Oggetto del Consiglio n. 3428 del 3 aprile 2008 - Verbale
OGGETTO N. 3428/XII - APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA-SVIZZERA 2007/2013. (REIEZIONE DI TRE ORDINI DEL GIORNO)
Il Vicepresidente TIBALDI dichiara aperta la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 29.1 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Comunica che, nei termini previsti dall'articolo 66 del Regolamento interno, è stato presentato un emendamento dai Consiglieri SANDRI e Carmela FONTANA.
Comunica inoltre che sono stati presentati 2 ordini del giorno dei Consiglieri SANDRI e Carmela FONTANA e 1 ordine del giorno del Consigliere Secondina SQUARZINO.
Illustra il Presidente della Regione CAVERI.
Intervengono i Consiglieri SANDRI e Secondina SQUARZINO.
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Si dà atto che, dalle ore 18,41, presiede il Vicepresidente LANIÈCE.
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Intervengono i Consiglieri SANDRI (secondo intervento), FRASSY e Secondina SQUARZINO (secondo intervento).
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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 20,00 alle ore 21,08.
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Ripresi i lavori, il Vicepresidente LANIÈCE propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno presentato dai Consiglieri SANDRI e Carmela FONTANA, relativo al collegamento ferroviario Aosta-Martigny.
Illustra il Consigliere SANDRI.
Intervengono i Consiglieri Secondina SQUARZINO, SANDRI, il Presidente della Regione CAVERI ed il Consigliere FRASSY.
Prende la parola, per fatto personale, il Consigliere SANDRI.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: due e voti contrari: tredici (presenti: ventisei; votanti: quindici; astenuti: undici, i Consiglieri BORRE, CAVERI, CESAL, Teresa CHARLES, FEY, FIOU, LANIÈCE, MAQUIGNAZ, PRADUROUX, VICQUÉRY e Adriana VIÉRIN);
NON APPROVA
il sottoriportato:
ORDINE DEL GIORNO
TENUTO CONTO che il collegamento ferroviario Aosta-Martigny rientra in modo non chiaramente definito nell'obiettivo II.3.1 Interventi per l'integrazione dei servizi di trasporto sostenibili, passeggeri e merci del Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013;
CONSIDERATO che tale collegamento ferroviario è strategico per lo sviluppo durevole e sostenibile della nostra Regione;
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA
IMPEGNA
la Giunta regionale a prevedere l'utilizzo degli interventi previsti al sopraddetto punto del Programma Operativo per finanziare la messa a punto definitiva del progetto di traforo ferroviario Aosta-Martigny e per finanziare uno studio di fattibilità finanziaria che, pur non prevedendo l'intervento della Confederazione Svizzera e del Canton Vallese, consenta di reperire le risorse per la realizzazione dell'opera a partire dall'anno 2011.
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Successivamente, il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno presentato dal Consigliere Secondina SQUARZINO, relativo alle pari opportunità in ambito politico.
Illustra il Consigliere Secondina SQUARZINO.
Intervengono i Consiglieri TIBALDI, BORTOT e SANDRI.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: quattro e voti contrari: quindici (presenti: ventisei; votanti: diciannove; astenuti: sette, i Consiglieri BORRE, CAVERI, Teresa CHARLES, FERRARIS, LANIÈCE, MAQUIGNAZ e Adriana VIÉRIN);
NON APPROVA
il sottoriportato:
ORDINE DEL GIORNO
VISTI i dati riguardanti "lo stato delle pari opportunità" nei territori che sono coinvolti dal "PROGRAMMA OPERATIVO DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA-SVIZZERA 2001-2013";
EVIDENZIATO CHE "le donne faticano molto ad occupare posizioni professionali di tipo direttivo sia nel settore privato che in quello pubblico. Ambiti ostici per l'occupazione femminile risultano essere quelli della ricerca e della politica";
ATTESO che solo nell'asse riguardante "La qualità della vita" nel momento in cui si passa alla traduzione di obiettivi in azioni concrete ci sono pochi e marginali interventi previsti;
RITENUTO importante favorire la maggior presenza di donne in ambito politico;
IL CONSIGLIO REGIONALE
INVITA
gli attuatori del Programma ad individuare precise azioni che incidano nel periodo previsto dal Programma sulla presenza reale delle donne in ambito politico;
IMPEGNA
il Presidente della Regione a riferire su tali iniziative e sui relativi risultati in Consiglio regionale.
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Successivamente, il Presidente propone di procedere all'esame del secondo ordine del giorno presentato dai Consiglieri SANDRI e Carmela FONTANA, relativo all'annullamento del gap informatico-tecnologico.
Illustra il Consigliere SANDRI.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: quattro e voti contrari: venti (presenti e votanti: ventiquattro);
NON APPROVA
il sottoriportato:
ORDINE DEL GIORNO
TENUTO CONTO che il gap tecnologico negativo delle aree montane così come ben descritto dal Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013 rischia di essere un freno allo sviluppo della nostra Regione;
CONSIDERATO che tale gap si supera sia con il potenziamento delle infrastrutture informatiche (WiFi, banda larga, ecc.) sia con la formazione degli utenti, che passino da una fruizione di base (posta elettronica, web, ecc.) ad una fruizione più evoluta (e-commerce, ecc.);
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA
IMPEGNA
la Giunta regionale a prevedere la predisposizione di progetti inseriti in tale Programma finalizzati all'annullamento del gap informatico-tecnologico della nostra Regione rispetto ai competitors nazionali ed internazionali.
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Successivamente, il Presidente propone di procedere all'esame dell'emendamento presentato dai Consiglieri SANDRI e Carmela FONTANA.
Illustra il Consigliere SANDRI.
Intervengono i Consiglieri BORTOT, FRASSY, Secondina SQUARZINO e SANDRI.
Prende la parola, per dichiarazione di voto sull'emendamento, il Consigliere BORTOT (astensione del gruppo Arcobaleno-Vallée d'Aoste).
Prendono quindi la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri SANDRI (voto favorevole del gruppo Partito Democratico), BORTOT, FRASSY (astensione del gruppo Il Popolo della Libertà) e Secondina SQUARZINO (voto favorevole del gruppo Arcobaleno-Vallée d'Aoste).
IL CONSIGLIO
a. visto il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione che invita gli Stati membri a presentare proposte di programmi operativi (PO) entro cinque mesi dall'adozione degli orientamenti strategici comunitari per la coesione;
b. vista la decisione del Consiglio del 6 ottobre 2006 che adotta gli orientamenti strategici comunitari per la coesione economica, sociale e territoriale come un contesto indicativo per gli Stati membri per l'elaborazione dei quadri strategici di riferimento nazionali ed i programmi operativi per il periodo 2007/2013;
c. atteso che l'intervento del Fondo europeo di sviluppo regionale, nell'ambito della cooperazione territoriale europea, si concentra nelle seguenti priorità:
c.1. realizzazione di attività economiche, sociali e ambientali transfrontaliere mediante strategie comuni di sviluppo territoriale sostenibile;
c.2. creazione e sviluppo della cooperazione transnazionale inclusa la cooperazione bilaterale tra regioni marittime non disciplinata dal punto precedente, e tramite il finanziamento di reti ed azioni che favoriscano uno sviluppo territoriale integrato (cooperazione transnazionale);
c.3. rafforzamento dell'efficacia della politica regionale grazie alla promozione:
c.3.1 della cooperazione interregionale su innovazione ed economia della conoscenza e su ambiente e prevenzione dei rischi;
c.3.2 di scambi di esperienze in merito all'individuazione, al trasferimento e alla diffusione delle migliori prassi, compreso lo sviluppo urbano sostenibile;
d. atteso che la priorità della cooperazione transfrontaliera si declina nei seguenti cinque elementi costituenti come riferimento per definire le priorità dei singoli programmi:
d.1. promozione dell'imprenditorialità, segnatamente, sviluppo delle PMI, del turismo, della cultura e del commercio transfrontaliero;
d.2. promozione e miglioramento della protezione e della gestione congiunte delle risorse naturali e culturali nonché della prevenzione dei rischi naturali e tecnologici;
d.3. rafforzamento dei collegamenti tra le zone urbane e rurali;
d.4. riduzione dell'isolamento tramite un migliore accesso alle reti e ai servizi di trasporto, informazione e comunicazione, nonché ai sistemi e agli impianti transfrontalieri di approvvigionamento idrico ed energetico e a quelli di smaltimento dei rifiuti;
d.5. sviluppo della collaborazione, della capacità e dell'utilizzo congiunto di infrastrutture, in particolare in settori come la salute, la cultura, il turismo e l'istruzione;
e. dato atto che, con particolare riguardo alla cooperazione territoriale transfrontaliera, l'ambito territoriale di riferimento è rappresentato dalle zone al livello amministrativo III della nomenclatura delle unità territoriali statistiche (NUTS III) e che, relativamente alla frontiera alpina tra Italia e Svizzera, tali zone comprendono:
e.1. la Regione Autonoma Valle d'Aosta;
e.2. le province di Como, Lecco, Sondrio e Varese (regione Lombardia);
e.3. le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli (regione Piemonte);
e.4. la provincia autonoma di Bolzano;
e.5. i cantoni dei Grigioni, Ticino e Vallese;
f. dato atto che la definizione della proposta di programma è avvenuta secondo un rigoroso approccio di partenariato transfrontaliero - sia per quanto attiene agli obiettivi, alle strategie e alle priorità (i contenuti), sia per quanto concerne gli strumenti di attuazione, il piano finanziario, gli organismi di cooperazione e le procedure - che ha coinvolto i rappresentanti istituzionali e, relativamente ai contenuti, i soggetti portatori di interessi socio-economici, ambientali e quelli per la promozione delle pari opportunità;
g. rilevato che, in coerenza con gli obiettivi strategici generali, la proposta di programma di cooperazione transfrontaliera individua come obiettivo strategico quello di "Favorire processi d'integrazione tra i sistemi produttivi sfruttando la centralità geografica e la prossimità tra territori economicamente sviluppati al fine di garantire il rafforzamento del processo di cooperazione tra i due fronti";
h. atteso che tale obiettivo strategico del programma si realizza attraverso i seguenti obiettivi prioritari:
- coniugare lo sviluppo del territorio con la gestione sostenibile dell'ambiente;
- incentivare lo sviluppo di un'economia di sistema basata sull'innovazione e sull'integrazione delle risorse turistiche e delle reti e servizi di trasporto nelle aree transfrontaliere;
- rafforzare i processi di cooperazione in ambito sociale, istituzionale e culturale;
i. considerato che secondo quanto previsto dall'articolo 27 del regolamento generale (CE) 1083/2006 sui Fondi strutturali, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) in data 22 dicembre 2006 ha approvato il quadro strategico nazionale 2007/2013 per la programmazione e l'utilizzo dei fondi strutturali comunitari elaborato secondo il percorso partenariale previsto dalla delibera CIPE n. 77 in data 15 luglio 2005 per la sua presentazione alla Commissione europea;
j. considerato che il quadro strategico di cui al punto precedente individua la ripartizione del contributo comunitario del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) assegnato all'Italia, tra gli obiettivi "Convergenza", "Competitività regionale e occupazione" e "Cooperazione territoriale europea" e, all'interno di quest'ultimo, tra le varie aree di cooperazione, comprende lo spazio di confine continentale tra Italia e Svizzera;
k. preso atto della circostanza che il contributo comunitario assegnato alla sola parte italiana del programma in argomento ammonta a 68,8 milioni di euro (Meuro), cui si aggiungono apporti dello Stato Italiano, delle amministrazioni pubbliche e dei beneficiari privati per 46 Meuro che portano ad un investimento complessivo stimato in 115 Meuro, ai quali si aggiungono 9 Meuro di contributi federali e cantonali elvetici;
l. considerato che la Commissione europea ha approvato, con decisione C(2007) n. 6556, del 20 dicembre 2007, il programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007/2013, allegato alla presente e di cui forma parte integrante;
m. considerato che l'allegato programma di cooperazione transfrontaliera risulta conforme agli obiettivi generali, ai principi e alle procedure indicate negli orientamenti stabiliti dalla Commissione europea ed in particolare che le modalità di elaborazione hanno seguito un approccio di forte partenariato transfrontaliero oltreché alla proposta di strategia unitaria regionale;
n. esaminate, inoltre, le risultanze della valutazione ex ante del programma, allegata al medesimo;
o. considerato che la Giunta regionale ha già approvato con propria deliberazione n. 672, in data 15 marzo 2007, la proposta di programma approvato, successivamente alla fase di negoziato, dalla Commissione europea con la decisione di cui al punto l. e che le modifiche apportate hanno mantenuto sostanzialmente invariato il contenuto dello stesso;
p. atteso che la presente deliberazione è finalizzata al conseguimento dell'obiettivo n. 060101 "Programmazione, coordinamento e finanziamento di programmi di cooperazione territoriale";
q. richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 3817 in data 21 dicembre 2007 concernente l'approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2008/2010, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e di disposizioni applicative;
r. visto il parere favorevole rilasciato dal Capo del Servizio cooperazione territoriale, ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2, della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla legittimità della presente deliberazione;
Visto il parere della I Commissione consiliare permanente;
Rigettato l'emendamento dei Consiglieri SANDRI e Carmela FONTANA (presenti: ventisette; votanti: venticinque; favorevoli: due; contrari: ventitre; astenuti: due, i Consiglieri BORTOT e Secondina SQUARZINO);
Con voti favorevoli: venticinque (presenti: ventinove; votanti: venticinque; astenuti: quattro, i Consiglieri FRASSY, LATTANZI, OTTOZ e TIBALDI);
DELIBERA
1) di approvare, per quanto di competenza, il Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007/2013 allegato alla presente deliberazione, di cui forma parte integrante;
2) di dare atto che agli adempimenti necessari per l'attuazione del Programma in Valle d'Aosta, ivi compresa l'adozione della Guida di attuazione, provvederanno, secondo le rispettive competenze, la Giunta regionale o il dirigente della struttura regionale responsabile del Programma stesso.
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