Oggetto del Consiglio n. 135 del 28 febbraio 1978 - Verbale

OGGETTO N. 135/78 - DISEGNO DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE: "MODIFICAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 11 MARZO 1968, N. 9, CONCERNENTE L'APPROVAZIONE DEL PIANO REGOLATORE DELLA CONCA DI PILA, IN COMUNE DI GRESSAN".

Il Presidente DOLCHI dichiara aperta la discussione sul sottoriportato disegno di legge regionale concernente: "Modificazione della legge regionale 11 marzo 1968, n. 9, concernente l'approvazione del piano regolatore della Conca di Pila, in Comune di Gressan", disegno di legge trasmesso in copia ai Consiglieri, con apposita relazione, e iscritto all'ordine del giorno dell'adunanza del 16 febbraio 1978:

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L'unito disegno di legge è preordinato a eliminare le previsioni edificatorie, di cui alla legge 11 marzo 1968, n. 9, nell'ambito della zona 3), Pan Perdu, che viene soppressa, e nell'ambito denominato Jardin Alpin della zona 2), nonchè a ridurre, da 0,45 e 0,41 mc/mq, l'indice di edificabilità afferente alla zona 2).

A tal fine gli articoli 1) e 2) modificano, rispettivamente, gli allegati B) e D) alla citata legge n. 9/1968.

Dette modificazioni comportano una riduzione del volume complessivo previsto dalla legge 9/1968 paria a mc. 45.439, di cui 28.426 mc. relativi alla soppressa zona 3) e 17,013 mc. relativi alla zona 2).

(Segue testo del disegno di legge riportato in calce al provvedimento)

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Il Consigliere CHANU, pur riconoscendo che il disegno di legge sottoposto all'esame e all'approvazione del Consiglio elimini alcune previsioni edificatorie di cui alla legge 11 marzo 1968, n. 9, si dichiara pessimista sul futuro assetto urbanistico della Conca di Pila ormai, a suo giudizio, irrimediabilmente compromesso.

Il Consigliere CHINCHERE', richiamandosi alla posizione del Gruppo comunista contrario all'approvazione della legge 11 marzo 1968, n. 9, che regolamentava l'assetto urbanistico della Conca di Pila, annuncia il voto contrario del Gruppo comunista al disegno di legge che si ispira alla logica della legge precedente.

Ritiene che la diminuzione complessiva delle volumetrie, pari a mc. 45.349, sia il frutto di una scelta voluta dalla stessa Società Alpila e non dalla Regione, che si è resa conto della irrealizzabilità della volumetria prevista nel progetto originale.

Il Presidente della Giunta ANDRIONE, pur ribadendo il giudizio negativo sulla decisione, maturata dieci anni or sono, di creare una stazione turistica integrata nella Conca di Pila, ritiene sia doveroso ricercare una soluzione del problema, essendo impensabile negare l'esistenza di quanto è stato fatto in questi anni in termini di insediamenti residenziali.

Il Consigliere BORBEY polemizza con il Gruppo comunista, che accusa da un lato di non tener fede all'accordo programmatico sottoscritto il mese di settembre scorso, dall'altro lato di voler negare la propria responsabilità nella attuazione della stazione integrata di Pila, responsabilità che ritiene indiscutibile, poichè al momento dell'inizio dei lavori di costruzione del complesso Alpila, il P.C.I. faceva parte della maggioranza di governo.

Quindi, pur criticando la validità della costruzione di una stazione turistica integrata, annuncia il voto favorevole del suo Gruppo al disegno di legge in questione che prevede una riduzione sensibile delle volumetrie inizialmente previste e la concentrazione degli insediamenti residenziali in determinate zone, senza deturpare l'intero comprensorio di Pila.

Il Consigliere MANGANONI annuncia il proprio voto favorevole al disegno di legge che prevede una riduzione notevole delle volumetrie.

Il Consigliere MONAMI respinge le accuse di incoerenza rivolte al suo Gruppo che sul problema Alpila ha tenuto sempre un atteggiamento chiaro e preciso.

Il Consigliere PEDRINI esprime compiacimento per la presentazione del disegno di legge che dovrebbe costituire l'avvio della definitiva soluzione del problema della creazione di una stazione integrata a Pila.

Il Consigliere LUSTRISSY ritiene inopportune le polemiche sollevate da più parti su presunte responsabilità nella scelta della creazione di una stazione integrata nella Conca di Pila, della Giunta regionale presieduta dal Dott. Cesare Dujany, che si è trovata a dovere dare attuazione alla legge regionale 11 marzo 1968, n. 9.

Fa presente che l'atto finale che ha sanzionato l'iter di attuazione della legge di cui sopra è la deliberazione consiliare del 7 aprile 1972, con la quale veniva approvata, all'unanimità, la convenzione tra la Regione e la Società Alpila.

Successivamente sono state riscontrate delle inadempienze da parte della Società Alpila nell'attuazione della convenzione che hanno determinato la presentazione di mozioni, interpellanze, nonché le prime prese di posizione dell'allora Presidente del Consiglio Avv. Caveri, nelle quali veniva richiamata l'attenzione del Consiglio sulle presunte violazioni urbanistiche compiute dalla Società Alpila.

In conclusione dichiara di ritenere che al momento attuale, anzichè continuare nella ricerca di responsabilità, sarebbe più saggio cercare di rimediare gli errori commessi eventualmente nel passato.

Il Consigliere BORBEY ritiene positivo che la Giunta regionale e l'attuale maggioranza consiliare abbiano condotto trattative con la Società Alpila che hanno determinato una considerevole diminuzione degli insediamenti residenziali nella Conca di Pila.

Critica ancora l'atteggiamento di disimpegno assunto dal P.C.I. al riguardo della proposta in esame che mira ad eliminare alcuni gravi errori di valutazione commessi nel passato.

Il Consigliere BENZO annuncia il proprio voto favorevole al disegno di legge in questione che costituisce un miglioramento della legge regionale 11 marzo 1968, n. 9.

Il Presidente DOLCHI, constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento in questione, dichiara chiusa la discussione ed invita il Consiglio a procedere all'esame ed all'approvazione dei singoli articoli del disegno di legge.

Articoli 1, 2 e 3.

Si dà atto che gli articoli da 1 a 3 sono approvati con voti favorevoli venti e voti contrari cinque (Consiglieri presenti: trentuno; votanti: venticinque; astenutisi dalla votazione i Consiglieri Chanu, Fournier, Lanivi, Lustrissy, Maquignaz e Pollicini).

Il Consigliere CHANU, prendendo la parola per dichiarazione di voto, annuncia l'astensione del Gruppo dei D.P. in quanto non ritiene valida l'assunzione di provvedimenti tampone che non possono certamente riparare i guasti arrecati al patrimonio paesaggistico della Conca di Pila.

Il Consigliere TAMONE annuncia il voto favorevole del Gruppo U.V. al disegno di legge in questione che prevede una diminuzione degli insediamenti abitativi, previsti nella legge n. 9 dell'11 marzo 1968 e la non edificabilità nelle zone di Pan Perdu e Jardin Alpin.

Il Consigliere MANGANONI annuncia il proprio voto favorevole.

Il Consigliere MONAMI annuncia il voto contrario del Gruppo comunista.

Il Consigliere BONDAZ annuncia il voto favorevole del Gruppo D.C. al disegno di legge che consente una positiva soluzione del problema del completamento della stazione integrata di Pila.

Il Consigliere PEDRINI annuncia il proprio voto favorevole.

Il Presidente DOLCHI, dopo aver constatato e comunicato che i tre articoli del disegno di legge regionale in esame sono stati approvati dal Consiglio mediante separate votazioni per alzata di mano, invita il Consiglio a votare, a scrutinio segreto, per l'approvazione del sottoriportato disegno di legge regionale nel suo complesso.

Procedutosi alla votazione finale, a scrutinio segreto, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Borbey, Crétier e Fournier, il Presidente DOLCHI accerta e comunica i seguenti risultati della votazione:

Consiglieri presenti: trentuno;

Consiglieri votanti: venticinque;

Voti favorevoli: venti;

Voti contrari: cinque;

Astenutisi dalla votazione i Consiglieri Chanu, Fournier, Lanivi, Lustrissy, Maquignaz e Pollicini.

Il Presidente DOLCHI, in base all'esito della votazione, dichiara che il Consiglio ha approvato il sottoriportato disegno di legge regionale concernente: "Modificazione della legge regionale 11 marzo 1968, n. 9 concernente l'approvazione del piano regolatore della Conca di Pila, in Comune di Gressan".

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Disegno di legge regionale n. 359

REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA

Legge regionale ................... n. ......: MODIFICAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 11 MARZO 1968, N. 9, CONCERNENTE L'APPROVAZIONE DEL PIANO REGOLATORE DELLA CONCA DI PILA, IN COMUNE DI GRESSAN.

Il Consiglio regionale ha approvato;

Il Presidente della Giunta regionale

PROMULGA

la seguente legge:

Art. l

(Modificazione dell'allegato B)

L'allegato B) della legge regionale 11 marzo 1968, n. 9, è modificato come segue:

- è soppressa la zona 3);

- è soppressa l'edificazione nell'ambito denominato Jardin Alpin della zona 2);

- l'indice di fabbricazione comprensoriale della zona 2) è ridotto a mc/mq. 0,41.

Art. 2

(Modificazione dell'allegato D)

I commi secondo e terzo del punto 1) dell'allegato D) alla legge regionale 11 marzo 1968, n. 9, sono sostituiti dai seguenti:

"Il settore di prima attuazione è a sua volta diviso in tre zone:

zona 1a)

Chacard ovest

zona 1b)

Chacard Pila

zona 2)

Soleil

Gorraz

Printemps

Dette zone 1a), 1b) e 2) sono residenziali e destinate all'insediamento delle attrezzature e degli edifici della stazione turistica".

La tabella di cui al punto 2 dell'allegato D) alla legge regionale 11 marzo 1968, n. 9, è sostituita dalla seguente:

zona

costruibilità totale mc/mq.

(1)

Ripartizione della costruibilità secondo la destinazione - mc/mq.

abitazione

collettivi

a tipo alberghiero

totale (1)

zona 1a)

Chacard ovest

0,50

0,40

-

0,10

0,50

zona 1b)

Chacard Pila

0,70

0,40

0,11

0,19

0,70

zona 2)

Soleil

Gorraz

Printemps

0,41

0,225

0,045

0,14

0,41

Art. 3

La presente legge è dichiarata urgente a' sensi del terzo comma dell'articolo 31 dello Statuto speciale per la Regione Valle d'Aosta, promulgato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4, ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

La presente legge sarà inserita nella Raccolta Ufficiale delle leggi e dei regolamenti della Regione Autonoma Valle d'Aosta e sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Della promulgazione della presente legge sarà dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Valle d'Aosta.

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