Oggetto del Consiglio n. 237 del 28 novembre 1946 - Verbale
OGGETTO N. 237/46 - RELAZIONE DELL'ASSESSORE AVV. PAGE SUGLI ACCORDI INTERVENUTI FRA I RAPPRESENTANTI DEL MINISTERO E I RAPPRESENTANTI DELLA VALLE CIRCA L'ORDINAMENTO DELLE SCUOLE IN VALLE D'AOSTA.
Su invito del Presidente, l'Assessore all'Istruzione Pubblica, Avv. Page, riferisce al Consiglio sull'esito dei lavori delle Commissioni miste di cui all'art. 18 del D.L.Lt. 7-9-1945, riunitesi a Roma nel corrente mese, per l'esame dei problemi inerenti al nuovo ordinamento scolastico e alla ripartizione delle materie da insegnarsi in lingua francese e italiana nelle scuole della Valle d'Aosta.
Illustra brevemente, a titolo di premessa, l'importanza che riveste per i valdostani la buona conoscenza e l'uso della lingua francese. Afferma di aver sempre coltivato tale lingua con particolare passione e ricorda le benemerenze acquisite in questo campo dalla "Lega valdostana per la protezione della lingua francese in Valle d'Aosta", fondata nel 1909 per iniziativa di molti illustri valdostani, rappresentanti di tutte le tendenze. Dichiara di aver avuto egli stesso l'onore di far parte della Lega suddetta, e di essere, pertanto, oggi doppiamente felice di aver avuto l'incarico, in qualità di Assessore all'Istruzione Pubblica, di trattare a Roma, la questione della lingua francese, e la inserzione di detta lingua nei programmi scolastici della Valle.
Comunica quindi che, a Roma, sono state costituite due Commissioni, rispettivamente per le scuole elementari e per le scuole secondarie.
La prima Commissione, incaricata di studiare e stabilire la ripartizione degli insegnamenti in lingua francese e in lingua italiana nelle scuole elementari della Valle d'Aosta, era così composta:
1) rappresentanti del Ministero della Pubblica Istruzione: l'Avv. Comm. Remondini Felice, il Dr. Prof. Cottone Carmelo e il Dr. Prof. Gabrielli Giorgio.
2) rappresentanti della Valle d'Aosta: il Presidente del Consiglio della Valle Avv. Severino Caveri e l'Assessore all'Istruzione Pubblica Avv. Ernesto Page.
Assisteva la Prof.ssa Isalina Jaccod-Dessena, in qualità di esperto per le scuole primarie.
Le conclusioni della suddetta Commissione sono state le seguenti:
Gli insegnamenti in lingua francese e italiana nelle scuole elementari della Valle d'Aosta sono ripartiti come segue:
1) Religione - francese in tutte le classi -
2) Educazione morale, civile e fisica - italiano in tutte le classi -
3) Lavoro - francese in tutte le classi -
4) Lingua italiana - italiano in tutte le classi -
5) Lingua francese - francese in tutte le classi -
6) Storia e geografia - italiano in tutte le classi -
7) Storia e geografia regionale - francese in tutte le classi -
8) Aritmetica e geometria - francese nelle prime tre classi, italiano nelle classi quarta e quinta -
9) Disegno e bella scrittura - francese in tutte le classi -
10) Canto - francese in tutte le classi -
11) Scienze e igiene - francese in tutte le classi -
NOTE - A) Saranno integralmente adottati per tutte le materie, in qualsiasi lingua siano impartite, i programmi didattici per le scuole elementari e materne approvati con D.L. 24 maggio 1945, n. 459. Per la storia e geografia regionale saranno adottati gli speciali programmi di cui all'allegato.
B) Le ore settimanali di lezione per ogni classe elementare sono fissate in trenta.
C) Nella formulazione dell'orario giornaliero delle lezioni l'insegnante distribuirà le varie materie in modo che alle lezioni ed esercitazioni in lingua italiana siano assegnate n. 15 ore settimanali ed altrettante alle lezioni ed esercitazioni in lingua francese.
D) I canti nazionali e popolari italiani saranno impartiti in lingua italiana; quelli locali in francese.
E) I libri di testo di cui è prescritta l'adozione sono quelli stabiliti dall'allegato A annesso al D.L. 24 maggio 1945 n. 459.
F) Saranno usati in lingua italiana:
i libri di lettura per tutte le classi;
i libri di grammatica italiana per le classi terza, quarta e quinta;
i libri di storia e geografia per le classi terza, quarta e quinta;
i libri di aritmetica e geometria per le classi quarta e quinta.
Saranno usati in lingua francese:
i libri di religione per le classi terza, quarta e quinta;
i libri di lettura in lingua francese con nozioni di storia e geografia regionale per tutte le classi;
i libri di grammatica francese per le classi terza, quarta, quinta;
il libro di aritmetica e geometria per la terza classe;
i libri di scienze e igiene per le classi quarta e quinta.
SCUOLA MATERNA
Per la scuola materna saranno integralmente adottati i programmi e le istruzioni di cui al citato D.L. 24 maggio 1945, n. 459.
L'insegnamento delle materie (religione, educazione morale, fisica, gioco e lavoro, lingua italiana, disegno e canto) si svolgerà nelle due lingue in perfetta parità di orario. In corrispondenza alle lezioncine di lingua italiana, l'insegnante impartirà lezioncine di lingua francese per abituare i bambini a esprimersi in questa lingua con naturalezza.
La seconda Commissione, incaricata di studiare e stabilire la ripartizione degli insegnamenti in lingua francese e in lingua italiana nelle scuole medie della Valle d'Aosta, era così composta:
1) rappresentanti del Ministero dell'Istruzione Pubblica: l'Avv. Comm. Remondini Felice, il Dr. Prof. Dalmasso Lorenzo e il Dr. Prof. Zanobini Umberto.
2) rappresentanti della Valle d'Aosta: il Presidente del Consiglio della Valle d'Aosta Avv. Severino Caveri e l'Assessore all'Istruzione Pubblica Avv. Page Ernesto.
Assisteva il Prof. Deffeyes Alberto; in qualità di esperto per le scuole medie.
Le conclusioni della suddetta Commissione sono state le seguenti:
Gli insegnamenti in lingua francese e italiana nelle scuole medie della Valle d'Aosta sono ripartiti come segue:
- A - SCUOLA MEDIA INFERIORE
Materie d'insegnamento |
Classi |
||
I |
II |
III |
|
Italiano Latino Storia e geografia (+) Francese (+) Matematica Disegno |
6 6 4 6 3 2 |
6 5 4 6 3 2 |
6 5 4 6 3 2 |
Educazione fisica (+) (per le alunne educazione fisica ed economia domestica) |
4 |
3 |
3 |
Religione (+) |
1 |
1 |
1 |
32 |
30 |
30 |
L'insegnamento delle materie distinte con asterisco (+) si svolgerà in lingua francese.
- B - GINNASIO SUPERIORE - LICEO
Materie d'insegnamento |
Ginnasio superiore |
Liceo |
|||
IV |
V |
I |
II |
III |
|
Lingua e lettere italiane Lingua e lettere latine Lingua e lettere greche Lingua francese (+) Storia (+) Geografia (+) Filosofia (+) Scienze naturali, chimica e geografia (+) Matematica Fisica Storia dell'arte Religione (+) Educazione fisica (+) |
5 5 4 5 2 2 - - 2 - - 1 2 |
5 5 4 5 2 2 - - 2 - - 1 2 |
4 4 3 4 3 - 3 4 3 - 1 1 2 |
4 4 3 4 3 - 3 3 2 2 1 1 2 |
4 4 3 4 3 - 3 2 2 3 2 1 2 |
28 |
28 |
32 |
32 |
33 |
N.B. - L'insegnamento delle materie distinte con l'asterisco (+) si svolgerà in lingua francese. Per la storia nazionale si userà la lingua italiana; per la storia europea mondiale si userà la lingua francese. I classici italiani di filosofia verranno letti e commentati in lingua italiana.
- C - ISTITUTO MAGISTRALE -
Materie d'insegnamento |
I |
II |
III |
IV |
Religione (+) Pedagogia e filosofia Psicologia Italiano Latino Storia e geografia (+) Francese (+) Matematica e fisica Scienze naturali, chimica e geografia (+) Disegno e storia dell'arte Canto corale (+) Educazione fisica (+) |
1 - - 4 5 4 4 4 3 2 1 2 |
2 3 1 4 2 4 4 3 3 2 1 2 |
2 3 1 4 2 4 4 4 3 2 1 2 |
1 4 - 4 3 3 4 4 3 2 1 2 |
30 |
31 |
32 |
31 |
N.B. - L'insegnamento delle materie distinte con l'asterisco (+) si svolgerà in lingua francese.
Sono assegnate due ore settimanali alle esercitazioni didattiche per gli alunni della classe terza e quattro per gli alunni della classe quarta. Tali esercitazioni saranno bilingui.
- D - SCUOLA MEDIA DI AVVIAMENTO PROFESSIONALE E TIPO COMMERCIALE -
Materie d'insegnamento |
Classi |
||
I |
II |
III |
|
Religione (+) Lingua italiana Storia e geografia Lingua francese (+) Storia e geografia locale (+) Matematica Scienze fisiche e naturali (+) Igiene (+) Disegno Calligrafia (+) Canto corale (+) Educazione fisica (+) - MATERIE TECNICHE - Computisteria e ragioneria Elementi di merceologia (+) Stenografia Dattilografia (+) Pratica commerciale (+) Francese commerciale |
1 4 3 4 1 4 2 - 4 1 1 2 - - - - - - |
1 4 3 4 1 3 2 - 2 1 1 2 2 - 2 2 2 - |
1 3 3 3 1 2 - 1 - - - 2 4 2 2 2 4 2 |
27 |
32 |
31 |
N.B. - L'insegnamento delle materie distinte con asterisco (+) si svolgerà in lingua francese. Le esercitazioni pratiche si svolgeranno nelle due lingue.
- E - SCUOLA MEDIA DI AVVIAMENTO PROFESSIONALE E TIPO INDUSTRIALE -
Materie d'insegnamento |
I |
II |
III |
Religione (+) Lingua italiana Storia e geografia Lingua francese (+) Storia e geografia locale (+) Matematica Scienze fisiche e naturali (+) Igiene (+) Disegno Calligrafia (+) Canto corale (+) Educazione fisica (+) - MATERIE TECNICHE - Disegno professionale Elementi di scienze applicate (+) Tecnologia Esercitazioni pratiche |
1 4 3 4 1 4 2 - 6 1 1 2 - - - 10 |
1 4 3 4 1 3 2 - 4 1 1 2 2 - - 11 |
1 3 3 3 1 2 - 1 0 - 1 2 4 3 4 10 |
39 |
39 |
38 |
N.B. - L'insegnamento delle materie distinte con asterisco (+) si svolgerà in lingua francese. Le esercitazioni pratiche si svolgeranno nelle due lingue.
- F - SCUOLA MEDIA DI AVVIAMENTO PROFESSIONALE A TIPO INDUSTRIALE FEMMINILE
Materie d'insegnamento |
I |
II |
III |
Religione (+) Lingua italiana Storia e geografia Lingua francese (+) Storia e geografia locale (+) Matematica Scienze fisiche e naturali (+) Igiene (+) Disegno Calligrafia (+) Canto corale (+) Educazione fisica (+) - MATERIE TECNICHE - Disegno professionale Economia domestica (+) Nozioni di contabilità (+) Elementi di merceologia (+) Esercitazioni pratiche |
1 4 3 4 1 4 2 - 4 1 1 2 - 3 - - 9 |
1 4 3 4 1 3 2 - 4 1 1 2 - 3 - - 9 |
1 3 3 3 1 2 - 1 - - 1 2 4 3 2 2 10 |
39 |
38 |
38 |
N.B. - L'insegnamento delle materie distinte con asterisco (+) si svolgerà in lingua francese. Le esercitazioni pratiche si svolgeranno nelle due lingue.
L'Assessore Avv. Page precisa che sono stati i rappresentanti del Ministero a stabilire come condizione essenziale che il numero delle ore settimanali di insegnamento fosse elevato a trenta. Precisa inoltre che il programma massimo sopraesposto costituisce un punto di arrivo, in quanto potrà essere realizzato soltanto gradualmente. All'aumento delle ore corrisponderà, secondo quanto già accennato dal Presidente Avv. Caveri nella riunione del mattino, un congruo aumento di compenso agli insegnanti.
L'Avv. Page conclude affermando che l'autonomia valdostana ha le sue radici più profonde nella lingua francese. Con la capacità di assimilazione, che proviene alla popolazione valdostana dal libero uso di tale lingua, non vi saranno più forestieri in Valle, per l'avvenire, poiché i forestieri stessi, imparando la lingua francese sui banchi di scuola si assimileranno ai valdostani. Tanto è vero che si contano già parecchie famiglie immigrate nella Valle, i cui membri sono ora veri e propri valdostani, profondamente legati alla Valle, i cui membri sono ora veri e propri valdostani, profondamente legati alla Valle, che è diventata la loro piccola patria. Termina esortando a coltivare con amore la lingua francese, che rappresenta il principale elemento dell'indipendenza, dell'onore e della dignità della Valle d'Aosta.
L'Assessore Avv. Page informa che è all'approvazione del Consiglio dei Ministri e sarà quanto prima pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica il provvedimento legislativo concernente la soppressione del Provveditorato agli Studi di Aosta e l'istituzione di una Sovraintendenza agli Studi per la Valle d'Aosta; il provvedimento di cui si tratta prevede, fra l'altro, l'istituzione di ruoli regionali degli insegnanti per le scuole elementari, degli insegnanti per le scuole medie, degli ispettori scolastici, dei direttori didattici e dei capi di istituto. Tutti i professori e gli insegnanti attualmente in Valle d'Aosta potranno optare, semprechè graditi, per l'iscrizione nei ruoli regionali. Essi conserveranno i diritti di carriera e il trattamento economico acquisiti. È ammesso il passaggio dai ruoli regionali a quelli statali e viceversa, secondo le modalità che saranno stabilite con successivo provvedimento.
Per quanto riguarda i libri di testo, l'Assessore Avv. Page precisa che, a mente della circolare ministeriale 15-9-1945, essi debbono essere scelti dal Provveditore, previo esame da parte di una Commissione composta da un Ispettore scolastico, da un Direttore didattico e da un Professore; precisa che, non essendo a tutt'oggi pubblicato il decreto per il trasferimento all'Amministrazione della Valle delle attribuzioni spettanti al Provveditorato agli Studi, si dovrà, per quest'anno, adottare i libri di testo scelti dal Provveditorato stesso.
Ultimata la relazione dell'Assessore Avv. Page, il Consigliere Sig. Thomasset dichiara di avere alcune osservazioni da formulare su quanto testè riferito dall'Assessore Avv. Page in materia di Istruzione Pubblica. Premesso che apprezza al suo giusto valore l'attività svolta a Roma dal Presidente Avv. Caveri e dall'Assessore Avv. Page, in qualità di membri delle Commissioni miste per l'esame dei problemi relativi all'ordinamento scolastico in Valle d'Aosta, afferma di ritenere eccessivo il numero di sei ore giornaliere di insegnamento, per le scuole elementari. Afferma altresì di ritenere esagerato il numero di quindici ore settimanali di insegnamento in lingua francese, vale a dire in numero pari a quelle stabilite per l'insegnamento in lingua italiana. A parer suo, ciò può costituire pregiudizio per una buona conoscenza sia dell'una che dell'altra lingua da parte degli alunni. Riterrebbe più opportuno di insegnare la lingua francese come materia a sé, e di mantenere, per l'insegnamento delle altre materie, la lingua italiana. Propone inoltre, anche a nome dei maestri valdostani: 1°) che le condizioni d'impiego degli insegnanti appartenenti al ruolo regionale della Valle d'Aosta siano in tutto e per tutto uguali a quelle degli insegnanti del ruolo statale - 2°) che agli insegnanti della Valle sia corrisposto un aumento di assegni proporzionato al maggior numero di ore di insegnamento che il nuovo programma per la Valle richiede - 3°) che un rappresentante del Sindacato della Scuola sia in permanenza presso il Dicastero dell'Istruzione Pubblica.
Il Consigliere Avv. Torrione richiama l'attenzione del Consiglio sulla necessità di fornire gli alunni delle varie scuole di libri di testo in lingua francese, che diano le massime garanzie di serietà e di praticità. Propone che si nominino Commissioni per l'esame dei testi da adottare.
Il Consigliere Sig. Manganoni dichiara di associarsi al Consigliere Sig. Thomasset per quanto riguarda la consultazione dei rappresentanti del Sindacato della Scuola da parte del Consiglio e dell'Assessorato all'Istruzione Pubblica per tutti i problemi inerenti alla scuola. Egli fa osservare che ciò varrebbe ad eliminare molti malintesi ed inconvenienti, già verificatisi in passato.
Il Consigliere Ing. Binel fa rilevare che, a suo giudizio, è giusto sentire i rappresentanti della scuola sulle questioni economiche, ma non anche su questioni che esorbitano dal campo puramente scolastico per entrare in quello politico, come ad esempio, sul principio del bilinguismo.
Il Consigliere Sig. Manganoni precisa di essere d'accordo che il principio del bilinguismo sia fuori discussione.
Il Consigliere Col. Ferrein e il Consigliere Geom. Arbaney dichiarano di non condividere affatto il timore manifestato dal Consigliere Sig. Thomasset, cioè che l'insegnamento in lingua francese esteso a parecchie materie possa pregiudicare la buona conoscenza della lingua italiana da parte degli alunni.
Il Presidente Avv. Caveri, riferendosi alle dichiarazioni del Consigliere Sig. Thomasset, fa osservare che se è comprensibile e logica la preoccupazione dei singoli insegnanti per tutto ciò che concerne i loro diritti acquisiti ed il loro trattamento economico, all'atto in cui stanno per passare dal ruolo statale al ruolo regionale, non è assolutamente ammissibile che una parte degli insegnanti stessi prenda posizione contro il principio del bilinguismo. Talune questioni di indole materiale prospettate dal Consigliere Sig. Thomasset sono già superate. È già stato detto che tutti gli insegnanti appartenenti al ruolo regionale della Valle avranno salvi i loro diritti acquisiti e godranno di un trattamento economico almeno pari a quello degli insegnanti del ruolo statale. Per quanto riguarda le ore di lavoro in più derivanti dalle esigenze del programma speciale per la Valle d'Aosta, saranno corrisposti agli insegnanti adeguati compensi oltre la normale retribuzione per le ore supplettive stesse di insegnamento.
Circa il numero di ore giornaliere di insegnamento, imposto dai rappresentanti del Ministero, malgrado parere contrario dei rappresentanti della Valle, il Presidente fa rilevare che si potrà sempre sentire gli insegnanti ed eventualmente proporre al Ministero le opportune modifiche, tanto più che il programma concordato costituisce un punto di arrivo e potrà presumibilmente essere realizzato pienamente soltanto in capo a quattro-cinque anni.
Anche per quanto riguarda la ripartizione degli insegnamenti in lingua francese e in lingua italiana, i rappresentanti della Valle, nelle trattative intercorse con i rappresentanti del Ministero, si sono preoccupati non tanto del numero di ore riservate a ciascun insegnamento, quanto della qualità delle materie da insegnarsi in una lingua piuttosto che nell'altra.
Il Presidente dichiara di concordare con i Consiglieri Sig. Thomasset e Sig. Manganoni circa la necessità di democratizzare la scuola e di sentire i rappresentanti sindacali delle categorie insegnanti su tutte le questioni scolastiche, nonché di stabilire più stretti rapporti fra insegnanti e organi amministrativi della Valle. Esprime invece ancora profondo stupore per le dichiarazioni del Consigliere Sig. Thomasset sulla questione del bilinguismo. Tale questione esorbita dal campo scolastico per rientrare in quello politico; gli organi costituiti del potere regionale non potranno mai permettere che si facciano riserve sul principio del bilinguismo, che costituisce il pilastro fondamentale dell'autonomia valdostana.
Gli insegnanti ed i professori della Valle che non gradiscono il bilinguismo, sono liberi di chiedere il trasferimento presso sedi di altre regioni in territorio nazionale, per andare ad insegnare dove meglio loro aggrada.
L'Assessore Avv. Page deplora che proprio un Consigliere della Valle abbia avanzato obiezioni contro il principio del bilinguismo, che ha sempre costituito la prima e più legittima necessità e aspirazione della minoranza valdostana, necessità testé riconosciuta dallo Stato stesso nella forma più ampia possibile come condizione essenziale per un regime di autonomia regionale della Valle.
Il Consigliere Sig. Chabloz suggerisce, che, per una più sollecita realizzazione dei programmi di insegnamento stabiliti, si esamini la possibilità di abbreviare le vacanze natalizie e pasquali.
Ultimata la discussione,
IL CONSIGLIO
prende atto di quanto riferito dall'Assessore all'Istruzione Pubblica Avv. Page delle osservazioni formulate dai Consiglieri, concordando, in via di massima, sugli accordi intervenuti fra i rappresentanti del Ministero ed i rappresentanti della Valle circa il nuovo ordinamento scolastico e la ripartizione degli insegnamenti in lingua francese ed in lingua italiana nelle scuole della Valle d'Aosta.
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