Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2119 del 28 luglio 2006 - Resoconto

OGGETTO N. 2119/XII - Ritiro di risoluzione: "Disapprovazione del Consiglio regionale nei confronti di un provvedimento di indulto in discussione al Parlamento".

Risoluzione

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Preso atto che in Parlamento è in discussione un provvedimento di indulto, per la riduzione della pena, per detenuti per numerosi reati, tra cui il peculato, la malversazione e i reati contro la pubblica amministrazione;

Condividendo le perplessità da più parti politiche espresse in merito all'inclusione di tali reati nel provvedimento di indulto, in quanto segnale politico di cedimento delle istituzioni nei confronti della corruzione politica;

Tenuto conto che una delle motivazioni principali di tale provvedimento è il sovraffollamento delle carceri e che sarebbero solo 400 su 27.000 i beneficiari dell'indulto per i reati di corruzione sovramenzionati e che quindi l'esclusione di tali reati non ridurrebbe l'effetto positivo dell'indulto sulla situazione carceraria italiana;

Impegna

Il Presidente della Regione e il Presidente del Consiglio ad esprimere al Senatore e al Deputato della Valle d'Aosta, nonché ai Presidenti della Camera e del Senato, la disapprovazione del Consiglio Valle nei confronti di un provvedimento che, nel testo attuale rappresenta un pericoloso cedimento nei confronti della corruzione politica.

F.to: Sandri - Ferraris

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Molto semplicemente... in qualche modo "cade a fagiolo" questa risoluzione, perché è un tema che è in discussione, fra ieri alla Camera e domani al Senato, a livello nazionale. Nel provvedimento di indulto, che riduce fino a 3 anni le pene dei differenti reati con l'obiettivo di ridurre l'affollamento delle carceri, sono stati ammessi fra i reati sottoponibili ad indulto anche i reati di voto di scambio mafioso, corruzione, reati contro la pubblica amministrazione e una serie di reati legati alla corruzione politica e alla frode fiscale. Ci sembra che questo modo di operare non abbia alcun collegamento con la volontà di svuotare le carceri, perché si tratta di un numero limitato di persone. Sembra un provvedimento che va ad aiutare sempre i soliti beneamati che, dopo aver tradito lo Stato, poi vengono anche recuperati alla vita civile e dall'altra parte credo che, per quanto riguarda i reati di stampo mafioso, voto di scambio, eccetera, sia indegno di un paese civile il fatto di consentire la riduzione di pena in questi casi. È una risoluzione che è condivisa a livello nazionale da una parte relativamente ridotta dello schieramento politico, ma questo non vuol dire che non abbia una sua dignità e una sua volontà di esprimere il grande disappunto per il fatto che anche una parte significativa dello schieramento politico a cui facciamo riferimento si sia resa corresponsabile di tale provvedimento.

Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale.

La parola al Consigliere Pastoret.

Pastoret (UV) - Mi fa piacere che sia stata presentata questa risoluzione, prendo la parola come membro di questo Consiglio e non dai banchi della giunta perché ciò permette a me di chiarire un punto di vista personale. Voterei questa risoluzione se, anziché limitarsi a dire che si vorrebbe limitare l'indulto nei confronti di un certo numero di reati, che sono citati, e descritti nell'impegnativa, si esprimesse una contrarietà in termini assoluti nei confronti dell'indulto, perché io sono contrario in termini assoluti e non faccio distinzioni fra reati legati a danni contro la pubblica amministrazione o di altro genere. Ho espresso la mia posizione personale qui e per questa ragione non voterò questa risoluzione: perché si tende a voler separare una parte della questione da un'altra mentre io sono assolutamente contrario al fatto che si proceda ad un indulto.

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Credo che l'intervento del collega Pastoret sia molto interessante, per cui propongo di ritirare la risoluzione, la ripresenterò come mozione accogliendo la proposta di dare un significato più generale, negativo rispetto all'indulto e potremo discutere con maggiore serenità a settembre.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.

Caveri (UV) - Trovo sempre molto stimolante che diamo un impulso come si suol dire per rammentare i Valdostani; ho l'impressione che uno dei due Parlamentari in sede parlamentare si sia già espresso.

Per quanto riguarda il rinvio, non si può che essere d'accordo, sempre che nel frattempo l'indulto non sia votato.

Certamente ognuno la pensa come vuole, io devo dire che offro all'aula ma, visto che ormai è deciso il rinvio, solo come suggestione estiva, visto che alla fine del Consiglio ci faremo gli auguri per le vacanze, che questo è anche un modo per tutti coloro che si sono occupati nel tempo dei problemi di sovraffollamento carcerario per trovare un minimo di respiro alla situazione ormai terribile delle carceri italiane.

Presidente - La risoluzione in oggetto è ritirata.

Il Consiglio prende atto, concordando.

Presidente - Con questo punto terminiamo i nostri lavori, auguro a chi non vedrò più in questo mese buone vacanze. Il Consiglio sarà riconvocato per il 20 e 21 settembre.

La seduta è tolta.

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La réunion se termine à 19 heures 33.