Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 275 del 17 dicembre 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 275/XIII - Interpellanza: "Emolumenti riconosciuti al management aziendale della Casa da gioco di Saint-Vincent".

Interpellanza

Premesso che la Casa da gioco di Saint-Vincent sta evidenziando cali preoccupanti in termini di introiti e di presenze, che si sono accentuati quest'anno con decrementi mai visti prima d'ora e che continuano a manifestarsi anche dopo il rinnovo dell'organo amministrativo della società di gestione e il rimpasto del management aziendale;

Appreso che, nonostante il trend negativo in essere, il vertice di Casinò S.p.A. avrebbe recentemente deliberato significativi aumenti dei già esosi compensi riconosciuti all'amministratore unico e a qualche dirigente;

Appreso inoltre che l'amministratore unico e alcuni dirigenti si sono recati nei giorni scorsi in visita presso alcuni casinò di Las Vegas e si apprestano ora a fare tappa in quelli di Macao;

Considerato che è prassi frequente da parte del management della Casinò S.p.A. recarsi all'estero per fare visita a case da gioco e luoghi di divertimento;

ciò premesso, i sottoscritti Consigliere regionale

Interpellano

il Presidente della Regione per sapere:

1) se corrispondono al vero le notizie in merito ai significativi aumenti citati in Premessa:

in caso affermativo,

a. quali sono le consistenze economiche aggiuntive e i nuovi benefits riconosciuti, quali sono le figure aziendali premiate, quali motivazioni giustificano simili gratificazioni e quando sono state deliberate tali scelte;

b. se la decisione adottata dal vertice di Casinò S.p.A. è stata preventivamente autorizzata dal Presidente della Regione oppure è stata da esso successivamente avallata nonché se intende avallarla o chiederne la revoca;

qualora la notizia fosse smentita, se intende manifestare ufficialmente la contrarietà del socio Regione a qualsiasi ipotesi di incremento degli emolumenti attualmente riconosciuti all'amministratore unico e al management aziendale nonché la volontà di agganciare i loro compensi ai risultati effettivamente raggiunti o a quelli tangibilmente falliti;

2) quanto è finora costato il tour d'aggiornamento, quanto si intende ancora spendere nonché quali spunti e/o benefici potranno offrire le diverse visite effettuate a Las Vegas e quelle in programma a Macao o in altri siti internazionali ai fini di una più sobria e razionale gestione della casa da gioco valdostana;

3) se è intendimento di codesta amministrazione (sia quella politica sia quella aziendale) importare modelli ludici o ricreativi dall'America o dall'Asia per rilanciare la casa da gioco valdostana.

F.to: Tibaldi - Benin - Lattanzi - Zucchi

Président - La parole au Conseiller Secrétaire Tibaldi.

Tibaldi (PdL) - Anche questo è un argomento che riteniamo importante e che per questa ragione portiamo all'attenzione del Consiglio. Abbiamo appreso (il Presidente ce lo confermerà o meno) che ci sono stati dei ritocchi nell'ambito dei compensi di alcuni dirigenti della casa da gioco. La premessa la conosciamo, la leggiamo anche oggi sulla stampa, la premessa è piuttosto infausta, con un decremento rispetto allo scorso anno di 15 milioni di introiti per quanto riguarda la casa da gioco, difficoltà che sembrano insormontabili nonostante il rinnovo del management, nonostante l'atteso piano di rilancio che dovrebbe pervenire, come ci è stato anticipato a gennaio.Se questa notizia sia vera o falsa, è la prima domanda che poniamo: se è vero che qualche dirigente ha avuto il privilegio di ritocchi in termini di compensi.

Fra l'altro piccola parentesi, Presidente, stamani oltre alle notizie meteo e di difficoltà in cui vivono alcune vallate locali, ci attendevamo anche un piccolo flash su un'altra notizia che ha caratterizzato le due settimane che intercorrono normalmente fra una seduta e l'altra, ovvero il licenziamento di un direttore giochi per motivi che sembrano anche gravi: la violazione di norme antiriciclaggio. Qualche mese fa abbiamo proposto una interpellanza sull'argomento e ci venne risposto da lei, Presidente, che la normativa viene assolutamente osservata, (è agli atti: ce l'ho lì); vorremmo evidenziarglielo en passant e chiudo la parentesi, perché forse ci torneremo su questo argomento.

Ma torniamo a qualche dirigente della casa da gioco che avrebbe avuto questo privilegio. Il trend è assolutamente negativo, già nel 2006 che era negativo: abbiamo vissuto da spettatori - allora c'era Marguerettaz che era superassessore - il ritocco dei compensi di cinque amministratori, un ritocco che destò molto scandalo. Sarebbe ulteriormente scandaloso che ciò fosse riaccaduto. Allora le chiediamo, Presidente, se è vero o falso che questo sia accaduto. Qualora la risposta sia affermativa, quali sono le migliorie in termini economici o di benefit che vengono riconosciute ai beneficiari e quando sono state deliberate queste gratificazioni. Se la cosa non fosse vera, noi le poniamo una ipotesi B, come avrà visto nell'interpellanza, se intende manifestare ufficialmente e concretamente la contrarietà del socio Regione che lei rappresenta - lei si siede al tavolo con il sindaco di Saint-Vincent, immaginiamo che la volontà di questo secondo azionista sia ininfluente rispetto alla volontà dell'azionista Regione - che qualsiasi ipotesi di incremento è bloccata, o perlomeno deve essere riconosciuta e all'amministratore unico e al management nel momento in cui ci sono segni tangibili di ripresa, perché finora di segni tangibili da qualche anno a questa parte non ne vediamo. E naturalmente dovrebbe essere anche, visto che dovrebbe essere frutto di una delibera dell'assemblea degli azionisti, il risultato di una discussione e di un indirizzo politico preventivo di questo Consiglio.

La seconda parte dell'interpellanza invece si sofferma - oggi parliamo di visite aziendali, Presidente, ce lo consenta, non di turismo - su un'altra visita aziendale che sarebbe stata fatta recentemente a Las Vegas da parte dell'amministratore unico, con alcuni dirigenti di Saint-Vincent (lo abbiamo letto su La Stampa, di conseguenza chiediamo anche a lei contezza). Las Vegas peraltro è una meta ambita dal management del casinò, perché non è la prima volta che si recano in America, in particolare nel luogo di eccellenza del gioco; sembrerebbe leggendo qui che a questa visita aziendale ne segua un'altra a Macao (torniamo in estremo oriente, anche qui ritorna un discorso che facevamo poc'anzi), si parla anche di Londra, perché una delegazione è possibile che partecipi o abbia partecipato al salone del mercato del gioco. Vorremmo sapere (qua poniamo due domande) quanto è costato questo tour di aggiornamento, perché andare a Las Vegas comporta un viaggio oltre oceano; sappiamo che il dollaro è tornato ad essere conveniente, però anche qui si va a visitare altre situazioni che sono fonte di conoscenza, di confronto e di esame e ci piacerebbe sapere quale beneficio si trae in termini culturali da parte di coloro che fanno questi viaggi, cosa si riesce a importare in termini di know how da Las Vegas, visto che non è la prima, non è la seconda e sarà sicuramente qualche volta in più che si torna in America.

Poi c'è la previsione di un viaggio a Macao o in altri siti internazionali - così leggiamo sul La Stampa - per che cosa? Forse per una più sobria e razionale gestione della casa da gioco: lo auspichiamo che finalmente si possa prendere esempio da chi fa meglio. Ma sono esempi distanti, non sono esempi a noi vicini anche per modelli turistici, culturali, di divertimento, di loisir, tempo libero. eccetera. Sono modelli molto distanti e sappiamo che le mentalità cambiano, anche gli appetiti ludici dei vari popoli interessati.

Abbiamo qualcosa da importare dagli americani e dagli asiatici? É la quarta domanda che poniamo, perché se ricordo bene, qualche anno fa un suo predecessore ci disse chiaramente: Saint-Vincent non sarà mai Las Vegas. E venne anche pubblicato a caratteri cubitali sui vari giornali, "Saint-Vincent con Las Vegas non c'entra nulla", però noi nel 2008 andiamo a Las Vegas. Allora, o Las Vegas è cambiata o abbiamo cambiato idea noi; vorremmo capire cosa è successo e quali fattori emozionali sono nel frattempo intervenuti per riproporci questa meta, e addirittura dall'altra parte del pianeta non ci dispiacerebbe nemmeno apprendere qualcosa da Macao. Infatti la terza domanda chiede se è intendimento di codesta Amministrazione (sia quella politica sia quella aziendale) importare modelli ludici o ricreativi dall'America o dall'Asia per rilanciare la casa da gioco valdostana. Grazie.

Président - La parole au Président de la Région, Rollandin.

Rollandin (UV) - Per quanto riguarda la prima domanda, la risposta è no. Per quanto riguarda la seconda domanda, la risposta è che il cosiddetto tour di aggiornamento non è altro che la partecipazione di alcuni responsabili dell'azienda alla Global Game Exposition, famosa mostra annuale del gioco che si svolge a Las Vegas, alla quale di norma partecipano tutte le case da gioco mediamente evolute, comprese quelle italiane. A tale esposizione più di 750 aziende, provenienti da oltre venti paesi, presentano i migliori prodotti e le novità che riguardano ogni aspetto dell'attività di un casinò; la conoscenza del contesto esterno risulta essenziale per il giusto posizionamento di una casa da gioco sul mercato ed è uno dei motivi della crisi del nostro casinò. A Las Vegas in particolare, secondo un programma prestabilito, sono state visionate tutte le novità in tema di giochi elettronici, poiché è necessario ed urgente rinnovare le slot machine.

Alcune di queste novità saranno installate presso il casinò di Saint-Vincent già nei prossimi mesi, precedendo la concorrenza, cosa che non avveniva da qualche anno. Inoltre sono stati contattati alcuni studi professionali di livello specializzati in design di casinò, per verificare le nuove tendenze e tecnologie a supporto dell'auspicato intervento di restyling dell'attuale sede. Si sono verificate le migliori tecnologie relative alla sicurezza, in particolare i sistemi di prossima installazione come la videosorveglianza e l'airfit. Si è presa conoscenza degli ultimi giochi da tavolo sviluppati, sono stati visionati i sistemi e i software di ultima generazione per la gestione dell'accoglienza della clientela e più in generale si è presa conoscenza di tutte le novità tecnologiche e gestionali che possono avere degli sviluppi anche al Casinò de la Vallée.

Risulta invece priva di fondamento l'affermazione che i dipendenti della casa da gioco si recheranno in futuro a Macao. La notizia riportata dal quotidiano La Stampa non riporta correttamente quanto affermato dall'amministratore, cioè che è necessario guardare all'eccellenza a livello internazionale, ed è stato detto che tra le eccellenze ci sono Las Vegas e Macao, ma non che c'era intenzione di andare, considerato che la conoscenza del contesto generale del settore, in particolare dei migliori casinò, resta comunque un fattore positivo e imprescindibile nell'ottica di una sobria e razionale gestione del casinò. Per quanto riguarda la domanda relativa ai costi, sono stati di 3000 euro per ognuna delle persone.

La terza domanda, "se è intendimento di codesta amministrazione (sia quella politica sia quella aziendale) importare modelli ludici o ricreativi dall'America o dall'Asia per rilanciare la casa da gioco valdostana", la risposta è al momento che non c'è nessuna intenzione di portare i modelli, c'è invece l'esigenza di fare una giusta verifica dei giochi che sono più avanzati per vedere quello che è possibile attivare, per migliorare l'offerta anche nel nostro casinò.

Président - La parole au Conseiller Secrétaire Tibaldi.

Tibaldi (PdL) - Presidente, lei ha risposto con un no al primo quesito, e non possiamo far altro che prenderne atto, quindi non è vero che qualche dirigente abbia avuto un ritocco al rialzo di qualche compenso. Però le abbiamo anche chiesto se intende manifestare ufficialmente la contrarietà del socio Regione a qualsiasi ipotesi di incremento degli emolumenti attualmente riconosciuti; lei non ne ha fatto parola, immaginiamo che non sia sua intenzione manifestare ufficialmente un no. E anche questo è eloquente e ci preoccupa, perché...

(Interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

...però la domanda era precisa, Presidente: qualora la notizia fosse smentita, lei dice no, smentisce; intende manifestare ufficialmente una volontà di precauzione, di prevenzione per il futuro? No...

(Nuova interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

...sì però se noi formuliamo le domande in una certa maniera e gradiremmo che venissero date delle risposte conformi alle nostre richieste, perché è l'unica formula che abbiamo come consiglieri, per capire quali sono le intenzioni della Giunta. Ci piacerebbe sapere se, come Giunta o lei come Presidente, avete delle intenzioni in questo senso, perché finora non si sono mai manifestate delle intenzioni, si sono sempre verificati dei fatti sui quali non potevamo far altro che contestare.

Se questa interpellanza ha uno scopo precauzionale e preventivo... Presidente, se vuole un supplemento di risposta penso che non le possa essere negato, sennò rimane questa lacuna per quanto ci riguarda, che costituisce una parte essenziale di un ragionamento politico, amministrativo e aziendale, che viene a mancare, e di questo ce ne rammarichiamo profondamente.

Fra l'altro, Presidente, le voglio dire - probabilmente ne è già a conoscenza, perché le sue strutture sono più organizzate e ramificate delle nostre - ma le sezioni unite della Cassazione con una recente sentenza (la 21.933) hanno affermato che i compensi degli amministratori delle società di capitali, si riferiscono in primis alle partecipate, devono essere stabiliti con una specifica delibera societaria, non essendo sufficiente quella di approvazione del bilancio, come accadeva anche in passato. Cioè, nell'ambito del bilancio, era il 22 dicembre 2006 se ricordo bene: "zac", infilano il pacchetto di aumento indiscriminato degli emolumenti dei cinque componenti del CdA. La Cassazione ha detto: calma, se deve essere deliberato, che venga deliberato in maniera chiara ed evidente con una seduta ad hoc.

Quindi ne faccia tesoro anche di questo, visto che non vuole esprimersi sulle prospettive, affinché non ci siano degli usi o degli abusi che vanno in netto contrasto con quello che è un andamento aziendale. Se fosse una casa da gioco che registra degli incrementi, che registra perlomeno un trend di mantenimento in questa fase difficile, potremmo anche capire: è giusto premiare chi lavora bene o chi riesce a tenere le redini di una azienda in un mercato difficile, ma finora non si è registrato nulla di questo. Questa è fantasia, purtroppo sono parole che sono state fatte in quest'aula, quindi su questo argomento, Presidente, colga qualche suggerimento utile perché la prevenzione non è mai troppa.

Sui tour di aggiornamento, come qui abbiamo descritto, prendiamo atto che sono stati spesi 3000 euro a persona per quattro persone, per andare a Las Vegas, che smentisce ciò che ha scritto La Stampa, che a Macao non andranno, e che non si intende importare modelli ludici extraeuropei a Saint-Vincent. Lei quindi conferma quello che è stato detto da un Presidente che l'ha preceduta, ci piacerebbe poi vedere se il know how, i giochi o le novità che hanno colto all'estero i dirigenti e l'amministratore unico verranno importati e resi efficienti e se daranno un risultato auspichiamo positivo, per risollevare le sorti di una casa da gioco che segna un meno 15 milioni, non in termini di deficit, ma in termini di volume di affari. Meno 15 milioni vuol dire che ci siamo ampiamente bruciati quella ricapitalizzazione che è stata fatta questa estate. Sappiamo già che all'orizzonte ce ne sarà qualcun'altra, a meno che qualcuno abbia una bacchetta magica.

In ogni caso ci piacerebbe anche - apro la parentesi di prima - che quando succedono fatti importanti come quello di cui oggi non è stata fatta menzione in sede di comunicazioni, ci fosse una scaletta più attenta da parte sua, perché non vogliamo abusare degli spazi regolamentari che ci sono concessi, ma il licenziamento di un direttore giochi per fatti gravi, presunti, che venga sottaciuto in quest'aula è un fatto altrettanto grave. Ci va bene parlare dell'emergenza neve, ci va bene parlare dell'isolamento di alcuni comuni montani, ci va bene sapere che i perimetri del parco sono oggetto di ridefinizione, ma ci lascia quanto mai stupefatti che un argomento di capitale importanza, che non solo ha riempito le pagine dei giornali ma preoccupa tante persone, il management d'altronde è stato scelto aziendalmente e avallato politicamente da qualcuno, dopo qualche mese venga sottaciuto. Quindi faccio appello non solo al Presidente della Giunta, che ha la più ampia discrezionalità nello scegliere i titoli e i sommari della sua scaletta, ma in primis a lui che nel comporre questa scaletta non dimentichi per convenienza alcune cose, che invece hanno dignità di essere approfondite in quest'aula; ma lo stesso appello lo faccio anche al Presidente del Consiglio, se si può far sì che argomenti di questo calibro non vengano ignorati, perché se la scaletta viene composta ad uso e consumo di chi la vuole proporre, questo Consiglio può essere annullato ogni volta che si fanno le comunicazioni. Le comunicazioni talvolta si limitano a una rassegna stampa di ciò che abbiamo letto sui giornali: questa volta abbiamo letto sui giornali del licenziamento del direttore giochi, ma chissà come mai non se ne è fatto cenno in rassegna stampa.

Allora concludo, utilizzo questa ultima parte della replica per invitare il Presidente della Regione a utilizzare criteri più aderenti ai fatti della realtà valdostana nel comunicare ai consiglieri quindicinalmente ciò che accade, sui quali noi abbiamo il diritto-dovere di intervenire e fare eventuali ragionamenti e proposte in merito.

Président - On passe aux points 23 et 24 ...mais l'Assesseur au budget n'est pas là, donc tous mes compliments... On pourrait passer au point 25 à l'ordre du jour, qui me parait plutôt court. Alors point 25 à l'ordre du jour.