Oggetto del Consiglio n. 43 del 5 aprile 1948 - Verbale

OGGETTO N. 43/48 - SITUAZIONE FINANZIARIA DELL'AMMINISTRAZIONE DELLA VALLE (INTERPELLANZA).

Si fa menzione che i Consiglieri Sigg. Not. Thiébat Giuseppe, Guerraz Aldo e Chabloz Giovanni intervengono all'adunanza durante la discussione del presente oggetto.

Il Presidente Avv. Caveri riferisce che i Signori Consiglieri appartenenti ai gruppi socialista e comunista hanno richiesto alla Presidenza la convocazione in adunanza straordinaria del Consiglio per la discussione delle seguenti interpellanze: situazione finanziaria dell'Amministrazione della Valle; elezione dell'Assessore alla Pubblica Istruzione; tutela Comuni. Prega, quindi, che qualche Consigliere promotore dell'adunanza precisi i termini e le ragioni della interpellanza sulla situazione finanziaria dell'Ente.

Il Consigliere Sig. Savioz precisa che i gruppi socialista e comunista intendono avere delucidazioni in merito all'attuale situazione finanziaria dell'Amministrazione della Valle ed in particolare desiderano sapere se risponda a verità la voce corrente in merito alla concessione alla Regione di un successivo secondo contributi di 225 milioni da parte dello Stato per l'esercizio 1947 in aggiunta al primo contributo già concesso ed, in caso affermativo, se possa essere data esecuzione al programma di opere pubbliche approvato dal Consiglio della Valle nell'adunanza del 31 dicembre 1947.

Il Presidente Avv. Caveri, rispondendo al Consigliere Sig. Savioz, comunica di aver richiesto telegraficamente precisazioni in merito al Ministro del Tesoro, On. Pella, il quale ha risposto con telegramma (di cui dà lettura) nel quale si conferma la concessione per il 1947 di un secondo contributo di Lire 225 milioni; dà, inoltre, lettura del Decreto in data 4 marzo u.s. con il quale è stato concesso il contributo straordinario di Lire 360 milioni al bilancio per l'esercizio 1947 dell'Amministrazione della Regione, nonché del successivo decreto in data 1t6 marzo 1948 relativo alla concessione di un secondo contributo per l'anno 1947 dell'ammontare di Lire 225 milioni.

Il Consigliere Ing. Binel esprime il dubbio che il secondo contributo di Lire 225 milioni possa essere compreso nel contributo di Lire 250 milioni stanziato dallo Stato e da erogarsi dal Provveditorato alle Opere Pubbliche per il Piemonte, per l'esecuzione di opere pubbliche in Valle d'Aosta.

Il Presidente Avv. Caveri precisa che il contributo di Lire 225 milioni è stato concesso dallo Stato al bilancio 1947 della Regione e che quindi non è compreso nel contributo di Lire 250 milioni da erogarsi dal Provveditorato alle Opere Pubbliche per il Piemonte per la esecuzione di opere pubbliche in Valle d'Aosta. Fa però presente che nel decreto in data 16 marzo non è specificato se la somma di Lire 225 milioni sarà liquidata direttamente all'Amministrazione della Valle od al Provveditorato OO.PP. per l'esecuzione di lavori di pubblica utilità in Valle d'Aosta. Aggiunge di poter dedurre, dal tenore del telegramma del Ministro Pella, che tale somma sarà erogata direttamente all'Amministrazione della Valle.

L'Assessore Ing. Fresia osserva che, con l'erogazione da parte dello Stato del secondo contributo di Lire 225 milioni l'Amministrazione della Valle incasserà dallo stato in totale 585 milioni, a titolo di contributo al bilancio dell'esercizio 1947, anziché 580 milioni come era stato concordato e promesso in un primo tempo.

Il Consigliere Geom. Bionaz rileva che i Consiglieri appartenenti al gruppo della democrazia cristiana, in seguito all'incarico avuto dal Consiglio della Valle, su proposta del gruppo comunista, di intervenire presso i loro dirigenti a Roma allo scopo di ottenere l'erogazione del contributo per il 1947 nella misura integrale, hanno inoltrato al Ministro del Tesoro On. Pella un telegramma, - di cui dà lettura, - col quale si richiedeva che lo Stato erogasse alla Valle d'Aosta un ulteriore contributo di Lire 200 milioni ad integrazione del contributo concesso in data 4 marzo ultimo scorso, in quanto l'avvenuta decurtazione del contributo già promesso aveva prodotto sfavorevole impressione sia negli amministratori che nelle popolazioni della Regione Valle d'Aosta. Aggiunge che l'On. Pella ha risposto, alcuni giorni dopo, con telegramma, di cui dà lettura, comunicando che il Consiglio dei Ministri, in data 16 marzo, aveva erogato alla Regione Valle d'Aosta un ulteriore contributo di Lire 225 milioni; precisa, quindi, che, in totale, la Regione dovrebbe incassare 605 milioni, e cioè Lire 380 milioni concessi con decreto 4 marzo 1948 e Lire 225 milioni concessi con decreto 16 marzo 1948.

Il Presidente Avv. Caveri osserva che secondo i testi dei decreti di cui ha dato lettura all'Amministrazione della Valle sono stati concessi in totale Lire 585 milioni; rileva che il decreto in data 16 marzo u. sc. non si richiama al precedente decreto in data 4 marzo u. sc. e che, pertanto, trattasi di un provvedimento che concede la somma di Lire 225 milioni al bilancio 1947 a titolo di ulteriore contributo. Aggiunge che il secondo decreto deve ancora essere firmato dal Presidente della Repubblica e che il secondo contributo di Lire 225 milioni è stato concesso per intervento diretto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, d'intesa col Ministro del Bilancio.

Il Consigliere Sig. Savioz ritiene che, in seguito all'erogazione del secondo contributo nella misura di Lire 225 milioni, l'Amministrazione della Valle si trovi in grado di fronteggiare le spese relative all'attuazione del programma di opere pubbliche approvato dal Consiglio della Valle il 31 dicembre 1947 e propone quindi che dia subito inizio alla esecuzione di tale programma.

Il Presidente Avv. Caveri fa presente che la lamentata decurtazione del contributo di 580 milioni avvenuta il 4 marzo u. sc. è dovuta alle esagerazioni di cifre dei proventi della Casa da Gioco pubblicate su alcuni giornali e che, pertanto, in base all'esperienza acquisita, sarebbe opportuno che la discussione in merito alla situazione finanziaria dell'Amministrazione della Regione prosegua in adunanza privata qualora il Consiglio intenda esaminare dettagliamene la questione.

Il Consigliere Geom. Vesan dichiara che, a parer suo, il Consiglio nella presente adunanza pubblica dovrebbe unicamente riesaminare, nelle sue linee generali, il programma di opere pubbliche approvato nell'adunanza del 31 dicembre 1947. Ritiene invece che l'esame dettagliato del programma stesso, come pure della situazione finanziaria dell'Amministrazione regionale, debba essere fatto in seduta privata.

Il Presidente Avv. Caveri osserva che nell'interpellanza posta all'ordine del giorno i Consiglieri appartenenti ai gruppi socialista e comunista hanno unicamente e genericamente accennato alla "situazione finanziaria" espressione molto vaga e generica e che, pertanto, nell'adunanza odierna non dovrebbe essere esaminato il programma dei lavori pubblici, in quanto tale questione non è stata posta all'ordine del giorno. Osserva, comunque, di essere favorevole e che anche tale questione sia esaminata nell'adunanza odierna, purchè, per le ragioni sopra esposte, e per il fatto che si è in periodo pre-elettorale, sia trattata in seduta privata.

Il Consigliere Geom. Bionaz propone che la discussione sulla situazione finanziaria sia rinviata ad elezioni avvenute della Camera dei Deputati e della Camera del Senato e cioè a dopo il 18 aprile p.v.

L'Assessore Geom. Nicco osserva che in Valle d'Aosta, molto probabilmente, si verificherà il ballottaggio per l'elezione del Deputato valdostano e che, pertanto, qualora si accettasse la proposta del Consigliere Geom. Bionaz, l'esame sulla situazione finanziaria non potrebbe essere ripresa che a fine maggio. Aggiunge che si rende necessario deliberare subito in merito a problemi di particolare urgenza, quali il problema delle strade e dei lavori di ricostruzione; il Presidente Avv. Caveri rileva, a tale proposito, che non si è potuto a tutt'oggi riesaminare il programma delle opere pubbliche perché non si sapeva se il Consiglio dei Ministri avrebbe accolto la richiesta per la concessione di un ulteriore contributo all'Amministrazione della Regione; fa presente che, pur essendo ora a conoscenza che la Regione Valle d'Aosta beneficierà di un secondo contributo di Lire 225 milioni, ancora non può essere adottata alcuna decisione perché non si sa con certezza se tale somma sarà erogata direttamente all'Amministrazione della Valle in contro contributo al bilancio 1947 od al Provveditorato OO.PP. per il Piemonte per l'esecuzione di opere pubbliche in Valle d'Aosta. In quest'ultimo caso il Consiglio dovrebbe stabilire quali siano le opere pubbliche di più urgente necessità da eseguirsi in Valle d'Aosta e segnalarle al Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino. Ritiene, pertanto, che nell'adunanza odierna il Consiglio non possa adottare alcuna decisione in merito all'esecuzione delle opere previste nel programma approvato il 31 dicembre 1947, tanto più che la questione non è stata esaminata precedentemente dalla Giunta, alla quale spetta di riesaminare il programma e di proporre la somma in base alla quale il Consiglio possa fare affidamento per l'attuazione parziale e totale del programma. Fa osservare che ogni questione, prima di essere sottoposta all'esame del Consiglio, dovrebbe essere discussa dalla Giunta, la quale deve poi formulare al Consiglio le sue proposte in merito. Rileva che la questione avrebbe potuto essere esaminata dalla Giunta qualora i due Assessori dei gruppi socialista e comunista, - che hanno sottoscritto la richiesta di convocazione del Consiglio per il 2 aprile, - avessero informato la Presidenza o la Giunta che i rispettivi gruppi intendevano fare riesaminare dal Consiglio il programma dei lavori pubblici.

L'Assessore Geom. Nicco precisa che egli non intende proporre che il Consiglio deliberi nell'adunanza odierna che si dia inizio all'esecuzione di una o più opere, di cui al programma più volte citato, ma che egli chiede che il Consiglio riesamini il programma e stabilisca, in via di massima, quali sono le opere di più urgente necessità alle quali si dovrebbe dare precedenza di esecuzione; fra le opere urgenti annovera la costruzione di nuove strade e la sistemazione di quelle esistenti, l'impianto di linee elettriche e telegrafiche, ecc...; aggiunge che la questione della ripartizione dei fondi disponibili potrà essere oggetto di esame e di discussione nella prossima adunanza di Consiglio.

Il Presidente Avv. Caveri ribadisce che il programma approvato nell'adunanza del 31 dicembre 1947 deve essere prima riesaminato dalla Giunta, la quale deve proporre la somma in base alla quale il Consiglio dovrebbe approvare l'esecuzione di opere pubbliche in Valle, ed in seguito riesaminare analiticamente tutte le opere previste nel programma succitato ed inoltrato al Consiglio corredato di dettagliati progetti esecutivi e proposte in merito. Aggiunge che solo in tal modo il Consiglio potrà avere tutti gli elementi per deliberare al riguardo; esprime il dubbio che alcuni Consiglieri insistano per il riesame del programma dei lavori nell'adunanza odierna perché preoccupati da ragioni di carattere elettorale.

L'Assessore Geom. Nicco chiarisce che l'interpellanza sulla situazione finanziaria è motivata non già da ragioni di ordine elettorale ma bensì dal fatto che urge disporre per l'esecuzione di alcune opere pubbliche di inderogabile necessità.

Il Consigliere Sig. Manganoni, richiamandosi al programma delle opere pubbliche approvato dal Consiglio della Valle nell'adunanza del 31 dicembre 1947, rileva che non si è potuto fino ad oggi attuare tale programma per il fatto che il contributo promesso dallo Stato non è stato concesso in un primo momento nella misura concordata. Fa presente che, essendo stato concesso con decreto in data 16 marzo un secondo contributo dell'ammontare di Lire 225 milioni, non vi dovrebbero essere difficoltà per l'attuazione del programma dei lavori succitato; rileva che alcuni lavori sono della massima urgenza e cita, ad esempio, lo stato di deterioramento in cui si trovano alcune strade della Valle ed in particolar modo la strada intercomunale Verrès-Champoluc. Precisa che il suo gruppo non è preoccupato da questioni elettorali ma che unicamente si preoccupa di venire incontro alle necessità delle popolazioni dando sollecita attuazione al programma di lavori summenzionato.

Il Presidente Avv. Caveri fa presente al Consigliere Sig. Manganoni che la Giunta della Valle ha deliberato, in linea di massima, di assumere a carico della Amministrazione della Valle le spese di manutenzione della strada Verrès-Champoluc nella misura del 50% e che di ciò è informato l'Assessore ai Lavori Pubblici.

L'Assessore Geom. Nicco eccepisce che la Giunta della Valle ha deliberato di assumere a carico dell'Amministrazione della Valle il 50% della spesa relativa alla sola manutenzione ordinaria e che rimangono quindi a carico dei Comuni consorziati le spese per la manutenzione straordinaria.

Il Consigliere Sig. Manganoni, richiamandosi alle discussioni avvenute nell'adunanza dell'11 marzo 1948 nelle quali è stata rilevata la urgente necessità di provvedere all'impianto di linee elettriche di allacciamento di Comuni isolati, riferisce che la popolazione della frazione Diémoz ha già sostenuto la spesa di circa lire 4 milioni per l'impianto della linea a bassa tensione ed ha già provveduto alla posa dei pali per la linea ad alta tensione. Rileva che, avendo lo Stato erogato un ulteriore contributo, per il 1947, l'Amministrazione della Valle dovrebbe finanziare la spesa che gli abitanti di Diémoz ancora debbono sostenere per l'ultimazione dei lavori. Invita la Presidenza ad accertare se l'ammontare del secondo contributo concesso dallo Stato sarà erogato all'Amministrazione della Valle od al Provveditorato Opere Pubbliche per il Piemonte. Dopo aver riaffermato che il suo gruppo non è preoccupato da ragioni elettorali, il Consigliere Sig. Manganoni chiede se la somma di Lire 585 milioni sia stata concessa dallo Stato ad integrazione del bilancio 1947 o ad integrazione del bilancio 1948.

Il Presidente Avv. Caveri precisa che il succitato contributo è stato concesso ad integrazione del bilancio 1947. Il Consigliere Sig. Manganoni rileva che su 585 milioni che l'Amministrazione della Valle dovrebbe incassare, oltre 500 milioni sono stati stanziati per l'esecuzione di opere pubbliche e che, in altra precedente adunanza la Presidenza ha dichiarato che i proventi della Casa da Gioco di Saint Vincent sono stati incamerati dallo Stato. Prega quindi la Presidenza di voler precisare l'ammontare del contributo di integrazione richiesto allo Stato, l'ammontare del contributo ottenuto, le somme stanziate in bilancio per le spese di ordinaria e straordinaria amministrazione, nonché di precisare se, con i fondi attualmente disponibili, l'Amministrazione della Valle possa far fronte alle spese sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione.

Il Presidente Avv. Caveri, rispondendo all'interpellanza del Consigliere Sig. Manganoni, ribadisce quanto detto in precedenza e cioè che, per un più approfondito e dettagliato esame della situazione finanziaria, è opportuno che la discussione prosegua in seduta privata, ad evitare che la propagazione di notizie tendenziose possa, come già avvenuto recentemente, pregiudicare gli interessi della Regione Valle d'Aosta.

Il Consigliere Sig. David concorda con il Presidente Avv. Caveri; così pure i Consiglieri Geom. Cuaz e Sig. Savioz i quali propongono che l'esame della situazione finanziaria sia rinviato dopo la discussione di tutti gli oggetti posti all'ordine del giorno; il Presidente, Avv. Caveri, prende atto e fa, però, presente l'opportunità che, in avvenire, i Consiglieri che intendono chiedere la convocazione del Consiglio prendano prima contatti con il Presidente o con gli Assessori per accertarsi se gli argomenti, per i quali essi intendono inoltrare interpellanza, siano maturi per la discussione in Consiglio.

Il Consigliere Avv. Torrione rileva che, nel caso presente, il Consiglio, esistendo già una deliberazione di massima che approvava un programma di lavori, dovrebbe unicamente esaminare se l'attuale situazione finanziaria consente di attuare tale programma.

Il Presidente Avv. Caveri fa presente che la situazione finanziaria attuale è diversa da quella esistente al 31 dicembre 1947, in quanto, successivamente, in sede di approvazione dello Statuto della Regione Valle d'Aosta, su proposta dell'On. Einaudi sono stati apportati due gravi emendamenti che hanno il loro riflesso sulla situazione finanziaria della Valle; aggiunge che in merito riferirà l'Assessore alle Finanze, Ing. Fresia.

Il Consigliere Sig. Chabloz osserva che nella adunanza dell'11 u. scorso fu obiettato che, in seguito alla decurtazione dell'integrazione, i pochi fondi disponibili dovevano servire per far fronte alle spese di ordinaria amministrazione e che, essendo ora stato concesso un ulteriore contributo, l'Amministrazione della Regione dovrebbe essere in grado di fronteggiare le spese preventivate per l'esecuzione di lavori di pubblica utilità.

Il Presidente Avv. Caveri precisa che, pur essendo stato concesso questo secondo contributo, la situazione finanziaria della Valle è sempre precaria in seguito all'approvazione, da parte dell'Assemblea Costituente, dei due emendamenti proposti dall'On. Einaudi.

Il Consigliere Sig. Vacher, richiamandosi al programma delle opere pubbliche da eseguirsi in Valle d'Aosta, approvato dal Consiglio nell'adunanza del 31 dicembre 1947, chiede se, in seguito all'integrazione del contributo per il 1947, l'Amministrazione della Regione possa attuare il succitato programma di lavori o se i due contributi statali debbano essere impiegati unicamente per far fronte alle spese di ordinaria amministrazione.

Il Presidente Avv. Caveri assicura che darà i chiarimenti richiesti in seduta privata e che, in seguito ai chiarimenti, il Consiglio delibererà sull'attuazione o meno del programma delle opere pubbliche approvato nell'adunanza del 31 dicembre 1947.

IL CONSIGLIO

prende atto, approvando la proposta del Presidente Avv. Caveri di rinviare la discussione sulla situazione finanziaria dell'Amministrazione regionale in adunanza privata, dopo la ultimazione della discussione degli oggetti posti all'ordine del giorno.

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