Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2764 del 5 giugno 2007 - Resoconto

OBJET N° 2764/XII - Communications du Président de la Région.

Président - La parole au Président de la Région, Caveri.

Caveri (UV) - Pour ce qui est de la sentence de la Cour constitutionnelle - le Président Perron a annoncé la lettre officielle que nous avons reçue de la part du Gouvernement - nous aurons la possibilité d'examiner l'ensemble des raisons qui ont portées le Gouvernement à demander à la Cour de s'exprimer sur la question des professeurs universitaires. C'est la seule partie de l'ensemble des lois qui a été "impugnata" (comme on dit dans le jargon technique) de la part de la Cour, donc tout compte fait il me paraît que c'est un succès pour le Conseil dans une matière très délicate. Evidemment les professeurs ont des rapports privilégiés avec le Gouvernement et je pense que les raisons qui ont été adoptées par le Gouvernement sont des raisons très contraires à l'autonomie de la Vallée, parce qu'on dit que dans cette matière nous n'avons aucune compétence; moi j'ai des doutes, personnellement, mais il faut voir qu'est-ce qu'il faudra faire après.

Trois communications rapides. Le 29 mai a été signée entre la Région, le Polytechnique de Tourin et l'Université de la Vallée d'Aoste une convention pour l'emploi de l'ex "Cotonificio Brambilla" pour l'université et pour la recherche technologique. C'est une conséquence de l'article 35 de la loi de finances 2007-2009, qui prévoyait justement cette possibilité. Il me parait que la naissance d'un pôle polytechnique dans la basse Vallée aura des conséquences tout à fait positives.

Deuxièmement, il est en train de se poursuivre à Saint-Vincent la rencontre nationale du programme "INTERREG Transnational Espace Alpin", organisé entre le Ministère des transports et notre Région. Je rappelle que ce type de fonds européen a été fortement employé dans notre Vallée dans la période 2000-2006 et il y a des perspectives tout à fait intéressantes pour ce qui est de la coopération 2007-2013.

Enfin, nous aurons la possibilité de discuter dans l'examen des motions la question des coûts de la politique. Il 31 maggio scorso si è svolta una seduta straordinaria della Conferenza unificata, convocata dal Ministro Lanzillotta. Il Ministro, nell'annunciare la presentazione di un disegno di legge governativo, la cui elaborazione è coordinata dal Ministro per l'attuazione del Programma, Santagata, entro il 15 giugno prossimo, ne ha illustrato sommariamente il contenuto, consistente principalmente nella riduzione dei membri degli organi rappresentativi degli enti territoriali, tra cui le Regioni, nonché nella riduzione d'ufficio delle loro indennità. Per la cronaca, anche se il documento quel giorno (presente l'Assessore Cerise) non è stato distribuito, sappiamo che i desiderata della Signora Lanzillotta sarebbero quelli di far scendere i Consiglieri della Valle d'Aosta a 22. È una simpatica invenzione governativa, di cui prendiamo atto. Alcuna misura al riguardo è prevista per il Governo, né per gli altri organi dello Stato, per cui i costi della politica graverebbero interamente sulle Regioni.

Una tale impostazione unilaterale e parziale del problema ha suscitato le perplessità di tutte le Regioni che, preliminarmente alla riunione, avevano predisposto un proprio documento al riguardo nel quale, dichiarando di essere disposte a fare fino in fondo la propria parte, veniva invece prospettato un metodo di lavoro che coinvolga tutte le istituzioni della Repubblica, con l'obiettivo di giungere ad un patto politico rispettoso dell'autonomia di ognuna di esse. Tale patto dovrebbe avere quale oggetto principale la definizione di un rapporto adeguato per tutto il territorio italiano tra il numero dei Consiglieri, la popolazione e la rappresentanza territoriale, dando altresì regole comuni ed omogenee per il trattamento delle indennità degli eletti e dei rappresentanti regionali, riconoscendo anche parametri di responsabilità ed efficienza. Le Regioni hanno peraltro ricordato al Ministro, per bocca del Presidente Errani, come le diseconomie derivino anche dalla sovrapposizioni di funzioni di cui il Governo è responsabile prevedendo, ad esempio, nell'ultima finanziaria, ben 32 fondi in capo allo Stato su materie che sono invece di competenza regionale. È stato poi ricordato come la questione delle indennità dei rappresentanti regionali non possa essere risolta se non con il coinvolgimento e la responsabilizzazione del Parlamento, alle indennità dei cui membri quelle regionali sono attualmente legate. Si è quindi sottolineato come il Governo debba innanzitutto dimostrare la propria legittimazione nell'impartire "lezioni" alle Regioni, cominciando ad intervenire sulla compagine governativa, che risulta la più copiosa della storia della Repubblica. Il Ministro Santagata ha prospettato l'apertura di un ampio confronto, pur nel rispetto dei tempi che il Governo si è dato, apparendo moderatamente più disponibile del Ministro Lanzillotta che, invece, non ha occultato il proprio fastidio - che peraltro manifesta quasi sempre alla Conferenza unificata nei confronti delle proposte regionali - e ha dichiarato di voler comunque andare avanti per la sua strada.