Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2169 del 5 ottobre 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 2169/XII - Salubrità dell'acqua potabile nel territorio del Comune di Brissogne. (Interrogazione)

Interrogazione

Preso atto che recentemente, per tutelare la salute pubblica, l'11 settembre 2006, su tutto il territorio del Comune di Brissogne, è stato disposto di non usare l'acqua proveniente dall'acquedotto comunale, in quanto dalle analisi fatte, risulta che l'acqua destinata al consumo umano non corrisponde ai parametri fissati dalla normativa vigente;

Considerato che sono in corso lavori per realizzare la centrale elettrica nel vallone "Les Laures", a Brissogne, ed in particolare che sono stati avviati i lavori per la realizzazione della galleria per le condutture interrate;

Ricordato, come già si era sottolineato in precedenti iniziative consiliari, che tali opere di sfruttamento delle acque si inseriscono in un ambiente particolarmente sensibile;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interroga

l'Assessore competente per sapere:

1) se, per quanto di Sua conoscenza, sono state fatte indagini circa le cause della non salubrità dell'acqua potabile, e quali sono state le conclusioni;

2) se si è verificata la correlazione tra i lavori per la centralina di "Les Laures" e l'inquinamento rilevato nell'acqua dell'acquedotto, e in questo caso, se i lavori sono stati sospesi per una revisione del progetto.

F.to: Squarzino Secondina

Presidente - La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.

Cerise (UV) - Moi je réponds à cette question avec un préambule, c'est-à-dire qu'à mon avis cette question était irrecevable, car ce n'est pas notre tâche de voir ce qui se passe dans tous les aqueducs de la Vallée d'Aoste; ce sont de ressort des Communes, donc c'est à eux, Mme Squarzino, que la prochaine fois je vous invite à poser certaines questions! En plus cette question elle a très peu de sérieux, parce qu'elle pose des questions qui concernent 2 lieux qui n'ont aucune liaison entre eux. En tout cas, moi, je vous lis ce qui m'a passé la Commune de Brissogne avec bénéfice d'inventaire. Si vous voulez faire des approfondissements, je vous prie de vous adresser à la Commune même.

Des travaux de réorganisation et de modernisation de l'aqueduc communal sont en cours dans la Commune de Brissogne: ils comprennent également la remise en état des réservoirs, la construction de nouvelles vasques et de puisards d'interruption de la pression, ainsi que le remplacement de toutes les canalisations en fer du réseau de distribution par des tuyauteries en polyéthylène sur une longueur d'environ 30 kilomètres. Ces travaux ont été financés par le "FOSPI" - donc, Commune - pour un montant d'environ 4 milliards d'anciennes lires et la phase actuelle de réalisation des travaux concerne le remplacement des vieilles canalisations et le raccordement aux nouveaux puisards. Naturellement, ces interventions comportent l'interruption de la distribution d'eau potable et causent des variations de pression dans les réservoirs d'accumulation comme dans les tuyauteries; elles rendent aussi l'eau trouble. Par ailleurs, malgré les vidanges effectuées, des sédiments terreux peuvent se détacher et rester en suspension lors du premier passage de l'eau dans les nouvelles conduites, tout comme cela peut se produire avec les résidus de soudures et les dépôts accumulés au fond des réservoirs. C'est pour cette raison que la Commune a chargé la société "Ecogeo" de réaliser des analyses supplémentaires. Ces dernières ont révélé que l'eau potable présente une pollution qui est cependant très faible et causée exclusivement par des bactéries coliformes (en fait, de la terre) et non par des bactéries fécales (comme cela est reporté sur les certificats). Du fait de ces résultats et conformément à la loi, dans son ordonnance n° 39 du 11 septembre, le Syndic a disposé l'obligation de faire bouillir l'eau potable avant usage sur tout le territoire communal, et ce, afin de sauvegarder la santé publique. Cela se passe dans toutes les Communes normalement, quand on fait des travaux de ce genre. Dans un même temps, le personnel de l'Administration communale a procédé au nettoyage des réservoirs et à leur chloration, ainsi qu'à la purge des canalisations. Le 13 septembre, le Syndic a chargé la société "Ecogeo" d'effectuer des analyses sur l'ensemble du réseau communal d'adduction d'eau; celui-ci, ayant démontré que l'eau ne présentait ni pollution chimique, ni pollution microbiologique, il a révoqué son ordonnance.

Pour ce qui est du 2e point... et là je vous invite, Mme Squarzino, à faire un petit tour dans la Commune de Brissogne et vous verrez que le réseau de l'aqueduc c'est une chose, les travaux sont toute autre question... on parle de 2 milieux qui n'ont aucune connexion entre eux. Les informations que je viens de vous donner mettent en évidence le fait que la pollution relevée est due uniquement et exclusivement aux travaux - en effet, si les sources avaient été polluées, le nettoyage des réservoirs et la purge des canalisations n'auraient produit aucun effet - et qu'elle ne doit pas être imputée à la construction de la centrale dont les travaux se poursuivent d'ailleurs de façon régulière et sans aucune conséquence pour les sources du vallon; entre autres, il n'y a pas de rapport entre les 2 faits.

Presidente - Volevo fare un chiarimento. Per quanto riguarda l'ammissibilità o meno delle iniziative, si fa presente che l'Ufficio di Presidenza ammette tutte le iniziative ed è poi il Consiglio che, in base all'articolo 109, comma 4 del Regolamento interno, decide sull'ammissibilità delle varie iniziative: questo per chiarire, per il futuro, che è lo stesso Consiglio che deve intervenire, votando sull'ammissibilità delle iniziative, mentre l'Ufficio di Presidenza deve ammetterle tutte quante.

La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Credo che ci siano delle questioni che, al di là della responsabilità di un Comune o dell'altro, vadano affrontate e chiarite.

Oggi l'Assessore ci dice che in questo momento tutti i lavori che vengono fatti per la centrale di "Les Laures" non hanno avuto alcuna conseguenza e non hanno portato danni per quanto riguarda la "pollution" dell'acqua potabile, perché questa dipende da altro. Non sono però così tranquillizzata dalle parole dell'Assessore, perché è vero, c'è stata questa ordinanza del Sindaco, che nessuno mette in discussione - doveva essere fatta e questo va bene -, ma all'interno del Comune c'è la preoccupazione di molti cittadini che vedono che in quel territorio così fragile in cui si stanno facendo i lavori - e in questo momento ricordo che ci sono i lavori per quella galleria orizzontale che richiede che le mine siano brillate, che richiede che certi lavori molto grossi e invasivi siano fatti - vedono, nel territorio, dei fenomeni strani, ad esempio cadute di frane che prima non c'erano.

Io credo allora che un'attenzione sui lavori che vengono fatti in questa centralina, non solo lassù, ma in tutte le condutture, questa attenzione vada posta. Siamo più volte intervenuti sui lavori fatti sulla centralina di "Les Laures", mettendo in luce come questo tipo di lavori, fatti in un ambiente molto fragile, potevano avere delle conseguenze non solo in un secondo momento, ma anche nel corso dei lavori. Le nostre iniziative sono fatte quindi anche per mantenere viva l'attenzione su questi lavori, perché c'è da chiedersi, poi, se qualche conseguenza ci fosse, chi ne è il responsabile! Chi è che deve prendersi la responsabilità di quello che incide negativamente sul territorio o sugli stessi abitanti del Comune? Questo è un problema fondamentale che va affrontato!

Noi torneremo pertanto ancora su questo problema, perché vogliamo che ci sia una vigilanza continua su questi lavori e, soprattutto, vogliamo che si chiarisca bene a chi appartiene la responsabilità di questi lavori e di eventuali conseguenze.