Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 209 del 13 novembre 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 209/XIII - Ritiro di mozione: "Adozione di un provvedimento per la sospensione dei pagamenti delle rate relative ai mutui contratti con la FINAOSTA per l'acquisto della prima casa".

Mozione

Considerata la grave situazione di crisi dei mercati finanziari che sta gravando sulle economie di tutti i principali Paesi industrializzati e che ha indotto tutti i Governi ad adottare misure di carattere straordinario a sostegno dei mercati;

Considerate altresì le ripercussioni che tale crisi sta provocando sull'economia reale dei Paesi interessati, Italia inclusa, tanto da fare prevedere, a tutti i soggetti istituzionali a ciò preposti, una fase di recessione economica per almeno tutto il 2009;

Tenuto conto che le difficoltà economiche, oltre che sulle imprese, si ripercuoteranno necessariamente sulle famiglie, sul loro potere d'acquisto e quindi sulla loro propensione al consumo, con prevedibili ulteriori negative conseguenze sull'economia;

Dato atto che la crisi e le difficoltà economiche non hanno risparmiato la realtà valdostana e che emergono, anche in Valle d'Aosta, segnali di difficoltà, da parte di famiglie e imprese, nei pagamenti delle rate di mutui, così come annunciato dal Presidente della Finaosta SpA nel corso di una recente audizione in seconda Commissione;

Viste la straordinarietà della situazione e le preoccupazioni già pubblicamente espresse in merito dal Consiglio regionale;

Il Consiglio regionale

Impegna

la Giunta ad adottare in via di massima urgenza un provvedimento indirizzato alle famiglie valdostane volto alla sospensione, per i semestri aventi scadenza a gennaio e luglio 2009, dei pagamenti delle rate relative ai mutui contratti con la Finaosta, ai sensi della L.R. n. 86/84 per l'acquisto della prima casa.

F.to: Zucchi - Lattanzi - Benin - Tibaldi

Presidente - La parola al Consigliere Zucchi.

Zucchi (PdL) - Vista la doppia giornata, i tempi e anche i pourparlers che sono avvenuti nel frattempo, cercherò di essere molto sintetico, anche se l'argomento lo ritenevo quando l'ho steso, lo ritengo molto importante vista la situazione di cui abbiamo dibattuto, mi riferisco alla situazione della gravità dei mercati finanziari che si è abbattuta sul mondo intero, e la nostra Regione non ne è stata immune. Alla luce dei tavoli che il Consiglio regionale ha messo in pista, mi riferisco alle conferenze dei capigruppo, alle audizioni che sono avvenute, in particolar modo del Presidente di Finaosta Cilea che ha dichiarato che la situazione finanziaria sta già portando degli effetti ai fini delle difficoltà per imprese e cittadini, e questa è stata la novità in merito soprattutto ai cittadini per le difficoltà del pagamento delle rate del muto prima casa, che, come è noto, sono rate che per capitale e tasso di interesse sono sempre state considerate molto abbordabili, tuttavia cominciano a registrarsi delle difficoltà da parte dei nostri concittadini al pagamento di queste rate. Siccome tutti gli analisti concordano nel dire che la situazione di crisi in atto produrrà i propri effetti nel 2009, è logico pensare che sia meglio il detto che prevenire è meglio che curare. E bene ha fatto tutto il Consiglio, il Presidente e tutti noi a configurare un tavolo che vada ad esaminare nel dettaglio le possibili soluzioni che tutti quanti insieme dovremmo condividere per cercare di arginare questa crisi e soprattutto venire incontro alle esigenze dei nostri concittadini.

Ed è con questo spirito che inizialmente anche personalmente, voi siete buoni testimoni, fin dal primo momento mi sono preoccupato di dare dei suggerimenti di concretezza, perché, al di là dei tavoli di riunioni, i nostri concittadini credo aspettino degli elementi di concretezza rispetto a questi problemi e ho depositato tale mozione nei tempi tecnici (10-11 giorni fa) dove ho configurato, senza nulla togliere al discorso più ampio che il Presidente Rollandin, l'Assessore Lavoyer e tutti quanti noi abbiamo pensato di porre in essere nel fare le valutazioni, un intervento concreto che ritenevo fosse possibile, ossia quello che è oggetto della mozione. La Finaosta è una nostra emanazione, la controlliamo, abbiamo la possibilità tecnica differentemente da altri settori che sono più complessi, di poter incidere subito nel cercare di dare già alla fine di questo anno una risposta concreta per i nostri cittadini, per dare loro un po' di respiro, perché facendo quattro conti i mutui massimi sono di 70.000 euro per 20 anni, sono configurati in un'ottica di semestralità, si sta parlando di un importo che si aggira attorno a 1.500-1.600 euro di rata di mutuo semestrale.

L'intendimento era quello di dare una boccata di ossigeno, una tredicesima ai nostri concittadini e quindi configurare per tempo un provvedimento, se fosse stato possibile dal punto di vista tecnico metterlo in opera, senza con questo voler fare il primo della classe o voler anticipare le intenzioni del Presidente della Regione, dell'Assessore Lavoyer e del Consiglio intero. Non è una questione di primogenitura, è una questione di esigenza e necessità attualissima e doverosa di dare delle risposte ai nostri concittadini su questo tema. Io sono quindi disponibile a qualunque tipo di ragionamento si voglia porre in essere in un'ottica di condivisione, per arrivare a una soluzione in tempi brevi. Il motivo per cui ho depositato la mozione solamente su questo argomento è dettato, ripeto, dalla mia convinzione che gli altri argomenti che sono stati spiegati a fondo dal Presidente Rollandin e dall'Assessore Lavoyer necessitassero di un maggior approfondimento.

Con questo non è che intendo fossilizzarmi su un argomento e né voglio andare per forza a sostenere questa iniziativa per rivendicare il diritto di primogenitura. Sono in attesa di una risposta da parte del Governo, dell'Assessore Lavoyer, del Presidente Rollandin in merito a questa richiesta, con la disponibilità di giungere a una logica di condivisione, a condizione che ci siano però dei tempi tecnici che vadano in ordine all'accoglimento di questa richiesta e anche ad altre naturalmente che sono già state paventate, ma in tempi tecnici tali da poter dare il significato di un'azione nei confronti dei nostri concittadini.

Presidente - Dichiaro aperta la discussone generale.

La parola al Presidente della Regione, Rollandin.

Rollandin (UV) - Ringrazio il collega Zucchi per il suo intervento che ha chiarito alcuni aspetti di questa iniziativa, ma vorrei dire che come Regione siamo fra le prime ad aver indirizzato la parte relativa agli interventi legati a questa crisi che ha un respiro purtroppo mondiale, e soprattutto cercare di coinvolgere tutte le forze politiche, per evitare che su questi temi si facessero delle speculazioni che secondo me non era e non è il caso di fare. Credo che dall'inizio ci sia stata la disponibilità a istituire un tavolo politico e un tavolo tecnico che permettesse di giungere nei tempi più rapidi possibili, spiegando anche nella Commissione competente o nella Conferenza dei Capigruppo, interessata a presentare le iniziative, a dare tutti i dati a supporto degli interventi che si possono fare. Sottolineo che si possono fare.

Nel contempo, da quando è iniziata questa procedura, c'è stato sia a livello nazionale che a livello di Conferenza Stato-Regioni un susseguirsi di iniziative tendenti a far sì che ci sia anzitutto un'espressione chiara dello stato di crisi dichiarata dallo Stato nazionale e anche accettata dall'UE, perché non dimentichiamo che su tutta una serie di settori ci sono dei vincoli che devono essere superati nell'ambito dei cosiddetti aiuti di Stato.

Qual è la nostra ipotesi di lavoro e la nostra richiesta, perchè diciamo che sarebbe importante presentare un insieme di proposte congiuntamente all'attenzione del Consiglio su questi temi? Oggi dobbiamo tenere nella giusta considerazione i dati che stiamo raccogliendo, faremo a giorni la seconda tornata di incontri con le banche, le Confidi per avere la situazione aggiornata e il monitoraggio sulla situazione per riferire alla Commissione competente, e a questo punto presentare nel più breve tempo delle proposte, che siano sui mutui che siano di attenzione alle attività produttive e alle famiglie, perché questi sono i tre punti (per essere sintetici) sui quali fare un intervento che sia il più agevole possibile, che rispetti la normativa, che sia compatibile, in modo da non fare un intervento che vada contro le norme dell'UE. Con l'Assessore Lavoyer quindi stiamo seguendo questo tipo di procedura per arrivare a un pacchetto di iniziative che possa essere l'oggetto di una discussione in questo Consiglio, per questo chiediamo al collega Zucchi di ritirare la mozione. Credo che entro il mese di dicembre saremo in grado di presentare le proposte in Commissione, che poi valuterà come intervenire e con quali strumenti legislativi.

Il discorso è di predisporre un pacchetto di iniziative, questo è uno di quelli più attuali che avevamo già visto assieme e su cui c'è già un monitoraggio molto attento fatto non solo da Finaosta ma anche dalle banche, su cui intendiamo intervenire.

Concordiamo sul fatto di dover intervenire, vorremmo intervenire con un pacchetto di iniziative e non con una sola, per questo chiederemmo di ritirare tale provvedimento con questo spirito unitario.

Presidente - Su questa proposta del Presidente la parola al Consigliere Zucchi.

Zucchi (PdL) - Prendo atto della dichiarazione di accettazione nello spirito con cui avevo posto la mozione all'attenzione del Consiglio, anche per sollecitare, se ce ne fosse stato bisogno, lo volevate fare ugualmente, questa iniziativa, anzi queste iniziative che dovranno essere varate speriamo - e prendiamo atto delle sue parole che devono rappresentare un impegno - entro la fine dell'anno, affinché insieme a questo provvedimento possano essere anche adottati tutti quelli utili e possibili, secondo le leggi e la convenienza, atti a dare una prima risposta ai nostri concittadini, pertanto accolgo la sua richiesta e ritiro la mozione.

Presidente - La mozione viene ritirata.

Il Consiglio prende atto.