Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1415 del 27 luglio 2005 - Resoconto

OGGETTO N. 1415/XII - Tempi dei pagamenti da parte dell'USL della Valle d'Aosta. (Interrogazione)

Interrogazione

Premesso che:

- secondo le rilevazioni di Assobiomedica, pubblicate da un autorevole quotidiano economico nazionale, i tempi dei pagamenti da parte dell'USL Valle d'Aosta sono nel 2005 quasi raddoppiati rispetto all'anno precedente, passando da una media di 86 giorni a 146 giornate;

- i termini massimi previsti dalla legge italiana in materia sanitaria per provvedere ai pagamenti sono di 90 giorni, mentre l'indicazione europea è addirittura di trenta giorni;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

Il Presidente della Regione e l'Assessore delegato per sapere:

1) quali sono le cause della dilatazione dei tempi di pagamento;

2) se tali ritardi hanno dato luogo al riconoscimento di interessi e in tal caso per quali importi.

F.to: Frassy - Lattanzi

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.

Fosson (UV) - Una risposta breve, molto tecnica, su una contestazione che non avevamo mai avuto, cioè su un ritardo di pagamento dell'azienda all'"Assobiomedica" apparso recentemente su un quotidiano economico. L'azienda interrogata da noi su questo precisa che il dato riportato dalla stampa è errato, in quanto i tempi di pagamento anche nel 2005 non hanno mai superato i 90 giorni, attestandosi nella media fra i 78 e gli 80 giorni. L'Unità budgetaria di ragioneria, rilevando l'incoerenza fra i dati dell'articolo citato, ha contattato "Farmafactoring", che è l'Agenzia che fornisce i dati ad "Assobiomedica", la quale ha precisato che i conteggi dei tempi di pagamento utilizzati nella ricerca, cioè dati che l'azienda definisce errati, derivano dalla data di emissione della fattura da un lato delle ditte e non dalla data di ricezione da parte dell'azienda, non tengono conto di eventuali contestazioni da parte dell'azienda per irregolarità e considerano concluso l'iter non al momento di emissione del mandato da parte dell'azienda, bensì al momento dell'accredito effettivo sul conto della ditta che ha emesso la fattura; quindi per motivi tecnici questi calcoli sono stati errati e l'articolo li riporta in modo non corretto. Siccome questa è una annotazione che mi viene fatta per la prima volta, rivedendo il discorso cito che nel 2003 la stessa "Assobiomedica" scriveva una lettera alla nostra azienda, in cui diceva:

"Come si può notare, sfogliando la scheda relativa alle altre regioni, la Valle d'Aosta, pur mantenendo un inizio di anno un pochino più in ritardo, è fra le migliori ed è riuscita a migliorare la sua "performance" rientrando negli ultimi mesi, come lei stesso afferma; di questo non posso che congratularmi con la vostra amministrazione ed auspicare che anche le altre regioni si comportino analogamente".

Questo per citare che i rapporti economici con queste aziende sono sempre stati corretti ed addirittura citati ad esempio e mi sembra che questo ultimo dato, come afferma l'Unità budgetaria di ragioneria, sia solo dovuto a degli errori tecnici di rilievo dei dati.

Si dà atto che dalle ore 10,23 presiede il Vicepresidente Lanièce.

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Alcune considerazioni sulla sua risposta, una risposta tecnica. La prima considerazione è di tipo giornalistico, nel senso che sarebbe opportuno che, a fronte di notizie infondate o errate, vi fossero delle smentite che riportassero la notizia stessa nella giustezza delle situazioni reali. Devo però dire che forse la difficoltà di fare una smentita in questo caso non nasce tanto da dati errati, ma dall'interpretazione del calendario, perché, se ho capito bene il distinguo fra l'emissione della fattura, effettuato dalla ditta fornitrice, e la ricezione da parte dell'amministrazione dell'USL, e la distinzione fra mandato e successivo accredito, sono delle distinzioni che probabilmente ci portano a dire che qualcosa forse è peggiorato rispetto al passato, salvo che questa rilevazione abbia cambiato le modalità di rilevazione. L'Assessore però citava la stessa fonte per quanto riguardava i complimenti ottenuti nel 2003, perciò probabilmente non vi è lo spazio per una smentita, perché sono state interpretate in maniera differente le tempistiche.

La considerazione che facciamo è questa: è in discussione in commissione la legge sugli appalti e, nell'ambito dei problemi degli appalti, uno è anche quello legato ai pagamenti, nel senso che se questi dati tra emissione e accredito creano un intertempo di 5 mesi, 5 mesi per imprenditori che non abbiano "le spalle particolarmente larghe" possono essere un tempo significativo per creare loro difficoltà di tipo finanziario. Lei mi ha detto: "noi ci limitiamo a guardare la ricezione del mandato, dove alla fin fine non sono 5 mesi, ma solo 3 mesi"; questo, da un punto di vista statistico, lo possiamo scrivere così, ma, da un punto di vista sostanziale, per l'azienda il periodo rimane di 5 mesi.

La riflessione che faccio a margine della sua risposta tecnica perciò è di non perdersi troppo nei tecnicismi e di guardare la sostanza, perché, se la sostanza è, al di là dei momenti di riferimento, che passano comunque 5 mesi, sono un tempo non solo significativamente lungo, ma significativamente peggiorativo rispetto a quel dato di 84 giorni che era recensito dalla stessa fonte per quanto riguardava l'USL Valle d'Aosta. Bisognerebbe allora che lei approfondisse presso l'USL se la precisazione tecnica che le è stata fornita è la stessa che era applicata alla rilevazione del 2004, perché, se così è, è evidente che il peggioramento nei pagamenti vi è stato ed è stato un aggravio di oltre 2 mesi rispetto allo scorso anno; a quel punto bisognerebbe capire perché ciò è accaduto.