tecnica di cui sopra, in relazione alle trattative intercorse con le Società in merito alla costruzione delle linee elettriche nelle frazioni e nei Comuni della Valle d'Aosta tuttora sprovvisti di energia elettrica, è pervenuta ad un accordo di massima con le Società S.I.P. e S.A.D.E.A., in base alle condizioni che risultano dal seguente verbale di riunione tra i rappresentanti delle suddette Società e quelli dell'Amministrazione regionale e che si sottopongono all'esame ed approvazione da parte del Consiglio:

"L'anno millenovecentoquarantotto addì ventisei del mese di ottobre alle ore quattordici e trenta nell'ufficio dell'Assessore ai Lavori Pubblici del Consiglio della Valle d'Aosta si sono riuniti i Signori:

Geom. Giulio NICCO - Assessore ai Lavori Pubblici del Consiglio della Valle d'Aosta;

Geom. Ferdinando BIONAZ - Assessore alla Pubblica Istruzione del Consiglio della Valle d'Aosta;

Ing. Francesco GOLDONI - Amministratore unico della S.A.D.E.A.;

Ing. Francesco VITALI - Direttore dell'Esercizio di Aosta della S.I.P.;

Geom. Flaviano ARBANEY - Consigliere della Valle;

Geom. Luigi VESAN - Consigliere della Valle;

Sig. Giuseppe CHENAL - Procuratore della S.A.D.E.A.;

Geom. Michele GONRAD - Funzionario dell'Ufficio Acque dell'Amministrazione della Valle d'Aosta.

Per trattare circa la fornitura dell'energia elettrica e la costruzione delle linee nelle frazioni e nei Comuni della Valle d'Aosta.

Funge da segretario il Geom. Michele Gonrad.

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L'Assessore ai Lavori Pubblici del Consiglio della Valle d'Aosta, Geom. Giulio NICCO, dopo aver espresso il suo rammarico perché il numero delle linee costruite in due anni è quanto mai esiguo rispetto al numero degli impianti, il cui finanziamento, è stato deliberato dal Consiglio regionale, invita i presenti e particolarmente i rappresentanti delle Società S.I.P. e S.A.D.E.A. a voler benevolmente esaminare la possibilità di eseguire rapidamente ed in modo equo per ambo le parti la costruzione delle linee e la fornitura dell'energia elettrica nei Comuni e nelle frazioni della Valle di Aosta tuttora sprovvisti di illuminazione.

Dopo una breve discussione circa gli accordi concordati con le Società S.I.P. e l'Amministrazione della Valle d'Aosta il 19-12-1946 ed accettati dalla S.A.D.E.A., a cui prendono parte tutti i convenuti, viene data lettura delle lettere n. 30013745 della Direzione di Torino della S.I.P. inviata all'Amministrazione della Valle d'Aosta in data 20 luglio 1948:

"Con riferimento al colloquio avuto presso questa sede con i Sigg. rappresentanti del Consiglio Valle, ed alle proposte da questi avanzate in merito alla estensione delle reti di distribuzione delle frazioni e Comuni della Valle tuttora sprovvisti di energia elettrica, ci pregiamo comunicare:

1°) Aderiamo alla richiesta che le linee di A.T. e le cabine di trasformazione da costruirsi allo scopo, siano eseguite a totale cura e spese del Consiglio Valle e dei Comuni interessati.

La ns. Società si limiterà a stabilire, d'accordo con cotesto Assessorato ai Lavori Pubblici, la qualità, le caratteristiche, il tipo dei materiali da adottare, nonché le modalità di costruzione.

La ns. Società stabilirà inoltre il punto in cui dovranno allacciarsi alle ns reti, con interposizione di adatti sezionatori aerei, le nuove linee A.T. in progetto, ne fisserà il tracciato e le norme costruttive, fornendo gratuitamente la necessaria assistenza tecnica.

La ns. Direzione Esercizio di Aosta è a disposizione di cotesto Assessorato per gli accordi relativi a quanto sopra.

2°) Aderiamo anche alla richiesta che le linee e cabine così costruite a cure e spese del Consiglio di Valle, restino di proprietà dei Comuni o di quell'Ente che cotesto Consiglio vorrà designare di volta in volta. La proprietà comporterà naturalmente l'onere dell'esercizio diretto dell'impianto, nonché della manutenzione ordinaria e straordinaria insieme con l'obbligo di provvedere ai relativi decreti di concessione, alla assicurazione sulle responsabilità civili verso terzi, ecc.

Gli impianti dovranno essere conservati in perfetta efficienza essendo l'Ente proprietario tenuto a riparare ogni guasto con la massima sollecitudine e comunque a predisporre in modo che l'esercizio di essi non abbia per nessuna ragione ad arrecare pregiudizio e danni al ns. servizio.

3°) L'Ente proprietario interessato dovrà provvedere, prima dell'inizio delle forniture, a stipulare con la ns. Società regolare polizza di abbonamento alle condizioni generali del nostro regolamento ed a quelle particolari di cui in appresso:

a) la potenza e disposizione di ogni nuovo impianto sarà quella determinata dalla potenza del trasformatore installato in cabina con un massimo di 20 KWA.

b) il punto di consegna dell'energia dal quale cessa ogni nostra responsabilità sarà quello di allacciamento alle nostre reti delle nuove linee ad alta tensione che andranno ad essere costruite a cura di codesto On.le Consiglio di Valle.

c) la misura sarà normalmente effettuata in bassa tensione nella cabina di trasformazione che dovrà essere attrezzata in modo da rendere possibile l'installazione dei necessari apparecchi di misura e di controllo.

d) l'energia sarà sub-distribuita a cura dell'Ente proprietario dell'impianto, o di chi per esso, per gli usi di luce e di forza e per l'illuminazione pubblica, assumendo l'Ente stesso l'obbligo di provvedere alle denuncie dirette dei consumi ed alla liquidazione delle relative imposte erariali e comunali.

e) la fornitura sarà effettuata a consumo libero, senza addebito di quote fisse ad esclusione del nolo contatori.

Il prezzo per ogni KWh consumato e misurato in bassa tensione sarà unico e corrispondente a quello praticato dalla S.I.P. per l'illuminazione delle abitazioni private nelle zone esterne alla Città di Torino, ridotto del 70%; il prezzo attuale cioè di L. 4,20 per KWh. netto da imposte e sovraprezzi e naturalmente suscettibile di quegli aumenti sui prezzi generali di vendita dell'energia elettrica che fossero in avvenire autorizzati per legge o per deliberazione delle Autorità competenti.

Nella certezza di aver fatto tutto il possibile per venire incontro ai Vs. desideri, restiamo in attesa di cortese cenno di accettazione prima di predisporre il testo definitivo da darsi ai presenti accordi".

Con osservanza. SOCIETA' IDROELETTRICA PIEMONTE

F.ti Ing. L. Selmo e Guidi""

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I rappresentanti dell'Amministrazione della Valle fanno rilevare che la riduzione del 70% di cui al comma e) dell'art. 3 della citata lettera della S.I.P. dovrebbe essere applicata sui prezzi praticati dalla S.I.P. distintamente per l'illuminazione, applicazioni domestiche e forza motrice.

Ritenuta l'assoluta necessità ed urgenza di addivenire ad un accordo concreto tra la Società S.I.P. e S.A.D.E.A. e l'Amministrazione della Valle d'Aosta;

ad unanimità;

Deliberano

1° - di approvare, in linea di massima, il contenuto della lettera S.I.P. n. 30013745 del 20 luglio 1948 di cui si è data lettura.

2° - di aggiungere alla proposta n. 1) della citata lettera: "In tal caso le linee passano di proprietà della Società fornitrice dell'energia, la quale dovrà provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria, ai relativi decreti di concessione, alle assicurazioni sulle responsabilità civili verso terzi, ecc.". Rimane inteso che in questo caso resteranno immutate le riduzioni concordate tra l'Amministrazione della Valle d'Aosta e la S.I.P. il 19-12-1946 ed accettate dalla S.A.D.E.A. e con decorrenza dal 1° novembre 1946.

3° - che la lettera del 20 luglio 1948 della Direzione della S.I.P., di cui si è data lettura ed accettata nella presente riunione dalla S.A.D.E.A., deve intendersi, onde evitare malintesi, composta da due proposte ben distinte e contrassegnate, nelle lettere riportate nel presente verbale, la prima con il n. 1) e la seconda coi numeri 2) e 3); perciò la prima proposta potrà essere accettata indipendentemente dalla seconda.

4° - di presentare all'esame del Consiglio regionale le due proposte contenute nella lettera del 20 luglio 1948 dalla S.I.P. di cui si è dato lettura, con le aggiunte di cui al paragrafo 2° del deliberato.

5° - che spetta al Consiglio regionale la scelta sia dell'uno che dell'altra proposta.

6° - che le aggiunte contemplate nel paragrafo n. 2° del deliberato hanno valore soltanto nel caso in cui il Consiglio regionale accetti unicamente la prima proposta.

7° - che dopo la decisione del Consiglio regionale dovrà essere sottoscritto dalle parti un impegno relativo all'oggetto del presente verbale.

I rappresentanti delle Società S.I.P. e S.A.D.E.A. chiedono venga fatto presente al Consiglio regionale quanto segue:

Pur dichiarando di essere disposti ad accettare la soluzione di cui all'articolo 2° e seguenti della lettera S.I.P. n. 30013745, ritengono che detta soluzione non è assolutamente consigliabile, perché eccessivamente gravosa e richiamano l'attenzione sui seguenti punti:

a) L'esercizio e la manutenzione di linee ad A.T. e cabine di trasformazione è servizio particolarmente delicato, essendo legato all'esercizio di linee ad A.T. primarie dalle quali dipendono.

Necessita pertanto sia l'opera di personale specializzato, sia la disponibilità di attrezzatura tecnica adeguata e tale, quale piccole aziende difficilmente possono avere.

b) Per aziende con limitato numero di utenti sparsi in piccole frazioni le spese di esercizio e le spese generali, anche se ridotte al minimo indispensabile, sono sempre sproporzionate in confronto ai modesti incassi.

Firmato all'originale:

Geom. Giulio Nicco - Geom. Ferdinando Bionaz - Ing. Francesco Goldoni - Ing. Francesco Vitali - Geom. Flaviano Arbaney - Geom. Luigi Vesan - Sig. Giuseppe Chenal - Geom. Michele Gonrad"".

Le riduzioni concordate con la Società S.I.P. il 19-12-1946 ed accettate dalla S.A.D.E.A. e con decorrenza dal 1° novembre 1946 sono le seguenti:

1° - Tariffa per la luce a quota fissa: 35% sui prezzi di Torino e provincia.

2° - Tariffa per le applicazioni domestiche a quota fissa: 25% sui prezzi di Torino provincia.

3° - Per i Comuni che praticano direttamente l'esercizio delle linee verrà praticato uno sconto del 60% sui prezzi di Torino provincia.

4° - Per l'impianto di nuove linee ad A.T. e cabina di trasformazione le Società praticheranno uno sconto del 25% sul costo totale.

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Allegato n. 1 -

CONVENZIONE

fra l'Amministrazione della Valle d'Aosta, rappresentata dall'Assessore ai Lavori Pubblici Geom. Giulio Nicco e la Ditta_________________, con sede ad________________Via_______________n.____________.

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

1° - La Ditta____________________si impegna di eseguire la costruzione della linea ad A.T. (9000 Volts) per allacciare le frazioni di________________________in Comune di__________________________per complessivi ml._________, ai prezzi ed alle condizioni di cui in appresso:

a) per fornitura materiale e costruzione metri lineari 1.000 di linea (misurata sulla sua reale lunghezza) trifase 9 KW in conduttori di rame elettrolitico da 40/10, isolatori A.T. Miva 210, ganci A.T. LS 2, bulloni, perni, chiavarde, morsetti, n. 2 sezionatori di linea, cartelli ammonitori, difese parasalite, ecc. comprese la mano d'opera, spese generali, spese per sopraluoghi, trasporti, danni ed espropri, tutto compreso, eseguito a regola d'arte esclusa la fornitura dei pali e contropali in opera a carico del Comune o frazionisti .........................L. ______________________

b) per costruzione e fornitura materiale per cabine all'aperto su pali in legno (cabina in lamiera ferro Standard quadro valvole completo di ogni accessorio, tubi per terra, isolatori A.T. Miva 210, ganci A.T. LS 2, treccia rame, mensolame vario, bulloneria zincata, corone, parasalite, targhe ammonitrici ecc. ecc. e fornitura e messa in opera di n. 1 trasformatore in olio per esterno KWA 5 - 9200/9000/8800//220/125 compresa la mano d'opera, posa contatori, spese generali, sopraluoghi, trasporti, danni ed espropri..............................L. ________________________

2° - Prima di dare inizio ai lavori tutti i materiali da mettere in opera saranno collaudati e dichiarati accettabili dalla Direzione della Società fornitrice di energia elettrica.

3° - Le norme costruttive, il tracciato e le modalità per la costruzione delle linee verranno fissate dalla Società fornitrice dell'energia d'accordo con l'Assessorato ai Lavori Pubblici dell'Amministrazione della Valle.

4° - La costruzione delle linee sarà eseguita con l'assistenza e controllo della Società fornitrice dell'energia elettrica.

5° - L'Impresa ________________________ sarà responsabile di qualsiasi danno causato alle proprietà ed alle persone durante la costruzione della linea, per cause derivanti dalla costruzione della stessa.

6° - La Ditta appaltatrice dovrà pure provvedere a sue spese alla sistemazione ed alla regolarizzazione degli eventuali attraversamenti che verranno a trovarsi nei punti di incrocio con le nuove linee elettriche.

7° - Saranno a carico dell'appaltatore l'osservanza delle vigenti leggi e decreti relativi alle assicurazioni varie degli operai e le altre disposizioni di carattere mutualistico e sociale in vigore e che potranno intervenire nel corso dell'appalto.

8° - L'Impresa si obbliga di condurre a termine i lavori di costruzione delle linee entro quaranta giorni lavorativi dalla data del collaudo dei materiali. Per ogni giorno di ritardo dovrà versare all'Amministrazione della Valle d'Aosta la somma di Lire 2.000 (duemila).

9° - L'Amministrazione della Valle d'Aosta potrà in qualsiasi momento sospendere l'esecuzione dei lavori e far rifare quelle opere ritenute non eseguite a regola d'arte dalla Ditta fornitrice dell'energia elettrica o dall'Assessorato ai Lavori Pubblici del Consiglio della Valle, senza che l'Impresa possa pretendere alcun compenso.

10° - La Ditta ___________________ dovrà provvedere a proprie spese alla fornitura del materiale ed alla costruzione di tutte quelle opere, richieste dalla Ditta fornitrice dell'energia elettrica o dall'Assessorato ai Lavori Pubblici del Consiglio della Valle, necessarie per il buon funzionamento dell'impianto.

11° - L'eventuale maggior lunghezza della linea sarà pagata sulla base dei prezzi previsti nel preventivo della Ditta____________________, presentato all'Amministrazione della Valle di Aosta in data_________________, relativo all'impianto contemplato nella presente convenzione.

12° - L'Amministrazione della Valle d'Aosta per contro si impegna di effettuare i pagamenti alla Ditta_______________ di _____________, come in appresso:

1/3 ad avvenuta fornitura del materiale dopo l'approvazione ed il collaudo da parte della Ditta fornitrice dell'energia elettrica.

1/3 a lavoro ultimato.

1/3 ad avvenuto collaudo da parte dell'Assessorato ai Lavori Pubblici del Consiglio Valle, della Società fornitrice dell'energia e dopo aver ottenuto il benestare della medesima (collaudo che dovrà avvenire entro un mese).

13° - Le spese per la registrazione della convenzione relativa agli accordi di cui sopra saranno ripartite a metà tra le parti.

Aosta____________

p. l'Amministrazione della Valle d'Aosta p. l'Impresa

""

(SEGUONO PROSPETTI DIMOSTRATIVI)

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L'Assessore Geom. NICCO richiama l'attenzione del Consiglio essenzialmente sulle seguenti due soluzioni principali:

1°) In base ad accordi precedenti, le linee elettriche costruende avrebbero dovuto passare in proprietà delle Società costruttrici, le quali avrebbero dovuto concorrere nelle spese nella misura del 25% od applicare le riduzioni concordate sui prezzi dell'energia elettrica consumata e misurata in bassa tensione; più precisamente le riduzioni erano da applicarsi ai prezzi praticati dalla S.I.P. per la forza e la illuminazione alle abitazioni private della zona esterna della Città di Torino.

In base agli accordi di massima concretati in data 26 ottobre 1948 fra la apposita Commissione tecnica nominata dal Consiglio ed i rappresentanti delle Società S.I.P. e S.A.D.E.A. le linee elettriche di alta tensione e le cabine di trasformazione dovrebbero essere eseguite a totale cura e spese dell'Amministrazione regionale e dei Comuni interessati e passare in proprietà alle Società.

2° - Si potrebbe, invece, stabilire che le linee elettriche da costruirsi a totale cura e spese dell'Amministrazione regionale e dei Comuni interessati rimangano di proprietà della Regione e di quell'Ente che sarà designato caso per caso. Secondo quanto riferito dai rappresentanti delle Società, la proprietà delle linee comporterebbe l'onere dell'esercizio diretto degli impianti e della loro manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché l'obbligo di provvedere alle formalità e pratiche di concessione delle linee, alla assicurazione sulle responsabilità civili per danni verso terzi ecc.

Gli impianti dovrebbero essere conservati in perfetta efficienza, essendo l'Ente proprietario tenuto a riparare ogni guasto con la massima sollecitudine e, comunque, a disporre in modo che l'esercizio delle linee non abbia ad arrecare pregiudizio o danni ai servizi ed alle linee elettriche delle Società.

L'Assessore Geom. NICCO fa presente che il Consiglio regionale dovrebbe esaminare, nell'adunanza odierna, se nell'interesse dell'Amministrazione regionale sia più conveniente adottare la prima soluzione e cioè continuare come per il passato, lasciando la proprietà delle costruende linee alle Società distributrici di energia elettrica, e se non sia, invece, più conveniente adottare la seconda soluzione e cioè stabilire il principio che le linee elettriche di alta tensione e le cabine di trasformazione costruite a cura e spese dell'Amministrazione regionale e dei Comuni interessati rimangano di proprietà della Regione e di quegli Enti che l'Amministrazione regionale designerà di volta in volta.

L'Assessore Geom. Nicco richiama l'attenzione del Consiglio sulla richiesta fatta alla Società S.I.P. - Sede di Torino - tendente ad ottenere che la riduzione sul prezzo del 70% stabilita per ogni KWh. consumato e misurato in bassa tensione sia applicata distintamente sui prezzi praticati da detta Società per l'illuminazione, applicazioni domestiche e forza motrice, e fa presente che la richiesta non è stata accolta dalla Società S.I.P. come risulta dalla lettera 15 settembre 1948 n. 300L4830 della Società. Comunica che, in seguito anche alle pressanti richieste e sollecitazioni delle popolazioni di alcuni Comuni nei quali sono stati da lungo tempo collocati i pali delle nuove linee, la Giunta ha dovuto, in via d'urgenza, autorizzare l'impianto delle linee, salva ed impregiudicata ogni decisione del Consiglio circa la proprietà e la gestione delle linee stesse.

Il Consigliere Col. FERREIN si dichiara favorevole alla adozione della prima soluzione proposta dalla Società S.I.P. e propone che le linee costruende passino di proprietà della Società fornitrice di energia elettrica e che la Società stessa provveda alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle linee e ad ogni responsabilità, onere e servizio inerenti alla gestione delle linee. Rileva che l'Amministrazione regionale non ha l'attrezzatura necessaria per assumersi la gestione diretta della manutenzione delle linee elettriche e che, pertanto, non può correre l'alea degli inconvenienti e delle responsabilità derivanti dall'esercizio diretto e dalla manutenzione delle linee elettriche, specie di quelle ad alta tensione. Rileva che le spese annue della gestione sarebbero, comunque, assai gravose.

Il Consigliere Avv. TORRIONE dichiara di concordare con il Consigliere Col. Ferrein per le ragioni già esposte, e cioè: a) che l'Amministrazione regionale non ha l'attrezzatura occorrente per assumersi l'esercizio e gestione con manutenzione delle linee elettriche; b) che l'assunzione di tale esercizio comporterebbe gravi oneri e responsabilità per l'Amministrazione regionale, la quale sarebbe tenuta a risarcire i danni arrecati per eventuali guasti e incidenti dovuti alla non tempestiva riparazione dei guasti verificatisi; cita il caso, già verificatosi in un paese ove le linee erano gestite da una piccola azienda locale. Fa presente che sarebbe favorevole all'adozione della seconda soluzione qualora l'Amministrazione regionale disponesse dell'attrezzatura occorrente e vi fosse la possibilità di provvedere alla distribuzione dell'energia in tutti i Comuni della Valle. Aggiunge che le Società non curerebbero la efficienza e la manutenzione di linee non di loro proprietà e che precipuo interesse dell'Amministrazione regionale è di ottenere che le linee elettriche siano sempre tenute in efficienza e di stabilire il principio che la Regione abbia diritto di controllo della manutenzione.

Il Consigliere Geom. VESAN ritiene che il problema della costruzione, della proprietà e della gestione delle linee elettriche non debba essere trattato separatamente da quello concernente la utilizzazione, da parte dei Comuni rivieraschi, della quota di energia elettrica loro spettante a' sensi degli articoli 52 e 53 del T.U. 11-12-1933 n. 1775; richiama in proposito la sua interpellanza delli 10-5-1948, proposta a suo tempo al Consiglio regionale e di cui copia è stata distribuita ai Signori Consiglieri allegata all'ordine del giorno dell'adunanza del 24 maggio 1948. Chiede che sia esaminata la questione e discussa la interpellanza di cui si tratta che è del tenore seguente:

IMPIANTI IDROELETTRICI

FORNITURA ENERGIA ELETTRICA AI COMUNI RIVIERASCHI:

Applicazione articoli 52 e 53 T.U. 11-12-1933 n. 1175.

E' notorio che in base al testo unico della legge precitata i Comuni rivieraschi possono chiedere o meglio riservarsi ad uso esclusivo dei servizi pubblici una quantità di energia fino alla concorrenza di un decimo di quella ricavata dalla portata minima continua dei nuovi impianti idroelettrici.

Tale energia dovrebbe essere concessa a prezzo di favore, tenendo per base il prezzo di costo.

Finora purtroppo sono ben pochi i Comuni che hanno potuto beneficiare delle concessioni predette (le quali praticamente rimangono sulla carta).

Da quanto è dato conoscere soltanto nell'attuazione dei primi impianti eseguiti nella Valle (e cioè le due centrali di Pont St. Martin e di Montjovet, le quali risalgono ad oltre 25 anni addietro) le ditte concessionarie sono venute parzialmente incontro alle necessità degli Enti locali, facendo determinate erogazioni di energia a condizioni di favore.

(Vedansi convenzioni intervenute tra: la Società S.I.P. ed il Comune di Pont St. Martin addì 15-6-1925; la stessa Società ed i Comuni di Montjovet e Châtillon, ecc.).

Allo stato attuale, mentre nella Valle si producono diverse centinaia di milioni di Kwh, di energia, vi sono ancora numerosi Comuni e moltissime frazioni ancora sprovvisti di luce elettrica ad uso illuminazione.

La nuova Amministrazione della Valle, - in vista di venire incontro alle impellenti necessità delle popolazioni interessate, - ha cercato di intavolare trattative con le Società concessionarie degli impianti elettrici. In base ai preliminari accordi intervenuti vennero concretati, in linea di massima, i seguenti punti:

1°) Le linee ad alta tensione coi relativi trasformatori vengono costruite a spese del Consiglio della Valle per tre quarti e della Società per il rimanente quarto: restano inoltre a carico dei Comuni ed degli utenti la fornitura e la posa dei pali occorrenti per dette linee.

2°) La costruzione di tutte le linee di bassa tensione e tutte le diramazioni da farsi dalle cabine di trasformazione rimangono a carico degli utenti e dei Comuni interessati.

3°) La fornitura dell'energia elettrica viene fatta dalla Società concessionaria accordando la riduzione del 60% - in confronto alle tariffe normali - e consegnando l'energia ai trasformatori e cabine di distribuzione.

Con tali preliminari accordi, un primo passo è stato fatto; tuttavia il problema non può ancora dirsi risolto in forma definitiva e concreta nell'interesse degli Enti locali.

Rimane da risolvere tutta la importante questione riguardante i Comuni rivieraschi e l'applicazione dei sovracanoni ai sensi degli articoli 52-53 del Testo Unico precitato.

All'uopo bisogna premettere e convenire che per un complesso di ragioni tecniche e finanziarie, i singoli Comuni rivieraschi (da soli ed in forma isolata) non hanno praticamente la possibilità di organizzare, utilizzare e sfruttare in modo razionale l'energia che loro compete in forza delle precitate disposizioni di legge.

Per ovviare a tale inconveniente sarebbe opportuno di creare una apposita organizzazione (sotto forma di Consorzio fra i vari Comuni - oppure un Ente od Azienda elettrica valdostana), avente per scopo di provvedere alla utilizzazione dell'energia spettante ai Comuni rivieraschi.

Detto Ente o Consorzio dovrebbe predisporre un piano di raccolta, di distribuzione e di utilizzazione dell'energia disponibile in rapporto alle esigenze locali, al fabbisogno dei vari enti pubblici e tenendo conto degli ulteriori sviluppi turistici (costruzione di teleferiche, slittovie, funivie, ecc.).

In relazione a quanto sopra esposto - nell'intento di potenziare la nostra autonomia - e di assicurare all'Amministrazione della Valle e dei Comuni - un giusto e tangibile beneficio in dipendenza degli impianti idroelettrici esistenti ed in omaggio alle disposizioni contenute negli articoli 52 - 53 del T.U. sulle Acque già citato, si ravvisa opportuno proporre l'adozione dei seguenti provvedimenti:

1) Accertare innanzitutto il quantitativo di energia spettante a tutti i Comuni rivieraschi in base agli impianti già eseguiti ed in corso di costruzione - distintamente per ogni zona e centrale; agli effetti della determinazione del predetto quantitativo di energia (non eccedente un decimo di quella ricavata dalla portata minima continua - anche se regolata - dei corsi d'acqua), si rende necessario effettuare una revisione o controllo delle singole concessioni - già in atto - in quanto è dato riscontrare notevoli e sostanziali differenze tra l'energia riconosciuta e quella che dovrebbe realmente spettare in rapporto alla portata ed al dislivello utile dei vari corsi d'acqua oggetto di sfruttamento.

Avvertesi che finora gli accertamenti relativi vennero fatti in forma unilaterale e senza avere interpellato nemmeno gli enti interessati.

2) Promuovere la costituzione di un Consorzio o di una Azienda elettrica tra i vari Comuni (o gruppi di Comuni) allo scopo di provvedere alla utilizzazione dell'energia predetta in rapporto alle necessità ed alle esigenze delle varie zone e migliori possibilità di sfruttamento tenendo conto degli ulteriori sviluppi. Il costituendo ente o consorzio dovrebbe provvedere alla costruzione ed all'impianto delle nuove linee elettriche ed alla distribuzione dell'energia secondo i rispettivi fabbisogni delle varie zone.

3) In previsione di quanto sopra, nelle attuali condizioni, tutte le nuove linee elettriche che l'Amministrazione della Valle sta costruendo per il riallacciamento di Comuni e di frazioni isolati dovrebbero rimanere di esclusiva proprietà della Valle o degli enti locali interessati nella costruzione.

Soltanto in via transitoria e temporanea (in mancanza di una apposita organizzazione locale) dette linee potrebbero essere concesse in uso (sia pure gratuito) alle stesse Società fornitrici dell'energia rimanendo la Valle o gli Enti locali proprietari di dette linee.

4) Determinare il prezzo di costo dell'energia facendo opportuna analisi dei costi, avuto riguardo ai prezzi vigenti all'epoca in cui si attuarono i vari impianti e tenendo conto delle caratteristiche dell'energia e delle quote dovute per interessi e per ammortamento.

5) Infine, sempre in tema di impianti elettrici, non è fuori luogo raccomandare all'Amministrazione della Valle ed ai Comuni interessati che (qualora già non l'abbiano fatto) devono promuovere presso il competente Ministero dei Lavori Pubblici le pratiche onde ottenere la riserva dell'energia loro spettante, nonché il risarcimento dei canoni e sovracanoni (pari a Lire 2 per ogni cavallo dinamico, cifra recentemente revisionata e portata a Lire 109 al Kwh. dal 1° gennaio 1947) per l'energia trasportata fuori Valle od oltre 15 Km. dal territorio dei Comuni rivieraschi.

E' quanto mai necessario curare la tempestiva compilazione delle pratiche stesse per non incorrere in eventuali scadenze di termini, avvertendo che il nuovo termine di anni quattro - previsto dal decreto di Autonomia - decorre dal settembre 1945 e verrebbe quindi a scadere nel settembre del prossimo anno 1949.

Châtillon, 10 maggio 1948 F.to: Geom. L. Vesan""

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Il Consigliere Geom. VESAN insiste sulla richiesta che la questione concernente i diritti dei Comuni rivieraschi sia esaminata unitamente al problema della costruzione, della proprietà e della gestione delle linee elettriche. Richiama la particolare attenzione del Consiglio su quanto precisato al punto n. 3 dell'interpellanza circa la proprietà delle costruende nuove linee e circa l'eventuale temporanea cessione in uso - anche gratuito - delle linee stesse alle Società Idroelettriche.

Il Consigliere Geom. Vesan rileva che, ad eccezione di pochi casi (cita ad esempio i Comuni di Pont St. Martin e di Monjovet), i Comuni rivieraschi non hanno potuto a tutt'oggi usufruire della quota di energia elettrica loro spettante. Fa presente l'opportunità che l'Amministrazione regionale assuma l'iniziativa di convocare i rappresentanti dei Comuni interessati per esaminare e concretare il da farsi, e cioè caso per caso, in relazione alle possibilità locali di conveniente sfruttamento diretto delle quote di riserva di energia.

Il Presidente Avv. CAVERI concorda sull'opportunità che l'interpellanza del Consigliere Geom. Vesan sia discussa nell'adunanza odierna, contemporaneamente alla questione concernente la costruzione di linee elettriche di allacciamento; fa presente di aver pregato a suo tempo il Consulente tecnico, Ing. Annibale Torrione, di dare i chiarimenti del caso al Consigliere Geom. Vesan e propone di interpellare l'Ing. Annibale Torrione.

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Si fa menzione che, su invito del Presidente Avv. Caveri, interviene all'adunanza ed alla discussione il Consulente tecnico, Ing. Annibale Torrione.

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Il Presidente Avv. CAVERI prega l'Ing. Annibale Torrione di esprimere nuovamente il suo punto di vista in merito alla interpellanza 10 maggio 1948 del Consigliere Geom. Vesan, il quale precisa che l'Ing. Torrione, in una sua relazione, aveva dichiarato che il problema doveva essere studiato e risolto separatamente per ogni singolo Comune o per gruppi di Comuni, in relazione alle possibilità ed alle convenienze locali.

Il Consulente Ing. Annibale TORRIONE ritiene attuabile la proposta di utilizzazione diretta di energia elettrica da parte dei Comuni rivieraschi i quali dovrebbero, però, costituirsi in appositi Consorzi. Fa presente che l'iniziativa potrebbe essere attuata in primo luogo nella Valle del Marmore, i cui Comuni dispongono di una quota di energia di circa 700 cavalli; rileva le difficoltà derivanti dal fatto che i Comuni non sono d'accordo per la ripartizione della quota di energia loro spettante, mentre non è possibile, d'altra parte, usufruire dell'energia con i vecchi non efficienti impianti locali. Aggiunge che la ripartizione della quota di energia spettante ai Comuni rivieraschi dovrebbe essere fatta dal Ministero dei Lavori Pubblici qualora i Comuni non raggiungano un accordo. Nel caso in oggetto, dei Comuni della Valle del Marmore, il Consulente tecnico Ing. Annibale Torrione suggerisce che i Comuni della Valle del Marmore costituiscano una cooperativa per l'utilizzazione dell'energia elettrica oppure addivengano ad un accordo con la Società S.I.P. rinunciando, ad esempio, ad una quota di energia loro spettante, subordinatamente alla condizione che la Società S.I.P. costruisca e mantenga a proprie spese le occorrenti linee elettriche. Fa presente l'opportunità di invitare i Comuni rivieraschi ad inoltrare in tempo utile, e cioè entro il 9 settembre 1949, le domande al Ministero competente per ottenere le quote di riserva di energia elettrica per le concessioni assentite prima del 7 settembre 1945; in tali domande dovrebbe farsi rilevare che i Comuni intendono avvalersi del diritto di usufruire direttamente della quota di energia loro spettante. Rileva però che se l'iniziativa di cui in oggetto è attuabile per i Comuni della Valle del Marmore, non altrettanto può dirsi per altri Comuni, i quali dispongono di pochi cavalli di energia da derivarsi da centrali elettriche molto lontane; cita il caso del Comune di La Salle, il quale dovrebbe derivare l'energia spettategli dalla lontana centrale di Champagne e costruire, a tale scopo, una linea elettrica di notevole lunghezza per portare l'energia al capoluogo. In tali casi, in cui la costruzione e l'esercizio diretto delle linee elettriche è economicamente non conveniente, i Comuni dovrebbero venire ad accordi su altre basi con le Società idroelettriche.

Il Consigliere Geom. VESAN fa presente che i Sindaci dei Comuni rivieraschi della Valle del Marmore non sono mai stati convocati per discutere della questione e ritiene opportuno che l'iniziativa di tale convocazione sia assunta dall'Amministrazione regionale. Osserva che cesserebbe ogni divergenza fra i vari Comuni rivieraschi qualora venisse costituito un Consorzio.

Propone che siano prima attentamente esaminate le condizioni delle norme di regolamento delle polizze di abbonamento proposte dalla Società S.I.P. per la fornitura dell'energia. Ritiene che soltanto con la costituzione dei Consorzi sia possibile lo sfruttamento dell'energia elettrica da parte dei Comuni rivieraschi in quanto le Società produttrici e fornitrici di energia boicottano i Comuni isolati. Per quanto concerne la convenienza o meno da parte dei Comuni rivieraschi di utilizzare direttamente la quota di energia elettrica loro spettante, il Consigliere Geom. Vesan ritiene che non vi possa essere dubbio alcuno sulla effettiva convenienza; cita a comprova della sua affermazione, il caso del Comune di Pont St. Martin, il quale, dopo aver stipulato il contratto con la S.I.P. per la fornitura dell'energia elettrica, ha costituito una Società locale la quale funziona regolarmente dall'anno 1938 ed applica nei confronti degli utenti le tariffe più basse applicate sino ad oggi in tutti i Comuni della Valle. Cita inoltre il caso del Comune di Monjovet, il quale ha pure stipulato con la Società S.I.P. un contratto per la fornitura gratuita di un determinato quantitativo di energia elettrica. Rileva che, analogamente a quanto già fatto dai Comuni di Pont St. Martin e di Monjovet, possano anche altri Comuni della Valle attuare iniziative del genere nell'interesse dei servizi pubblici e degli utenti.

Il Consulente Ing. Annibale TORRIONE ritiene che ora tale iniziativa possa essere unicamente attuata nella Valle del Marmore, i cui Comuni hanno diritto ad una quota di energia pari a 750 cavalli e suggerisce che in primo luogo i suddetti Comuni inoltrino domanda per il riconoscimento dei loro diritti, salvo costituire successivamente Consorzi o Cooperative per lo sfruttamento dell'energia elettrica loro spettante.

L'Assessore Geom. BIONAZ dichiara di concordare con i Consiglieri Col. Ferrein ed Avv. Torrione circa la non convenienza per l'Amministrazione regionale di assumere gli oneri e le responsabilità della gestione e della manutenzione delle linee elettriche; rileva che il problema in discussione è sorto appunto in seguito all'interpellanza presentata dal Consigliere Geom. Vesan, tendente ad ottenere che tutte le nuove linee elettriche di allacciamento che l'Amministrazione regionale e che i Comuni stanno per costruire rimangano di proprietà della Regione o degli Enti locali interessati. Osserva che, in relazione a tale proposta, la Commissione tecnica appositamente costituita ha chiesto alle Società S.I.P. e S.A.D.E.A. di precisare le varie condizioni per la fornitura della energia elettrica qualora l'Amministrazione regionale intenda di non cedere la proprietà delle linee elettriche e di provvedere direttamente alla manutenzione sia ordinaria che straordinaria delle linee stesse. Fa presente che le Società in un primo tempo avevano risposto facendo osservare che la manutenzione delle linee elettriche comportava inconvenienti ed oneri gravi per cui era da ritenersi sconveniente per l'Amministrazione regionale di riservarsi la proprietà e la gestione delle linee. Precisa che, in secondo tempo, le Società S.I.P. e S.A.D.E.A., aderendo alle insistenze dell'Amministrazione regionale, hanno comunicato le loro proposte e le loro condizioni sia per il caso che le linee elettriche passino di loro proprietà e sia nel caso che le linee elettriche rimangano invece di proprietà dell'Amministrazione regionale. Aggiunge che, durante le discussioni e le trattative intercorse con le Società S.I.P. e S.A.D.E.A., egli ha avuto la sensazione che le due Società non gradissero la prospettiva della proprietà delle linee all'Amministrazione regionale in quanto ciò avrebbe potuto intralciare i loro interessi nella Valle per quanto attiene alla gestione ed allo sviluppo delle loro reti di distribuzione.

L'Assessore Geom. NICCO, richiamandosi a quanto esposto dal Consigliere Geom. Vesan, dichiara di concordare sulla possibilità e sulla convenienza dello sfruttamento diretto dell'energia elettrica da parte del Comune di Pont St. Martin, ove la distribuzione dell'energia non comporta spese eccessive data la vicinanza della centrale di produzione ed essendovi un solo conglomerato di abitazioni. Per quanto concerne il Comune di Montjovet, dichiara che, se è vero che in tale Comune vengono applicate tariffe ridotte, è altresì vero che, di fatto, gli abitanti molto spesso sono privi dell'illuminazione, per cui ritiene che, nella generalità dei casi, sia preferibile pagare una tariffa leggermente superiore per usufruire di un regolare servizio di erogazione di energia.

Il Presidente Avv. CAVERI comunica che anche nel Comune di Ollomont vi è una piccola cooperativa locale che produce e distribuisce l'energia elettrica agli abitanti, e che il funzionamento del servizio di erogazione lascia molto a desiderare in quanto l'illuminazione elettrica molto spesso viene a mancare per il fatto che le condutture d'acqua, essendo costruite in modo rudimentale, vengono ostruite facilmente da arbusti, foglie e fieno, ecc. Fa presente che la citazione di tale caso isolato non deve considerarsi di pregiudizio per la costituzione di Cooperative locali produttrici ed erogatrici di energia elettrica.

Il Presidente Avv. Caveri fa presente di aver constatato che in Valle d'Aosta non sono ancora sviluppate l'idea e le iniziative in materia di cooperative locali, mentre al contrario, nel Trentino-Alto Adige sono in funzione attualmente ottanta Cooperative distributrici di energia elettrica.

L'Assessore Geom. NICCO dichiara che l'assunzione della proprietà delle nuove linee elettriche da parte della Regione comporterebbe i gravosi oneri e le responsabilità della gestione delle linee di distribuzione dell'energia elettrica non solo ai capoluoghi dei Comuni ma anche alle frazioni isolate nonché delle spese di ordinaria e straordinaria manutenzione e delle spese di amministrazione. Fa presente che molte Amministrazioni Comunali hanno comunicato che non intendono assumere responsabilità per la gestione e la manutenzione delle linee elettriche e che intendono approvare la proposta relativa al passaggio della proprietà delle linee stesse alle Società produttrici e fornitrici di energia elettrica.

Il Consigliere Geom. VESAN insiste sul fatto che l'Amministrazione regionale potrebbe riservarsi la proprietà delle nuove linee elettriche che essa costruisce, salvo affidarne la gestione provvisoriamente ai consorzi o alle cooperative locali o alle aziende elettriche municipalizzate locali nell'attesa che, in avvenire, si possa costruire una unica cooperativa regionale ovvero una federazione o associazione di cooperative che comprenda e diriga tutte le piccole cooperative locali. Rileva, a questo proposito, l'opportunità di sviluppare il principio cooperativistico nei vari Comuni.

Su richiesta dell'Assessore Geom. Bionaz, riferisce poi che, per incarico avuto dall'Amministrazione regionale, una ditta locale fornitrice di energia elettrica ai Comuni di Antey e Torgnon eseguì l'impianto della nuova linea elettrica di allacciamento del Comune di La Magdeleine, ritenendo di poter fornire, a lavori ultimati, l'energia elettrica anche al Comune di La Magdeleine; senonchè un Ingegnere della Società S.I.P. vi si oppose, dichiarando che soltanto la sua Società aveva diritto di fornire energia elettrica al Comune di La Magdeleine. Il Consigliere Geom. Vesan chiede, a questo proposito, che sia aperta una inchiesta per accertare che abbia autorizzato la Società S.I.P. ad arrogarsi il diritto di sostituirsi ad una Società locale produttrice e fornitrice di energia elettrica.

L'Assessore Geom. NICCO fa presente che la Società S.I.P. non è stata autorizzata a distribuire energia elettrica al Comune di La Magdeleine, ma che ha agito di sua iniziativa; aggiunge che il gerente della Società fornitrice locale, col quale ha conferito in proposito, ha dichiarato che un Ingegnere della S.I.P. gli ha perentoriamente vietato di fornire energia elettrica a La Magdeleine. Fa presente di aver fatto rilevare al gerente che egli non doveva sottostare agli ordini della S.I.P. ma attenersi agli accordi stipulati con l'Amministrazione regionale.

Il Consigliere Geom. ARBANEY rileva che, in sostanza, le soluzioni prospettate sono le seguenti: le nuove linee elettriche costruite dall'Amministrazione regionale e dai Comuni potrebbero essere, secondo i casi, cedute gratuitamente alle cooperative o società locali fornitrici di energia elettrica oppure rimanere di proprietà dell'Amministrazione regionale: in questa seconda ipotesi non ritiene per ora conveniente che alla manutenzione ed alla gestione delle linee elettriche provveda l'Amministrazione regionale: ritiene invece più conveniente la cessione in uso, non in proprietà, alle Società S.I.P. e S.A.D.E.A. - Qualora le locali cooperative od associazioni di utenti intendano gestire direttamente le nuove linee e provvedere alla loro manutenzione ritiene opportuno che la Regione ceda le linee stesse in proprietà alle cooperative locali. Comunica che a Gignod è costituita e funziona regolarmente una cooperativa locale per la produzione e la distribuzione dell'energia elettrica e fa presente che le spese maggiori delle cooperative derivano non già dalla manutenzione delle linee elettriche ma bensì dalla manutenzione delle centrali e dei trasformatori. Auspica la costituzione di cooperative locali e, possibilmente, in seguito, la costituzione di una federazione delle varie cooperative locali, la quale provveda al disimpegno dei servizi amministrativi e contabili di tutte le cooperative associate. Per quanto riguarda, invece, il servizio di manutenzione delle linee, fa presente che a tale servizio possono provvedere più sollecitamente e con minori spese le singole cooperative locali.

L'Assessore Geom. BIONAZ riferisce che la Società S.I.P. intende unicamente accettare la proprietà delle linee elettriche della rete ad alta tensione e non già delle linee di derivazione a bassa tensione, ed è favorevole alla costituzione di cooperative locali che provvedano alla distribuzione dell'energia elettrica ed alle linee a bassa tensione. Così stando le cose dichiara di concordare sulla necessità della costituzione di una federazione od associazione delle cooperative, che provveda al disbrigo di tutte le pratiche amministrative delle varie cooperative associate ed eventualmente organizzi e provveda anche alla gestione delle linee ad alta tensione.

Il Consulente tecnico Ing. TORRIONE dichiara di concordare sulla necessità che le nuove linee elettriche ad alta tensione rimangano in proprietà della Regione; rileva però che attualmente, non essendo l'Amministrazione regionale convenientemente attrezzata, la proprietà e la manutenzione di dette linee costituirebbero per la Regione una forte passività; ritiene che per la costituzione delle cooperative locali occorre un lungo periodo di tempo (alcuni anni) e rileva che trattasi di linee non collegate. Conclude rilevando che, qualora il Consiglio regionale ritenga di stabilire il principio che la proprietà delle nuove linee elettriche rimanga della Regione, la soluzione migliore sarebbe di cedere alle Società S.I.P. e S.A.D.E.A. l'uso e la gestione delle linee elettriche, per un determinato periodo di tempo, da stabilirsi da un minimo di dieci anni ad un massimo di trent'anni; precisa che si potrebbe trattare in tal senso con le Società.

L'Assessore Geom. NICCO dichiara di ritenere che le Società S.I.P. e S.A.D.E.A. accettino tale soluzione.

L'Assessore Geom. BIONAZ concorda con l'Assessore Geom. Nicco.

Il Consulente tecnico Ing. TORRIONE rileva che l'usura delle linee elettriche si manifesta, generalmente, dopo il quindicesimo anno di funzionamento.

Il Consigliere Geom. VESAN osserva che la proposta di cedere in uso temporaneo le linee elettriche alle Società corrisponde alle conclusioni della sua interpellanza del 10 maggio u.sc. con le quali ebbe a proporre quanto segue: "soltanto, in via provvisoria e temporanea (mancanza di una apposita organizzazione locale) dette linee (elettriche) potrebbero essere concesse in uso (sia pure gratuito) alle stesse Società fornitrici dell'energia rimanendo la Valle o gli Enti locali proprietari di dette linee".

Il Consigliere Ing. BINEL insiste sulla necessità di mantenere la proprietà delle linee e di salvaguardare il diritto allo sfruttamento dell'energia rivierasca spettante ai vari Comuni, salvo poi esaminare in seguito la convenienza o meno dello sfruttamento diretto di tale energia. Cita il caso dell'energia rivierasca riconosciuta al Comune di Montjovet grazie all'interessamento a suo tempo avuto dal Notaio Crétier.

Il Presidente Avv. CAVERI comunica che nella riunione di Giunta in data di ieri è stato stabilito di diramare una circolare a tutti i Sindaci della Valle per impartire istruzioni circa la procedura da seguirsi e le pratiche da svolgersi per il riconoscimento e lo sfruttamento delle quote di energia rivierasca spettanti ai Comuni.

Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara di concordare sui principi sopra enunciati; rileva però che sin dal mese di maggio u.sc. sono stati stanziati fondi per la costruzione di linee elettriche in varie località e prega la Giunta di voler disporre sollecitamente per la costruzione dei nuovi impianti.

Il Presidente Avv. CAVERI osserva che il ritardo nella costruzione delle linee elettriche è dovuto al fatto che non si è potuto addivenire ad un accordo nel senso succitato con le Società S.I.P. e S.A.D.E.A., produttrici di energia elettrica.

L'Assessore Geom. BIONAZ concordando con il Presidente Avv. Caveri rileva che soltanto ultimamente la Società S.I.P. ha aderito alla richiesta fatta dall'Amministrazione regionale tendente ad ottenere di poter costruire direttamente le linee elettriche ad alta tensione.

L'Assessore Geom. NICCO comunica che sono stati già ultimati gli impianti di linee elettriche nei Comuni di Verrayes, Issogne e La Magdeleine.

Il Consigliere Sig. MANGANONI insiste sulla opportunità che le trattative con le Società fornitrice di energia elettrica per la costruzione e la gestione delle nuove linee nei vari Comuni siano svolte direttamente dall'Amministrazione regionale e non dai singoli Comuni. Informa che nell'ultimo periodo della lotta partigiana, a cura dei partigiani, era stato costruito e collegato l'impianto di linea per illuminazione elettrica nella frazione Arbaz del Comune di Challant e che, dopo la liberazione, il collegamento fu tolto dalla Società fornitrice di energia. Prega la Giunta di voler interessarsi affinché la Società fornisca nuovamente l'illuminazione elettrica alla frazione di Arbaz.

L'Assessore Geom. NICCO comunica di essersi già interessato personalmente presso la Direzione della Società S.I.P. e presso la Direzione della Miniera di Amianto nel senso richiesto dal Consigliere Sig. Manganoni, ma con esito negativo. Si dichiara, comunque, disposto a recarsi nuovamente presso le Direzioni suddette, unitamente al Consigliere Sig. Manganoni per rinnovare la richiesta per il collegamento e per la fornitura di energia elettrica alla frazione di Arbaz.

Il Consigliere Geom. VESAN si associa al Consigliere Sig. Manganoni nel pregare la Giunta di voler sollecitare, per quanto possibile, la costruzione degli impianti di linee elettriche di allacciamento dei vari Comuni e frazioni. Rileva, a questo proposito, che nell'anno 1947, la costruzione di una linea elettrica ad opera della S.I.P. comportava una spesa di circa 800.000 lire al km., mentre nel 1948, con il sistema della concorrenza, mediante aggiudicazione dei lavori alle ditte migliori offerenti, la costruzione di un chilometro di linea elettrica ad alta tensione viene a costare dalle 440 alle 450 mila lire, e cioè con una riduzione del 45% sulla spesa prevista a carico dell'Amministrazione regionale nei preventivi dello scorso anno della Società S.I.P.

Il Presidente Avv. CAVERI prende atto della dichiarazione del Consigliere Geom. Vesan, facendo osservare che la Giunta si era preoccupata giustamente di tutelare gli interessi dell'Amministrazione regionale cercando di ottenere, mediante trattative con le Società fornitrici di energia elettrica, e con altre ditte ed imprese locali una congrua e sensibile riduzione nelle spese e nei prezzi di costruzione delle linee.

Il Consigliere Geom. VESAN suggerisce l'opportunità che, nell'impartire istruzioni ai Sindaci in merito alle pratiche da svolgere al fine di ottenere la concessione o riserva delle quote di energia rivierasca, si alleghino alla circolare relativa copia di schema-modello delle domande da inoltrarsi agli organi competenti, in quanto alcuni Segretari comunali non conoscono la procedura né le disposizioni in materia di concessione di energia rivierasca.

Il Presidente Avv. CAVERI conclude la discussione, invitando il Consiglio ad approvare i provvedimenti già deliberati dalla Giunta ed a dare mandato alla Giunta di provvedere alla costruzione delle linee ed a trattare e prendere accordi con le Società fornitrici di energia elettrica S.I.P. e S.A.D.E.A. sulla base dei principi sopra enunciati, nel senso che le costruende nuove linee elettriche rimangano di proprietà della Amministrazione regionale, che darebbe in uso e concederebbe in gestione ed in manutenzione le linee stesse alle Società per un determinato numero di anni; ritiene che con tale soluzione non si pregiudicherebbero in alcun modo gli eventuali futuri diritti e possibilità di una gestione diretta delle linee da parte della Regione o da parte di consorzi o di cooperative locali.

IL CONSIGLIO

ritenuta la opportunità che le nuove linee elettriche che l'Amministrazione della Regione ed i Comuni costruiscono per gli allacciamenti di frazioni e di Comuni isolati rimangano di proprietà della Regione o degli Enti locali interessati e che soltanto in via transitoria e temporanea dette linee debbano essere concesse in uso (sia pure gratuitamente) alle Società produttrici e fornitrici di energia, e ciò per un certo numero di anni, sino a quando non sarà possibile e conveniente una gestione diretta delle linee e del servizio di distribuzione della energia elettrica spettante ai Comuni rivieraschi o alla Regione;

ritenuta la necessità e l'opportunità dei provvedimenti adottati dalla Giunta per l'acquisto e la distribuzione del materiale di rame e per la costruzione di linee elettriche di allacciamento;

ad unanimità di voti;

Delibera

1°) di dare mandato alla Giunta di definire le trattative e di prendere accordi con le Società produttrici e fornitrici di energia elettrica S.I.P. e S.A.D.E.A. sulla base dei principi enunciati nelle premesse e di presentare proposte concrete per le determinazioni di competenza del Consiglio.

2°) di dare mandato alla Giunta di deliberare ogni provvedimento per la costruzione urgente delle nuove linee elettriche di allacciamento in programma, in base alle condizioni di massima prospettate dall'Assessore ai Lavori Pubblici.

3°) di approvare e di ratificare, ad ogni effetto, i seguenti provvedimenti deliberativi adottati in via d'urgenza dalla Giunta per l'acquisto e la distribuzione (come dai seguenti prospetti dimostrativi) di materiale di rame e per la costruzione di linee elettriche:

Data e numero deliberazione Giunta

COMUNE

Frazione

Somma impegnata

Liquidazioni deliberazioni Giunta

Ditta appaltatrice

N.1483 del

St. Denis

Capoluogo

18-9-1948

Verrayes

Capoluogo

397.926

S.I.P.

Nus

St. Barthélemy

N. 1579 del 8-10-1948

Verrayes

Diémoz e Gran Ville

3.028.969

1.000.000 (Delib. G. 12-

Bisone G. e P. -Ivrea-

2° tronco

11-1948

N. 1608 del

Arvier

Grand Haury Petit Haury

2.338.958

878.620 (Delib. G. 13-

S.A.D.E.A

18-10-1948

Introd

Combes

10-1948)

N. 1609 del 18-10-1948

Oyace

4.638.829

1.324.395 (Delib. G. 18-10-1948)

S.A.D.E.A.

N. 1648 del 20-10-1948

Quart

Trois Villes

850.000

Riconda

N. 1647 del

La Magdelaine

Capoluogo

2.241.937

1.000.000 (Delib. G. 3-

Garlaschelli e

20-10-1948

Antey S.André

Trois Villes

11-1948)

Suino

N. 1649 del 20-10-1948

Issime

Niel

301.704

150.852 (Delib. G. 22-10-1948)

S.I.P.

ACQUISTO DI MATERIALE DI RAME PER LINEE ELETTRICHE

N° di ordine

Ditta fornitrice

Data di acquisto

Quantità Kg. (1)

Qualità del materiale

IMPORTO

1

Ministero Industria e Commercio

Delib. G. n. 651 del 4-6-1947

3.042

26 lingotti di rame elettrolitico del peso medio di Kg. 117.

(2) 496.257

Soc. Ansaldo-Genova

Delib. G. n. 1328 del 17-10-1947

3.002,30

Per trasformazione in filo da 45/10 dei lingotti di cui sopra

253.575

Ditta F.lli Gondrand

Delib. G. 8-11-1947 n. 1450

Per trasporto lingotti di cui sopra

8.974

2

Contaldo - Milano

Delib. G. n. 725 del 20-6-1947

2.000

26 matasse

Rame nudo elettrolitico in filo da 40/10

1.091.800

Ditta Capra

30-7-1947 n. 989

Per trasporto

14.430

N° di ordine

Ditta fornitrice

Data di acquisto

Quantità Kg. (1)

Qualità del materiale

IMPORTO

3

Garlaschelli Carlo e Suino Felice - St. Vincent

Delib. G. n. 1068 del 29-8-1947

993

11 matasse

Rame nudo elettrolitico in filo da 40/10

664.800

4

Ministero Industria e Commercio (Soc. Montecatini)-

Delib. G. 17-10-1947 n. 1311- 12-11- 1947

3.000

Numero 20 pani (2) di rame ex-Empire Scott - Conguaglio prezzo di assegnazione

679.800

A.T.A. (Autotrasporti Aosta)

Delib. G. 31-12-1947 n. 1728-

Trasporto rame da Spinetta - Marengo - Genova - Aosta

26.000

Soc. Montecatini - Milano-

Delib. G. 23-1-1948 n. 117

Addiz. su fattura assegnazione rame per conto I.G.E.

6.975

Ditta Tauber e Gilardo-

Delib. G. 9-4-1948 n. 417

2.655

Per trasformazione

487.813

3.769.049

a dedurre per rimborso e pareggio, da parte della Società Ansaldo, per lavorazione materiale di cui al n. 1

19.395

Residuano L.

3.749.654

(1) Totale quantitativo acquistato Kgr. 8.650.300

(2) Salvo aumenti di prezzo a conguaglio.

---

4°) di approvare la seguente ripartizione di materiale di rame per linee elettriche:

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL MATERIALE DI RAME DISTRIBUITO A COMUNI DELLA VALLE PER IMPIANTI DI LINEE ELETTRICHE

N° ord.

COMUNE

Data della consegna

Qualità del materiale

Prezzo unitario

Quantità consegnata Kg.- Linea trifase

IMPORTO

1

NUS Fraz. St. Barthélemy

14-8-1947

filo rame 40/10

443,47

604,200

261.903

2

ST. DENIS

25-8-1947

idem

"

443,000

192.028

3

ARVIER-INTROD

30-9-1947

idem

"

671,000

290.859

4

ISSIME - Fraz. Niel

21-10-1947

idem

"

306,400

132.816

5

Idem - idem

16-10-1947

filo rame 45/10

"

371,000

160,818

6

AYAS - Fraz. Cunéaz

29-10-1947

filo rame 40/10

"

378,000

163.852

7

CHAMOIS

17-10-1947

idem

"

122,000

52.884

8

CHAMPORCHER - Fraz. Piccolo e Grand Rosier

27-1-1948 (Delib. 5-12-1947)

filo rame 45/10

"

616,000

267.018

9

SARRE - Fraz. Ville sur Sarre

28-1-1948

idem

"

847,000

367.150

10

VERRES - Fraz. Rovarey

12-2-1948

idem

"

655,000

283.923

11

VERRAYES - Capoluogo

12-2-1948

idem

"

423,000

183.358

N° ord.

COMUNE

Data della consegna

Qualità del materiale

Prezzo unitario

Quantità consegnata Kg.- Linea trifase

IMPORTO

12

VERRAYES-Fraz.Diémoz

4-2-1948

idem

"

165,000

71.523

13

OYACE

4-5-1948

40/10

"

56,000

24.275

14

OYACE

4-5-1948

45/10

"

293,000

127.007

15

OYACE

13-7-1948

40/10

"

610,000

264.417

16

OYACE

14-7-1948

idem

"

1.355,000

587.352

TOTALE Kg.

7.915,600

3.431.183

In magazzino "

734,700

318.471

TOTALE Kg.

8.650,300

3.749.654

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