Oggetto del Consiglio n. 66 del 24 maggio 1948 - Verbale

OGGETTO N. 66/48 - AGGIORNAMENTO DEL REGOLAMENTO ORGANICO PER I SERVIZI E PER IL PERSONALE DELLA AMMINISTRAZIONE REGIONALE.

Si fa menzione che il Consigliere Sig. Chabloz interviene all'adunanza durante la discussione del presente oggetto.

Il Presidente Geom Pareyson riferisce brevemente al Consiglio in merito alle proposte distribuite ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna e riguardanti l'oggetto posto al n. 2 dell'ordine del giorno: "Aggiornamento del regolamento organico per i servizi e per il personale dell'Amministrazione regionale". Illustra quindi i precedenti delle proposte rilevando che le modificazione e le aggiunte al vigente regolamento organico sono basate sulle accertate esigenze dei servizi e sulle disposizioni di legge vigenti in materia di trattamento giuridico ed economico del personale avventizio. Cita in proposito i Decreti Legislativi 4-4-1947 n. 207 e 5-2-1948 n. 61. Fa presente che per l'elaborazione delle proposte di modificazione e delle aggiunte sono state tenute in evidenza le osservazione e le proposte del Presidente del Comitato di Coordinamento e della Segreteria Generale nonché le proposte della Commissione interna. Richiama il referto in data 14-5-1948 della Segreteria Generale e la lettera 25-4-1948 n. 3522 del Presidente del Comitato di Coordinamento, che sono del seguente tenore:

REVISIONE DEL REGOLAMENTO ORGANICO DEI SERVIZI E DEL PERSONALE DELLA AMMINISTRAZIONE REGIONALE. RELAZIONE DELLA SEGRETERIA GENERALE.

Il vigente regolamento organico dei servizi e del personale della Amministrazione regionale è stato approvato nel marzo 1946, molto tempo prima della data di soppressione di Enti e di Uffici vari i cui servizi sono stati assorbiti dall'Amministrazione regionale ai sensi dei decreti legislativi successivamente emanati. In seguito all'avvenuto assorbimento dei servizi vari ed in base all'esperienza pratica del primo periodo di funzionamento dell'Amministrazione regionale, si rileva la necessità di un aggiornamento della tabella organica dei servizi e del personale al fine di adeguare alle attuali esigenze dei servizi il numero dei posti e i titoli da prescriversi per i posti di maggiore importanza.

Per quanto riguarda l'aggiornamento del numero dei posti sono stati previsti posti per il personale delle due Sovrintendenze agli Studi e alle Antichità e Belle Arti, ed è stato aggiornato il numero del personale per la Segreteria dell'Amministrazione, essendo ormai materialmente impossibile di assicurare il normale andamento dei servizi di segreteria con lo scarso numero di personale previsto dalla vigente tabella organica, approvata nel marzo 1946.

Per quanto riguarda l'aggiornamento dei titoli di studio si fa presente che per determinati servizi e per alcuni posti di particolare importanza e responsabilità è assolutamente necessaria una adeguata base o preparazione culturale (generale e specifica) senza la quale non è sufficiente la pratica quotidiana dell'ufficio per la esatta impostazione amministrativa, legale e tecnica delle pratiche; occorre pertanto aggiornare adeguatamente la tabella nei titoli di studio prima che i posti possano essere coperti in via definitiva e con personale non idoneo assunto a ruolo.

Agli effetti dell'aggiornamento della tabella del personale, ciascuna Divisione ha inoltrato proposte di variazione e del coordinamento delle singole proposte è risultata l'allegata nuova tabella degli uffici e del personale, compilata in base alle attuali accresciute esigenze dei servizi dell'Amministrazione regionale nonché in base ai suggerimenti ed ai rilievi formulati con nota n. 3522 delli 25-4-1948 (di cui si allega copia) del Presidente del Comitato di Coordinamento.

In esecuzione a precedenti deliberazioni di Giunta e di Consiglio sono state previste, per i vari servizi amministrativi, due categorie di segretari (di 1^ e di 2^ classe) e due categorie di applicati (di 1^ e di 2^ classe), con diversi assegni base di organico, al fine di assicurare un trattamento economico migliore a quei dipendenti ai quali sono affidate mansioni di maggiore importanza e responsabilità, nonché al fine di consentire un relativo sviluppo di carriera per tali categorie di dipendenti; tale sviluppo di carriera da attuarsi, di regola, mediante promozioni o mediante concorsi interni fra il personale idoneo ed in possesso dei requisiti e dei titoli di studio e di servizio prescritti dal regolamento, dovrebbe realizzare le giuste aspirazioni del personale dell'Amministrazione, in quanto trattasi - come si riscontra in tutti gli altri Enti locali (Regioni, Provincie e Comuni) - di ruoli chiusi che consentono un assai limitato e lento progresso di carriera al personale al quale non sono concessi trasferimenti presso altri Enti; contrariamente, invece, al personale statale è assicurata, mediante i trasferimenti, maggior possibilità di miglioramenti di carriera.

Nella nuova tabella organica i servizi dell'Ufficio regionale per il Turismo risultano assegnati alla Divisione Industria e Commercio anziché alla Divisione Lavori Pubblici, in esecuzione a quanto stabilito con deliberazioni di Giunta e di Consiglio; sono stati soppressi i posti relativi ai servizi antitubercolari, servizi che non sono stati assorbiti dall'Amministrazione regionale. Il Presidente del Comitato di Coordinamento ha suggerito di spostare il Veterinario regionale nella Divisione Sanità ed Igiene; si sottopone la motivata proposta all'esame del Consiglio.

Per quanto riguarda i servizi dell'Istituto di Assistenza Materna ed Infantile, si allega relazione del Consigliere Col Giuseppe Ferrein, incaricato della vigilanza di tale Istituto, rilevando che occorre esaminare e stabilire se, nell'interesse dei servizi, non sia più conveniente aumentare a due il numero delle ostetriche interne, abolendo il posto di Medico assistente interno, ad evitare gli inconvenienti di vario genere che derivano dal mantenimento di tale posto.

Per quanto riguarda l'aggiornamento delle norme del vigente regolamento si fa presente che l'aggiornamento è necessario per le stesse ragioni di cui sopra è cenno ed è particolarmente urgente per quanto si riferisce alle norme sul trattamento giuridico ed economico del personale non di ruolo, in relazione alle disposizioni del decreto legislativo 4-4-1947 n. 207 e del Decreto legislativo 5-2-1948 n. 61 (di cui si allega copia) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25-2-1948 ed entrato in vigore il 26-2-1948.

L'art. 1 de Decreto n. 61 succitato ha stabilito quanto segue:

""I Comuni, le Provincie, i Consorzi, le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, nonché gli Istituti e le Aziende in gestione diretta dipendenti dagli Enti suddetti, DEVONO ENTRO TRE MESI DALLA ENTRATA IN VIGORE DEL PRESENTE DECRETO, INTRODURRE NEI PROPRI REGOLAMENTI ORGANICI DEL PERSONALE, e cioè entro il 26 maggio 1948, norme intese a stabilire il trattamento giuridico ed economico del personale non di ruolo in servizio presso le rispettive Amministrazioni in conformità delle disposizioni del decreto legislativo 4 aprile 1947 n. 207, in quanto applicabili, e con l'osservanza delle norme del presente decreto"".

In base agli articoli 3 e 4 del succitato decreto dovrebbe altresì, entro un anno, essere disposta la sistemazione a ruolo, nei posti vacanti, del personale avventizio.

Le allegate proposte di aggiornamento delle norme del vigente Regolamento sono state sollecitate e promosse dalla Commissione Interna dei dipendenti dell'Amministrazione.

Nel vigente regolamento organico vi cono già norme (articoli 120 a 137) sul trattamento giuridico ed economico del personale non di ruolo; occorre, pertanto,. completare e aggiornare tali norme in relazione alle disposizioni dei succitati decreti legislativi.

Nelle disposizioni transitorie sono state previste norme per il conveniente inquadramento del personale proveniente dagli uffici e dagli Enti soppressi ed assorbiti dall'Amministrazione regionale e ciò allo scopo di non pregiudicare i diritti acquisiti dal personale di cui si tratta, nonché la conveniente sistemazione a ruolo del personale avventizio, sistemazione da effettuarsi ai sensi del Decreto Legislativo 5-2-1948 n. 61.

PROPOSTA DI NORME TRANSITORIE PER LA SISTEMAZIONE A RUOLO DEL PERSONALE E DELL'ISPETTORE AI COMUNI DR. LEONE BOIS.

A richiesta del Presidente del Consiglio della Valle d'Aosta, con decreto 7 settembre 1946 del Ministero dell'Interno, è stato comandato a prestare servizio presso questa Amministrazione il Dott. Leone Bois, Segretario capo del Comune di Gubbio (Prov. Perugia). Egli ha assunto servizio il 9 ottobre 1946. Con deliberazione 17 detto mese del Consiglio della Valle il medesimo è stato incaricato delle funzioni ispettive sui Comuni della circoscrizione regionale. Tale incarico gli è stato confermato con deliberazione consiliare 20 febbraio 1947.

Ora il Comune di Gubbio si è rivolto al Ministero dell'Interno per il richiamo in sede del Dott. Bois ed il Ministero ha telegrafato di invitarlo a fare conoscere i suoi intendimenti al riguardo, avvertendo che in caso di remora egli perderebbe la titolarità di detta segreteria.

Le decisioni del funzionario in oggetto sono naturalmente subordinate alla possibilità di una sua sistemazione presso questa Amministrazione regionale, poiché è ovvio che egli non debba rinunciare alla sua posizione nel ruolo nazionale dei Segretari Comunali, senza il contemporaneo passaggio in una posizione di stabilità nel ruolo di questa pubblica Amministrazione. E' quindi necessario ed urgente che l'Amministrazione regionale adotti una propria deliberazione nei confronti della posizione di detto funzionario.

Poiché l'opera svolta dal medesimo, per oltre un anno e mezzo, è stata apprezzata ed è consigliabile che sia continuata per il buon andamento delle Amministrazioni e degli Uffici comunali, si ravvisa l'opportunità di assumerlo con garanzia di stabilità nel ruolo dei dipendenti dell'Amministrazione regionale, al posto di Ispettore ai Comuni, con le agevolazioni consentite dalle vigenti disposizioni.

Il provvedimento, di carattere eccezionale, è consentito in sede di revisione del Regolamento organico del personale. Tale facoltà generalmente riconosciuta dalla prassi amministrativa è confermata dalle seguenti decisioni della V^ Sezione del Consiglio di Stato;

a) Decisione 14-7-1936: "Il conferimento di posti di nuova istituzione, a norma della riforma d'organico, rientra nella facoltà discrezionale dell'Amministrazione, che può derogare alle norme ordinarie previste dal Regolamento".

b) Decisione 29-8-1939: "E' legittima la deliberazione podestarile che nel disporre la sistemazione in pianta stabile di impiegati straordinari li aveva collocati nel grado corrispondente alla qualifica loro attribuita con l'atto di nomina".

Secondo il criterio accennato, di conferire la stabilità, in sede di revisione dell'organico, al personale non di ruolo che già per un certo periodo di tempo ha disimpegnato lodevolmente determinate mansioni, è pure opportuno di inserire nel nuovo Regolamento una disposizione transitoria generica, che consenta l'eventuale assunzione in ruolo di impiegati e salariati, provvisori o straordinari, provenienti da Enti assorbiti dall'Amministrazione regionale.

Si propongono, a tal uopo, apposite disposizioni transitorie dell'art. 139.

Alcune norme del vigente regolamento ed alcune proposte di modificazione rappresentano l'attuazione di giuste aspirazioni e di voti da tempo espressi da scrittori vari in pubblicazioni e riviste nell'interesse della categoria impiegatizia degli Enti pubblici territoriali; trattandosi, peraltro, di disposizioni non ancora previste nel vigente T.U. Legge comunale e provinciale (che dovrebbe ormai essere opportunamente modificato ed aggiornato) si ritiene necessario che il Consiglio regionale, avvalendosi della potestà legislativa prevista dall'art. 2 lett. a) dello Statuto regionale, promulgato con legge costituzionale 26-2-1948 n. 4, approvi le norme del nuovo regolamento mediante legge regionale (di cui si allega schema-proposta) nella quale sia anche prevista la possibilità della estensione delle disposizioni relative al trattamento giuridico del personale di ruolo ed avventizio a favore dei dipendenti dei Comuni previa deliberazione dei Consigli comunali.

Si allegano:

1) Proposta di legge regionale sull'ordinamento dei servizi e sullo stato giuridico ed economico del personale della Regione.

2) Nuova tabella organica dei servizi e del personale.

3) Proposte di modificazioni e di aggiornamento delle norme del Regolamento.

4) Tabelle dimostrative delle attribuzioni e dei servizi per ciascun posto della tabella dei vari servizi.

5) Lettera 25-4-1948 n. 3522 del Presidente del Comitato di Coordinamento.

6) Relazione del Consigliere Co. Ferrein sull'Istituto di Assistenza Materna ed Infantile di Aosta.

7) Copia dei decreti legislativi 4-4-1947 n. 207 e 5-2-1948 n. 61.

Aosta, lì 14 maggio 1948 IL SEGRETARIO GENERALE FF.

F.to Dr. A. Brero

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COMITATO DI COORDINAMENTO

Prot. n. 3522 Aosta, lì 25 aprile 1948

Riscontro alla nota 26-2-1948 n. 1811/4-

All'Ill.mo Sig. PRESIDENTE CONSIGLIO VALLE

AOSTA

OGGETTO: Tabella organica del personale e dei servizi dell'Amministrazione della Valle.

Preso in esame il regolamento e la tabella organica del personale predisposti da codesta Amministrazione, questo Comitato ritiene in via di massima che corrispondano alle esigenze dei vari servizi.

Reputa opportuno tuttavia osservare:

A) Il posto di Capo Gabinetto non deve essere compreso nell'organico. Le funzioni di Capo Gabinetto vengono affidate normalmente a personale dell'Amministrazione di pieno gradimento e fiducia del Presidente, indipendentemente dal posto che questo occupa nell'organico del personale. Durante l'incarico i designati vengono temporaneamente sostituiti nelle loro normali funzioni. Il Capo Gabinetto può essere scelto anche fra persone non appartenenti al personale di ruolo dell'Amministrazione.

B) Per alcuni posti di organico, quali ad esempio il Segretario Generale, Vice Segretario Generale, Capo Divisione ed alcuni Capi Servizio (es. Ispettore ai Comuni ed Enti Morali), dovrebbe essere prescritto come titolo minimo di studio la laurea in legge od in scienze economiche e commerciali, secondo le Divisioni in cui sono chiamati a prestare servizio. Uguale titolo dovrebbe essere richiesto in genere per i Segretari di I^ classe e particolarmente per i Segretari addetti ai servizi di vigilanza sui Comuni ed Enti Morali.

Si tratta in sostanza di personale chiamato a coordinare, presiedere ad un complesso di servizi, collaborare direttamente cogli Assessori e col Capo Divisione ed eventualmente sostituirli per cui deve possedere, oltre una buona pratica, una conoscenza non superficiale, ma sicura e critica, delle varie leggi che è chiamato ad applicare.

Potrà prescindersi in via transitoria dal possesso della laurea per la nomina del Ragioniere Capo, ma solo per gli aspiranti che già facciano parte del personale di ruolo dell'Amministrazione.

C) Oltre il possesso della laurea, ed a piena garanzia dell'Amministrazione nei casi di assunzione per concorso per titoli o di promozioni, dovrebbero essere prescritti per i seguenti posti di organico alcuni requisiti specificati e precisamente:

1) Per la nomina a Segretario Generale, Vice Segretario Generale, Capi Divisione: almeno tre anni di servizio nel grado precedente o quale incaricato delle funzioni nello stesso grado o analoga nell'Amministrazione della Valle od in Amministrazioni provinciali o regionali o quanto meno almeno sei anni di lodevole servizio presso Prefetture, Amministrazioni Provinciali o Regionali o presso Enti della natura di quelli assorbiti dalla Valle o almeno sei anni di servizio quale Segretario Comunale in Comune di grado non inferiore al sesto.

2) Per l'Ispettore ai Comuni almeno tre anni di servizio quale Segretario di I^ classe nella Divisione Vigilanza Comuni ed Enti Morali oppure almeno cinque anni di servizio quale Segretario presso un Comune di grado non inferiore al sesto.

Potrà essere sufficiente l'aver disimpegnato le funzioni di Consigliere presso Prefetture.

3) Per il posto di Sovrintendente agli Studi data la limitata importanza della Regione, le funzioni di Sovrintendente agli Studi potrebbero essere affidate per incarico ad un Preside di Scuole Secondarie. Comunque, per le particolari finzioni e per il prestigio che deve godere presso il personale insegnante del quale è chiamato a controllarne l'opera, pare opportuno che il Sovrintendente venga scelto, possibilmente per concorso, fra laureati, che abbiano esercitato l'insegnamento in seguito a concorso di Stato per un periodo di almeno 4 oppure fra il personale di I^ categoria dei Provveditorati di grado immediatamente inferiore.

4) Servizi Sanitari: I servizi sanitari (come prescritto e praticato presso tutte le Prefetture) dovrebbero dipendere tutti dal Medico regionale, il quale è responsabile dell'andamento generale dei servizi stessi.

Quindi, anche il Veterinario regionale dovrebbe far parte dell'Ufficio sanitario. Nulla vieta che allo stesso vengano affidati anche i servizi zootecnici per i quali riferirà all'Assessore dell'Agricoltura.

Quali titoli per l'ammissione ai concorsi (ove non venga prescritto l'esame) oltre alla laurea dovrebbero essere richiesti:

I) Per il Medico regionale: (ove non abbia già esercitato le funzioni di Medico provinciale) libera docenza in igiene e specializzazione, oppure l'esercizio delle funzioni di ufficiale sanitario in seguito a concorso per esami per almeno tre anni, o almeno una pratica di laboratorio in un Istituto di Igiene per almeno tre anni.

II) Per il Veterinario (se non proviene dai ruoli dei Veterinari provinciali): titoli comprovanti nei candidati buona pratica in Igiene Veterinaria e ispezione carni.

III) Per il Direttore della Sezione Medico-Micrografica: titoli comprovanti una pratica di laboratorio in un Istituto Medico-Micrografico ed igiene per almeno tre anni.

IV) Per la Direttrice della Sezione Chimica: oltre alla laurea in chimica la pratica di Laboratorio in un istituto di chimica per almeno tre anni.

L'Assistente Visitatrice dovrebbe essere in organico e scelta fra persone munite dell'apposito diploma.

V) Istituto di Assistenza Materna (sotto il controllo sanitario del Medico regionale): il titolare (da nominarsi possibilmente per concorso) oltre che della laurea in medicina e chirurgia dovrebbe essere in possesso della libera docenza in ostetricia e ginecologia, o della specializzazione ed avere almeno tre anni di pratica presso una clinica ostetrico-ginecologica o di ospedale o istituto analogo.

Tenuto conto della situazione si ritiene inutile il Medico assistente: necessita invece la creazione di un secondo posto di ostetrica.

D) Nell'interesse dell'Amministrazione, allo scopo di assicurare per tutti i servizi e per tutti i gradi il personale idoneo e volonteroso, ritiene questo Comitato opportuno venga stabilito nel regolamento organico:

I) che l'assunzione ai posti iniziali d'organico per le categorie ABC avvenga sempre per pubblico concorso, per titoli ed esami fra aspiranti aventi requisiti di legge, salve - ben inteso - le eccezioni di legge.

Nell'esame dei titoli l'Amministrazione potrà stabilire che la conseguita patente di Segretario comunale abbia una propria valutazione, indipendentemente dalla valutazione degli altri titoli.

II) L'assunzione o la promozione ai gradi superiori a quello iniziale (ad eccezione di quelli contemplati nella precedente lettera C) potrà essere fatta fra il personale fornito dei titoli di studio e di servizio richiesti per il posto, che abbia almeno un anno di permanenza nel grado immediatamente inferiore anche se di altre Divisioni e su parere favorevole della Commissione prevista dall'art. 21 del Regolamento.

Nel caso non si trovino aspirantI in possesso delle condizioni richieste, l'Amministrazione potrà indire un concorso interno per titoli o per titoli ed esami fra il personale dei gradi anche non immediatamente inferiori, ma della stessa categoria, in possesso del titolo di studio richiesto per i posti messi a concorso.

L'Amministrazione, a suo insindacabile giudizio, potrà sempre indire pubblico concorso per titoli o per titoli ed esami per qualsiasi posto d'organico.

E) Allo scopo di non pregiudicare i diritti giuridici ed economici e la qualifica acquisiti dal personale dei servizi assorbiti dalla Vale si potrà stabilire che, nella prima applicazione del regolamento ed indipendentemente dai posti in organico, detto personale possa essere inquadrato ad personam a posti di ruolo fuori organico senza pregiudizio dell'eventuale ulteriore avanzamento di carriere ove ne abbia i titoli.

Detti posti si intenderanno soppressi di diritto quando detto personale cesserà dal servizio.

F) Pare opportuno sopprimere i posti di avventizio.

G) La disposizione dell'articolo 138 del Regolamento in vigore dovrebbe essere estesa anche a tutto il personale proveniente dai vari servizi assorbiti dalla Valle, tenuto presente che lo stesso deve conservare il trattamento giuridico ed economico in godimento al momento del passaggio a codesta Amministrazione.

Qualora ritenga accogliere in tutto od in parte le proposte che questo Comitato, su richiesta, ha ritenuto suggerire, codesta Amministrazione dovrà provvedere a modificare le corrispondenti disposizioni del regolamento e tabella organica in vigore.

E con l'occasione sarà opportuno che il Regolamento stesso venga ripreso in esame per introdurvi le norme intese a stabilire il trattamento giuridico ed economico del personale non di ruolo in servizio presso l'Amministrazione in conformità delle disposIzioni del D.L. 5-2-1948 n. 61, in quanto applicabili, come da proposte pervenute da codesta Amministrazione, sulle quali si ritiene rilevare:

I) Non pare accoglibile la proposta di modifica dell'art. 19 come dalla richiesta. L'elenco dei titoli di studio e dei requisiti specifici richiesti per l'assunzione o promozione ai singoli posti di organico deve trovar luogo in apposita disposizione del regolamento e non nella tabella organica.

II) Non pare accoglibile la modifica richiesta dell'art. 26 n. (annullare 2° coma le parole "né da un posto d'ordine ad un posto di concetto"). Per conseguire la promozione il personale deve avere un servizio minimo di ruolo nel grado immediatamente inferiore della stessa categoria. Nulla osta che il personale, che copra un posto d'ordine, possa aspirare ad un posto di concetto, ma solo per concorso.

III) Art. 62-64-67 - Pare più opportuno conservare la dizione del Regolamento in vigore.

IV) Art 75 - Non pare opportuna la soppressione dell'ultimo comma.

V) Art. 105 - Ove si accogliesse la proposta, la Commissione per i salariati risulterebbe costituita in maggioranza di rappresentanti dei dipendenti. Pare opportuno conservare l'articolo nell'attuale dizione.

VI) Art. 120 - Pare opportuno chiarire Commissione Consultiva Interna di cui all'art. 21.

VII) Art. 122 - Pare opportuno attenersi alle disposizioni del D.L. 5-2-1948 n. 61 e D.L. 4-4-1947 n. 207.

VIII) Art. 134 - idem idem idem

IX) Art. 135 - idem idem idem comunque più opportuno conservare la dizione del Regolamento in vigore.

X) Art. 139 - La deroga al possesso dei titoli di studio è in contrasto col tassativo disposto dell'art. 3 comma I° del D.L. 5-2-1948 n. 61.

IL PRESIDENTE

F.to Alliaudi

Il Presidente ff. Geom. Pareyson rileva che trattasi ora di esaminare le proposte di norme sul trattamento giuridico ed economico del personale avventizio rinviando ad altra adunanza la discussione e l'esame degli altri provvedimenti. Comunica di aver interpellato in merito ancora stamane il Comm. Alliaudi, Presidente del Comitato di Coordinamento, il quale in un primo tempo non si è pronunciato e successivamente ha suggerito che il Consiglio regionale potrebbe esaminare e discutere gli argomenti che concernono gli avventizi, deliberando, in via di massima, l'applicazione e l'estensione a favore del personale avventizio dell'Amministrazione regionale delle disposizioni di cui ai due citati decreti legislativi, e dando mandato alla Giunta di rielaborare le norme per il regolamento organico definitivo dei servizi e del personale della Regione. Osserva che la questione è stata già oggetto di esame da parte della Giunta in tre riunioni, ma che la Giunta ancora non è riuscita a completare lo studio delle proposte di modifica del regolamento. Rileva che in dispensabile comunque che il Consiglio, nell'adunanza odierna, dopo esame e discussione delle proposte tempestivamente distribuite ai Signori Consiglieri, deliberi in merito alle norme relative alla estensione a favore del personale avventizio dell'Amministrazione regionale delle disposizioni di cui ai sopraccitati decreti legislativi, in quanto l'art. 1 del decreto n. 61 succitato stabilisce che "I Comuni, le Province, i Consorzi, le Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, nonché gli istituti e le aziende in gestione diretta dipendenti dagli Enti suddetti, devono entro tre mesi dalla entrata in vigore del presente decreto (e cioè entro il 26-5-1948) introdurre nei propri regolamenti organici del personale norme intese a stabilire il trattamento giuridico ed economico del personale non di ruolo in servizio presso le rispettive amministrazioni in conformità delle disposizioni del decreto legislativo 4-4-1947 n. 207, in quanto applicabili, e con l'osservanza delle norme del presente decreto". Il Presidente Geom. Pareyson ribadisce che, scadendo il 26 maggio 1948 il termine entro cui devono essere introdotte nei regolamenti organici del personale degli enti pubblici locali le norme intese a stabilire il trattamento giuridico ed economico del personale non di ruolo in servizio, è necessario che le questioni concernenti gli avvenimenti siano prese in esame e definite nell'adunanza odierna. Propone di rinviare invece alla prossima adunanza del Consiglio l'esame delle proposte di modificazioni del regolamento organico concernenti il personale di ruolo, le tabelle organiche ed i titoli di studio richiesti per i singoli posti preveisti n organico, per dar modo e tempo alla Giunta di ultimare l'esame del regolamento organico e di presentare proposte concrete al Consiglio. Dichiara quindi aperta la discussione sulle proposte di modificazioni al regolamento organico, trasmesse in allegato al referto surriportato ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno. Il Consigliere Col. Ferrein rileva che, a parer suo, il Consiglio dovrebbe prendere in esame, nell'adunanza odierna, non solo le proposte di modificazione del regolamento organico per la parte che concerne il personale avventizio, ma anche le proposte relative alla parte che concerne il personale di ruolo, in quanto è difficile nella discussione scindere le due materie. Il Consigliere Sig. Savioz esprime parere che il Consiglio potrebbe adottare una deliberazione di massima salvo rinviare ad altra adunanza l'esame particolareggiato dei vari articoli. Il Presidente Geom. Pareyson rileva che gli articoli da esaminare concernenti il personale avventizio sono pochi e che, a parer suo, le norme sugli avventizi dovrebbero essere trattate separatamente da quelle relative al personale di ruolo. Su richiesta del Consigliere Avv. Torrione il Segretario Dr. Brero comunica che nei vari uffici prestano servizio, attualmente, alle dipendenze dell'Amministrazione regionale circa cento impiegati avventizi, trenta guardie forestali ed una ventina circa di impiegati di ruolo. Il Consigliere Avv. Torrione rileva che dall'inizio del funzionamento dell'Amministrazione regionale il Consiglio ha proceduto all'assunzione di personale avventizio con l'intesa che si sarebbe in seguito proceduto ai bandi di regolari concorsi pubblici per l'assunzione di personale in pianta stabile. Osserva che la maggior parte del personale statale è di ruolo e che quindi soltanto una minima parte dei dipendenti statali sono avventizi; aggiunge inoltre che negli uffici statali esiste già un'ossatura burocratica in quanto gli impiegati sono stati assunti a ruolo mediante regolari concorsi; rileva che nell'Amministrazione regionale, invece, il personale dipendente è costituito in maggioranza da avventizi, mentre gli impiegati di ruolo formano soltanto una piccola minoranza. Il Consigliere Avv. Torrione rileva che, allo stato attuale delle cose, qualora il Consiglio deliberasse il passaggio a ruolo di tutto il personale avventizio, tutti i dipendenti assunti in via provvisoria, in attesa dell'espletamento dei concorsi, verrebbero sistemati in pianta stabile e non si avrebbe più la certezza di avere degli ottimi impiegati scelti con regolari concorsi. Il Consigliere Avv. Torrione chiede se non sia più opportuno, nell'interesse dell'Amministrazione regionale, assumere gli impiegati mediante regolari concorsi e, quindi, tenute presenti le condizioni particolari in cui trovasi attualmente l'Amministrazione regionale, chiedere una proroga e una deroga per l'applicazione del decreto legislativo 26 febbraio 1948 n. 61 o quanto meno una modifica del decreto stesso. Rileva ancora che il D.L. succitato avrebbe dovuto essere sottoposto tempestivamente all'esame del Consiglio e non già alla vigilia della scadenza del termine di attuazione come è avvenuto. Ribadisce che egli non intende fare questione di persone bensì di amministrazione, in quanto l'Amministrazione regionale non potrà mai funzionare bene se non esiste un corpo impiegatizio che sia all'altezza della situazione. Osserva che altra questione della massima importanza e della massima urgenza è quella del titolare della Segreteria Generale, tuttora mancante, ed insiste sulla necessità che il Consiglio studi la questione. L'Assessore Sig. Nouchy si dichiara di parere contrario al Consigliere Avv. Torrione per quanto concerne gli avventizi i quali, a suo dire, hanno sempre costituito la massa degli impiegati nei confronti di quelli di ruolo e ciò anche nell'organizzazione statale. Chiede quindi se il Consiglio intenda o non avere personale di ruolo valdostano. Il Consigliere Avv. Torrione insiste sulla necessità dei concorsi per l'assunzione a ruolo del personale avventizio ed obietta, in risposta all'Assessore Sig. Nouchy, che i concorsi possono essere effettuati anche fra elementi locali. L'Assessore Sig. Nouchy ritiene che sia inopportuno di derogare alle disposizioni del succitato decreto. Il Presidente Geom. Pareyson concorda con il Consigliere Avv. Torrione sul fatto che le norme di applicazione del decreto 26-2-1948 n. 61 avrebbero dovuto essere sottoposte prima all'esame del Consiglio; rileva però che in tutti i servizi sono preposti impiegati avventizi e che, per poter bandire i concorsi, occorre prima avere un regolamento organico aggiornato. Aggiunge che le norme del regolamento organico dei servizi e del personale dell'Amministrazione regionale devono essere rielaborate e rivedute nel loro complesso. Su richiesta del Consigliere Sig. David se gli avventizi, ai sensi del succitato decreto, debbano passare di ruolo, il Consigliere Avv. Torrione risponde affermativamente. L'Assessore Geom. Bionaz dichiara di concordare con la proposta di rinvio fatta dal Consigliere Avv. Torrione, in quanto la questione del personale avventizio non è stata ancora esaminata a fondo dalla Giunta; rileva che occorre studiare e vedere se sia o non possibile di rinviare ad altra adunanza del Consiglio il problema degli avventizi per dar modo alla Giunta di completare lo studio della questione. Dichiara che, parer suo, il rinvio è possibile in quanto il Consiglio regionale in materia di trattamento giuridico ed economico del personale dipendente ha potestà legislativa e rileva che l'adozione di una deliberazione che estenda a favore del personale avventizio dell'Amministrazione regionale le disposizioni di cui al decreto più volte citato comporta una grave responsabilità per il Consiglio.

Il Consigliere Avv. Torrione dichiara di concordare con l'Assessore Geom. Bionaz sul fatto che il termine di tre mesi, stabilito dal succitato decreto n. 61, non vincola l'Amministrazione regionale, la quale ha potestà legislativa in tale materia; ritiene, pertanto, che ogni provvedimento in merito possa essere rinviato ad altra adunanza. L'Assessore Geom. Bionaz osserva che l'applicazione del decreto succitato potrebbe tornare anche a vantaggio dell'Amministrazione regionale, ma ritiene opportuno che la questione sia esaminata prima molto a fondo, ciò che non è stato fatto a tutt'oggi, in quanto la questione è stata esaminata dalla Giunta in due sole riunioni e quindi rinviata per l'assenza del Presidente Avv. Caveri dovuta ad indisposizione.

Il Consigliere Avv. Torrione obietta di aver rilevato che la regolamentazione dei servizi è cosa tutt'altro che facile e che, pertanto, a suo parere per la rielaborazione e per il completamento dello studio del regolamento organico dei servizi e del personale dell'Amministrazione regionale occorra la collaborazione dei persone che abbiano trascorso tutta la loro vita nelle pubbliche amministrazioni, e che abbiano pertanto particolare competenza in materia. Propone quindi che sia incaricata dello studio del regolamento una persona non interessata e competente in materia, anche perché, egli rileva, si riscontrano nell'attuale regolamento organico disparità circa i titoli di studio richiesti ed i relativi stipendi. Si potrà avere così la certezza che il regolamento organico sia completo e non possa essere impugnato nemmeno davanti al Consiglio di Stato e non sorga alcun sospetto. Il Presidente Geom. Pareyson dichiara di concordare con il Consigliere Avv. Torrione ed aggiunge che la proposta dell'Avv. Torrione potrebbe essere accolta qualora sussista la possibilità di rinviare ogni decisione oltre il citato termine di scadenza. Informa che l'attuale regolamento organico è stato già esaminato dal Presidente del Comitato di Coordinamento. Invita quindi il Consiglio ad approfondire la questione per accertare se la questione possa o non essere rinviata ad altra adunanza. Il Consigliere Avv. Torrione esprime parere che il rinvio possa avvenire senza pregiudizio per il personale avventizio dell'Amministrazione regionale. L'Assessore Geom. Bionaz riferisce che i componenti della Giunta non avendo una competenza particolare in materia, egli ha interpellato il Comm. Alliaudi per sapere se il Consiglio potesse iniziare la discussione della materia nell'adunanza odierna e rinviare ogni decisione ad altra adunanza. Precisa che il Comm. Alliaudi ha risposto che è debbio se tale procedimento possa interrompere il termine stabilito. Il Presidente Geom. Pareyson riferisce di avere pure egli conferito ieri con il Comm. Alliaudi il quale gli suggerì che il Consiglio avrebbe potuto deliberare di essere favorevole, in via di massima, all'applicazione del decreto 5-2-1948 e di dare mandato alla Giunta per l'adozione di ogni altro provvedimento in merito. Aggiunge che occorre però in primo luogo esaminare se il Consiglio possa o non derogare al termine stabilito con il succitato decreto. Su richiesta del Consigliere Sig. Manganoni tendente a sapere se tutti gli impiegati avventizi dell'Amministrazione regionale passino di ruolo ai sensi del succitato decreto senza tener conto dell'anzianità, il Segretario Dr. Brero precisa che, per il passaggio a ruolo, gli impiegati avventizi debbono avere la anzianità di anni quattro, ridotta ad anni uno per i partigiani, combattenti, reduci, ecc... e debbono essere in possesso dei titoli di studio prescritti dal regolamento organico. Precisa che è pertanto necessario per il passaggio a ruolo degli avventizi che sia aggiornato il regolamento organico per la parte che concerne i titoli di studio richiesti in relazione ai vari servizi. A conferma comunica che alcuni Capi servizio, mancando del titolo di studio occorrente, non sono in grado di disimpegnare le loro mansioni. Il Consigliere Sig. Manganoni prende atto della dichiarazione del Segretario Dr. Brero e chiede se il personale che ha oltre quattro anni di anzianità provenga dall'Amministrazione provinciale. Il Segretario Dr. Brero precisa che alcuni di tali impiegati provengono dall'Amministrazione provinciale, altri provengono da altre Amministrazioni i cui servizi sono stati assorbiti dall'Amministrazione regionale, altri provengono da Amministrazioni comunali e che di essi alcuni hanno diritto al passaggio a ruolo ai sensi della succitata legge. Il Consigliere Sig. Manganoni dichiara che poiché la suddetta legge dà il diritto agli impiegati avventizi che hanno determinata anzianità di passare a ruolo, è giusto che sia riconosciuto tale loro diritto pur rinviando i provvedimenti per la loro sistemazione a ruolo ad altra data. L'Assessore Geom. Bionaz osserva che occorre in primo luogo procedere all'aggiornamento del regolamento organico e che, solo successivamente all'approvazione del nuovo regolamento sarà possibile di addivenire alla sistemazione a ruolo del personale avventizio in possesso dei requisiti e dei titoli richiesti. Aggiunge che, qualora il Consiglio nell'adunanza odierna deliberasse il passaggio a ruolo degli avventizi, gli stessi acquisirebbero i diritti stabiliti dal vigente regolamento organico per i posti attualmente ricoperti. Si dichiara d'accordo con il Consigliere Sig. Manganoni sull'opportunità della sistemazione a ruolo del personale avventizio che dà garanzia di rendimento. Il Consigliere Sig. Savioz dà lettura dell'art. 3 del D.L. 5-2-1948 n. 61 rilevando che tale disposizione è molto chiara e precisa e prevede l'assunzione a ruolo del personale avventizio che, alla data di entrata in vigore del succitato decreto, abbia compiuto almeno quattro anni di servizio (ridotto ad un anno per i partigiani, combattenti, ecc.) con mansioni proprie dei posti da conferire o ad esse analoghe e che sia in possesso del titolo di studio prescritto per conseguire la nomina ai posti stessi. Il Consigliere Sig. Savioz chiede se, a'sensi di tale articolo, passino a ruolo gli avventizi che sono in possesso del titolo di studio richiesto o quelli che ricoprono il posto. Risponde l'Assessore Geom. Bionaz rilevando che potrebbe verificarsi il caso che, nell'attuale regolamento organico, per un certo posto sia richiesto un determinato titolo di studio e che nel nuovo regolamento organico possa poi essere richiesto per lo stesso posto un titolo di studio superiore. In base alla surriportata dispozione l'impiegato avventizio che ricopra tale posto e che abbia l'anzianità di servizio richiesta, ma non sia in possesso del titolo di studio previsto dal nuovo regolamento, mentre avrebbe diritto di passare di ruolo in base al vecchio regolamento non avrebbe tale diritto in base al nuovo regolamento. Il Segretario Dr, Brero precisa che i provvedimenti da adottare sono due:

a) in primo luogo occorre introdurre nel regolamento organico del personale norme intese a stabilire il trattamento giuridico ed economico del personale non di ruolo in servizio, con tale provvedimento non si promuove né si sistema a ruolo alcun impiegato avventizio né gli si riconosce alcun diritto in relazione alla attuale tabella organica e pertanto l'Amministrazione regionale è sempre libera di modificare la tabella organica per quanto concerne i titoli di studio ed i requisiti specifici;

b) successivamente, in base agli articoli 3 e 4 del succitato decreto, occorre entro un anno dall'entrata in vigore del decreto stesso, procedere alla sistemazione a ruolo, nei posti vacanti, del personale avventizio avente i requisiti prescritti. Su richiesta del Consigliere Sig. Manganoni, il Segretario Dr. Brero comunica che degli avventizi che hanno diritto a beneficiare delle agevolazioni surriportate soltanto pochi provengono dall'Amministrazione provinciale, mentre la maggioranza degli stessi è stata assunta ex novo dall'Amministrazione regionale. Il Consigliere Sig. Manganoni osserva che il personale avventizio proveniente dalla cessata Amministrazione provinciale ha diritto a mantenere i diritti ai posti acquisiti al che il Segretario Dr. Brero obietta che, per legge, soltanto gli impiegati di ruolo hanno diritto a mantenere la loro attuale posizione e non già gli avventizi. L'Assessore Geom, Bionaz rileva che la questione consiste nel fatto che gli impiegati di ruolo danno una certa garanzia, non così invece il personale avventizio; aggiunge che, in effetti, allorché il Consiglio ratificò deliberazioni della Giunta concernenti l'assunzione di impiegati avventizi fu unanime nel concordare che gli impiegati avventizi in grado di svolgere le mansioni loro affidate sarebbero stati mantenuti in servizio e che sarebbero stati licenziati gli altri. L'Assessore Geom. Bionaz pur dichiarandosi d'accordo sulla opportunità della sistemazione a ruolo del personale avventizio, rileva che non è giusto passare di ruolo un impiegato che è in prova e del quale non si conosce il rendimento, e che una deliberazione in tal senso comporta una grave responsabilità per i Signori Consiglieri. Il Consigliere Sig. Manganoni dichiara che il Consiglio dall'inizio del funzionamento dell'Amministrazione regionale ha assunto il personale avventizio con l'intesa che sarebbero stati effettuati concorsi, ma rileva che esiste ora un decreto che consente la sistemazione a ruolo del personale avventizio in possesso dei requisiti richiesti. Il Consigliere Sig. Savioz esprime la sua meraviglia per non avere la Giunta ultimato l'esame delle proposte di modificazione al regolamento organico per il solo fatto dell'assenza del Presidente; l'Assessore Geom. Bionaz informa che la questione è stata presa in esame soltanto nell'ultima settimana. L'Assessore Ing. Fresia ed il Consigliere Geom. Cuaz fanno osservare che l'Amministrazione regionale ha potestà legislativa in materia di trattamento economico e giuridico del personale dipendente. Il Consigliere Sig. Savioz rileva che i Signori Consiglieri non hanno avuto tempo materiale per esaminare e studiare il voluminoso fascicolo loro inviato alla vigilia dell'adunanza e chiede se tutto il materiale sia stato precedentemente esaminato da un'apposita Commissione. Il Presidente ff. Geom. Pareyson comunica che il materiale è stato predisposto e studiato dalla Segreteria Generale. Il Segretario Dr. Brero fa rilevare che le proposte di modificazione al regolamento organico predisposto dalla Segreteria sono state sottoposte all'esame del Presidente del Comitato di Coordinamento, persona competentissima in materia, che ha fatto osservazioni e rilievi che sono stati comunicati tempestivamente ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna. Il Consigliere Avv. Torrione fa presente che il Comm. Alliaudi ha esaminato soltanto le proposte di modifica e non già tutto il regolamento. Il Segretario Dr. Brero, su richiesta del Consigliere Sig. Savioz, rileva che l'attuale regolamento organico, da aggiornare, è stato a suo tempo esaminato ed approvato dal Consiglio e vistato dal Comitato di Coordinamento. L'Assessore Geom. Bionaz rileva che molti articoli dell'attuale regolamento vanno modificati e che occorre pertanto procedere all'aggiornamento dello stesso. Il Presidente ff. Geom. Pareyson, l'Assessore Geom. Bionaz ed il Consigliere Geom. Cuaz discutono sulla possibilità o meno, da parte dell'Amministrazione regionale, di rinviare l'applicazione della succitata legge senza che perciò incorra nella decadenza del termine in essa stabilito. Il Consigliere Geom. Cuaz propone che il Consiglio adotti una deliberazione con la quale stabilisca di rinviare l'applicazione del suddetto decreto dopo l'aggiornamento e l'approvazione del nuovo regolamento organico. Il Consigliere Sig. Manganoni rileva che tutto il personale avventizio dipendente da altri Enti, è stato già sistemato a ruolo, mentre a tutt'oggi non si è ancora provveduto alla sistemazione del personale avventizio dell'Amministrazione regionale, nonostante il Consiglio abbia reiteratamente dichiarato di voler sistemare bene i propri dipendenti. L'Assessore Geom. Bionaz fa presente che trattasi, in sostanza, di un semplice rinvio. L'Assessore Geom. Nicco rileva che l'adozione di un provvedimento di rinvio in tale senso comporta una grave responsabilità per il Consiglio.

Il Consigliere Avv. Torrione osserva che la colpa non è del Consiglio. Il Consigliere Sig. Manganoni eccepisce che la colpa ricade sempre sull'Amministrazione regionale in quanto si è ripetutamente detto che si sarebbe provveduto alla sistemazione del personale, mentre a tutt'oggi nulla si è fatto. L'Assessore Geom. Bionaz propone che il Consiglio proceda all'esame delle norme di aggiornamento e di modifica proposte nonché delle disposizioni di cui al D.L. 5 febbraio 1948 n. 61, allo scopo di rilevarne la portata e di conoscere se si debba o non procedere alla loro approvazione. Il Consigliere Ing. Binel rileva l'opportunità che il Consiglio, in base alla esperienza acquisita in più di due anni di amministrazione, proceda all'esame delle modifiche proposte agli articoli e conseguentemente all'approvazione degli stessi. Il Consigliere Avv. Torrione rileva che l'art. 1 del succitato decreto non accenna minimamente alle Regioni ma unicamente alle Provincie, ai Comuni, ai Consorzi ed alle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza. L'Assessore Sig. Nouchy obietta che ciò è imputabile ad una dimenticanza del legislatore e che accennando il suddetto decreto alle Provincie è ovvio che esso si debba estendere anche alle Regioni. L'Assessore Geom. Bionaz propone che la questione sia rinviata alla prossima adunanza del Consiglio, dichiarandosi certo che il riesame del regolamento organico possa essere effettuato in una settimana. Il Consigliere Sig. Manganoni, aderendo alla proposta dell'Assessore Geom. Bionaz, propone che sia fissata la data entro cui debba essere ultimata la rielaborazione del regolamento organico ed il Consigliere Sig. Vacher si dichiara favorevole al rinvio di ogni provvedimento alla prossima settimana. Il Consigliere Sig. Savioz obietta che non è sufficiente una settimana per lo studio e la rielaborazione del regolamento organico ed aggiunge che concorda sull'opportunità del rinvio, a condizione però che sia stabilito che il rinvio non pregiudicherà i diritti del personale avventizio. L'Assessore Geom. Bionaz concorda con il Consigliere Sig. Savioz. Il Consigliere Avv. Torrione propone che la Giunta sia integrata, per il riesame del regolamento organico, oltre che dal Comm. Alliaudi, anche da un altro tecnico competente in materia. L'Assessore Geom. Bionaz si associa alla proposta del Consigliere Avv. Torrione e l'Assessore Sig. Nouchy chiede che sia pure sentito un rappresentante dei parastatali. L'Assessore Geom. Bionaz, ribadendo quanto già detto in precedenza circa la non competenza della Giunta per un approfondito esame del regolamento organico, ritiene ottima la proposta del Consigliere Avv. Torrione. L'Assessore Geom. Nicco rileva di aver più volte sollecitato, in sede di Giunta, la definizione della questione del personale e che, nel dubbio che il rinvio possa pregiudicare i diritti del personale, si dichiara contrario al rinvio, anche perché il Consiglio non è certo che le disposizioni di cui al decreto più volte citato possano essere estese a favore del personale avventizio dopo la data del 26 maggio corrente, termine di scadenza stabilito dal decreto n. 61 per gli Enti pubblici locali.

In merito alla proposta formulata dal Consigliere Avv. Torrione per l'integrazione della Giunta con tecnici competenti, il Consigliere Sig. Savioz osserva che l'Amministrazione regionale ha fra i suoi funzionari un tecnico molto competente in materia, e cioè il Dr. Bois, Ispettore ai Comuni. Il Consigliere Avv. Torrione ritiene che la Giunta debba essere integrata da persone che abbiano fatto pubblicazioni in materia. Il Consigliere Sig. Savioz osserva che, a parer suo, non è indispensabile che gli impiegati siano in possesso di particolari titoli di studio, specie per il personale in servizio da vari anni e del quale si ha avuto tempo e modo di poter giudicare. Aggiunge che sarebbe increscioso e delicato comunicare ora ad un impiegato avventizio, in servizio da molti anni, che l'Amministrazione non è soddisfatta del suo operato. Il Consigliere Avv. Torrione obietta che il Consiglio ha sempre deliberato le assunzioni degli impiegati avventizi con l'intesa che sarebbero stati effettuati i concorsi. L'Assessore Sig. Nouchy propone che il Consiglio deliberi l'applicazione, in linea di massima, dell'articolo 1 del decreto 5-2-1948 n. 61, rinviando ad altra data la sistemazione definitiva del personale. Il Consigliere Avv. Torrione rileva che, adottando una deliberazione in tal senso, la questione del personale avventizio sarebbe definita e non si potrebbero più effettuare i concorsi. L'Assessore Geom. Bionaz osserva che il rinvio di quindici giorni della trattazione della questione non comporta responsabilità alcuna in quanto, in definitiva, il personale avventizio verrà sistemato. Il Consigliere Sig. Savioz esprime il timore che il rinvio possa pregiudicare i diritti del personale avventizio. L'Assessore Geom. Bionaz rileva che, a parer suo, il rinvio della trattazione della questione per quindici giorni non può ledere i diritti acquisiti dagli impiegati avventizi e dichiara che, d'altra parte, l'adozione di una deliberazione nel senso prospettato senza conoscere e vagliare il rendimento dei singoli impiegati avventizi potrebbe pregiudicare il buon funzionamento dei servizi. Il Presidente ff. Geom. Pareyson osserva che la proposta concordata in sede di Giunta contemplava una deliberazione da adottarsi in via di massima senza pregiudizio per i diritti del personale, al fine di dar modo di approfondire la questione. Il Consigliere Avv. Torrione insiste sulla necessità che sia invitato il Presidente del Comitato di Coordinamento ed un altro tecnico, particolarmente competente in materia, a voler collaborare con la Giunta allo studio del regolamento dei servizi e del personale. Il Consigliere Sig. Savioz propone la nomina di una Commissione. L'Assessore Geom. Bionaz rileva l'opportunità che i tecnici siano sentiti in sede di Giunta e cioè che la discussione delle varie proposte di modifiche degli articoli del regolamento organico avvenga in sede collegiale, affinché i vari componenti della Giunta siano edotti, dai tecnici competenti, delle ragioni per le quali si ritiene necessaria l'approvazione delle varie modificazioni. L'Assessore Sig. Nouchy propone che siano altresì sentiti i rappresentanti degli impiegati statali e parastatali. L'Assessore Geom. Bionaz propone che sia dato mandato alla Giunta di riesaminare il regolamento organico in collaborazione con il Presidente del Comitato di Coordinamento e con altro tecnico competente. Il Consigliere Sig. Manganoni chiede che sia pure sentito un rappresentante dei sindacati, al che l'Assessore Geom. Bionaz obietta che le proposte presentate al Consiglio sono state già formulate in collaborazione con la Commissione Interna dei dipendenti dell'Amministrazione regionale. Il Consigliere Avv. Chanu osserva che il Comm. Alliaudi, nella sua qualità di Presidente del Comitato di Coordinamento, dovrà in secondo tempo procedere all'approvazione del regolamento organico e che, pertanto, il Consiglio può soltanto rivolgergli preghiera e non già invitarlo a procedere alla revisione del regolamento stesso in unione con la Giunta. Il Segretario Dr. Brero eccepisce che non esiste alcuna incompatibilità per il Comm. Alliaudi il quale presta attività di collaborazione e di consulenza alla Regione anche in relazione al fatto che, ai sensi dello Statuto della Regione, il Comitato di Coordinamento ha anche funzioni di collaborazione con l'Amministrazione regionale. Il Consigliere Sig. Savioz concorda in merito alla proposta fatta dall'Assessore Geom. Bionaz. Il Consigliere Avv. Torrione osserva che l'applicazione delle disposizioni di cui ai più volte citati decreti n. 207 e n. 61 dovrà avere effetto retroattivo. L'Assessore Sig. Nouchy propone più volte che con una deliberazione di massima adottato in tal senso, non comporta l'immediata sistemazione a ruolo del personale avventizio. Il Segretario Dr. Brero suggerisce che il Consiglio deliberi, in via di massima, l'applicazione dell'art. 1 del decreto n. 61 succitato rinviando ad altra adunanza del Consiglio l'approvazione degli altri articoli. Il Consigliere Ing. Binel concorda sulla necessità che sia adottata, nell'adunanza odierna, una deliberazione di massima nel senso proposto dal Segretario Dr. Brero. L'Assessore Geom. Bionaz ed il Consigliere Sig. Savioz fanno presente l'opportunità che il Consiglio precisi il mandato da dare alla Giunta. Il Consigliere Geom. Cuaz rileva che, a parer suo, il decreto 5-2-1948 n. 61 non concerne gli impiegati delle Amministrazioni regionali in quanto, in detto decreto, si fa soltanto riferimento alle Provincie, ai Comuni, ai Consorzi, ecc..; si dichiara comunque favorevole alla sistemazione a ruolo del personale avventizio ma non con provvedimento da adottarsi nell'adunanza odierna. Il Consigliere Col. Ferrein osserva che le Regioni hanno potere normativo in materia di trattamento giuridico ed economico del personale dipendente e che le Regioni non rientrano fra gli Enti di cui all'art. 1 del decreto più volte citato. L'Assessore Sig. Nouchy insiste affinché sia deliberata l'applicazione, in via di massima, del succitato decreto. Il Consigliere Geom. Cuaz si oppone alla proposta dell'Assessore Geom, Nouchy adducendo che la Regione ha poteri normativi nella materia in esame e che, pertanto, occorre rinviare ogni provvedimento in merito ad avvenuta rielaborazione del regolamento organico. L'Assessore Geom, Bionaz propone che il Consiglio deliberi di rinviare ad altra adunanza ogni provvedimento in merito all'applicazione del succitato decreto senza far alcun cenno al decreto stesso, al fine di dar modo all'Amministrazione di studiare e di riesaminare con agio il regolamento organico nonché la questione della sistemazione del personale avventizio, in quanto potrebbe darsi che l'applicazione della legge succitata sia vantaggiosa in molti casi. Il Consigliere Avv. Torrione dà lettura di una sua proposta di dispositivo di deliberazione, per l'approvazione da parte del Consiglio, proposta nella quale si dichiara, fra l'altro, che il D.L. 5-21948 n. 61 non concerne i dipendenti dell'Amministrazione regionale in quanto la stessa, ai sensi dell'art. 2 dello Statuto regionale, ha potestà normativa in materia di trattamento economico e giuridico del personale. L'Assessore Geom. Bionaz fa presente l'opportunità che non si faccia accenno, nel deliberato, all'art. 1 del decreto né all'art. 2 dello Statuto regionale, ribadendo che l'applicazione del succitato decreto potrebbe essere favorevole alla Regione. Il Consigliere Geom. Arbaney rileva che i diritti del personale avventizio sono generici e non acquisiti e propone che il termine "diritti" sia eliminato dalla proposta di deliberato. Il Consigliere Sig. Manganoni insiste nuovamente sulla opportunità che sia stabilita una data entro la quale debba essere riesaminata la questione degli avventizi. L'Assessore Geom. Bionaz concorda con il Consigliere Sig. Manganoni riconoscendo che la questione del personale avventizio stata già rinviata troppo volte. Il Consigliere Sig. David chiede se la Giunta abbia gli elementi per deliberare, nell'adunanza odierna, in merito alla sistemazione a ruolo degli avventizi. L'Assessore Sig. Nouchy risponde negativamente in nome della Giunta. Il Consigliere Sig. Davide chiede se, deliberando in data odierna in merito alla sistemazione a ruolo degli impiegati avventizi, il Consiglio abbia o non la facoltà di potere, in un secondo tempo, eliminare gli elementi che non danno garanzia di rendimento; chiede, inoltre, al Segretario se il decreto n. 61 vincoli anche la Regione a provvedere. Risponde il Segretario Dr. Brero precisando che, a stretto rigore di legge, le Regioni non sono comprese fra gli Enti pubblici citati nell'art. 1 del D.L. n. 61 e che l'Amministrazione regionale può - in forza dei poteri normativi - deliberare con legge l'applicazione delle relative norme anche dopo il termine del 26 maggio 1948. Il Presidente ff. Geom. Pareyson osserva che, adottando tale principio, l'Amministrazione regionale non è tenuta a deliberare nell'adunanza odierna l'applicazione del succitato decreto. Il Segretario Dr. Brero rileva l'opportunità che il Consiglio deliberi comunque, in via di massima, nell'adunanza odierna, l'applicazione dell'art. 1 del succitato decreto nonché le norme relative alla regolamentazione ed al trattamento giuridico ed economico del personale avventizio. Il Consigliere Sig. Savioz rileva che omettendo di richiamare nella proposta di deliberato del Consigliere Avv. Torrione il decreto 5-2-1948 n. 61, è ovvio che il Consiglio regionale non intende procedere all'applicazione di tale decreto legislativo, con conseguente menomazione dei diritti acquisiti da molti impiegati avventizi. L'Assessore Geom, Bionaz fa presente che l'Amministrazione regionale è competente a stabilire il trattamento giuridico ed economico del personale e che, pertanto, i diritti acquisiti non verranno menomati. Il Presidente ff. Geom. Pareyson dichiara che il Consiglio è favorevole alla sistemazione del personale avventizio. Il Consigliere Sig. Manganoni rileva che il decreto in esame torna a vantaggio del personale avventizio e che, pertanto, è necessario che il provvedimento da adottarsi, in altra adunanza, dal Consiglio non sia per il personale avventizio meno vantaggioso dei succitati decreti. L'Assessore Sig. Nouchy fa presente la necessità che, nella proposta di deliberato del Consigliere Avv. Torrione, sia precisato che è intendimento del Consiglio di procedere alla sistemazione del personale avventizio. L'Assessore Goem. Bionaz, concorda sull'opportunità di fissare un termine alla Giunta e di sistemare il personale avventizio; rileva che, in determinati casi, il bandire pubblici concorsi potrebbe riuscire dannoso per gli elementi locali. Il Consigliere Sig. Savioz prospetta la possibilità di bandire concorsi interni. L'Assessore Geom. Bionaz concorda su tale possibilità ed aggiunge che è, comunque, indispensabile procedere prima all'aggiornamento del regolamento organico e propone che sia fissato il termine di un mese per lo studio dello stesso da parte della Giunta; il Consigliere Sig. Manganoni propone che lo studio del regolamento organico avvenga entro il mese di giugno. Il Consigliere Sig. Savioz propone che la Giunta chieda anche il parere della Commissione interna in merito alle modifiche da apportarsi al regolamento organico.

IL CONSIGLIO

udita la relazione del Presidente ff. Geom. Pareyson;

sentiti i pareri dei vari Consiglieri;

dopo ampia discussione, al termine della quale il Consigliere Avv. Torrione dà lettura della seguente sua proposta di deliberato consiliare: "Il Consiglio della Valle, visto l'art. 2 della legge costituzionale 28-2-1948 n. 4; atteso che è intendimento del Consiglio di venire incontro ai diritti del personale e nell'interesse dell'Amministrazione regionale; ritenuto che prima di ogni altra cosa va rielaborato il regolamento del personale; invita la Giunta a completare lo studio del predetto regolamento aggregandosi tecnici competenti, rimanendo inteso che il rinvio non intende pregiudicare i diritti del personale";

visto l'art. 2 della legge costituzionale 28-2-1948 n. 4;

atteso che è intendimento del Consiglio di salvaguardare i diritti del personale, pur tutelando gli interessi dell'Amministrazione regionale;

ad unanimità di voti;

DELIBERA

1) di approvare la surriportata proposta di deliberato redatta dal Consigliere Avv. Torrione e di invitare la Giunta regionale a rielaborare le proposte di norme di aggiornamento del regolamento organico dei servizi e del personale della Regione ed a completarne lo studio, entro il mese di giugno p.v., con la collaborazione di tecnici competenti in materia;

2) di rinviare ad altra adunanza di Consiglio ogni provvedimento in merito all'applicazione, a favore del personale dipendente dalla Amministrazione regionale, delle proposte di norme e di disposizioni poste all'ordine del giorno dell'odierna adunanza, salvo ed impregiudicato ogni diritto del personale stesso.

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