Oggetto del Consiglio n. 2205 del 25 ottobre 2006 - Resoconto
OGGETTO N. 2205/XII - Interruzione delle trattative concernenti il progetto di rilancio delle Terme di Saint-Vincent. (Interrogazione)
Interrogazione
Appresa dagli organi di informazione l'intenzione della società Ata Hôtel di rinunciare, dopo otto anni di trattative, al progetto di rilancio delle Terme di Saint-Vincent, con un piano di recupero e ristrutturazione del complesso terme; rinuncia che sembrerebbe dovuta a ritardi e ad interferenze nelle procedure, autorizzazioni, ecc.;
Viste le dichiarazioni del Sindaco di Saint-Vincent, secondo cui ci sarebbero state delle interferenze nella trattativa da parte della Regione, per cui la Società doveva confrontarsi con "uno stuolo di politici che cambiavano idea ogni giorno";
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
il Governo regionale per sapere:
1) quali sono - per quanto di sua conoscenza - i motivi per cui l'Ata Hôtel ha dichiarato di rinunciare a portare avanti il progetto di rilancio e di ristrutturazione delle Terme di Saint-Vincent;
2) se ci sono state interferenze da parte di commissioni o politici regionali;
3) quali ripercussioni potrebbe avere la rinuncia di Ata Hôtel sullo sviluppo turistico di Saint-Vincent.
F.to: Bortot
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.
Caveri (UV) - Credo che questa interrogazione, come già altre interrogazioni o interpellanze in passato concernenti le Terme di Saint-Vincent, sbaglino obiettivo, nel senso che la legge del 1998 sul termalismo prevede esplicitamente delle formule di finanziamento che la Regione eroga per il termalismo che si intenda fare in Valle d'Aosta. Vi sono state 2 grandi operazioni: una, a regia regionale, riguardante le Terme di Pré-Saint-Didier, che ha raggiunto brillantemente i propri obiettivi; una seconda, a regia del Comune di Saint-Vincent, che non ha raggiunto i propri obiettivi.
Sabato abbiamo incontrato insieme all'Assessore Fosson la Giunta comunale del Comune di Saint-Vincent e abbiamo avuto contezza che quello che si temeva in passato è avvenuto, cioè che l'"ATA Hôtel", con una lettera contenente degli elementi ancora di ambiguità, sostiene di non essere più interessata a quel "project financing" di cui sono stati gli unici partecipanti a suo tempo. A dire la verità, vi era un secondo partecipante, ma quel partecipante non dette quelle fideiussioni che gli avrebbero consentito l'apertura delle buste. Le dichiarazioni del Sindaco di Saint-Vincent citate dal Consigliere Bortot sono ben diverse dalle dichiarazioni rese dall'Avv. Sara Bordet nel nostro incontro, in cui non è stato ascritto alla Regione null'altro se non tentativi da parte della stessa nel tempo, sotto i diversi Presidenti della Regione, di aiutare quando ci veniva richiesto o dal Sindaco precedente, Mario Borgio, o dal Sindaco attuale, Sara Bordet, di vedere se potevano esistere per questa questione del termalismo delle strade diverse, a fronte di un atteggiamento di rimando dei tempi da parte della medesima "ATA Hôtel", per cui è vero che ad un certo punto è nata su richiesta del Comune una Commissione tecnica, che ha cercato di approfondire la tematica di tipo sanitario, che sembrava essere una condizione che "ATA Hôtel" poneva "per restare della partita". In realtà, la stessa "ATA Hôtel", dopo un grandissimo interesse dimostrato, addirittura degli schizzi di progetti fatti vedere al Comune e alla Regione, ha poi dimostrato un'assoluta mancanza di interesse, fino alle recenti dichiarazioni abbastanza paradossali dell'Ing. Talarico, in cui è stata messa in connessione l'eventuale gestione del "Grand Hôtel Billia" con la conclusione del progetto termale, che sono due cose diametralmente opposte. Per rispondere alla domanda: "quali sono i motivi per cui l'ATA Hôtel ha dichiarato di rinunciare a portare avanti il progetto di rilancio e di ristrutturazione delle Terme di Saint-Vincent", questi sono contenuti in una lettera inviata al Comune, in cui dicono di non essere più interessati.
Seconda domanda: "se ci sono state interferenze da parte di commissioni o politici regionali", se per "interferenze" si ritiene una leale collaborazione con il Comune, la risposta è "sì"; se per "interferenze" si intendono chissà quali tentativi per bloccare il progetto, la risposta è "no".
"Quali ripercussioni potrebbe avere la rinuncia di ATA Hôtel sullo sviluppo turistico di Saint-Vincent", certamente i ritardi nella ricostruzione delle terme sono gravi, in particolar modo per il bilancio di quel Comune dove le terme pesano con una cifra di circa 500mila euro e con un deficit assestato annuo di 250mila euro, quindi credo che l'unica strada da intraprendere con rapidità da parte del Comune di Saint-Vincent sia quella di riproporre un "project financing".
Presidente - La parola al Consigliere Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Qui ho la pagina de "La Stampa" relativa alla Valle d'Aosta di giovedì 12 ottobre, che riporta le dichiarazioni virgolettate del Sindaco Bordet sull'"ATA Hôtel", che dice:
"la Regione ha spiegato, istituisce una Commissione per approfondire il fatto di poter utilizzare le terme anche dal punto di vista sanitario..." - e fin qui nulla da eccepire - "... questo fa temere l'intenzione di modificare l'iter della procedura anche se tutti erano d'accordo nel non modificarlo. L'ATA Hôtel si è ritrovata ad avere come interlocutore non più il Comune, ma uno stuolo di politici che cambiavano idea ogni giorno e il risultato...", eccetera.
Queste dichiarazioni non sono mai state smentite, il sottoscritto, in qualità di Consigliere, telefona al Comune di Saint-Vincent per avere la lettera di disdetta da parte dell'"ATA Hôtel"... sta ancora aspettando le risposte...
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
... d'accordo, niente di grave... ma, siccome il Sindaco del Comune di Saint-Vincent dichiara "uno stuolo di politici", siccome io rientro in questo stuolo di politici e non ho alcuna responsabilità sul fatto che sono saltate tali trattative, intendevo chiarire con il Sindaco di Saint-Vincent... che mi desse nome e cognome... o perlomeno appartenenze politiche dello stuolo di politici che hanno la responsabilità di aver fatto fallire questa trattativa e questo progetto. Prendo atto che le sue dichiarazioni sono contrastanti, le dichiarazioni fatte dal Sindaco contrastano con quanto dichiarato qui; ho fatto male a chiedere telefonicamente informazioni e chiarimenti al Sindaco, evidentemente dovrò chiederle per iscritto. In ogni caso, mi sembra che siano del tutto insufficienti le risposte date rispetto alla dimensione che assume il "problema terme" assieme al "problema Billia" e assieme al "problema Casinò" in quel comprensorio.