Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2461 del 7 febbraio 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2461/XII - Modalità di conteggio degli introiti presso la Casa da gioco di Saint-Vincent. (Interrogazione)

Interrogazione

Visto ed esaminato il documento sottoscritto in data 18 gennaio u.s. tra i rappresentanti degli azionisti della Casinò S.p.a. e le organizzazioni sindacali;

Considerato che al punto uno dell'accordo si fa riferimento esplicito che: "impiegati tecnici e controlli di amministrazione si devono attenere al reciproco rispetto dei ruoli, del mansionario e delle consolidate procedure interne per evitare situazioni di incomprensioni e di strumentalizzazioni"; che al punto quattro: "è necessario proseguire il confronto sui temi strategici quali la revisione del disciplinare, il regolamento delle assunzioni, le revisioni della legge istitutiva e del relativo statuto;

Premesso la natura giuridica delle entrate derivanti alla RAVA dalla casa da gioco di St. Vincent che è tributaria;

Stante la conseguente importanza dei controlli, come richiamato dall'accordo sopraccitato;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per conoscere:

1) le modalità del conteggio delle mance sia dei giochi di contropartita, sia di quelli di circolo, sia di quelli misti;

2) le modalità di conteggio, comprensive di dove e quando, dei biglietti cambiati direttamente al tavolo dai giocatori e per lo chemin de fer, se rimane traccia del quantitativo cambiato (di contante) nei buoni di cambio dello changeur che li dovrebbe effettuare al termine di ogni sabot;

3) se di tutti i buoni di cambio al tavolo, per ogni gioco praticato nelle sale da gioco, sia conservata e dove la relativa documentazione.

F.to: Bortot - Squarzino Secondina

Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Nell'interrogazione vengono poste 3 domande. Rispetto alle modalità di conteggio delle mance dei giochi di contropartita, quelli di circolo, le modalità di conteggio delle mance indicate nel disciplinare vengono applicate in modo parzialmente difforme, in quanto non viene effettuata la conta delle stesse tavolo per tavolo. Al riguardo si rammenta la storica opposizione delle organizzazioni sindacali alla protrazione degli orari di lavoro degli impiegati tecnici, necessaria per soddisfare la procedura richiesta. Detta opposizione si è concretizzata fin da subito con la proclamazione di ripetuti stati di agitazione e addirittura con un ricorso al TAR di Aosta per l'annullamento dell'articolo 13, comma 5, lettera e) del disciplinare limitatamente alle parole "per tavolo". Nel secondo semestre del 2006 il ricorso è stato dichiarato estinto per perenzione. Al momento si sta valutando con la Direzione della casa da gioco, anche su mia sollecitazione, se possa essere praticata una modalità diversa rispetto a quella attesa, ovvero effettuare il conteggio delle mance per tipologia di gioco; per fare questo si deve intervenire sul contratto di lavoro, perché si parla di protrazione del lavoro e non si può né con legge, né con regolamento cambiare un contratto di lavoro. Ciò premesso, le modalità di conta volte a garantire la correttezza dell'attività non risultano rigorosamente omogenee, in quanto sono state concordate con l'Ufficio decade e con i rappresentanti sindacali dei vari reparti, in considerazione delle diverse tipologie di gioco e consuetudini in atto. Il conteggio viene effettuato in luoghi diversi alla presenza del controllo regionale e del controllo di amministrazione o di un rappresentante dell'azienda, oltre che della squadra di impiegati tecnici addetti alla conta. Si procede sempre alla verifica del numero di cassette che deve essere corrispondente al numero dei tavoli che hanno lavorato, allo svuotamento delle cassette, alla sistemazione dei gettoni in appositi "casiers", evidenziando le frazioni di gettoni sul tavolo, al conteggio e alla predisposizione dei "bordereaux", che sono firmati dal controllo di amministrazione, dall'ispettore o capoconta e dal controllo regionale. Una volta contati i gettoni, vengono inviati alla cassa di sala per il ritiro del contante di competenza degli impiegati tecnici. In particolare, per i giochi francesi, "Roulette francese" e "Fair roulette", le mance di questo reparto vengono conteggiate cumulativamente in un'apposita sala da una squadra di contamance e alla presenza di un controllo regionale e di un controllo di amministrazione, la procedura è informatizzata. "Chemin de fer": anche qui le mance sono conteggiate cumulativamente nella sala di cui sopra da una squadra di contamance alla presenza degli organi di controllo regionale e amministrativo, la procedura è informatizzata. Per il reparto "Trente Quarante", "Poker Teresina", "Poker Saint-Vincent" le mance vengono conteggiate su un tavolo di "poker" videosorvegliato, le mance vengono rilevate separatamente per ogni singolo gioco, ma cumulativamente per tutti i tavoli dello stesso gioco alla presenza di entrambi gli organi di controllo e vengono redatti "bordereaux" cartacei. In particolare per i giochi americani - "Roulette americana" e "Black jack" - le operazioni vengono effettuate in un apposito locale di conta e il conteggio è cumulativo, la procedura è informatizzata e cartacea. "Craps" e "Punto banco": qui le operazioni relative al conteggio delle mance vengono rilevate da un'unica squadra, ma separate per gioco e viene effettuato presso l'"Isola del Punto banco". La distinta delle mance viene effettuata su un modulo cartaceo. È allo studio l'informatizzazione delle procedure della conta mancia per tutti i giochi presenti nella casa da gioco, che dovrà prevedere anche uniformità di comportamenti; qualora sia d'interesse, vi è anche una descrizione analitica della conta delle mance.

Seconda domanda. Le cassette contenenti i biglietti dei tavoli da gioco alla chiusura dei giochi stessi sono scortate nel "caveau" dove vengono riposte, il controllo regionale e il controllo di amministrazione procedono alla chiusura del "caveau" con un sistema di apertura a tempo, che ne consente l'accesso solo alle ore 8,00 del mattino successivo. All'interno del "caveau" sono in funzione 2 telecamere, che permettono la registrazione di tutte le attività svolte nell'area interessata. Alle 8,00 del giorno successivo sono presenti per l'inizio delle operazioni di conta il capoconta, il controllo regionale, il cassiere amministrativo, gli addetti conta. Il capoconta controllo di amministrazione e il controllo regionale provvedono all'apertura del "caveau". Gli addetti conta prelevano all'interno del "caveau" il carrello contenente le cassette dei biglietti in numero corrispondente al numero dei tavoli aperti. All'interno della sala conta alla presenza degli organi di controllo sotto videosorveglianza, 10 telecamere, iniziano conteggiando singolarmente... ogni tavolo le operazioni di conta: apertura della cassetta, svuotamento della cassetta, smistamento del taglio sul tavolo preposto delle banconote, il primo conteggio è seguito da un addetto con l'ausilio di una contabanconote, il secondo conteggio è eseguito da un addetto con l'ausilio di una seconda contabanconote, il terzo conteggio e verifica da parte del cassiere con l'ausilio di una terza contabanconote selezionatrice... evidenzia la presenza di banconote presunte false... presa in carico delle banconote da parte del cassiere, inserimento dei dati a cura del capoconta, del sistema informativo, firma della documentazione da parte del controllo regionale e del controllo di amministrazione. I giocatori di "Chemin de fer" hanno la facoltà di giocare al tavolo, cambiare in "fiches" presso la cassa dello "changeur" del denaro contante, generalmente ad ogni fine taglia lo "changeur" ripristina la propria dotazione iniziale in "fiches" inviando il denaro contante alla cassa. Dalla cassa dello "changeur" vengono inviati alla cassa di sala gettoni di pezzatura che cedono la dotazione, gettoni non in dotazione o placche e il denaro contante per essere sostituiti per il corrispondente importo con gettoni della pezzatura necessaria per il gioco, o da reintegrare alla dotazione iniziale. Il buono di cambio cartaceo in duplice copia viene firmato dallo "changeur" e, se presente, anche dal controllo di amministrazione. Una copia del buono viene trattenuta dal cassiere, l'altra a fine serata viene consegnata e conservata per un periodo limitato in Direzione giochi per la registrazione del sistema informatico di cassa del contante riportato su ogni buono di cambio. Le operazioni di conteggio delle banconote sono effettuate tavolo per tavolo in un'apposita sala videosorvegliata. I biglietti di banca giocati al tavolo dello "Chemin de fer", vengono cambiati in "fiches" dallo "changeur" e generalmente alla fine di ogni taglia è quest'ultimo che li consegna alla cassa di sala, ritirando per il corrispondente importo le "fiches" mancanti alla propria dotazione iniziale. L'operazione è registrata su un apposito modulo di cambio cartaceo e in duplice copia: una copia viene trattenuta dal cassiere e l'altra a fine serata conservata per un periodo limitato in Direzione giochi per la registrazione del giorno successivo.

Terza domanda: nel corso della partita ai tavoli da gioco si può presentare la necessità di effettuare un cambio "fiches", pertanto vengono inviati alla cassa i gettoni della pezzatura che cedono la dotazione, i gettoni non in dotazione al tavolo e delle placche, e sostituiti per il corrispondente importo con gettoni dalla pezzatura necessaria per il gioco o da reintegrare la dotazione iniziale del tavolo. Il capo tavolo compila e firma il modulo cartaceo e in duplice copia lo presenta al controllo regionale per una verifica alla firma. Il controllo regionale assiste all'operazione verificando l'esatto ammontare e la corrispondenza fra le "fiches" in uscita e quelle in entrata al tavolo da gioco, il buono viene portato alla cassa unitamente alle "fiches" in uscita vistato dal cassiere e riconsegnato al capo tavolo. Relativamente ai giochi francesi, queste operazioni sono inserite nel sistema informatico, permettendo così di risalire a tutte le operazioni effettuate; pertanto, il giorno successivo, se non si rilevano inesattezze alla chiusura delle casse, risultano non essere necessarie. I buoni cambio dei giochi americani di "Roulette", "Black jack", "Craps" e "Punto banco" vengono raccolti dall'ispettore di reparto e conservati per il tempo necessario per eventuali verifiche qualora si riscontrino inesattezze alla chiusura di cassa. Si precisa che le operazioni di cambio "fiches" non determinano in alcun modo scostamenti in relazione ai risultati contabili del tavolo o nelle quadrature delle casse. Lascio poi copia della risposta al Consigliere.

Presidente - La parola al Consigliere Bortot.

Bortot (Arc-VA) - Grazie, Assessore, finalmente un po' di dati che servono a fare chiarezza! Mi spiace che manchino parecchi Consiglieri, ma credo che la questione dei controlli sia uno dei nodi da risolvere modificando anche il contratto lavoro ed eventualmente il disciplinare, perché tante controversie, agitazioni ed incomprensioni sulla gestione del casinò partono da questi presupposti. Le mance devono essere conteggiate tavolo per tavolo, soprattutto il conteggio deve avvenire immediatamente perché, se sono un lavoratore del casinò, alla sera il casinò chiude e io ho saputo cosa è successo durante l'apertura, invece i soldi vengono conteggiati il giorno dopo da altre persone, diventa difficile fare dei riscontri soprattutto per la mancanza della videosorveglianza. Tutto questo, che ha un'apparenza tecnica, parte dal presupposto che è stato firmato con le organizzazioni sindacali il 18 gennaio 2007 un accordo sindacale e, quando l'ho letto, ho pensato che finalmente si iniziava a mettere le cose a posto. Vado a controllare la legge istitutiva del casinò, il disciplinare, lo statuto e il regolamento per le assunzioni, mi ritrovo un accordo che è "aria fritta" e che fa sì che fra le organizzazioni sindacali e il Governo regionale e soprattutto con il "CdA" del casinò si sia solo fatto un "break" senza "mettere mano" a tutti i nodi che si devono sciogliere per risolvere i problemi di gestione della casa da gioco. Legato a questo vi sono le "stelle filanti" del Presidente del "CdA", quotidiane, su come bisognerebbe fare all'interno del casinò tutta una serie di "boutades" inconcludenti e non vi è mai un cenno sulla volontà di "mettere le mani" sull'attuale gestione del casinò. Se non si mette mano ai controlli e ai ruoli dei controlli Valle, che sono quasi quotidianamente contestati dagli operatori del casinò, quindi chiarire una volta per tutte e soprattutto evitare che i rapporti dei controlli regionali vengano imboscati e non siano portati alla conoscenza del Governo e del Consiglio, non possiamo parlare di rilancio della casa da gioco... ma butteremo via i soldi... con l'attuale incapacità del "CdA" di gestire il casinò... evidentemente hanno il sopravvento spinte categoriali che impongono e alle organizzazioni sindacali, e al Consiglio regionale, e al "CdA" un modo di gestire la casa da gioco che è quanto meno poco trasparente.

Se si pensa che io "voglia fare di tutta un'erba un fascio", che all'interno del casinò siano tutti disonesti, non è vero, ma le corporazioni che coprono le scorrettezze di colleghi, tali corporazioni vanno battute: questo è il ruolo del "CdA" e, se non è in grado di svolgerlo, va cambiato. Il ruolo del Consiglio regionale è quello di "mettere mano" al disciplinare anche sull'organizzazione del lavoro, ma su come deve essere organizzato il lavoro all'interno di un'azienda decide il datore di lavoro, rispettando le norme che tutelano i lavoratori. Per essere chiaro: tanti casinò hanno la videosorveglianza, è ora di introdurre la videosorveglianza anche all'interno del nostro casinò, questo non farà felice qualcuno, ma si parte dai presupposti corretti per una corretta gestione, per tutelare il lavoro delle 800 persone e famiglie che lavorano con il casinò. Partendo di qui si può rivedere il rapporto con il Paese di Saint-Vincent e decidere cosa fare delle strutture che abbiamo acquistato con l'"operazione Billia". Un invito perciò al Governo è, invece di parlare troppo di bilancio del casinò, di parlare di più ed entrare nel merito dell'attuale gestione.