Oggetto del Consiglio n. 309 del 28 settembre 1977 - Verbale
OGGETTO N. 309/77 - DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI FINE LEGISLATURA CONCORDATO TRA DC, PCI, PLI, PSI E UV. (Mozione - Inizio discussione generale)
Il Vice Presidente CHABOD dichiara aperta la discussione sulla mozione presentata dai Consiglieri Bordon, Dolchi, Pedrini, Di Stasi e Tamone concernente l'oggetto: "Documento programmatico di fine legislatura concordato tra DC, PCI, PLI, PSI, UV", mozione trasmessa in copia ai Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza in corso:
AL SIGNOR PRESIDENTE del Consiglio regionale AOSTA
I sottoscritti Capi Gruppo consiliari DC, PCI, PLI, PSI, UV chiedono alla S. V. di voler inserire all'ordine del giorno della prossima adunanza del Consiglio regionale la seguente
MOZIONE
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
nell'intento di affrontare e combattere unitariamente gli effetti della crisi economica e il problema dell'occupazione e di lavorare per la realizzazione di un miglioramento della qualità della vita del popolo valdostano;
al fine di instaurare un nuovo sistema di rapporti tra le forze politiche, non fondato su rigide contrapposizioni ma basato sulla ricerca continua del confronto e dell'approfondimento dei problemi che si presentano alla comunità;
dopo un ampio dibattito sulle linee generali di sviluppo della società valdostana e sulla comune volontà, pur nell'ambito dei rispettivi ruoli e collocazione politica ed ideologica, di affrontare con spirito di corretta collaborazione, per la soluzione dei gravi problemi aperti, il periodo che precede il rinnovo del Consiglio regionale
DELIBERA
di approvare il seguente documento programmatico di fine legislatura concordato tra DC, PCI, PLI, PSI, UV:
(Segue testo del documento riportato in calce al provvedimento n. 310)
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Il Consigliere DOLCHI dà un giudizio positivo dell'intesa programmatica di fine legislatura sottoscritta da tutti i Capi gruppo delle forze costituzionali, con la sola eccezione del Gruppo DP.
Fa però presente che il raggiungimento di un accordo sui problemi più urgenti da risolvere, non muta il quadro politico per cui il PCI rimane forza di opposizione rispetto all'attuale maggioranza.
Ricorda infine che il PCI aveva già proposto l'eventualità di una simile intesa sui problemi più urgenti da affrontare sin dal gennaio 1977 in sede di dichiarazione di voto sul bilancio di previsione per l'esercizio 1977.
Il Consigliere CHANU ritiene poco credibili le motivazioni che hanno indotto i Capi Gruppo della DC, PCI, PLI, PSI e UV a sottoscrivere l'intesa di fine legislatura, in quanto non soltanto da oggi è grave la situazione socio-economica della Regione.
A suo giudizio l'attuale maggioranza, dopo l'arresto dell'Assessore Milanesio, non sentendosi più tale, pur di sopravvivere, ha fatto ricorso al coinvolgimento del PCI su un programma che è soltanto una elencazione di intenti.
Critica il disinteresse della Giunta e della maggioranza nei riguardi del problema delle norme di attuazione dello Statuto speciale, della situazione di crisi che investe la Soc. Nazionale Cogne, dei problemi della Sanità e della pianificazione territoriale.
Conclude confermando che il Gruppo dei Democratici Popolari rimarrà l'unica forza di opposizione capace di servire da stimolo e da pungolo all'attuale maggioranza.
L'Assessore all'Industria e Commercio DI STASI esprime il giudizio positivo del Partito Socialista Italiano sull'intesa programmatica raggiunta tra le forze politiche costituzionali.
Critica il comportamento dei Democratici Popolari che, rifiutandosi di sottoscrivere l'intesa, hanno operato una scelta elettorale collocandosi volontariamente all'opposizione.
A suo giudizio il documento sottoscritto costituisce un impegno per l'avvio a soluzione dei problemi più urgenti come la questione occupazionale ed apre le prospettive per un miglioramento dei rapporti tra le forze politiche operanti in Consiglio regionale.
Il Consigliere PEDRINI dà lettura di un ordine del giorno della Giunta esecutiva del PLI riunitasi il giorno 28 settembre 1977 nel quale viene espresso un giudizio positivo sull'accordo raggiunto tra DC, PCI, PSI, PLI e UV che instaurerà rapporti più sereni tra le forze politiche e permetterà di affrontare con maggiore tempestività i problemi più urgenti del momento.
Il Consigliere BORDON giudica positivamente l'accordo raggiunto che, tra l'altro, prevede la soluzione di alcuni problemi prioritari.
Respinge le critiche di collusione con il PCI che continua a rimanere forza di opposizione, anche se su determinati problemi si è trovato a convergere con l'attuale maggioranza.
Ritiene demagogico ed elettoralistico l'atteggiamento dei D.P. che, dopo avere spartito per 5 anni il potere con il PCI, oggi si scandalizzano per il raggiungimento di questo accordo sul programma che non muta affatto il quadro politico esistente.
Ribadisce il ruolo della DC come forza garante della libertà nel nostro paese da trent'anni a questa parte.
Il Consigliere TAMONE ritiene l'intesa raggiunta tra i cinque partiti uno strumento per superare la crisi che attraversa la Regione.
L'UV ha portato nella stesura di questo documento il suo contributo di idee, tenendo conto delle posizioni degli altri partiti sottoscrittori dell'intesa.
Critica il comportamento autoesclusionistico dei D.P. che hanno preferito arroccarsi su una posizione di sterile opposizione e si dimostra fiducioso sulla possibilità di operare seriamente, con il concorso di tutti, in questo ultimo scorcio di legislatura, per realizzare i punti più qualificanti del programma elaborato.
Il Consigliere PARISI esprime un giudizio negativo sulla intesa raggiunta, avendo delle fortissime perplessità che quanto scritto nel programma venga realizzato.
Il Vice Presidente CHABOD, stante ormai l'ora avanzata, dichiara chiusa la seduta e comunica che i lavori del Consiglio riprenderanno alle ore 16,30.
Il Consiglio prende atto.
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Si dà atto che la seduta ha termine alle ore 12,32.
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