Oggetto del Consiglio n. 3084 del 7 novembre 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 3084/XII - Interpellanza: "Problematiche concernenti la presentazione delle domande di accesso al mutuo per la prima abitazione".
Interpellanza
Appreso dagli organi di stampa che durante la notte tra domenica 21 ottobre e lunedì 22 ottobre si è formata una coda di circa 170 persone, salita alle prime luce dell'alba a poco più di 270, per il ritiro del numero d'ordine che garantiva il diritto alla consegna delle domande di mutuo;
Ricordato il disegno di legge regionale n. 173/07 (Disposizioni di riordino in materia di edilizia residenziale) nel quale si ribadisce come il diritto alla casa sia da considerare bene primario per tutta la comunità e che per soddisfare tale diritto la Regione promuove una serie coordinata di interventi sociali e d'interesse generale;
Ricordato inoltre che nella seduta del 18 ottobre u.s. è stata approvata una modifica di bilancio nella quale viene incrementato di 1.550.000 € il Fondo di rotazione Finaosta per il finanziamento dei mutui prima casa;
Constatato che l'Assessore dei Lavori Pubblici ha recentemente dichiarato l'intenzione di aumentare l'importo del mutuo da 70.000 a 100-110000 € e di aiutare chi volesse accendere un secondo mutuo in banca oltre a quello regionale;
Considerato che la priorità di fatto accordata al finanziamento di mutui agevolati per l'acquisto della prima casa e la contemporanea mancanza di costruzioni o ristrutturazioni realizzate in regime di edilizia sovvenzionata favoriscono obiettivamente la lievitazione dei prezzi sul mercato immobiliare;
Accertato che, per evidenti ragioni di reddito e per lo scandaloso aumento dei prezzi delle abitazioni, dovuto anche alla mancanza dell'azione calmieratrice che dovrebbe svolgere l'edilizia sovvenzionata, una considerevole parte di cittadini non può realisticamente acquistare un'abitazione, anche in presenza di un mutuo agevolato;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
Il Governo regionale per sapere:
1) quali azioni informative e di sensibilizzazione sono state intraprese dall'amministrazione regionale per evitare le code notturne e parimenti per tranquillizzare i cittadini, desiderosi di accedere al mutuo prima casa, che le risorse finanziarie a disposizione permettono il totale soddisfacimento della domanda;
2) se si intende, anche per le pratiche di mutuo prima casa, esercitare nei confronti dei cittadini che hanno presentato domanda di mutuo prima casa quelle azioni analoghe al millantato credito che, basandosi su falsi pregiudizi o convincimenti errati, permette ai detentori del potere politico e amministrativo, di vantare (inesistenti) meriti nella soluzione positiva delle pratiche stesse;
3) come si intende rifinanziare, sino ad esaurimento, il fondo riguardante i mutui per la prima casa e con quali tempi.
F.to: Venturella - Bortot
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.
Venturella (Arc-VA) - Questa interpellanza nasce da ciò che abbiamo appreso dagli organi di stampa su quanto è accaduto nella notte fra domenica 21 ottobre e lunedì 22 ottobre. Si tratta di un accadimento che ci riporta indietro di 20-30-40 anni quando si facevano ancora code per acquistare beni e servizi di prima necessità, perché chi fa coda per acquistare l'ultima uscita del mercato elettronico buon per lui ha scelto di fare la coda, ma chi invece fa la coda perché è stata cambiata una modalità, che potrebbe essere condivisibile, ma non è stato fatto nulla o poco per evitare il manifestarsi di questa apprensione da parte di chi sogna il mutuo... come giustamente diceva il titolo di un articolo, tale manifestazione di apprensione per cui vi sono stati casi di persone che, agognando acquistare la prima casa, si sono messe in coda dalle 18,30 della domenica per aspettare 11 ore l'apertura degli uffici. È questo un accadimento che porta indietro di parecchi anni, non solo per l'immaginario collettivo, ma anche per l'immagine che dà una pubblica amministrazione che, di fronte ad una pratica amministrativa che è ormai consolidata, sceglie una strada la cui conseguenza è la coda notturna, il bivacco e tutto quello che ne consegue. Certo qualcosa non ha funzionato nella comunicazione fra l'Amministrazione e i cittadini, perché crediamo che nel terzo millennio può essere considerato disdicevole per un'amministrazione fare in modo che vi siano code notturne per accedere ad un bene che la Regione stessa considera bene primario e fondamentale. Ci hanno poi colpito particolarmente le dichiarazioni successive dell'Assessore ai lavori pubblici, che ha dichiarato recentemente l'intenzione di aumentare l'importo del mutuo da 70 a 110mila euro. Abbiamo avuto in III Commissione con la qualificata presenza del collega Salzone tutta la discussione sull'edilizia residenziale, generata anche da una proposta di legge del gruppo "DS" che chiedeva questo. Rispetto ad una situazione che si fa sempre più difficile soprattutto per molti nuclei familiari, allora ci domandiamo cosa non ha funzionato; ci chiediamo se all'interno dello svolgimento delle pratiche amministrative dei mutui prima casa si intende intervenire a piè pari esercitando una sorta di volontario, analogo, non sicuramente nella fattispecie reale, ma millantato credito, per cui si crea una certa aspettativa verificata dalle code dei mutui, per cui quasi 300 cittadini chiedono e poi si dice: "va bene, ma sono stato io che ti ho fatto ottenere il mutuo". Dato che si parla di un rifinanziamento del Fondo per i mutui prima casa, chiediamo poi solo che, al di là delle dichiarazioni sui giornali, ci dica chi di dovere in questo Consiglio quando e come intende rifinanziare il fondo.
Président - La parole à l'Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Cerise.
Cerise (UV) - Devo dire la verità: fortunatamente le domande dell'interpellanza sono state scritte perché tutto questo giro fatto intorno alle "isole" con una "barca beccheggiante" devo dire che non ho capito dove portava... ha fatto un discorso per cui alla fine non so se si parlava addosso... io non ho capito. Cercherò invece di rispondere a queste cose. Collega Venturella, sono convinto che dalla descrizione così puntuale che lei ha fatto di quella coda forse c'era anche lei ad aspettare o fomentare qualcuno, perché ha raccontato... immagino... di tutta Via Promis occupata da code... ma noi non abbiamo mica avvertito tutto questo, sa? Nessuno ha avvertito una roba del genere e i dati lo possono testimoniare in maniera chiara.
Facciamo un po' di storia. Qui erano state ipotizzate delle diverse soluzioni per evitare che vi fosse l'attesa dei 6 mesi per liquidare i mutui prima casa secondo 2 tornate l'anno. C'erano state diverse proposte, una delle quali era stata avanzata dal collega Stacchetti, che chiedeva la soppressione della tornata semestrale e di riportare a una scadenza annuale. Siccome questa era stata sperimentata precedentemente, abbiamo fatto come controproposta quella di fare una specie di accettazione e quindi una procedura di liquidazione del mutuo cosiddetto "a sportello", vale a dire da un certo momento in poi gli interessati avrebbero presentato una domanda, che era visionata, verificata nei contenuti e, se c'erano i finanziamenti, questa andava in erogazione, quindi il cittadino poteva beneficiare di tale agevolazione. Nel 2006 ci siamo trovati di fronte ad una lievitazione delle richieste di mutuo: da circa 280 pratiche l'anno siamo passati a quasi 400 pratiche, questo aveva determinato una richiesta di anticipazione di fondi da destinare per l'esaurimento delle pratiche presentate nel 2006. Tale necessità finanziaria ha fatto slittare la cosiddetta "apertura a sportello" al momento in cui avevamo la disponibilità finanziaria per erogare i mutui. In questo tempo diversi cittadini hanno chiamato gli uffici per sapere quando e come si sarebbero svolte tali procedure a sportello, è sempre stato risposto che avremmo dato la notizia con ampio anticipo e che la cosa avrebbe avuto uno svolgimento fluido, per cui non c'era bisogno di precipitarsi a presentare domande, perché non cambiava nulla il fatto di essere arrivato mezz'ora prima o un'ora prima. C'era anche un problema di trasparenza ed equità. Se non avessimo individuato una procedura che fosse di rottura rispetto al passato e di completa innovazione rispetto al futuro, avremmo potuto incorrere nella possibilità che qualche cittadino fosse stato avvantaggiato rispetto ad altri. Ecco perché abbiamo detto: "non partiamo con l'accettare le domande", altrimenti abbiamo delle code che, queste sì, vanno a finire in Piazza Chanoux, perché quando si prende la domanda la si deve verificare... invece abbiamo detto: "facciamo una procedura per la quale si apre lo sportello, chi arriva prende un numero e sulla base di questo va a presentare la domanda e viene iscritto cronologicamente all'ammissione al mutuo". Naturalmente nel cittadino c'è sempre il timore che un ritardo o di fronte all'ipotesi di avere tante domande... lo porti ad essere escluso per mancanza di finanziamenti, quindi giocano dei fattori di tipo emotivi più che dati reali, nonostante le assicurazioni date dagli uffici. Questa circostanza escludeva la possibilità - che invece qualcuno brillantemente, ma poco accortamente è andato a dire in giro -, ossia che nei tempi della tecnologia e del computer si poteva provvedere con messaggi "on line"; ci si dimentica che i 3/4 di coloro che fanno domanda il computer non lo utilizzano, abbiamo persone che hanno difficoltà addirittura a capire i contenuti, per cui, se avessimo fatto una riserva per chi faceva domanda "on line", avremmo escluso tutti coloro che il computer non lo utilizzano. Ecco perché si è ricorsi a questo metodo del tutto trasparente. In data 19 avevo fatto un comunicato stampa in cui ribadivo: "Non è necessario affrettarsi allo sportello fin dalle prime ore del mattino del 22 ottobre, creando lunghe code e inutile confusione. Con l'avvio della nuova procedura infatti la presentazione della domanda di mutuo potrà avvenire in qualunque giorno senza più alcun termine di scadenza e, nel caso in cui la pratica sia istruita positivamente, la stessa sarà comunque finanziata." Questo era il comunicato stampa che ho fatto, se non è stato riportato sufficientemente, non è a me che va fatto un rilievo. Vi ho già detto che è stato predisposto un sistema biglietti numerati distribuiti dall'ufficio e poi cosa succede? Succede che alla sera, forse in una maniera più che altro goliardica, perché non ho visto gente che... con un po' di stufette... fra l'altro, c'è ancora una sedia lì, spero che non sia stata fregata, ma è ancora lì... un gruppo di cittadini...
(interruzione del Consigliere Segretario Venturella, fuori microfono)
... lei in tutto quel suo "beccheggio" ha ipotizzato una scena per la quale c'era una roba lì... ci sarà stata una trentina di persone, fra l'altro attrezzate con le stufette, qualcuno aveva anche un po' di salame... tutta quella cosa che si è cercato di far passare secondo me non c'è stata... Le cito poi le cifre, così potrà capire; secondo me, qualche presenza lì è stata anche un po' ispirata da quelli che vogliono che le cose vadano male. Cosa abbiamo fatto? La mattina alle 6,15, per evitare che le persone continuassero a stare lì, abbiamo aperto gli uffici per farle almeno entrare dentro. Pensate che coda enorme che c'era: abbiamo aperto alle 6,17, alle 7,00 del mattino quelle persone che dovevano prendere il biglietto erano già tutte via e non c'era più nessuno; quindi tutto questo clima di tregenda secondo me c'è stato solo nella testa di chi ha voluto... Abbiamo dato il primo giorno circa 200 numeri, possiamo assicurare che davanti all'Assessorato il massimo di presenze prima dell'apertura era 50 persone, 1/4 di quello che abbiamo dato via. Non solo, al momento attuale sono state recepite qualcosa come 300 domande, quindi alla fine 1/6 delle domande ad oggi accettate può essere ascritto a delle persone che sono venute quella sera a fare un po' di folclore, anzi non sono 300, ma 285.
"Se si intende, anche per le pratiche di mutuo prima casa, esercitare nei confronti dei cittadini che hanno presentato domanda di mutuo prima casa quelle azioni analoghe al millantato credito...", non so cosa si intende per "millantato credito", perché di millantati crediti qui se ne potrebbero citare da parte di tutti e anche della vostra forza politica, che mi pare in questo senso sia piuttosto brillante, basta vedere comitati inutili e cose varie. Non so cosa volete dire con il "millantato credito", so che esistono delle procedure amministrative e rigorosamente mi attengo ad esse sia per quanto riguarda gli atti, sia per quanto riguarda la comunicazione e a queste continuerò ad attenermi. Io peraltro starò qui fino al mese di giugno, non so chi verrà dopo, molte di queste pratiche saranno evase dopo le elezioni, magari quando governerete voi e sarete voi che, facendo le cose correttamente come le faccio io, vi sentirete dire... quindi il mio spazio di manovra è, tutto sommato, molto modesto.
Il mutuo a tasso agevolato della prima casa le ricordo che è stato istituito con legge regionale 28 dicembre 1984 e gestito dalla "Finaosta". È un meccanismo che si alimenta con i rientri annuali derivanti dai mutui che sono già in essere. Attualmente i rientri annuali si aggirano intorno a 16.600.000,00 a cui vanno sottratte le commissioni da riconoscere alla "Finaosta" pari a circa 3.200.000 euro. Abbiamo predisposto, per quanto riguarda il bilancio 2008, 4.000.000 di euro. Con l'ultima variazione di bilancio abbiamo destinato a questi fondi un'ulteriore somma pari a 1.550.000 euro. Ho già detto che mediamente la richiesta di mutui è di circa 280 domande, pari a un finanziamento pari a euro 16.000.000 per una media di mutui di 68.500 euro a mutuo. Dovendo far fronte a quella lievitazione di domande che c'è stata nel 2006, abbiamo dovuto anticipare l'erogazione di mutui per circa 117 domande in più rispetto alla media annuale. Le domande ancora da finanziare per il 2007, derivate da differenza, richiedono dei finanziamenti per circa 11,2 milioni di euro, pari al rientro della quota finanziaria che calcoliamo esserci a partire dal 1° gennaio 2008, quindi questi 11,2 milioni di euro li introitiamo a partire da gennaio e ci consentiranno di evadere quelle domande che nel frattempo sono arrivate. Tenuto conto che già al momento abbiamo 5 milioni di euro disponibili, da questo momento cominciamo a mettere in evasione le domande arrivate. In sostanza, per il secondo semestre 2008, se si calcola la media di 280 domande, la necessità finanziaria è di circa 11,2 milioni di euro, di cui 6 milioni dovrebbero essere i rientri che dovrebbero arrivare dai mutui e 5 milioni quello che prevediamo di mettere con l'assestamento di bilancio. Questa è la questione, quindi non c'è nessun millantato credito, solo è una procedura che continua da diversi anni, ma adesso è cambiato il meccanismo. Non ho mai detto che portiamo il mutuo da 70 a 100mila, io ho detto che noi con i nostri uffici e con gli uffici di "Finaosta" stiamo cercando di valutare la possibilità di portare questo mutuo a 100mila euro: questa è la verità, stiamo lavorando per questo, così come stiamo lavorando per fare in modo che vi sia un sistema che consenta ai cittadini che prendono il mutuo "Finaosta" di avere un "mutuo ponte" agevolato per la quota che non è coperta dalla disponibilità che gli viene messa da parte del mutuo acceso dalla Regione, ma non ho detto che gli diamo... ho detto che stiamo lavorando per... che non è la stessa cosa. Come avevo detto in questi termini alla collega Fontana, quando aveva fatto un'interpellanza con cui chiedeva di portare a 100mila la cosa... un emendamento... e io ho detto che si stava lavorando per... cosa che ribadisco. Rigetto al mittente questioni relative a millantati crediti e ripeto che stiamo seriamente lavorando per dare una risposta in fatto di casa ai nostri cittadini e credo che anche stavolta daremo soddisfazione alla nostra utenza.
Si dà atto che dalle ore 16,26 presiede il Vicepresidente Lanièce.
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.
Venturella (Arc-VA) - Anche lei, Assessore, dal punto di vista delle "strambate" e dei "beccheggi" insegna, perché prima dice che i giornalisti non dicono le cose che pare siano successe, poi dice che ho dichiarato... "stiamo valutando di aumentare la soglia fino a 110mila euro", ma queste erano sue dichiarazioni virgolettate e io ho scritto: "... dichiarato l'intenzione di aumentare l'importo del mutuo...", ossia vi è intenzione, che è cosa analoga alla frase: "stiamo valutando di aumentare" o no? Perché, se lei mi dice che sta valutando di aumentare senza averne l'intenzione, è un'altra cosa, è peggio perché lei agisce sotto l'impulso di un altro suggeritore. Noi sulla paventata coda di goliardi, di amici che si sono ritrovati, noi naturalmente non c'eravamo perché la domanda di mutuo l'abbiamo presentata nel 1983, quando era tutto più scorrevole, certo vi erano anche altri problemi, ma noi leggiamo i giornali che prima dicono la verità e poi la falsità... dipende da quale punto di vista.
Quando qualcuno riporta dei numeri che alle 6,30 la coda era formata da 170 persone... sono 3 volte tanto quelle che lei ha dichiarato... salite a 270 alle 6,30, questo è confermato, lei, quando ha detto che alle 7 i numeri erano già stati tutti dati, peccato che non abbia detto il numero: quanti biglietti sono stati dati? A noi pare che siano stati dati 270 biglietti... Assessore, sono tutte cose virgolettate... dal 290 biglietti nel giorno stesso, lunedì 22, 290 che lei ha prontamente corretto a 285, che però vi siano state nella prima mezz'ora di apertura dell'ufficio 250 persone... quindi non era una coda tanto goliardica. Mi sono un po' arrabbiato o, come dice qualcuno inalberato, quando lei ha dichiarato, sempre nel virgolettato: "avevamo detto alla gente di stare tranquilla, di non affannarsi a fare ore di coda perché con la nuova procedura era tutto regolato; comunque è andata bene, qualcuno mi ha detto che non è stata poi così male". Far la coda notturna non è tanto piacevole per accedere ad un bene primario, non per assistere ad uno spettacolo. Sul fatto delle notizie con ampio anticipo... lunedì 22... lei dice di aver dato notizia venerdì 19. La correggo, sono buono con lei, lei ha dato notizia mercoledì 17 e non venerdì 19, comunque lei ha dato la notizia 5 giorni prima: questo lo chiama ampio anticipo? Pensando che vi sono sabato e domenica, per cui queste 250 persone che non lo fanno per piacere personale, che non prendono il fornellino e il sacco a pelo perché gli piace stare una notte all'addiaccio... lei mi ha detto che avete dato la notizia con ampio anticipo; se 3 giorni prima vuol dire ampio anticipo, ho capito perché il Governo regionale considera i 10 giorni di pubblicazione nel "web" domani o dopodomani! Certo, se la considerazione del limite temporale è così precisa, mutui, prima casa, notizie "web", ampio anticipo vuol dire anche 2 ore prima!
Noi siamo soddisfatti del fatto che i suoi uffici stiano lavorando per il "mutuo ponte", per facilitare chi ha accesso al mutuo "Finaosta" e vuole avere un "mutuo ponte" da una banca privata, siamo felici che la sua intenzione è quella di aumentare l'importo del mutuo. Ricordo solo che queste proposte del "mutuo ponte" e dell'aumento dell'importo del mutuo non sono "farina del suo sacco", ma sono "farina del sacco" del gruppo "DS" che avevano presentato una proposta di legge su questo, che avevamo discusso in III Commissione e che lei ha fatto sua. Vede, Assessore, il problema del mutuo prima casa è che il Governo regionale nulla fa, perché il fondo si autoalimenta; forse l'Amministrazione regionale dà del suo per una quota parte di interessi, quindi anche quello di tranquillizzare i potenziali richiedenti dicendo: "guardate, ci sono soldi per tutti", che nessuno resterà con "il cerino in mano" era una cosa che lei e i suoi uffici dovevano fare per tranquillizzare realmente tutti, cosa che non avete fatto.