Oggetto del Consiglio n. 2843 del 21 giugno 2007 - Verbale
OGGETTO N. 2843/XII - APPROVAZIONE DELLA RISOLUZIONE: "RISPETTO DEL DETTATO STATUTARIO PER QUANTO CONCERNE LE PROCEDURE RELATIVE ALL'APPROVAZIONE DELLE NORME DI ATTUAZIONE E RECUPERO DEI GRAVI RITARDI ACCUMULATI". (Reiezione di altra risoluzione)
Il Presidente PERRON propone di procedere all'esame congiunto delle seguenti due risoluzioni, iscritte in via d'urgenza all'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 2838/XII):
- Risoluzione dei Consiglieri SANDRI e Secondina SQUARZINO: "Ritardi nella sottoposizione al Consiglio dei Ministri delle norme di attuazione";
- Risoluzione dei Consiglieri VICQUÉRY, RINI, Marco VIÉRIN, FRASSY e FIOU: "Rispetto del dettato statutario per quanto concerne le procedure relative all'approvazione delle norme di attuazione e recupero dei gravi ritardi accumulati".
Illustra il Consigliere Secondina SQUARZINO.
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Si dà atto che, dalle ore 19,48, presiede il Vicepresidente LANIÈCE.
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Illustrano i Consiglieri CESAL e LATTANZI.
Il Presidente pone in votazione la risoluzione dei Consiglieri SANDRI e Secondina SQUARZINO.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: tre e voti contrari: ventisei (presenti: trenta; votanti: ventinove; astenuti: uno, il Consigliere Adriana VIÉRIN);
NON APPROVA
la sottoriportata:
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO CHE il Consiglio regionale ha avuto modo, in più occasioni, di affermare l'importanza strategica per l'autonomia valdostana e per i rapporti tra lo Stato e la Regione della normativa di attuazione di cui all'art. 48-bis;
CONSIDERATO CHE sono giacenti presso il Dipartimento per gli Affari Regionali, gli schemi normativi licenziati dalla Commissione paritetica, sui quali il Consiglio regionale si è pronunciato tempestivamente, ma che tuttavia non sono stati, ad oggi, sottoposti all'esame del Consiglio dei Ministri, come invece previsto dalla citata disposizione statutaria;
PRESO ATTO CHE in risposta alla nota inviata dal Presidente della Regione al Consiglio dei Ministri volta ad ottenere l'approvazione definitiva dello schema di norma di attuazione in materia di Catasto, il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie locali ha reso noto l'insorgenza di difficoltà che potrebbero portare al rigetto di tale norma da parte del Consiglio dei Ministri;
RICORDATI i principi statutari, che improntano i corretti rapporti tra lo Stato e la Regione;
RICHIAMATA la propria risoluzione n. 2722/XII approvata all'unanimità nella seduta del 17 maggio 2007 e trasmessa al Ministro per gli Affari regionali e le autonomie locali;
SOTTOLINEA
come la fase istruttoria ed il parere delle amministrazioni interessate debbano precedere l'atto deliberativo della Commissione paritetica stessa;
AFFERMA
che la Commissione paritetica di cui all'art. 48-bis dello Statuto speciale è la sede statutariamente prevista per l'elaborazione di schemi di norme di attuazione da sottoporre al pronunciamento del Consiglio regionale prima e del Consiglio dei Ministri poi;
AUSPICA
l'autorevole intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri per il recupero dei ritardi sino ad ora accumulati;
IMPEGNA
il Presidente del Consiglio regionale ed il Presidente della Regione a voler dare comunicazione della presente risoluzione ai Parlamentari valdostani e a rappresentare la situazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per gli Affari regionali e le autonomie locali e al Presidente della Commissione paritetica.
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Il Presidente pone quindi in votazione la risoluzione dei Consiglieri VICQUÉRY, RINI, Marco VIÉRIN, FRASSY e FIOU.
Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere SANDRI (astensione del gruppo Gauche Valdôtaine - Democratici di Sinistra - PSE).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: ventisette (presenti: trentuno; votanti: ventisette; astenuti: quattro, i Consiglieri BORTOT, SANDRI, Secondina SQUARZINO e VENTURELLA);
APPROVA
la sottoriportata:
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO CHE il Consiglio regionale ha avuto modo, in più occasioni, di affermare l'importanza strategica per l'autonomia valdostana della normativa di attuazione di cui all'art. 48-bis per i rapporti tra lo Stato e la Regione;
CONSIDERATO CHE sono da tempo giacenti presso il Dipartimento per gli Affari Regionali, tra gli altri, tutti gli schemi normativi licenziati dalla Commissione paritetica, nella sua composizione rinnovata nel 2006, sui quali il Consiglio regionale si è pronunciato tempestivamente, ma che tuttavia non sono stati, ad oggi, sottoposti all'esame del Consiglio dei Ministri, come invece previsto dalla citata disposizione statutaria;
PRESO ATTO CHE in risposta alla nota inviata dal Presidente della Regione al Consiglio dei Ministri volta ad ottenere l'approvazione definitiva dello schema di norma di attuazione in materia di Catasto, il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie locali ha reso noto che l'iter del predetto schema è stato sospeso a causa della contrarietà di un'amministrazione statale, manifestata successivamente al parere reso dal Consiglio regionale;
PRESO ATTO CHE il Ministro, nella propria nota, afferma altresì che successivamente all'approvazione da parte della Commissione paritetica ed al parere del Consiglio regionale, lo schema normativo prima di essere sottoposto all'approvazione del Consiglio dei Ministri debba trovare la condivisione dei competenti Uffici statali interessati;
RILEVATO CHE qualsiasi deviazione dall'iter statutariamente previsto a garanzia dell'autonomia speciale, che esplicita il principio pattizio che deve improntare i corretti rapporti tra lo Stato e la Regione e rappresenta lo strumento per l'effettivo e tempestivo aggiornamento dell'ordinamento regionale, pregiudica non solo la lettera, ma soprattutto lo spirito dell'art. 48-bis;
RICHIAMATA la propria risoluzione n. 2722/XII approvata all'unanimità nella seduta del 17 maggio 2007 e trasmessa al Ministro per gli Affari regionali e le autonomie locali;
SOTTOLINEA
come la fase istruttoria e le istanze delle amministrazioni interessate debbano precedere l'atto deliberativo della Commissione paritetica stessa;
AFFERMA
che la Commissione paritetica di cui all'art. 48-bis dello Statuto speciale è l'unica sede statutariamente prevista per l'elaborazione di schemi di norme di attuazione da sottoporre al solo pronunciamento del Consiglio regionale da un lato e del Consiglio dei Ministri dall'altro;
AUSPICA
l'autorevole intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri al fine di ricondurre la denunciata prassi al corretto rispetto del dettato statutario, operando per il recupero dei gravi ritardi sino ad ora ingiustificatamente accumulati;
INVITA
il Presidente della Regione ed i Parlamentari Valdostani a proseguire nelle azioni di tutela intraprese nonché ad adottare ogni misura necessaria ad ovviare all'attuale situazione pregiudizievole per la Valle d'Aosta;
IMPEGNA
il Presidente del Consiglio regionale ed il Presidente della Regione a voler dare comunicazione della presente risoluzione ai Parlamentari valdostani e a rappresentare la situazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per gli Affari regionali e le autonomie locali e al Presidente della Commissione paritetica.
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