Oggetto del Consiglio n. 2111 del 27 luglio 2006 - Resoconto
OGGETTO N. 2111/XII - Disegno di legge: "Disposizioni urgenti per l'attuazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro nel settore del trasporto pubblico locale con autobus".
Articolo 1
(Maggiori oneri derivanti dal rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro nel settore del trasporto pubblico locale con autobus)
1. La Giunta regionale è autorizzata ad erogare alle imprese concessionarie del servizio di trasporto pubblico locale con autobus, operanti nel territorio regionale, le somme ad esse spettanti in attuazione delle disposizioni statali vigenti a titolo di parziale copertura degli oneri derivanti dal rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro del settore.
2. Le somme erogate ai sensi del comma 1, con le modalità stabilite dalla Giunta regionale con propria deliberazione, sono recuperate a valere sui trasferimenti eventualmente disposti per le medesime finalità dallo Stato alla Regione o, direttamente, alle imprese concessionarie.
Articolo 2
(Disposizione transitoria)
1. Le somme di cui all'articolo 1 sono erogate anche con riferimento ai maggiori oneri derivanti dal rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto pubblico locale con autobus per il biennio economico 2002/2003.
Articolo 3
(Disposizioni finanziarie)
1. L'onere derivante dall'applicazione della presente legge è determinato in annui euro 500.000 a decorrere dall'anno 2006.
2. L'onere di cui al comma 1 trova copertura nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione per l'anno finanziario 2006 e di quello pluriennale per il triennio 2006/2008 nell'obiettivo programmatico 2.2.2.14 (Interventi nel settore dei trasporti).
3. Al finanziamento dell'onere di cui al comma 1, si provvede per pari importo mediante l'utilizzo degli stanziamenti iscritti nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione per l'anno finanziario 2006 e di quello pluriennale per il triennio 2006/2008:
a) nell'obiettivo programmatico 3.2. (Altri oneri non ripartibili) al capitolo 69300 (Quota interessi per ammortamento di mutui e prestiti da contrarre), per l'anno 2006;
b) nell'obiettivo programmatico 2.2.1.11 (Protezione civile) al capitolo 40815 (Spese per il servizio di soccorso sulle piste di discesa), per gli anni 2007 e 2008.
4. Per l'applicazione della presente legge, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con propria deliberazione, su proposta dell'assessore regionale competente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di bilancio.
Articolo 4
(Dichiarazione d'urgenza)
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.
Si dà atto che dalle ore 19,44 presiede il Vicepresidente Lanièce.
Presidente - La parola al relatore, il Consigliere Praduroux.
Praduroux (UV) - Per illustrare i contenuti e la rilevanza di questo disegno di legge è necessario ripercorrere le vicende che hanno generato una situazione piuttosto complessa che prese avvio con il rinnovo del contratto collettivo di lavoro del settore trasporti nel 2003. A seguito dei numerosi scioperi si giunse ad un accordo tra le aziende, il Ministero delle infrastrutture e trasporti e le organizzazioni sindacali con l'assenza però della firma delle Regioni. Per dare sostanza a questo accordo furono stanziate le risorse che dovevano garantire la copertura finanziaria. L'onere complessivo andava coperto con le maggiori entrate che derivavano dall'incremento delle accise sulle benzine. Il decreto legge con cui si stabiliva tale principio prevedeva di rinviare a un successivo atto normativo la definizione delle procedure e dei trasferimenti dello Stato alle Regioni. La situazione iniziò a complicarsi per via dei particolari regimi di riparto fiscale presenti nei vari ordinamenti regionali a statuto speciale. Il Ministero dell'economia intervenne nella questione stabilendo che dalle erogazioni fossero escluse le Regioni e Province autonome. Sarebbero quindi dovute intervenire queste ultime per l'erogazione delle somme alle aziende del trasporto pubblico locale, utilizzando il maggior gettito acquisito nei rispettivi bilanci grazie agli incrementi delle aliquote delle accise sui carburanti. Va però sottolineato che una parte di tali maggiori aliquote delle accise viene dirottata allo Stato (ad esempio per la Valle d'Aosta è un decimo). Analizzando meglio poi la situazione specifica della Valle d'Aosta si nota come si aggiungano alcuni elementi derivanti dall'inadeguatezza delle somme che si possono ricavare dagli aumenti per effetto dei quantitativi messi sul mercato in cui opera il regime di esenzione fiscale. Va poi rammentato che le imprese che gestiscono il trasporto pubblico locale hanno a loro carico gli oneri che possono derivare dall'applicazione dei contratti collettivi di lavoro e delle modifiche che intervengono come è in questo caso.
Per concludere questa breve cronologia dei fatti va detto che la Regione, dopo aver espresso le proprie riserve nelle sedi competenti, nell'agosto 2004 promosse il ricorso innanzi alla Corte costituzionale con un giudizio che ancora è pendente. Successivamente venne emanato il decreto che regolava il criterio di assegnazione delle somme alle imprese che si occupano dei servizi di trasporto pubblico locale, ribadendo così la posizione alla base del conflitto tra Stato e Regioni.
L'impostazione del decreto ministeriale relativo alla ripartizione delle somme destinate al rinnovo del contratto collettivo nel settore del trasporto pubblico è lesiva dell'autonomia regionale. La conseguenza di tale impostazione è che la Valle d'Aosta risulta infatti esclusa ancora una volta dall'assegnazione delle risorse per il rinnovo contrattuale vedendosi così costretta a provvedere direttamente al pagamento dei contributi alle aziende concessionarie. Una decisione che risulta illegittima perché la concessione di contributi si fonda su un'iniziativa unilaterale dello Stato su cui la Regione Valle d'Aosta non è mai stata consultata e su cui anzi ha sempre espresso parere contrario. Risulta inapplicabile in quanto in contrasto con le disposizioni dei contratti di servizio in essere conseguenti all'espletamento di una regolare gara d'appalto a livello europeo.
Va anche ricordato che per evitare il prosieguo del contenzioso si era costituito presso la Presidenza del Consiglio, Dipartimento Affari regionali, un tavolo tecnico per trovare le possibili soluzioni ed era stata individuata un'ipotesi che consentirebbe di risolvere la questione senza oneri aggiuntivi per l'Erario, con l'erogazione diretta da parte del Ministero dei trasporti delle somme spettanti alle imprese concessionarie di servizi di trasporto pubblico locale operanti in Valle d'Aosta. Purtroppo questa ipotesi, pur condivisa dal Ministero dei trasporti e dal Dipartimento Affari regionali, non ha ancora ottenuto il formale assenso del Ministero dell'economia e finanze.
È del tutto evidente la situazione di forte difficoltà che si è creata per le aziende operanti in Valle d'Aosta nel settore del trasporto pubblico, che hanno dovuto applicare i nuovi contratti senza poter contare sui contributi statali, così come avviene per i loro colleghi in altre Regioni italiane. La Regione Valle d'Aosta è in attesa di conoscere l'esito del ricorso presentato contro la decisione dello Stato che non ha previsto la quota di trasferimento spettante alla Regione Valle d'Aosta.
In occasione della recente agitazione sindacale del settore trasporti si era svolto ad Aosta un incontro dei rappresentanti dei lavoratori con l'Assessore regionale ai trasporti Ennio Pastoret. Nel corso dell'incontro sono state illustrate le ragioni dell'agitazione sindacale dichiarata a livello nazionale per il rinnovo contrattuale con particolare riferimento all'insoddisfazione dei dipendenti delle aziende di trasporto per la distanza ancora esistente tra le loro richieste e quanto viene offerto dalla controparte per il contratto collettivo nazionale. Proprio in quella occasione erano stati affrontati anche gli aspetti concernenti la situazione a livello regionale e l'Assessore Pastoret aveva informato la delegazione dell'esistenza di una prima bozza di disegno di legge regionale che prevede anticipazioni alle aziende operanti a livello regionale nel settore del trasporto pubblico. Il provvedimento normativo annunciato in quella occasione dall'Assessore trova oggi in tempi brevi la via dell'esame da parte del Consiglio regionale. Il suo obiettivo è quello di consentire di anticipare alle aziende i costi degli oneri contrattuali disposti dallo Stato. In tal modo sarà possibile rilanciare anche le trattative per la chiusura della contrattazione a livello regionale.
Presidente - Il disegno di legge ha avuto il parere favorevole, a maggioranza, della IV Commissione e quello, sempre a maggioranza, della II Commissione per la compatibilità finanziaria.
La parola al Consigliere Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Farò un intervento breve. Vorrei ricordare all'Assessore che siamo d'accordo e votiamo a favore di questa legge, si tratta di un'anticipazione speriamo. Di fronte sia a quello che abbiamo affermato in Commissione, sia al dato del rendiconto generale di ieri del 2005, che ci facciamo carico per il trasporto pubblico di 22,7 milioni di euro annui, però vorrei che vi fossero forniti dei dati, cioè il numero dei biglietti staccati, le corse e soprattutto, siccome stanziamo 500mila euro annui, anche qui avere disaggregati i dati del costo del rinnovo del contratto. Faccio un esempio banale: vorrei capire se c'è dentro anche l'aumento del compenso all'amministratore delegato dell'azienda. Non è che mi scandalizzi, mi capisce Assessore? Ma vorremmo capire meglio e avere dei dati disaggregati.
Presidente - Se nessuno chiede la parola, dichiaro chiusa la discussione generale.
La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Pastoret.
Pastoret (UV) - Tout brièvement pour dire au collègue Bortot qu'il n'y a aucun problème de fournir les données qui ont été demandées. Celles qui ont été données hier ne sont pas des chiffres qui se rapportent seulement au contrat de service pour le transport, mais aussi un facteur d'investissement. Je n'aurai aucun problème au mois de septembre ou d'octobre à venir en Commission pour porter ces données et illustrer aux collègues de la Commission ces mêmes éléments, tant au plus que j'avais déjà pris l'engagement de venir en Commission pour présenter la première partie du travail qui a été fait sur la Commune d'Aoste et sur les Communes avoisinantes quant à la réorganisation du transport collectif.
Presidente - Si procede all'esame dell'articolato.
Pongo in votazione l'articolo 1:
Consiglieri presenti: 30
Votanti e favorevoli: 28
Astenuti: 2 (Frassy, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 2:
Consiglieri presenti: 30
Votanti e favorevoli: 28
Astenuti: 2 (Frassy, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 3:
Consiglieri presenti: 30
Votanti e favorevoli: 28
Astenuti: 2 (Frassy, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione l'articolo 4:
Consiglieri presenti: 30
Votanti e favorevoli: 28
Astenuti: 2 (Frassy, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Pongo in votazione la legge nel suo complesso:
Consiglieri presenti: 30
Votanti e favorevoli: 28
Astenuti: 2 (Frassy, Tibaldi)
Il Consiglio approva.
Presidente - Con questo atto dichiaro chiusi i lavori per questa giornata e riprenderanno domani mattina alle ore 9,00.
La seduta è tolta.
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La séance se termine à 19 heures 55.