Oggetto del Consiglio n. 114 del 8 novembre 1948 - Verbale
OGGETTO N. 114/48 - QUESTIONE DELLE RESIDENZE E CONTROLLO DELL'ASSUNZIONE AL LAVORO DI DISOCCUPATI NON RESIDENTI IN VALLE D'AOSTA - (VARIA).
Il Presidente Avv. Caveri, richiamandosi alle discussioni avvenute nell'adunanza odierna, in sede di esame dei provvedimenti da adottarsi per alleviare la disoccupazione, riferisce che la questione della disoccupazione è in parte collegata anche con la questione delle residenze. Dichiara, in proposito, che sono state ripetutamente diramate precise disposizioni ai Sindaci della Valle d'Aosta, allo scopo di limitare l'iscrizione nei registri della popolazione delle persone disoccupate provenienti da altre Regioni e che, mentre nella generalità dei casi le disposizioni sono state osservate, non altrettanto può dirsi per la Città di Aosta, il cui Sindaco, in deroga alle disposizioni più volte emanate, continua a concedere iscrizioni anagrafiche a disoccupati testè immigrati.
Il Consigliere Sig. MANGANONI ritiene che non sia esatto affermare che soltanto il Sindaco di Aosta, in deroga alle disposizioni, conceda iscrizioni anagrafiche a persone disoccupate provenienti da altre Regioni; osserva che molte sono le disposizioni diramate in materia di iscrizione anagrafica e che non tutte sono corrispondenti alle norme generali, talché i Sindaci della Valle non sanno talora a quali disposizioni attenersi; per ovviare a tale fatto, in considerazione che il Consiglio della Regione ha potestà normative in base allo Statuto regionale, propone che il Consiglio esamini la possibilità di approvare una legge con la quale si stabiliscano in modo preciso le norme che disciplinano l'immigrazione in Valle d'Aosta.
Il Presidente Avv. CAVERI osserva che già vi è la legge 6 luglio 1939, n. 1092, che disciplina e regola la materia delle iscrizioni anagrafiche e delle residenze e stabilisce provvedimenti tendenti a limitare l'immigrazione. Rileva che l'art. 2 dello Statuto regionale non contempla la potestà di legiferare in materia di iscrizioni anagrafiche e di residenze ed aggiunge che i Sindaci possono attenersi alle disposizioni della succitata legge del 1939.
Il Consigliere Sig. CHABLOZ fa presente che l'inosservanza delle disposizioni in materia di iscrizioni anagrafiche si riscontra non solo per la Città ed il Sindaco di Aosta, in quanto anche altri Sindaci concedono la residenza a persone disoccupate provenienti da altre Regioni, il che comporta, come conseguenza, che i disoccupati locali non possono trovare lavoro, mentre i disoccupati di altre Regioni vengono assunti dalle Imprese subito dopo il loro arrivo in Valle di Aosta. Lamenta il fatto che il Consiglio regionale non abbia adottato provvedimenti a carico delle Imprese che assumono, in deroga alla vigenti disposizioni, la mano d'opera proveniente da altre Regioni.
Il Presidente Avv. CAVERI, a conferma di quanto già ebbe a riferire in merito alla concessione delle residenze da parte della Città di Aosta, informa che ultimamente il Vice Sindaco di Aosta, Ing. Berzieri, ha concesso la residenza a cinque strilloni addetti alla vendita dei vari giornali.
L'Assessore Sig. Nouchy rileva che, mentre negli altri Comuni della Valle è il Sindaco che concede le residenze, in Aosta il Sindaco è affiancato da una speciale Commissione, la quale decide sulle domande di iscrizione anagrafica.
Il Presidente Avv. Caveri precisa che il Comune di Aosta non sempre chiede il nulla osta della apposita Commissione; cita anche il caso di un impiegato addetto al servizio anagrafico che è stato allontanato perché percepiva compensi per le iscrizioni. Fa presente, in proposito, che a suo parere, dovrebbero essere denunciati all'autorità giudiziaria gli impiegati colpevoli di peculato e di gravi colpe.
Il Consigliere Sig. MANGANONI dichiara di concordare con il Presidente Avv.Caveri in merito alla necessità dell'immediata denuncia all'autorità giudiziaria degli impiegati che si rendano colpevoli di gravi mancanze. Informa che, mesi addietro, egli segnalò all'Assessore Geom. Pareyson, fornendo nominativi e dati precisi, che presso la Ditta Volpe erano state assunte al lavoro persone provenienti da altre Regioni, mentre si era rifiutato lavoro a disoccupati locali; informa che l'Assessore Geom. Pareyson ebbe a dichiarargli, in tale occasione, che l'Amministrazione regionale non aveva veste né competenza ad adottare provvedimenti contro la Ditta Volpe e che competente in materia era invece l'Ispettorato provinciale del Lavoro di Torino.
L'Assessore Geom. Pareyson precisa che soltanto l'Ispettorato provinciale del Lavoro di Torino può intervenire ed adottare legittimamente provvedimenti a carico delle Ditte inadempienti in materia di osservanza delle norme vigenti sulla disciplina dell'assunzione di mano d'opera.
Il Presidente Avv. CAVERI fa presente che, in sede di riunione di Giunta, è stato discusso sulla opportunità o meno di istituire nella Valle d'Aosta un Ispettorato del Lavoro e che la Giunta ha soprasseduto ad ogni decisione in merito in quanto era incerto se fosse opportuno o non di fare istituire tale ufficio in Valle d'Aosta; comunica che è sua intenzione di rivedere e di esaminare attentamente con l'Assessore Geom. Pareyson le questioni riflettenti il collocamento della mano d'opera, l'Ufficio provinciale del Lavoro e l'Ispettorato del Lavoro, per la eventuale adozione di provvedimenti intesi a disciplinare la materia delle iscrizioni anagrafiche e di assunzione di mano d'opera non residente in Valle d'Aosta; prega di fornire in merito dati precisi ed assicura che saranno denunciate all'autorità giudiziaria, per violazione delle norme sul lavoro, le Ditte che trasgrediscono alle norme vigenti, come già si è proceduto nei confronti di alcune Imprese.
Il Consigliere Sig. CHABLOZ ritiene opportuno che l'Amministrazione regionale assuma controllori i quali accertino, mediante visite in luogo, presso le sedi delle varie Ditte, l'osservanza delle norme vigenti in materia di collocamento di mano d'opera.
Il Presidente Avv. CAVERI fa presente al Consigliere Sig. Chabloz che presso l'Amministrazione regionale è stato già istituito un ufficio controllo per la mano d'opera, al quale è addetto apposito incaricato.
L'Assessore Geom. PAREYSON osserva che l'impiegato addetto a tale servizio non ha veste legale per effettuare gli accertamenti presso le varie Ditte ed Imprese, aggiunge che gli inconvenienti segnalati dai Consiglieri Sigg. Manganoni e Chabloz si verificano sovente presso molte Ditte della Valle d'Aosta.
Il Presidente Avv. CAVERI conclude la discussione dando assicurazione che esaminerà, unitamente all'Assessore all'Industria e Commercio geom. Pareyson, il problema concernente il collocamento della mano d'opera e la questione delle residenze.
IL CONSIGLIO
prende atto.
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