Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2921 del 25 luglio 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2921/XII - Potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti nei Comuni della regione. (Interpellanza)

Interpellanza

Appreso con estrema soddisfazione che tre Comuni della Coumba Freida (Bionaz, Etroubles e Oyace) probabilmente supereranno nel 2007 il tetto del 60% di raccolta differenziata;

Richiamate tutte le innumerevoli iniziative di questo gruppo consiliare che auspicavano ed indicavano al Governo regionale la strada per il raggiungimento in tempi brevi di percentuali di raccolta differenziata oltre il 60%;

Preso atto che tali risultati sono stati ottenuti, in neanche 7 mesi, grazie ad un più razionale ed efficiente sistema di raccolta e attraverso l'introduzione della tariffa puntuale commisurata all'effettiva produzione di rifiuti da parte delle utenze;

Considerato che in tutte le risposte del Governo regionale si faceva riferimento all'impossibilità di aumentare la raccolta differenziata in tempi brevi;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

1) la percentuale di raccolta differenziata nei 9 sottoambiti territoriali ottimali negli anni 2004, 2005 e 2006;

2) come si intende valorizzare e in qualche modo "esportare" tali esperienze anche negli altri 70 Comuni della Valle d'Aosta, essendo il Comune di Aosta già impegnato in un progetto di riorganizzazione e razionalizzazione del servizio.

F.to: Venturella - Squarzino Secondina

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Credo sia l'ultima interpellanza, quindi finiamo in crescendo con l'Assessore Cerise. Grande riferimento l'Assessore Cerise nel suo Assessorato per l'individuazione di una strada per la corretta gestione del ciclo integrato dei rifiuti, che non perde occasione per indicare nella via dell'incenerimento e della termodistruzione la panacea di tutti i mali. La distruzione dei rifiuti come eliminazione, si eliminano i rifiuti, naturalmente credendo che la legge sulla conservazione delle masse in chimica non sia stata indicata un po' di secoli fa. I rifiuti non si distruggono, né si eliminano, ma vengono trasformati da solidi e liquidi a gas.

Con riferimento ad una delle asserzioni più forti fatte nelle ultime esternazioni dell'Assessore Cerise, ma anche contenute nei resoconti delle Commissioni consiliari, l'Assessore, rispondendo a una precisa proposta di legge regionale del nostro gruppo rispetto ad una diversa gestione dei rifiuti in Valle d'Aosta, oltre ad affermazioni molto forti rispetto alle esperienze in altri Paesi e altre zone del nord Italia, in definitiva mettendo in dubbio alcuni dati, affermava a più riprese che il raggiungimento di alcune percentuali di raccolta differenziata nella nostra Regione era impossibile perché c'era la montagna, c'erano i piccoli nuclei. Prendo allora spunto da un'agenzia ANSA, che dice che nella valle del nostro amico Assessore Marguerettaz, la Coumba Freida, 3 Comuni hanno superato il tetto inimmaginabile per l'Assessore Cerise del 60% di raccolta differenziata. Le domande sono semplici: chiediamo da un lato quali sono le percentuali di raccolta differenziata negli anni 2004-2006, anche memori di un leggero scostamento di dati forniti prima in un'interpellanza e poi agli organi di stampa rispetto alle percentuali di raccolta differenziata, ma poi chiediamo - con una domanda più politica -, dato che abbiamo la prova che ciò che l'Assessore Cerise riteneva impossibile da raggiungere è stato raggiunto in neanche 7 mesi da 3 Comuni - anche questi che non sono a livello del mare, non sono Comuni costieri, ma sono Comuni di montagna: faccio riferimento ai Comuni di Bionaz, Oyace e Etroubles -, come intende il Governo regionale valorizzare tali esperienze e in qualche modo non dico trasferire negli altri Comuni, ma comunque esportare nei 73 Comuni della Valle d'Aosta. Perché 73 e non 74? Perché il Comune di Aosta ha già individuato una strada da percorrere, abbiamo partecipato con vero piacere all'iniziativa del gruppo "Stella Alpina" sul ciclo integrato dei rifiuti, nel quale ad introduzione di questa interessante conferenza, che dava almeno 3 ipotesi diverse - non solo una come qualcuno indicava in Commissione -, l'Assessore all'ambiente del Comune di Aosta ha spiegato al folto pubblico presente in sala qual era la strada; il sistema "Porta a porta spinto", poi tutti hanno convenuto che una delle prime iniziative da porre in essere era quella del compostaggio domestico e della raccolta dell'umido. Molto semplicemente chiediamo come si intende valorizzare ed esportare queste positive esperienze, che noi abbiamo appreso con estrema soddisfazione - nonostante l'Assessore Cerise ci dica che gioiamo delle contraddizioni e dei risultati negativi -, perché crediamo che si possano valorizzare ed esportare.

Presidente - La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.

Cerise (UV) - Non voglio polemizzare con lei, collega Venturella, perché dall'alto della mia generosità "non sparo sulla Croce Rossa", lascio a lei le considerazioni o all'aula. Non ho mai pubblicizzato il termovalorizzatore, ho sempre posto l'attenzione sui diversi sistemi per lo smaltimento definitivo dei rifiuti, su tutti i sistemi fattibili e credibili e fra questi anche quello del termovalorizzatore. A sua differenza, non sono mai stato assolutista in queste cose, ma ho sempre prospettato le diverse soluzioni e continuerò a dire e a scrivere, se fosse il caso, che, oltre a certi limiti, la raccolta differenziata non è più né razionale, né conveniente, ma diventa un costo. Non è una cosa che dico solo io, non per altro il decreto legislativo n. 152, accogliendo la direttiva comunitaria, pone nel 60% la quantità massima di rifiuti differenziabile. Vi è un'altra piccola cosa che ho detto e ribadisco in questa sede: non voglio rendermi come lei, complice di una malefatta ambientale che quelli del suo partito purtroppo fanno, ossia quegli "escamotage" per cui si fanno raccolte differenziate per l'80-90% per evadere le tasse, poi il materiale così differenziato, anziché essere destinato alla valorizzazione, finisce impietosamente nelle discariche o nei termovalorizzatori. Tale genere di trucchetto sta bene a voi, non a noi che siamo delle persone corrette: questa è la differenza sostanziale che esiste fra il vostro e il nostro modo di comportarsi.

Le dirò di più: se siamo arrivati a questi livelli di raccolta differenziata, è perché i Comuni, le Comunità montane, il Comune di Aosta altro non hanno fatto che applicare con serietà e rigore, laddove lo hanno fatto, gli strumenti messi a disposizione del Piano regionale dei rifiuti, approvato da questo Consiglio, senza correre dietro alle vostre utopie. Lei quindi conferma che il Piano regionale dei rifiuti approvato nel 2003 è un ottimo strumento, contiene tutte le indicazioni per ottenere quelle raccolte differenziate che lei ha così ben decantato.

Le devo dire una cosa, a suo dispiacere: la Comunità montana del suo amico Marguerettaz -così lei lo ha definito - risulta essere in termini di Comunità montana la più bassa, non so se la cosa le farà piacere o meno, ma saranno pure 3 Comuni che "vanno forte", ma la Comunità montana del Grand Combin è al 27%, quando abbiamo il 33% come media, il 34% la Comunità Walser, il 37% la Comunità Monte Rosa, il 29% la Comunità Evançon, il 28% la Comunità Monte Cervino, il 30% la Comunità Monte Emilius, il Comune di Aosta al 38%, il 32% la Comunità Grand Paradis e il 31% la Comunità montana Valdigne. Siccome i ragionamenti vengono fatti non a livello di Comune, ma di Comunità montana, questa è una Comunità montana "a rimorchio" per quanto riguarda i dati.

Torno a ribadire che il nostro obiettivo non è tanto quello di massimizzare le raccolte differenziate quanto di massimizzare la valorizzazione dei prodotti differenziati, che è un obiettivo più nobile e impegnativo. Se vuole i dati del 2005, glieli posso dare, la Comunità montana Valdigne era al 30%, quindi è salita... anzi facciamo così... la Comunità montana Valdigne nel 2004 aveva il 29% ed è salita al 31%; la Comunità Grand Paradis era al 29% nel 2004, al 30% nel 2005, al 32% nel 2006; la Comunità Grand Combin è passata dal 24% del 2004 al 27% del 2005 ed è rimasta ferma al 27%, mentre il Comune di Aosta è passato dal 26% del 2004, al 29% del 2005, al 38% del 2006; la Comunità Monte Emilius è passata dal 26% del 2004 al 30% del 2005, al 30% del 2006 rimanendo costante; la Comunità Monte Cervino 24, 26 e 28%, vi è una crescita costante; la Comunità Evançon 26, 30 e 29%, vi è stata una flessione; la Comunità Monte Rosa 34, 40, 37%; la Comunità Walser 25, 29 e 34%; una media del 33%.

Non faremo altro quindi che continuare su questa strada, ma le do una buona notizia: venerdì mattina la Giunta deciderà di proporre al Consiglio un disegno di legge organico sulla questione dei rifiuti, disegno di legge che era allo studio da parecchio tempo, purtroppo non siamo riusciti a portarlo prima perché la normativa di riferimento nazionale - la n. 152 - è cambiata, abbiamo dovuto consentire di vedere il quadro normativo di riferimento più chiaro in maniera da poter consolidare le nostre scelte e qui sono previste, in forma di legge e non solo in una pianificazione con uno strumento programmatico, modalità e obiettivi da raggiungere per fare in modo che questa Regione si presenti come una delle Regioni virtuose in materia di raccolta differenziata.

Per quanto riguarda le soluzioni, termovalorizzatore o non termovalorizzatore, questo è un dibattito aperto: chi fa venire Peppe Grillo, chi giustamente apre dei tavoli più seri di confronto, lo faremo anche noi quando avremo degli elementi di approfondimento, dopodiché deciderà questa collettività, in primo luogo il Consiglio regionale, con la partecipazione attiva, ma anche propositiva degli enti locali. Qualsiasi sia la scelta non pregiudica l'impegno del Governo regionale e delle Comunità montane a fare in modo che la raccolta differenziata... ma soprattutto che il materiale che viene raccolto in forma differenziata sia valorizzato.

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Anch'io "non voglio sparare sulla Croce rossa", ma neanche sulla "Croce verde". Non so da dove lei prenda i principi ispiratori del decreto legislativo n. 152 o delle direttive comunitarie; è vero che indica nel 2011 il 60%, ma si è dimenticato un piccolo particolare, Assessore: che sia le direttive comunitarie, sia il decreto legislativo n. 152/2006 modificato per la terza volta danno sì un'indicazione del 60%, ma impongono come priorità la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, per cui è chiaro che con il 60%, ma in un'ottica di riduzione dei rifiuti gli obiettivi sono ben diversi da quello che lei dice.

Come fa poi a dire che lei non ha mai parlato di termovalorizzatore? Ho letto una notizia ANSA di ieri in cui lei indica nell'ipotesi del termovalorizzatore la soluzione più logica per la Valle d'Aosta e lo continua a ripetere, credo l'abbiano letta tutti, l'ho fatta leggere anche ai colleghi della III Commissione, il 24. Allora, Assessore, non so se lei ha un suo clone che passa le veline all'ANSA, ma lei il 24 luglio... se il Presidente mi lascia 2 minuti in più, posso fornire in tempo reale la notizia ANSA, dove lei dice che l'ipotesi più percorribile è l'ipotesi dell'inceneritore. La invito, come abbiamo già fatto in III Commissione, a seguire l'indicazione della Commissione parlamentare di indagine sui rifiuti, dove ha chiesto a tutti di evitare la parola "termovalorizzazione", perché di questo non c'è nulla e, se vuole, poi in Commissione possiamo spiegare il perché. Il fatto che alcuni Comuni raggiungono il 61% non dipende dal piano regionale, io dico: nonostante il piano regionale, ma soprattutto nonostante gli Assessori regionali, nella fattispecie lei, Assessore Cerise. Nei resoconti consiliari non era forse lei, Assessore, che diceva che il compostaggio domestico era impossibile farlo in alta montagna per le basse temperature? E questo, a parte che sia affetto da turbe psichiche, credo non lo possa smentire; che non possa smentire che in questa aula ha detto che il compostaggio domestico non si poteva fare. Abbiamo scoperto che nel Comune di La Salle il Sindaco distribuisce, non ricordo più se gratuitamente oppure no, degli apparecchi per il compostaggio domestico; altra prova... i sindaci che hanno buona volontà fanno queste cose nonostante lei, Assessore Cerise!

Qual è allora la "ratio" di tutta questa polemica, che però non la pongo mai sul piano personale, lei ha una sua idea, la espone in Consiglio, la espone in Commissione, passa le veline... non lo so, è l'ANSA di ieri. Lei comunque ha questa opinione che rispetto, al contrario della sua posizione personale... ha questa opinione che predilige l'incenerimento del rifiuto, ma io dico che una delle priorità, la prima, è quella della riduzione dei rifiuti e questo almeno in III Commissione è stato detto chiaramente: prevenire e ridurre i rifiuti.

La seconda priorità è quella dell'aumento della raccolta differenziata, perché? Perché se adesso la media è del 30%, se non valorizzo questo grande risultato dei Comuni di arrivare al 60%, è chiaro che la discarica si esaurirà in poco tempo, ma lei pensa sul serio che i Valdostani siano così incapaci e inadatti che non riescono a raggiungere raccolte differenziate anche più alte, prolungando automaticamente la vita della discarica?

L'ipotesi che lei dice... che noi stiamo valutando tutto... ebbene lo vedremo in Commissione, ma noi crediamo che queste esperienze che sono fatte a livello valdostano, dove finalmente dalla teoria si è passati alla pratica, debbano essere valorizzate: sto parlando del Comune di La Salle che distribuisce i suoi apparecchi per compostare. Lei mi chiederà dove finiscono... è chiaro, se fosse frazione organica stabilizzata e che lo stesso cittadino non butta dentro il suo apparecchio per compostare materiale che non è corretto buttare dentro l'apparecchio, è chiaro che la riutilizzerebbe nel suo giardino e nelle aree verdi. È chiaro che vi sono dei problemi fuori dalla Valle d'Aosta quando in alcuni casi quello che proviene dalle grandi industrie di compostaggio diventa frazione organica stabilizzata ma, come lei ben sa, la frazione organica stabilizzata, anche se messa in discarica, non è putrescibile, non genera odore ed è comunque una frazione che è circa il 10% di quello che lei vorrebbe bruciare e che comunque andrebbe in discarica, perché bisogna dirlo: la discarica in qualsiasi caso si dovrà costruire. Noi allora diciamo: perché costruire una discarica per rifiuti speciali che non sono tossici, che comunque sono dal 30 al 40% di quello che bruciamo e non fare invece una discarica, che è comunque il 30%, ma è di frazione organica stabilizzata non speciale? È questo il problema. Che lei dica che poi il rifiuto viene distrutto... sappiamo benissimo che il rifiuto non viene eliminato, ma una parte va in atmosfera e una parte è poi ceneri, polveri e scorie, che comunque andranno in discarica. Adesso comunque abbiamo sentito che in lei ha suscitato una "vena" di dispiacere il fatto che, nonostante il suo atteggiamento, i 3 Comuni della Coumba Freida abbiano raggiunto il 60%.