Oggetto del Consiglio n. 2329 del 7 dicembre 2006 - Verbale

OGGETTO N. 2329/XII - APPROVAZIONE DI 4 RISOLUZIONI COLLEGATE ALLA LEGGE FINANZIARIA E AL BILANCIO PER IL 2007.

Il Vicepresidente LANIÈCE, in relazione agli accordi intercorsi, propone di procedere all'esame della prima risoluzione, presentata dai Consiglieri SANDRI, VICQUÉRY, Marco VIÉRIN e RINI, iscritta in via d'urgenza all'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 2328/XII), concernente:

- "Variante al piano di bacino di traffico per incrementare il servizio di autolinea".

Intervengono il Consigliere TIBALDI, l'Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti PASTORET, i Consiglieri TIBALDI, SANDRI e FRASSY (che presenta un emendamento con il Consigliere TIBALDI).

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Si dà atto che dalle ore 18,56 riassume la presidenza il Presidente PERRON.

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Intervengono i Consiglieri SANDRI, OTTOZ e l'Assessore PASTORET.

IL CONSIGLIO

- respinti gli emendamenti presentati dal Consigliere FRASSY;

- con voti favorevoli: ventotto (presenti: trentuno; votanti: ventotto; astenuti: tre, i Consiglieri FRASSY, LATTANZI e TIBALDI);

APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

RICORDATA la deliberazione consiliare 921 del 21 ottobre 1999, con cui si approvava il Piano di bacino di traffico della Valle d'Aosta per il decennio 2000/2009, ai sensi della legge regionale 29/1997, che delineava gli indirizzi in materia di trasporti ferroviari, aerei e automobilistici;

TENUTO CONTO del rapido aumento della mobilità della popolazione valdostana, particolarmente nell'area del capoluogo regionale, che sta provocando importanti impatti nella qualità dell'aria, nonché disagi nell'organizzazione urbanistica della città, largamente segnata da parcheggi e da aree di sosta a diverso titolo;

EVIDENZIATO che il Piano di bacino di traffico summenzionato prevedeva per il servizio urbano e suburbano della città di Aosta una percorrenza massima autorizzabile di 300.000 chilometri per il trasporto pubblico su gomma;

RILEVATA la necessità, sopravvenuta in questi anni, di potenziare l'offerta di servizi di trasporto pubblico, per consentire una più adeguata mobilità delle persone e disincentivare l'utilizzo dei mezzi privati, anche in relazione ai disagi causati dall'inquinamento atmosferico che colpisce sia i residenti nella città e nella prima cintura, sia coloro che vi si recano quotidianamente;

IL CONSIGLIO REGIONALE

IMPEGNA

il Governo regionale a predisporre una variante del Piano di bacino di traffico in tempi stretti, per consentire la riorganizzazione e l'eventuale potenziamento della percorrenza massima autorizzabile nel sub-bacino di Aosta e cintura, al fine di incrementare la quantità e la qualità del servizio d'autolinea, alternativa reale al sempre più costoso spostamento con autovettura.

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Il Presidente PERRON propone di procedere all'esame della seconda risoluzione, presentata dai Consiglieri VENTURELLA, BORTOT e Secondina SQUARZINO, dall'Assessore alle Attività produttive e Politiche del lavoro LA TORRE e dall'Assessore all'Agricoltura e Risorse naturali ISABELLON, iscritta in via d'urgenza all'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 2328/XII), concernente:

- "Individuazione di ulteriori fondi per favorire l'uso razionale dell'energia".

Illustra il Consigliere VENTURELLA.

Intervengono i Consiglieri TIBALDI (che presenta un emendamento con i Consiglieri LATTANZI e FRASSY), l'Assessore LA TORRE, i Consiglieri TIBALDI, VENTURELLA e MAQUIGNAZ.

IL CONSIGLIO

- respinti gli emendamenti presentati dal Consigliere TIBALDI;

- con voti favorevoli: ventinove (presenti: trentuno; votanti: ventinove; astenuti: due, i Consiglieri FRASSY e TIBALDI);

APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

PRESO ATTO favorevolmente dello stanziamento di 9.570.000 euro, relativo al triennio 2007/2009 per la promozione delle iniziative volte a favorire l'uso razionale dell'energia nella nostra Regione;

RILEVATA l'opportunità di individuare ulteriori fondi per le iniziative;

IL CONSIGLIO REGIONALE

IMPEGNA

la Giunta regionale ed in specie gli Assessori competenti a ricercare fondi anche a valere su stanziamenti nazionali ed europei da destinare ad un uso più razionale dell'energia solare che, nonostante le sue enormi potenzialità, risulti ancora non adeguatamente valorizzata e quella che utilizza le pompe di calore sfruttando, ad esempio, la presenza di un'ampia falda acquifera al di sotto dell'abitato di Aosta.

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Il Presidente PERRON propone di procedere all'esame della terza risoluzione, presentata dai Consiglieri SANDRI, VICQUÉRY, Marco VIÉRIN e RINI, iscritta in via d'urgenza all'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 2328/XII), concernente:

- "Problematiche relative ai trasferimenti finanziari della Regione alla città di Aosta".

Intervengono il Consigliere FRASSY ed il Presidente della Regione CAVERI.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli: ventisette (presenti: trenta; votanti: ventisette; astenuti: tre, i Consiglieri FRASSY, LATTANZI e TIBALDI);

APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

RICORDATA la legge regionale 48/95, in materia di finanza locale, che ha portato ad un meccanismo di ripartizione dei fondi di finanza locale sulla base di parametri, concordati con gli Enti locali, che differenziano gli stessi Comuni sulla base della popolazione residente (peso relativo 43,5%), quota fissa uguale per tutti i Comuni (p.r. 29%), superficie territoriale convenzionale (p.r. 6%), quota altimetrica media degli insediamenti (p.r. 6%), stanze utilizzabili a fini turistici (p.r. 8,5%), addetti extra agricoli (p.r. 7%);

EVIDENZIATO che a decorrere dal 2002, in base alla legge regionale 38/01 (Finanziaria 2002-2004) alla città di Aosta non si applica la formula perequativa, basata sui predetti criteri e prevista dall'allegato A della legge regionale 48/95, ma i trasferimenti sono determinati dalla Giunta regionale, sentito il CPEL, e che attualmente tali trasferimenti sono pari al 17,32% della quota destinata ai Comuni, al netto degli interventi di politica sociale, sulla base di un'osservazione storica delle quote attribuite alla Città di Aosta;

PRESO ATTO delle periodiche discussioni sui trasferimenti finanziari dell'Amministrazione regionale alla Città di Aosta, anche in relazione al suo ruolo di capoluogo regionale;

RIBADITO che la legge regionale 48/95 prevede il riconoscimento dell'autonomia finanziaria degli Enti locali, fondata sulla certezza delle risorse trasferite, ed affida un ruolo importante, per la destinazione delle risorse, al Consiglio permanente degli enti locali;

IL CONSIGLIO REGIONALE

IMPEGNA

il Governo regionale ad attivare un tavolo di confronto tra amministrazione regionale, CPEL e città di Aosta, affinché le problematiche di cui in premessa siano analizzate e discusse all'interno del Comitato per la finanza e la contabilità degli enti locali, istituito con deliberazione della Giunta regionale n. 3976 in data 8 novembre 2004, allargato ad una rappresentanza politica della Città di Aosta.

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Il Presidente PERRON propone di procedere all'esame della quarta risoluzione, presentata dai Consiglieri SANDRI, VICQUÉRY, Marco VIÉRIN e RINI, iscritta in via d'urgenza all'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 2328/XII), concernente:

- "Azioni finalizzate a monitorare e combattere il fenomeno del precariato".

Interviene il Consigliere FRASSY.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli: ventisette e voti contrari: tre (presenti e votanti: trenta);

APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

PRESO ATTO del preoccupante fenomeno del c.d. precariato, che interessa ormai parecchi lavoratori nel settore pubblico e nel settore privato, anche sul territorio della nostra regione;

RITENUTO necessario monitorare con la dovuta attenzione tale fenomeno, anche al fine di dare adeguate risposte alle esigenze, di carattere personale e professionale, dei soggetti interessati;

PRESO ATTO che, nel corso degli ultimi anni, in ambito nazionale, sono stati attivati alcuni interventi, anche di fonte legislativa, quale, ad esempio, la "legge Biagi", con la quale sono stati individuati strumenti di flessibilizzazione del rapporto di lavoro, al fine di creare occupazione;

CONSIDERATO, tuttavia, che tali interventi non hanno risolto il problema della precarizzazione del lavoro e che quindi occorre valutare azioni di diverso respiro atte a dare soluzione al problema medesimo;

PRESO ATTO, ALTRESÌ, delle condizioni stabilite dagli attuali strumenti di raccordo e concertazione tra Stato e Regioni, in primo luogo il Patto di Stabilità Interno, volto prioritariamente alla soddisfazione dell'esigenza del contenimento della spesa pubblica;

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA

IMPEGNA

La Giunta regionale a valutare il fenomeno del precariato, che interessa l'intero mondo del lavoro, privato e pubblico, anche sul territorio della nostra regione, mediante le analisi e le ricerche idonee allo scopo e a farsi promotrice delle azioni più opportune finalizzate a combattere il fenomeno medesimo.

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