Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2597 del 4 aprile 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2597/XII - Problemi concernenti le scelte dei lavoratori in materia di previdenza. (Interrogazione)

Interrogazione

Tenuto conto che nei prossimi mesi le lavoratrici e i lavoratori valdostani saranno chiamati a scegliere in merito all'affidamento del TFR e, più in generale, in merito alla previdenza integrativa, secondo pilastro per la costruzione di un adeguato reddito di quiescenza;

Evidenziato come il fondo regionale Fopadiva, malgrado i recenti apporti, non raggiunge ancora dimensioni di massa amministrata tali da consentire ottimali condizioni gestionali;

Constatato che nella nostra regione esistono altri fondi di previdenza, che potrebbero confluire nel Fopadiva, sia costituiti con i contributi di dipendenti pubblici o di società di proprietà pubblica, sia di altre realtà,

Sottolineata l'importanza di ampie sinergie a livello regionale, per ottenere una migliore efficienza del sistema attraverso l'abbattimento degli oneri di gestione nonché incrementare i risultati del riparto fiscale in materia, sviluppando le competitività rispetto ai fondi nazionali;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

il Governo regionale per conoscere:

1) quale sia l'attuale consistenza degli iscritti al Fopadiva e della massa contributiva gestita, nonché quali apporti potrebbe portare a tali dati la confluenza di altri fondi regionali (FPS, Casinò S.p.A. eccetera);

2) quale sia negli ultimi cinque anni in rapporto al TFR, il rendimento medio del Fopadiva, l'andamento degli oneri di gestione, l'ammontare dei trasferimenti regionali per la gestione dei servizi previdenziali e quello dei benefici finanziari ex riparto fiscale;

3) quali campagne di informazione siano programmate per mettere a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori valdostani tutte le informazioni perché possano scegliere nel modo più consapevole e meno ideologico in merito ad uno degli aspetti più rilevanti per il benessere delle future generazioni;

4) quali attività siano state intraprese per assicurare un avvenire sereno anche ai lavoratori discontinui e quali strumenti di comunicazione sono usati per promuoverne la conoscenza.

F.to: Sandri - Fontana Carmela

Président - La parole à l'Assesseur au budget, aux finances, à la programmation et aux participations régionales, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Rispetto all'interrogazione, le domande sono molto articolate, quindi ho preparato una memoria abbastanza corposa; qualora per questioni di tempo non sia nella condizione di terminarla, lascerei la memoria al collega Sandri.

Cerco di rispondere al 1° quesito: al 31 dicembre c'erano 1.804 lavoratori provenienti da 125 datori di lavoro; al 31 marzo 2007 i lavoratori erano 2.100, l'incremento percentuale degli iscritti nei primi 3 mesi del 2007 è del 16,4%. L'attivo netto destinato alle prestazioni, la somma delle posizioni degli iscritti al 31 dicembre 2006 era di 2,7 milioni;, l'attivo netto stimato al 31 marzo 2007 è di 3,3 milioni, un incremento del 22%.

"FCS": sulla base degli obiettivi già definiti e della volontà espressa a suo tempo concordemente dalle parti sociali interessate e attraverso gli accordi formali sottoscritti, è stato avviato il processo di concentrazione fra i fondi "Fopadiva" e "FCS". I rispettivi "CdA" hanno recentemente approvato il relativo progetto di fusione, che è stato inviato alla Commissione di vigilanza sui fondi pensione ("COVIP") per gli adempimenti di competenza. Nel corso delle prossime settimane le assemblee dei delegati dei fondi procederanno alla formalizzazione della fusione. Proprio in questi giorni presso Palazzo regionale sono in corso assemblee, riunioni informative, rivolte agli iscritti al "FCS", mirate ad aggiornarli e informarli in merito al progetto di fusione in corso. Queste riunioni seguono ad azioni informative individuali già realizzate nel corso dei mesi precedenti, comunicazione formale ad ogni iscritto, utilizzo spazio internet, eccetera. L'operazione per motivi normativi e formali avverrà attraverso l'incorporazione di "FCS" in "Fopadiva" e saranno salvaguardati e mantenuti tutti i diritti ed i trasferimenti acquisiti dagli iscritti della "FCS". Per dare un'indicazione, gli iscritti ad "FCS" al 31 dicembre 2006 erano 2.514 lavoratori e l'attivo netto di "FCS" destinato alle prestazioni al 31 dicembre 2006 era di 59,7 milioni.

Il fondo pensione di francese, che è un altro fondo esistente, non è possibile addivenire ad un eventuale conferimento di questo fondo in "Fopadiva", in quanto si tratta di un fondo avente caratteristiche strutturali completamente differenti, si tratta infatti di un fondo a prestazioni definite, mentre "Fopadiva" è un fondo a contribuzioni definite con capitalizzazione individuale. Inoltre il fondo pensione di francese è un fondo che non riceve più contribuzioni, ma si limita ad erogare le prestazioni in essere agli attuali pensionati e a garantire le future prestazioni ai futuri beneficiari, che, ai sensi delle normative a suo tempo vigenti, abbiano maturato il diritto ad una rendita pensionistica o ad "una tantum" al momento del pensionamento. I beneficiari sono 552 e i futuri beneficiari per la rendita circa 1.000.

I fondi pensione presso "Casino S.p.a.": attraverso servizi previdenziali è già stato avviato un contatto con i rappresentanti dei fondi pensioni preesistenti in essere presso il casinò, fondo destinato ai dipendenti dei giochi francesi e fondo destinato ai dipendenti dei giochi americani, sono 2 i fondi al fine di verificare la possibilità e l'opportunità di attivare forme di collaborazione servizi in comune... Occorre comunque sottolineare come questi 2 fondi pensione siano soggetti del tutto autonomi, con una gestione e un'amministrazione propria e con organi sociali paritetici, composti da 50% lavoratori e 50% azienda; quindi l'eventuale avvio di processi di integrazione con altri fondi territoriali valdostani non potrà che essere il risultato di una manifestazione di volontà dei 2 fondi.

In risposta al 2° quesito, appare opportuno in prima istanza formulare alcune precisazioni. Il rendimento del "Fopadiva" non è valutabile su un periodo di 5 anni, in quanto, come evidenziato in tutte le sedi disponibili, le prime contribuzioni sono affluite al fondo solo a partire dal luglio 2004. Inoltre dal luglio 2004 al luglio 2005, cioè fino al conferimento delle risorse finanziarie al gestore individuato a seguito del processo di selezione realizzato in base alle norme vigenti, le risorse disponibili sono state impiegate in strumenti di liquidità, così come previsto dalle normative vigenti e come è avvenuto per tutti i fondi pensione negoziati in fase di avvio. Dal 17 agosto 2005 le risorse sono state trasferite al gestore finanziario selezionato, "Pioneer investiment", che può agire esclusivamente in base al mandato definito dagli organi del fondo, composto dai rappresentanti eletti 50% dai lavoratori e 50% dai datori di lavoro. Allo stato attuale il mandato del fondo al gestore finanziario ha costituito una unica linea di investimento prudente, bilanciata così: 20% liquidità, 60% obbligazioni area Euro, 20% mercati azionari europei.

Andiamo alla sostanza: rendimento di "Fopadiva". Pur con una linea di investimento molto prudente, il fondo è riuscito a garantire agli iscritti un rendimento al netto degli oneri di gestione dell'imposta sostitutiva sui rendimenti significativamente superiore a quello del "TFR", anche nel periodo in cui le risorse sono state impiegate in strumenti di liquidità. Per intenderci, Consigliere Sandri: nel 2006 il rendimento netto a "Fopadiva" è stato del 3,645, il rendimento netto del "TFR" è stato 2,45, quindi più del 50% del "TFR". Il rendimento 2006 di "Fopadiva" è particolarmente apprezzabile, in quanto, in rapporto ai rendimenti ottenuti dagli altri fondi pensione negoziali a livello nazionale per linee di investimento comparabili, si pone fra quelli che in Italia hanno ottenuto i risultati migliori, è al 6° posto in Italia. Nel 2005 - 4,5 mesi di gestione effettiva - il rendimento netto del "Fopadiva" è stato del 3,04 e il rendimento netto del "TFR" 2,6; quindi abbiamo dei numeri molto confortanti. Anno 2007: anche per i primi 2 mesi del 2007 il rendimento di "Fopadiva" sta confermando un ottimo "trend" di crescita, valore quota al 31 dicembre 2006: 10,804; valore al 28 febbraio: 10,872. Questi dati sono disponibili sul sito www. fopadiva.it. Gli oneri di gestione a carico degli iscritti: il costo di iscrizione è 7 euro, 3,5 a carico del lavoratore e 3,5 a carico del datore di lavoro. La quota associativa 14,5 euro, 7,25 lavoratore e 7,25 datore. Andamento: 2007, 14,5; 2006, 14,5; 2005, 14; 2004, 14 euro. L'incidenza percentuale degli oneri nella gestione finanziaria è in progressiva diminuzione in considerazione del parallelo incremento del numero degli iscritti e delle masse gestite.

Per quanto riguarda il contributo regionale ai sensi della legge regionale n. 22/1997 alla Servizi Previdenziali VdA S.p.A., tale contributo è erogato, oltre che per la compensazione degli oneri sostenuti dalla società per garantire i servizi a "Fopadiva" e al fondo francese e ai loro circa 6300 iscritti, anche per la sua attività di supporto a tutti i cittadini lavoratori valdostani che ancora non abbiano una posizione di previdenza: nel 2002, 150.000 euro; 2003, 150.000; 2004, 240.000; 2005, 240.000; 2006, 240.000. Appare opportuno precisare che i 3 milioni di euro stanziati dalla recente legge regionale n. 27/2006, legge quadro che abbiamo fatto alla fine dell'anno, verranno utilizzati nel corso del tempo oltre che per finanziare le diverse forme di incentivo previste dalla legge regionale in favore dei cittadini valdostani, anche per sostituire il regime di contributi di cui alla legge n. 22/1997.

In risposta al 3° quesito...

(interruzione del Consigliere Sandri, fuori microfono)

... benefici finanziari del riparto fiscale? Allora, sul rendimento di ogni pensione viene applicata una imposta sostitutiva dell'11%, solamente con l'articolo 25, comma 6, della legge n. 448/2001 i 9/10 di tale imposta sostitutiva affluiscono alle casse regionali, riparto fiscale devoluto alla Regione per l'imposta sostitutiva applicata ai rendimenti: 2002, 246.000 euro; 2003, 139.000; 2004, 301.000; 2005, 292.000; 2006, 434.000 euro. Per intenderci sono cifre significative... era questo che voleva? Il totale: abbiamo dato dei contributi per 1.020.000 e i 9/10 sono 1.413.000, quindi è un'operazione vantaggiosa per l'Amministrazione.

Sinteticamente, rispetto alle campagne di informazione programmate per mettere a disposizione dei lavoratori tutte le informazioni, c'è un'attività importante: l'Amministrazione regionale ha mandato a tutti i datori di lavoro, per poter trasferire ai lavoratori, delle informazioni sul quadro generale e sull'iniziativa della Regione. Ci sono delle attività che sistematicamente stiamo facendo, abbiamo in cantiere un incontro a Palazzo regionale, anche lì, sulla previdenza; la Camera di Commercio ha fatto delle iniziative a cui abbiamo partecipato, quindi c'è un'attività importante. Ci inseriamo in una situazione molto sensibile, perché in questi 6 mesi i lavoratori sono bombardati sia dai sindacati, sia dal Governo che dalle banche e dalle assicurazioni.

Collega Sandri, le metto a disposizione tutta la relazione; forse era meglio un'interpellanza.

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Ho fatto questa interrogazione per richiamare l'attenzione di tutti i cittadini sulla necessità di sfruttare una situazione molto favorevole per la nostra Regione, solo se la nostra Regione è capace a fare squadra. Quello che ha detto l'Assessore non è esattamente corretto, questo non è positivo per l'Amministrazione regionale, ma è positivo per la Valle d'Aosta che è cosa leggermente diversa.

Prendo atto con grande piacere che il "Fopadiva", se andrà in porto come mi sembra di aver capito con l'"FCS" il compattamento, comincia ad avere delle dimensioni quasi normali, nel senso che dovrebbe arrivare a circa 4.700-5.000 iscritti e una massa che comincia ad essere attorno ai 70-80 milioni di euro. Questa mi sembra una strada da battere e vorrei una maggiore determinazione sul problema dei servizi pensionistici dei francesi e degli americani al casinò, intanto perché l'azienda è la stessa, cioè la Regione Valle d'Aosta, che essendo per il 50% l'azionista di queste casse pensioni non ho avuto i dati riferiti ai soldi che ci sono là dentro e al numero di iscritti, potrebbe essere significativo andare ad aumentare il pacchetto di "Fopadiva", che credo sia l'obiettivo di tutti noi.

La seconda questione che deve essere evidenziata è che il "Fopadiva" si sta rivelando, grazie alle scelte che sono state fatte, uno straordinario mezzo favorevole al lavoratore, checché ne dica qualche collega dell'estrema Sinistra scegliere il "Fopadiva" e non lasciare i soldi all'azienda o al "TFR" è un vantaggio enorme per il lavoratore, perché la differenza di percentuale dell'1,12% moltiplicata per 20-30 anni capitalizza delle somme eccezionali. Credo che fra 20-30 anni il problema della pensione sarà un problema difficile, il "Fopadiva" è lo strumento migliore per dare ai cittadini la possibilità di avere una pensione dignitosa nel futuro. L'altro dato fondamentale che è emerso è quello di dimostrare che non solo non è a costo zero, ma c'è pure un guadagno per il sistema, perché dal riparto fiscale prendiamo più di quanto non versiamo a "Fopadiva". Credo che mantenere un equilibrio, nel senso che potremmo anche allargarci un poco, non sia male, anche perché nei prossimi anni questi dati del riparto fiscale aumenteranno notevolmente, in quanto ci saranno molti lavoratori che aderiranno a questo tipo di previdenza. Purtroppo per la questione del tempo lei non ha potuto rispondere; pertanto mi permetto di sollecitare a pensare seriamente ad agire per i lavoratori discontinui. Il "Fopadiva" può essere uno strumento fondamentale per garantire, al di là della continuità dell'attività lavorativa, una continuità previdenziale per quei giovani che oggi, purtroppo, hanno un mercato del lavoro profondamente diverso da quello che mi trovai ad affrontare, io, 40 anni fa.

Penso che si possono utilizzare le energie che il sistema sta generando per favorire quelli che sono più svantaggiati, per cui chiedo, alla fine, se oltre ai dati che ci ha fatto avere, ci fa avere anche i dati delle casse dei francesi e degli americani.