Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2653 del 17 aprile 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2653/XII - Diffusione sul digitale valdostano dei segnali delle emittenti radiotelevisive francesi e svizzere. (Interpellanza)

Interpellanza

Vista la legge 482/1999, "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche", che prevede particolari opportunità per quanto riguarda la lingua e la cultura delle popolazioni germaniche e di quelle parlanti in francese e il franco-provenzale, ed in particolare all'art. 12 prevede una convenzione tra il Ministero delle comunicazioni e la società concessionaria del servizio pubblico radio-televisivo affinché, nel conseguente contratto di servizio, siano assicurate condizioni per la tutela delle minoranze linguistiche nelle zone di appartenenza, nonché convenzioni tra le regioni interessate e la stessa società concessionaria, o emittenti locali, per trasmissioni nelle lingue ammesse a tutela;

Ricordato il comma 2 lett. h dell'art. 3 della legge regionale n. 47 del 1998, "Salvaguardia delle caratteristiche e tradizioni linguistiche e culturali delle popolazioni walser della valle del Lys", che prevede il sostegno alla realizzazione e diffusione di programmi inerenti alle tradizioni linguistiche e culturali walser, anche con la ricezione di programmi radiofonici e televisivi in lingua tedesca;

Constatato che con l'attivazione del digitale terrestre, pur a fronte di un numero di canali disponibili cinque volte superiore al segnale analogico, non vi è la ritrasmissione sul territorio della Valle d'Aosta né di programmi francofoni, come France 2 e Tsr, già presenti su segnale analogico, né programmi in lingua tedesca;

Tenuto conto che appare avviato lo spegnimento di segnali analogici anche di competenza Rai, società concessionaria del servizio pubblico, con la conseguente scomparsa dei segnali di France 2 e Télévision Suisse Romande;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Governo regionale per conoscere se intenda:

1) attivarsi perché le convenzioni tra il Ministero delle comunicazioni e la Rai, e tra la Regione e tale concessionaria comprendano la diffusione, nel più breve tempo possibile, sul segnale digitale valdostano, i segnali delle emittenti radiotelevisive pubbliche francesi e svizzere;

2) attivare degli accordi con emittenti locali valdostane o francesi e svizzere della regione del Monte Bianco, per la ritrasmissione di programmi in francese e tedesco sul territorio valdostano.

F.to: Sandri - Fontana Carmela

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Tale interpellanza "capita a fagiolo", perché da ieri non c'è più il segnale di "Rai 2" e "Rete 4" sulla "Plaine d'Aoste" e tutti hanno potuto apprezzare questa vocazione autonomista della Valle d'Aosta, non ritrovando sul digitale né "France 2", né la "Télévision suisse romande". Credo che il nostro Assessore abbia fatto "tombola" in termini di bilinguismo, non le cito, ma la rinvio a vedere la sua posta elettronica, quanto un noto commentatore francofilo oltre che francofono che manda dei "bulletins" per via informatica a tutti i Consiglieri regionali, ha scritto in materia. Ritengo sia importante riconoscere che, in base a specifiche norme di legge, di cui era stato promotore ed artefice l'attuale Presidente Caveri, ossia la legge n. 482/1999 e la legge regionale n. 47/1998, dove prevede la salvaguardia della minoranza linguistica walser, oltre che del francoprovenzale... credo che vi siano tutte le motivazioni affinché la Giunta si attivi per ottenere delle convenzioni fra il Ministero delle comunicazioni e la "Rai" e fra la Regione e la "Rai", affinché si consenta la diffusione sul digitale, oltre che sull'analogico, di emittenti radiotelevisive francesi e svizzere francofone. La stessa cosa ovviamente si può fare grazie alla stessa normativa: la n. 482/1999, anche con emittenti locali sia per quanto riguarda il francese e il francoprovenzale, sia per quanto riguarda il tedesco.

Ritengo vi siano 2 cose da riconoscere: questo "strumento" di "France 2" e della "Télévison suisse romande" credo abbia avuto un grande merito in questi anni a mantenere un po' di evidenza della lingua francese in Valle d'Aosta, per tanti di noi è stato strumento non solo per appassionarsi del rugby, che è lo sport tipico di "France 2", ma anche per poter seguire ciò che capita...

(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)

... "France 3" non la trasmette, Assessore, quando trasmetterà "France 3", lo vedremo anche su quella emittente.

Credo vi sia la possibilità di mantenere alto questo esperimento sicuramente positivo per mantenere anche un'assonanza con il francese che si parla in Francia e in Svizzera, che non si rischi che il nostro francese prenda una deriva poco collegata con il francese internazionale. Per tali motivi credo che la ripresa con vigore dell'iniziativa a favore della ritrasmissione di queste emittenti sia fondamentale, anzi allargandola a tutte quelle pubbliche, quindi "France 2" e "France 3", la "TSR 1" e "TSR 2".

La stessa questione... qui è un po' una sfida visto che il vostro Capogruppo stamani ribadiva nella riunione dei Capigruppo la grande tradizione di difesa delle minoranze da parte del suo movimento, se avete davvero rispetto per la legge n. 47/1998... e quindi la ritrasmissione su tutto il territorio regionale delle emittenti germanofone della Svizzera o di altre Nazioni -Germania o Austria - in modo che tutti abbiano anche fisicamente la percezione che esiste in Valle d'Aosta la minoranza walser; oggi non è così perché, se accendi la tivù, qualcosa di tedesco non esiste. Credo che il primo ammettere l'esistenza della minoranza walser è proprio per fare in modo che nella nostra Regione il walser ovunque abiti possa avere a disposizione tale servizio, dall'altra parte gli altri Valdostani attraverso questo prendere contatti con una cultura diversa, ma altrettanto utile, ripetendo il successo che ha avuto "France 2" e la "TSR" nei 30 anni passati.

Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Ringrazio di cuore il collega Sandri, intanto per l'interpellanza che ci dà il modo di fare il punto della situazione, oltre a dare una risposta ai quesiti, poi perché è anche un apprezzamento, finalmente il collega Sandri comprende la filosofia che ha portato il Ministero delle comunicazioni, la "Rai" e la Regione ad intraprendere un percorso europeo. Diciamo che è "a metà del guado": ha capito questo discorso, ossia ha capito che vi è un miglioramento dell'offerta, vi sono dei canali in più, vi è un arricchimento sensibile, giustamente dice: "dove c'era un canale è possibile ora averne 5".

Sicuramente il collega Sandri va ancora aiutato... ma anche lì abbiamo fatto un accordo con il Centro servizi di volontariato, che è un centro che raccoglie coloro che devono aiutare soggetti che hanno delle difficoltà e, rispetto a questo, vi è la possibilità di dare una risposta al Consigliere Sandri e a chi ci scrive su "internet", affinché possa gestire in modo semplice il segnale digitale e il segnale analogico, perché con questo aiuto il Consigliere Sandri scoprirebbe che il segnale di "France 2" e di "TSR" non è sparito, ma è sull'analogico, per cui tutti gli utenti che ieri ricevevano le 2 televisioni francofone oggi continuano a riceverle, hanno solo da fare un'operazione - ma il Centro servizi di volontariato ha dato una mano e ha fatto un corso a coloro che vogliono fare volontariato - e può gestire 2 pulsanti su un telecomando per passare da un segnale all'altro senza particolari problemi.

Rispetto alla filosofia, sottoscrivo il pensiero del Consigliere Sandri "in toto", tanto che il protocollo sottoscritto il 23 giugno dal Ministro e dal Presidente della Regione Caveri ha un passaggio puntuale, dove si dice: "incentivare la collaborazione transfrontaliera per la ripetizione dei programmi trasmessi nei diversi versanti alpini", non solo: vi è stata una lettera che abbiamo scritto il 7 febbraio, di cui avevo dato copia nel precedente Consiglio alla collega Squarzino, e il 9 febbraio il Ministro Gentiloni mi riscrive sottolineando che sarà sua cura organizzare, tramite il Ministero, degli accordi internazionali per favorire questo discorso. Ho citato il Ministro Gentiloni, ma per "par condicio" cito anche il Ministro Landolfi, che aveva definito un arricchimento l'avere una collaborazione internazionale. Vi è quindi una precisa volontà non solo nello scritto, ma il Ministro Gentiloni ancora 10 giorni fa ha detto che è imprescindibile procedere a un accordo internazionale per poter sfruttare questa ampiezza di banda, per dare informazioni e servizi che portano dei vantaggi. Ha ragione anche sulle emittenti in lingua tedesca, rispetto a questo abbiamo avviato degli approfondimenti, ma lei capisce che non è solo una questione tecnologica in quanto, sotto tale aspetto, sarebbe sufficiente ricevere dal satellite il segnale della televisione e poi in tecnica digitale trasmetterlo; il problema sono i diritti, gli accordi, ma questa è una competenza degli Stati.

Detto questo, credo possa essere interessante oggi fare il punto della situazione, verificare che per adesso le operazioni di transizione non hanno dato problemi, quindi anche in questioni terminologiche non direi che ieri si è spenta "Rete 4" o "Rai 2", ma al contrario ieri sono state accese "Rete 4" e "Rai 2" in digitale. Vi è quindi un altro aspetto: che da ieri sono visibili 4 canali di televisione pubblica disponibili gratuitamente a tutti i 60.000; abbiamo una televisione da parte della "Rai" che si occupa di sport, una che si occupa di notizie "H24", una che si occupa di documenti e una che si occupa di servizi e approfondimenti. Abbiamo quindi fatto un grosso passo avanti e tale passo avanti è chiaro che non è stato fatto senza un impegno da parte della Comunità valdostana. Rispetto a tante altre iniziative, su questo il Governo e il Ministero ha fatto la sua parte sia in termini finanziari, sia in termini di risorse, colgo l'occasione per ringraziare il Ministro Gentiloni e il Segretario generale del Ministero, dott. Fiori, che ha passato 3 giorni in Valle d'Aosta per seguire puntualmente la transizione. Ringrazio anche la "Rai", che non ha fatto mancare nulla...

(interruzione del Consigliere Sandri, fuori microfono)

... anche la "Fondazione Bordoni", la quale tuttavia è a servizio del Ministero... quindi, quando ho ringraziato il Ministero, ho ringraziato tutti. Devo ringraziare anche "Mediaset", è vero, perché anche "Mediaset" ha fatto i suoi sforzi; ringrazio anche "La7", che si vede benissimo. "La7", fra l'altro, Consigliere Sandri, siccome lei è un appassionato di rugby, è stata lungimirante: aveva sponsorizzato e trasmesso tutte le partite della Nazionale italiana, quindi lei è un francofilo e un francofono e segue sulle televisioni francesi, ma avrà qualche elettore che parlerà italiano e quindi avrà seguito su "La7" le partite di rugby. Può darsi che su "Rai sport H24", come trasmettono le partite di poker, faranno un accordo con lei per trasmettere le partite di "belote" organizzate da "Le Travail". Rispetto a questo, può ampliare l'offerta e il digitale le verrà incontro quanto alla diffusione di attività che lei sta seguendo con tanta attenzione; anche l'attività fatta dal "call center" credo abbia dato delle risposte.

Per concludere: "la Valle d'Aosta ad oggi è..." - sono le parole del dott. Fiori - "... la Regione più all'avanguardia di Europa, l'85% riceve una televisione in digitale, ossia sia digitale terrestre, sia satellite, sia via cavo". Devo dire che dopo mesi, anni di polemiche finalmente abbiamo rispettato degli obiettivi: la gente finalmente sta avendo dei risultati e questo ci lascia ben sperare. Ritengo che con gli ulteriori sforzi che faremo grazie al Ministero riusciremo a dare piena attuazione al protocollo e quindi tanti canali di cui una buona parte in francese, perché no tutte le televisioni pubbliche francesi e anche le televisioni tedesche, credo che nel corso del 2007 già avremo delle importanti novità. Grazie, Consigliere Sandri!

Si dà atto che dalle ore 18,29 presiede il Vicepresidente Lanièce.

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Evidentemente nella fase di attesa della giornata di domani il clima è sereno, però credo che l'Assessore abbia esagerato. Capisco che è riuscito a sopravvivere a ieri e questo è un fatto positivo, ma credo sia molto ammaccato, non c'è bisogno di nascondere le difficoltà. Primo: lei si è rifiutato di rispondere a uno dei 2 dati fondamentali della nostra interpellanza, che era quello: "ma a livello di tivù e radio locali cosa abbiamo fatto?". Niente, perché non ha risposto, mentre questo potrebbe essere un grande elemento per "togliere delle castagne dal fuoco" al collega La Torre, perché, quando si pensa di dare una mano alle società valdostane, al posto di pensare sempre di dare soldi, che è anche qualcosa di poco chiaro dal punto di vista dei rapporti, date dei servizi alle emittenti locali di poter accedere al digitale terrestre, per poter vedere "Rete Saint-Vincent", piuttosto che altre emittenti. Potete fare in base alla legge n. 482 accordi con le emittenti locali senza bisogno di passare dal Ministero; visto che la legge l'ha scritta l'On. Caveri, applicatela! Anche perché tutti questi contenuti in più... ma sapete cosa sono? Che avete la possibilità di sentire la radio e la televisione, grande conquista, ossia voi comprate la televisione con il "monitor" per sentire solo l'amplificatore e sulla radio cosa abbiamo? Tenetevi forte: "radio 1", "radio 2" e "radio 3", ossia dei canali che sono presenti su qualunque radiolina da 8 euro e che potete sentire portandovela dietro, mentre la televisione non ve la potete portare dietro. Questa è la novità? D'altra parte, anche questa cosa del "CSV" è al limite del ridicolo, perché vedo tanti Valdostani, anzitutto persone anziane, che hanno qualche difficoltà, da ieri sono lì con 2 telecomandi... se vedi "La7", che non si vede dall'emittente che c'è sopra Roisan... devi puntare dall'altra parte...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

... non ho il televisore, quindi non c'è problema... bisogna puntare dalla parte di Pila... la spiegazione mi è stata data, ma non l'ho capita bene, ma in una parte del territorio "illuminato" dei 17 Comuni non c'è "La7" e neppure "MTV". Tutta questa grande novità qual è? È che avete la possibilità di vedere un programma sportivo che mi dicono trasmetta ottimi sport, ma del tutto minori, può essere che in futuro ci sarà anche la "belote". Mi chiedo: già abbiamo solo 2 occhi e la possibilità di vedere un programma per volta, ma soprattutto quanti Valdostani erano lì che aspettavano la possibilità di vedere del poker in televisione? Tutti i Valdostani cioè dicevano: "se l'Assessore Marguerettaz non ci dà il poker in televisione come faremo a sopravvivere?". Cerchiamo allora di "non far ridere i polli"! E questa cosa dei 2 telecomandi la vedo come una situazione ridicola. Il fatto è che siete arrivati allo "switch off" senza consentire ai Valdostani di avere un prodotto accettabile, ossia un telecomando, vedere una televisione che sia analogica o digitale non importa, non deve importare all'utente, deve importare avere la comodità di poter vedere quello che si vedeva prima e qualcosa in più di utile, ma lei l'ha vista "Rai Utile"? Queste sono delle attività promozionali esclusivamente per fornire prodotti a pagamento, infatti lei furbescamente ha detto: "ma questi sono dei canali gratuiti", ma perché quelli fino adesso cos'erano? Erano tutti gratuiti! Si pagava una volta l'anno il canone e finita lì. Adesso il problema è che lei ha asservito la Regione agli interessi di "La7", di "Mediaset", di tutti quelli che vogliono vendere oggi il calcio e domani anche i telegiornali! La prospettiva è questa, altro che libertà dell'informazione! È il controllo, la capitalizzazione dell'informazione, è l'utilizzo a livelli economici... lo sfruttamento dell'informazione e lei se n'è fatto tramite! Speriamo non sia stato fatto solo perché è incompetente e non per altri motivi! Il problema grosso è che qui siete fuori di ogni regola, non siete stati capaci a fare il passaggio, a dare una risposta positiva, ma la "ciliegina" è che oggi non avete nessuna data per poter dire: "Valdostani, sul digitale troverete France 2 e TSR". Credo che, da questo punto di vista, bisognerebbe capire chi paga i diritti di "France 2" e "TSR", chi li ha pagati fino ad oggi, allora basta continuare a fare come si faceva prima, se si può; se non si può, lo si dica che prima "si è ciurlato nel manico" e che oggi non siete capaci a mettere a posto le cose!

Il problema è che vi siete preoccupati più di convincere i Valdostani di spendere i soldi per comprarsi il "decoder" e accettare il digitale per finire a dover pagare le tesserine, piuttosto che dare ai Valdostani quello che avrebbero diritto ad avere: ossia un'informazione locale forte. Non vi è importato niente né delle radio, né delle tivù locali, neanche considerate... - ho parlato con alcuni operatori che mi dicono che nessuno ha chiesto loro niente -; in secondo luogo, di avere quei servizi che avevano prima come minimo: "France 2" e "TSR", 2 elementi essenziali che sono stati in questi anni di presenza della francofonia in Valle d'Aosta. Quelle sono le "cose" della vostra parte politica, vi "riempite la bocca" di autonomia e francofonia, ma non fate niente per difendere questi valori! Questa è una cosa che ricadrà grossa come una casa su di voi, perché il "Dio denaro" vi ha abbagliato e questa ne è la dimostrazione!

Marguerettaz (fuori microfono) - ... lei non ha bisogno del "Dio" per essere abbagliato!