Oggetto del Consiglio n. 2195 del 6 ottobre 2006 - Resoconto
OGGETTO N. 2195/XII - Approvazione della mozione: "Estensione della fruibilità degli stagionali individuali all'intero nucleo familiare".
Mozione
Premesso che:
- ingenti risorse finanziarie sono annualmente erogate dalla Regione alle società dei trasporti a fune;
- la Regione direttamente o tramite Finaosta ha ampie partecipazioni azionarie di controllo nelle aziende funiviarie, oltre a essere azionista della società di servizi SISKI srl, che, a sua volta partecipata dalle società degli impianti a Fune, contribuisce a definire e determinare le politiche tariffaria per l'accesso ai comprensori sciabili della Valle d'Aosta;
- le tariffe dell'imminente stagione invernale sono sensibilmente aumentate;
Richiamata una recente indagine svolta dalla V Commissione consiliare, nella quale è evidenziato che i valdostani che praticano lo sci da discesa sono inferiori al 15% della popolazione;
Considerata l'importanza di incentivare maggiormente i residenti in Valle d'Aosta alla pratica dello sci;
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Impegna
la Giunta regionale a predisporre d'intesa con la SISKI srl, in via sperimentale per questa stagione invernale, l'estensione della fruibilità degli stagionali individuali rilasciati ai residenti in Valle d'Aosta all'intero nucleo familiare, ovviamente non in uso contemporaneo.
F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi
Président - La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (CdL) - Questo è un argomento sul quale ci eravamo soffermati già nella scorsa legislatura ed è il problema di quale sia l'approccio della comunità valdostana rispetto a quello che dovrebbe essere lo sport per eccellenza in questa Regione, che è la pratica dello sci invernale, in particolare dello sci da discesa, sport sul quale l'Amministrazione regionale investe parecchio, perché direttamente coinvolta, nel senso che la quasi totalità delle società che gestiscono i comprensori sciistici sono società partecipate in misura quasi totalitaria dal capitale regionale. La Regione partecipa, a sua volta, nel finanziamento delle opere di ampliamento e di manutenzione straordinaria degli stessi comprensori sciistici.
Siamo una Regione montana, ma paradossalmente la popolazione valdostana che pratica lo sci da discesa, come risulta da uno studio che è stato commissionato 2 anni fa, è inferiore al 15%: questo è un dato molto basso rispetto a quello che potrebbe essere un momento importante di fruizione di attività sportive e di attività che si inseriscono nel contesto montano della Valle d'Aosta. Tra le tante problematiche c'è anche quella che riguarda i costi dello sci; non è una disciplina delle più economiche ed è una disciplina che il cittadino valdostano paga ancora di più di quanto non possa sembrargli nel pagare lo stagionale, perché è evidente che i costi che l'amministrazione pubblica investe nelle società di risalita sono denari che teoricamente potrebbero essere anche investiti per altre attività più direttamente istituzionali, più direttamente a beneficio dei cittadini stessi.
Riteniamo allora che si potrebbe verificare in via sperimentale di adottare una formula tariffaria maggiormente agevolata rispetto a tariffe già agevolate per i residenti, ma pur sempre tariffe importanti - fra l'altro quest'anno sono aumentate in maniera sensibile queste tariffe, anche se erano ferme da alcuni anni, però nei fatti l'aumento c'è stato quest'anno -, pertanto l'ipotesi era quella di verificare se il problema era solo economico, creando una formula stagionale familiare che consentisse, a tariffe ridotte, di incentivare l'avvicinamento allo sci dei Valdostani, sul presupposto che quando lo stagionale è stato comprato, se non è usufruito da chi lo ha acquisito, possa essere usufruito dagli altri componenti del nucleo familiare, e tenendo presente che c'è un indotto che gravita attorno alla attività sciistica ed è l'indotto degli esercenti che commerciano in attrezzature sportive e abbigliamento invernale, ma c'è l'indotto forse ancora più importante della ristorazione disseminata nelle località turistiche, soprattutto lungo le piste. Pertanto un'ipotesi di questo genere potrebbe innescare un beneficio a un indotto che ha patito, in tempi passati, della crisi dello sci che non ha risparmiato neanche la Valle d'Aosta.
Queste sono, in sintesi, le motivazioni che ci hanno portato ad ipotizzare in via sperimentale questo tipo di tariffazione, ovviamente una tariffazione che deve essere predisposta dall'Amministrazione regionale, d'intesa con la "SISKI", che è la società che, rappresentando la Regione e le altre società, coordina le politiche tariffarie in materia di accesso ai comprensori sciistici. Penso che non ci sia da dire altro, ma ci sia da capire che tipo di posizione ritiene di esprimere l'Esecutivo e, di conseguenza, la maggioranza.
Président - Je déclare ouverte la discussion générale.
La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Pastoret.
Pastoret (UV) - L'iniziativa del collega Frassy è lodevole e interessante, però bisogna chiedersi se quanto proposto potrà incidere sulla crescita complessiva del numero di sciatori, perché il collega Frassy sa che io sono un po' puntiglioso... allora, prima di arrivare a proposte che credo siano utili all'interno di un dibattito, vorrei dire che il 15% dei Valdostani che scia è una cifra pazzesca, rispetto allo scarso 1% della popolazione mondiale... pensate! Non è un fatto personale, ma tengo a precisare che quando si parla di cifre e di percentuali tutto è abbastanza relativizzabile.
Detto questo, bisogna sottolineare che l'iniziativa merita la discussione e alcune riflessioni, che devono però tener conto di alcuni fattori che gradirei presentare prima di giungere a delle conclusioni. Intanto il collega Frassy lo ha già detto, le tariffe degli abbonamenti stagionali sono aumentate in questa stagione di circa il 9%, ma dopo 3 anni in cui il prezzo era stato bloccato e nel quadriennio 2003-2007, quindi l'aumento medio annuo è stato inferiore al 2,5%. È vero che auspichiamo tutti che gli aumenti rimangano contenuti, ma giusto ieri, parlando di queste cose, si era fatto riferimento a un quadro di equilibrio economico che, con una certa difficoltà, le società degli impianti riescono a mantenere.
Attualmente l'abbonamento stagionale è un titolo di trasporto personale e non cedibile: questo implica delle obbligazioni di carattere contrattuale e prevede una copertura assicurativa che, stante la situazione attuale, non può che essere riferita al titolare utilizzatore. Oltre alla riduzione del 30% sulle tariffe base, una riduzione che sale al 40% per chi acquista l'abbonamento entro il 27 ottobre, esistono anche delle ulteriori agevolazioni tariffarie per particolari categorie di residenti in quella che è l'offerta complessiva dei biglietti acquistabili per andare a sciare. Ricordo che per i ragazzi di età inferiore ai 18 anni la tariffa scende sino almeno al 58% rispetto al prezzo base, per i "senior" con più di 65 anni si arriva al 52%, che per i bambini delle scuole materne elementari è stata introdotta la possibilità di sciare per tutta la stagione e in tutte le stazioni con un costo dello stagionale a 20 euro: questa è una misura che è stata concordata nel 2005 fra Regione e "SISKI".
Un altro elemento di difficoltà rispetto alla proposta del collega Frassy è che la tariffa degli skipass regionali "SISKI" è collegata a quelle adottate per i giornalieri e stagionali delle singole località sciistiche, e ci deve essere, a livello di stazione, un rapporto fra tariffa del giornaliero e quella dell'abbonamento stagionale, così come la tariffa dello stagionale non può essere, dati i servizi offerti e la validità su tutto il territorio, uguale o inferiore a quella dello stagionale offerto da una singola stazione. Attualmente esiste già una sorta di skipass regionale al portatore e si tratta del plurigiornaliero, non consecutivo, a validità regionale che varia da 4 a 20 giornate.
Ho elencato tutte queste cose per dire qual è il livello di difficoltà per coordinare la richiesta che il collega Frassy ha avanzato, nel senso che si chiede di farlo per questa stagione. I vincoli sono abbastanza evidenti e tali per cui, farlo in questa stagione, sarebbe abbastanza complicato. Per il futuro sarà necessario riorganizzare il sistema di tariffazione e sarà necessario fare questo proprio per poter offrire alla clientela una proposta più moderna, che consenta di esercitare questa pratica sportiva in modo più innovativo e, soprattutto, più in linea con le esigenze degli sciatori.
Il primo e fondamentale cambiamento concernerà i biglietti a tempo, con registrazione elettronica di entrata nel comprensorio e la possibilità di obliterare l'uscita bloccando così il contatore a tempo; non si acquisterà più in tal modo il biglietto omnicomprensivo di un tale periodo - giornaliero o plurisettimanale o stagionale -, ma una sorta di "borsellino elettronico orario" avente lo stesso concetto delle schede dei telefoni; peraltro si tratta di una rivoluzione del sistema che, per realizzarsi, dovrà vedere strutturalmente modificati i tornelli di accesso agli impianti, operazione questa già in programma da parte di "SISKI" per il biennio 2007-2008. Questo nuovo sistema, che qui troverà - credo - certe resistenze, è già operativo in altri luoghi, in alcune stazioni del Tirolo, in Austria, dove ad esempio si entra nel "domaine", si scia mezz'ora, si esce, si fa la spesa, si torna a sciare bloccando lo scorrere del consumo del biglietto. Credo che sarà questo un progetto di lungo termine e non è questa la risposta che intende avere il collega Frassy; per cui, tornando alla questione proposta, che è interessante, credo però che il collega Frassy si renda conto che ci sono delle complicazioni non ragionevolmente superabili in brevi tempi, come ho detto prima. Allora, se si vuole esplorare questa prospettiva, credo si debba provare a lavorare su una "formula famiglia" per la prossima stagione, andando a mettere a posto i problemi legati agli aspetti assicurativi, i problemi legati al biglietto speso in stazioni diverse, quindi con delle tariffazioni diverse...
Fatto questo, mi sento di impegnarmi a dire che cercheremo di lavorare su una proposta di questo genere, vedendo quali sono le implicazioni e poterne discutere con un passaggio in Commissione, se questo sarà ritenuto opportuno, nel corso di questa stagione invernale, per vedere le concrete possibilità di introdurlo per il prossimo anno, tenuto conto di tutte le implicazioni che ho detto prima. E tenendo conto anche di un'altra cosa che mi pare fondamentale: mantenere la richiesta di Frassy come offerta per i residenti valdostani, altrimenti rischiamo, se non teniamo ferma questa barra su questo, di andarci a impiantare su una questione legata alle frequentazioni alberghiere, alle famiglie che fanno le settimane bianche con grandi complicazioni questo pezzo mi sentirei di escluderlo.
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Diciamo che ci fa piacere che l'Assessore abbia apprezzato lo spirito che ha mosso questa richiesta. Evidentemente è una richiesta che deve essere limitata ai residenti valdostani, come è scritto nella mozione, non per una questione di privilegio, ma per una questione logica, nel senso che l'Amministrazione valdostana già tanto dà e tanto fa per gli impianti di risalita, di conseguenza è normale che questo beneficio riguardi quei cittadini a cui la comunità sottrae qualcosa in altri contesti con le risorse che investe nelle stazioni invernali.
Proprio per recepire quanto l'Assessore ha appena finito di enunciare - e non per sfiducia all'Assessore rispetto all'impegno che si è assunto, ma per realismo di una situazione politica abbastanza complessa - vorrei dire che un qualche impegno dovrebbe essere preso in quest'aula, affinché l'Assessore Pastoret o chi mai dovesse, in "un walzer di poltrone", occuparsi della sua materia, fosse consapevole di un impegno politico e non solo personale.
Proponiamo perciò di emendare completamente la parte impegnativa, riscrivendola così:
"Impegna la Giunta regionale a verificare d'intesa con la SISKI s.r.l. in via sperimentale per la stagione invernale 2007-2008..." - di conseguenza non è quella che sta per iniziare, né la successiva, perciò recepiamo il suo suggerimento - "... l'estensione della fruibilità degli stagionali individuali rilasciati ai residenti in Valle d'Aosta all'intero nucleo familiare e a riferire in V Commissione entro 6 mesi". Mettiamo 6 mesi perché riteniamo che sia un periodo sufficientemente ampio; se lei ritiene che servano periodi diversi, siamo disponibili a modificarla. Pensiamo che questo tipo di impegnativa sia coerente con quanto l'Assessore ha voluto esprimere a valutazione di questa iniziativa e sia coerente con quello che dovrebbe essere un intendimento comune, cioè di verificare la percorribilità di questo percorso.
Si dà atto che dalle ore 17,47 presiede il Vicepresidente Lanièce.
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Pastoret.
Pastoret (UV) - Ho prestato tutta l'attenzione del caso alla proposta del collega Frassy, ma non volendo esprimere un giudizio senza avere un testo scritto, chiederei alcuni minuti di sospensione per esaminarlo.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 17,48 alle ore 18,03 e che dalle 18,03 riassume la Presidenza il Presidente Perron.
Presidente - Riprendiamo i lavori.
La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Solo per comunicare che è stato presentato un nuovo testo, concordato con l'Assessore.
Presidente - Posso chiudere la discussione generale?
La discussione generale è chiusa.
Pongo in votazione il nuovo testo della mozione che recita:
Mozione
Premesso che:
- annualmente la Regione eroga alle società dei trasporti a fune ingenti risorse finanziarie;
- la Regione stessa direttamente o tramite Finaosta ha ampie partecipazioni azionarie di controllo nelle aziende funiviarie, oltre a essere azionista della società di servizi SISKI srl, che, a sua volta partecipata dalle società degli impianti a Fune, contribuisce a definire e determinare le politiche tariffaria per l'accesso ai comprensori sciabili della Valle d'Aosta;
Tenuto conto dei costi legati alla pratica dello sci;
Richiamata una recente indagine svolta dalla V Commissione consiliare, nella quale è evidenziato che i valdostani che praticano lo sci da discesa sono inferiori al 15% della popolazione;
Considerata l'importanza di incentivare maggiormente i residenti in Valle d'Aosta alla pratica dello sci;
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Impegna
la Giunta regionale a verificare d'intesa con la SISKI s.r.l. in via sperimentale per la stagione invernale 2007-2008 l'estensione della fruibilità degli stagionali individuali rilasciati ai residenti in Valle d'Aosta all'intero nucleo familiare e a riferire in V Commissione entro sei mesi.
Consiglieri presenti: 24
Votanti e favorevoli: 20
Astenuti: 4 (Bortot, Ferraris, Fontana Carmela, Venturella)
Il Consiglio approva.