Oggetto del Consiglio n. 2120 del 20 settembre 2006 - Resoconto
OBJET N° 2120/XII - Communications du Président du Conseil régional. Ordre des travaux. Renvoi d'objets.
Président - J'informe le Conseil de l'activité de la Présidence et des organes du Conseil depuis la dernière réunion de l'Assemblée:
Proposition de loi n° 127, présentée par les Conseillers régionaux Sandri, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela le 25 août 2006: "Modificazione alla legge regionale 27 febbraio 1998, n. 7 (Ripartizione e distribuzione dei contingenti di carburanti e lubrificanti in esenzione fiscale)";
Projet de loi n° 128, présenté par le Gouvernement régional le 1er septembre 2006: "Disposizioni in materia di elettrodotti";
Projet de loi n° 129, présenté par le Gouvernement régional le 6 septembre 2006: "Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 2006 e a quello pluriennale per il triennio 2006/2008".
Réunions:
Ie Commission: 1
IIIe Commission: 1
IVe Commission: 1
Ve Commission: 1
Bureau de Présidence: 3
Les Conseillers régionaux du groupe de l'"Union Valdôtaine", par lettre du 4 septembre 2006, ont communiqué de désigner Chef de groupe le Conseiller Roberto Vicquéry et Vice-Chef de groupe le Conseiller René Praduroux.
Nella giornata di ieri ho partecipato a Roma, nel Palazzo del Quirinale, a un incontro ufficiale del Comitato di Coordinamento della Conferenza dei Presidenti dell'Assemblea e dei Consigli regionali con il Presidente della Repubblica. La riunione è servita a focalizzare l'attenzione su diversi temi, tra i quali quelli relativi al federalismo fiscale, ai rapporti tra le Regioni e il Governo e tra i Consigli regionali e le istituzioni parlamentari e alle problematiche riguardanti la finanza pubblica. Si è trattato di una riunione molto cordiale e proficua nella quale il Presidente della Repubblica si è dimostrato interessato alle tematiche delle Assemblee regionali e molto attento alle questioni dei Consigli regionali e particolarmente sensibile alle autonomie speciali. Nel corso del colloquio poi abbiamo rappresentato tutte le questioni che sono in corso di discussione e che riguardano direttamente i Consigli regionali, con particolare riferimento alle specificità.
Per la questione del federalismo fiscale, il Presidente della Repubblica concorda che è necessario arrivare a delle soluzioni in tempi brevi, con proposte che siano condivise da tutti i soggetti.
Per quel che concerne i rapporti tra Consigli regionali e il Parlamento, abbiamo sottolineato la necessità che gli stessi si debbano basare su di un continuo e costante raccordo, in particolare con le Commissioni speciali per le riforme di Camera e Senato. Un obiettivo è quello di rafforzare il peso e il ruolo delle Assemblee regionali nei processi decisionali. Per le scelte di indirizzo i Consigli, infatti, devono poter essere coinvolti attivamente e non essere puramente organi di ratifica delle decisioni statali.
È stata altresì sottolineata la necessità di rivisitare l'"architettura istituzionale" al fine di evitare decisioni lente, spreco di risorse e perdita di efficienza all'interno delle istituzioni.
Infine, oltre a ribadire l'assoluto bisogno di instaurare sempre più rapporti di natura pattizia tra Stato e Regioni, un elemento di ulteriore dibattito e confronto è stato dato dal fatto che il Presidente della Repubblica si è detto eventualmente disponibile ad assumere la figura di "arbitro" nei rapporti tra le Regioni e il Parlamento.
Successivamente ho preso parte alla riunione dei Presidenti dei Consigli delle Regioni a statuto speciale tenutasi nella sede di rappresentanza del Consiglio regionale della Sardegna. Durante la riunione, strettamente politica, è stata confermata la necessità di rafforzare il coordinamento delle Regioni a statuto speciale all'interno della Conferenza dei Presidenti, così da dare maggior vigore alle specificità. Sono state evidenziate le linee di azione politica da attuare già nel prossimo autunno al fine di tutelare e consolidare le nostre autonomie e tra queste vi è senz'altro la riforma degli Statuti. In agenda ci sono prossimamente delle audizioni alle Commissioni Affari istituzionali di Camera e Senato, nelle quali avremo modo di ribadire le nostre prerogative statutarie. Il dato positivo che è emerso al termine della riunione è la piena unità d'intenti riscontrata all'interno del Coordinamento, considerato che nello stesso sono rappresentate le diverse componenti politiche.
Vorrei comunicarvi che, a seguito della Conferenza dei Capigruppo, i punti nn. 4, 11, 27 e 35 vengono trattati subito a causa dell'assenza, per motivi istituzionali, del Presidente della Regione, mentre i punti nn. 16 e 18 vengono rinviati al prossimo Consiglio.
Le Conseil prend acte.