Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3166 del 19 dicembre 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 3166/XII - Interpellanza: "Carenze nel servizio di pulizia dell'Ospedale di Viale Ginevra".

Interpellanza

Ricordato che recentemente è stato rinnovato l'appalto per le pulizie all'ospedale regionale di via Ginevra ad Aosta, appalto vinto dalla ditta DUSSMANN di Trento, che ha escluso il Consorzio MILES, che svolgeva quel servizio dal 1998 con 74 dipendenti;

Osservato che l'insediamento di questa nuova azienda, avvenuto il 1° settembre 2007 con 57 dipendenti, sta creando notevoli problematiche per la tutela e il mantenimento del posto di lavoro dei dipendenti già adibiti a tali mansioni;

Osservato che, da quanto ci risulta, il numero degli addetti a questi servizi essenziali, alla data odierna, è ulteriormente diminuito di altre 5 unità; che persone con anni di esperienza sono state licenziate, con rischi gravi di peggioramento della qualità del servizio, a scapito dei degenti;

Constatato che, direttamente o indirettamente, la ditta DUSSMANN di Trento, vincitrice dell'appalto, attua politiche di disincentivazione e di allontanamento nei confronti degli addetti dipendenti dalla ditta precedente;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali per sapere:

1) se è a conoscenza dei fatti sopra esposti e come intende intervenire per evitare il peggioramento della qualità del servizio nelle nostre strutture ospedaliere, in particolare per un'attività di importanza fondamentale per contrastare l'insorgenza di possibili infezioni;

2) come è stato formulato l'appalto rispetto alla salvaguardia e tutela del posto di lavoro e se è previsto il passaggio interaziendale e, in caso contrario, come intenda intervenire a tutela del posto di lavoro di quei dipendenti licenziati, riassunti e poi licenziati nel periodo di prova, dopo anni di lavoro e di comprovata esperienza;

3) se è a conoscenza di politiche discriminatorie (mobbing) nei confronti di taluni dipendenti, atte a far loro abbandonare il posto di lavoro. In caso affermativo, come intende porvi rimedio, al fine di garantire per lo meno la stessa qualità del servizio, svolto precedentemente all'insediamento di questa nuova azienda;

4) se risulta una riduzione degli addetti rispetto alla precedente gestione dei servizi di pulizia e se non intende svolgere un'indagine sulla qualità del servizio successivo al cambio di gestione.

F.to: Bortot - Squarzino Secondina - Venturella

Presidente - La parola al Consigliere Bortot.

Bortot (Arc-VA) - Credo che non sarà l'ultima volta che interveniamo su questo argomento, perché le visioni, le informazioni che personalmente abbiamo rispetto all'Assessore divergono, può anche darsi che oggi arriviamo ad una definizione migliore delle opinioni diverse. Parto da un presupposto, evidentemente non è l'Assessore che deve risolvere questo problema, il presupposto è il seguente: stamani abbiamo parlato di precari nelle Poste che squalificano il servizio e squalifica il modo con cui vengono trattati i lavoratori a tempo parziale. Nella sanità, indipendentemente dalle mansioni svolte, siamo allo stesso problema: abbiamo lavoratori sottopagati che vengono pagati con contratti nazionali delle imprese di pulizie, e fino qui non c'è niente di illegale, ma sono a contatto con persone che svolgono anche altri lavori con altri tipi di salari. Nel cambio di gestione fra un'azienda che vince un appalto e una che lo perde è garantito il passaggio all'azienda che vince l'appalto, quindi il mantenimento del posto di lavoro, ma questo crea ogni volta dei contraccolpi che, oltre che a punire i lavoratori, vanno a squalificare il servizio. Qui non si tratta solo di consegnare una lettera, si tratta di sale operatorie, si tratta di pulizie in reparti delicati dove noi abbiamo i nostri parenti e dove sono i cittadini che devono farsi assistere. È bene fissarsi in testa che occorre stabilizzare anche questo tipo di lavoratori sia per il rispetto degli stessi, sia per la qualità del servizio, perché sovente noi parliamo di Ospedale nuovo sì, Ospedale nuovo no, ma poco parliamo di quello che effettivamente sono le condizioni di lavoro all'interno dell'Ospedale per certe categorie e poco parliamo delle conseguenze sulla qualità del servizio di queste categorie. L'insieme dell'interpellanza quindi parte dal presupposto che occorrerà legiferare e intervenire a livello di Governo nazionale, occorrerà... ma la nostra idea è che chi lavora all'interno dell'Ospedale deve essere assunto dall'USL sia che faccia l'inserviente, sia che faccia le pulizia o che sia un primario. Il presupposto è quello, come arrivarci è tutto da discutere ma, siccome esisteva questo modo di gestire la sanità nei decenni passati, forse, alla luce delle esperienze fatte finora, occorre incamminarsi in quella direzione.

Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.

Fosson (UV) - Collega Bortot, lei è simpatico ed è una persona onesta, ma se mi cambia l'interpellanza, ossia l'interpellanza è su come gestisce i rapporti con i suoi lavoratori la "Dussmann" e adesso mi fa un'interpellanza sul precariato e non sul precariato, a cui ho già risposto stamani, sono 2 interpellanze diverse, ma cercherò di rispondere perché conosco il discorso. Su questa interpellanza ha fatto molte anticipazioni parlando del bilancio, sul "mobbing", su questa "Dussmann" che avrebbe sfruttato i lavoratori, adesso invece parla di rapporto di precariato e di stabilizzazione del precariato di cui ho parlato stamani con il collega Sandri; speravo che dopo 15 giorni anche su questo avesse preso delle informazioni, perché non è sufficiente rivolgersi solo ad un sindacato o ad un sindacalista, ma le dico questo perché ho parlato con tutti i sindacati diverse volte, ho affrontato la "Dussmann", era mio compito cercare di fare una mediazione. Sul discorso del precariato, come dicevo stamani, sono d'accordissimo che il precariato vada stabilizzato, peccato che c'è un Patto di stabilità che prevede dei tagli. Se lei va a vedere - ho dato al collega Sandri stamani una tabella -, abbiamo un'incidenza del costo del personale del 46%, il Piemonte, che non è certo di Destra - la dott.ssa Artesio è di "Rifondazione" come lei -, ha un costo del personale del 35%, ciò vuol dire che quella Regione esternalizza molto più di quello che esternalizziamo noi, siamo fra quelli che esternalizzano di meno, però non possiamo fare diversamente, perché il Patto di stabilità prevede una riduzione dei fondi in conto corrente, per cui non si può fare diversamente.

Tornando alla prima interpellanza, quella che ho in mano, le lamentele per quanto riguarda la ditta precedente - la ditta "Miles" - erano delle lamentele dal punto di vista qualitativo - non solo per i rapporti con i lavoratori - molto significative, alterazioni della qualità del lavoro fatto. È stato fatto un appalto, lei sa che sono appalti ad evidenza pubblica, di natura europea, in cui questa ditta, che non conosco, ha vinto l'appalto; fra l'altro, fra i presupposti dell'appalto c'era anche una questione sociale, ossia hanno un obbligo di assumere... La collega Squarzino l'altro giorno "lanciava strali e fango" su tale ditta "Dussmann", che non conosco, diceva che è stata denunciata... se avete degli elementi su questo, per cortesia, fateceli avere, perché non solo non ci risulta, ma l'appalto europeo è stato vinto da tale ditta, in questo momento non vi è nessun ricorso sulle modalità dell'appalto, come invece succede spesso. Da quando ha preso servizio tale ditta, i controlli di qualità... e questo è un po' disonesto nei confronti dei lavoratori che fanno tali controlli: le sto parlando di tutte le coordinatrici infermieristiche, della Direzione amministrativa... non ci è giunta ancora nessuna lamentela, né contrasto sulla qualità con cui la ditta opera, vi sono stati dei problemi di gestione del personale: ecco perché li ho incontrati con i sindacati diverse volte, ho cercato di spiegare loro che la Valle d'Aosta non è come una grande Regione d'Italia, l'Ospedale è unico e bisogna avere verso i lavoratori una particolare attenzione.

Sui numeri e su quello che mi chiedeva l'altra volta, se mi mette per iscritto le cose che chiede, le possiamo verificare. Ho verificato le cose che mi chiede in questa interpellanza, per esempio, c'era un contrasto all'interno dei sindacati, ma nessun sindacato mi ha parlato di "mobbing" come riferiva lei. Fra tutto il personale è stata posta in licenziamento una sola persona e comunque la controversia di questo unico licenziamento è istruita presso la Direzione regionale del lavoro e non si tratta - come ha detto lei durante la discussione sul bilancio - di influenza o di altre malattie, ma di operatori che lavoravano sotto la "Miles", che avevano dei problemi con essa e alcuni di questi... soprattutto un coordinatore ha dei rapporti negativi con la "Dussmann". Ditta che ha avuto un aumento del perimetro lavorativo, nel senso di maggiore qualità per cui l'USL ha dato un maggior numero di ore dedicate alla pulizia; l'appalto è stato verificato, la qualità viene verificata, i controlli sulle procedure... se lei mi dice che la "Miles" li trattava in un modo dal punto di vista contrattuale e la "Dussmann" non lo fa, la pregherei di metterlo per iscritto in modo che lo possa verificare.

Tecnicamente penso di aver risposto alle sue domande, il grande problema delle strutture sanitarie pubbliche in cui ho sempre lavorato, e che credo siano insostituibili soprattutto per la nostra Regione, è che in questo momento il pubblico costa il 30% di più del privato, perché nello stabilizzare il precariato bisogna anche stabilizzare e verificare i livelli lavorativi di chi lavora attraverso concorsi, procedure di gara come è stato fatto. Le chiederei poi comunque su questo di intercedere presso l'Assessore del Piemonte che chiuda quella struttura privata accreditata che è ai confini della Valle d'Aosta e che drena un mucchio di pubblico valdostano facendolo passare in una struttura privata, credo che lei farebbe un grande servizio alla nostra Regione. Sono d'accordo che bisogna comunque vigilare, però su dei fatti precisi e verificati.

Presidente - La parola al Consigliere Bortot.

Bortot (Arc-VA) - Non ho capito, Assessore, se voleva attirarmi in polemica, perché sono assolutamente d'accordo che la sanità e l'assistenza non dovrebbe essere in mano ai privati, non dovrebbero esserci persone che fanno profitto curando le persone. Non parlo neanche a nome del gruppo...

Squarzino (fuori microfono) - ... no, siamo con te...

Bortot (Arc-VA) - ... però la "filippica" su chiudere vicino a Ivrea quando poi si danno le autorizzazioni per i privati a Saint-Pierre, accidenti!

(interruzione dell'Assessore Fosson, fuori microfono)

... no, ma è meglio fare una struttura pubblica a Saint-Pierre, nulla ce lo impedisce! Non voglio fare polemica con lei, Assessore, ma le sto dicendo: bene avete fatto ad aumentare le ore alla nuova azienda che ha vinto l'appalto, ma vi do alcune informazioni. Prima la "Miles" puliva gli ambulatori su 5 giorni, adesso c'è stato un passo indietro solo su questo: ogni 6 giorni. L'ingegneria clinica era su 3 giorni, adesso è su 5 giorni, la "Miles" interveniva sulla camera mortuaria sabato e domenica, oggi è su 7 giorni su 7... guardi che sto parlando di miglioramento della qualità delle pulizie... al Centro trasfusionale c'era una specie di pulizia di fondo annuale, adesso è semestrale, è migliorato lo spostamento dei mobili per il risanamento complessivo, il risanamento della Medicina nucleare è passato da annuale a semestrale, il risanamento delle scale e degli ascensori da annuale a semestrale, il risanamento del laboratorio farmacia da annuale a semestrale, il risanamento della camera mortuaria l'ho già detto, l'unità di malato una volta al giorno, adesso 2 volte al giorno, le pareti lavabili da annuale a quadrimestrale; c'è stato almeno sulla carta un netto miglioramento. Dove non siamo d'accordo, è che c'è stato... non so se l'accordo sindacale che è stato fatto tiene conto di questa richiesta di miglioramento della qualità dei servizi, perché partono dal fatto... ho qui un accordo sindacale, al punto n. 2 si dice che le parti prendono atto della sussistenza delle condizioni di esubero dichiarate dall'azienda, ossia, a fronte di questi miglioramenti, l'azienda dichiara che ha degli esuberi, fa un accordo con il sindacato...

(nuova interruzione dell'Assessore Fosson, fuori microfono)

... ah bon... che ricorre ad un servizio di solidarietà. È per questo che non ci troviamo, poi le manderò una lettera perché verifichi alcune cose.

Il personale assunto dalla "Dussmann" al 15 dicembre era di 56 unità, il personale licenziato dopo il 28 settembre è di 2 unità, personale dimesso volontariamente - ed è qui che bisognerebbe capire - per incomprensioni con l'azienda: 3 persone. Cosa succede? Non licenzio nessuno però, se li metto in condizioni di non lavorare, vado ad una riduzione del personale. Quello che le sto dicendo, poi le scrivo una lettera, verifichiamo assieme perché andiamo sul tecnico, ma quello che non ci torna è che, a fronte di una richiesta dell'USL di miglioramento della qualità dei servizi, con maggiori e più frequenti interventi, abbiamo una diminuzione del personale; non solo, abbiamo un accordo sindacale che fa sì che alcuni facciano ore di straordinario, perché non sono più tassate, mentre altri abbiano riduzioni di lavoro. Sullo specifico vediamo in corso d'opera, perché non è giusto che teniamo il Consiglio qui, ma il "nocciolo" è che vi sono dei contraccolpi sui servizi quando periodicamente bisogna mettere in appalto tutte tali questioni. Forse - non so come - bisognerà fare dei passi indietro con questi sistemi. Ripeto: non è solo responsabilità sua o mia, penso che dobbiamo fare un ragionamento più complessivo.