Oggetto del Consiglio n. 1302 del 11 maggio 2005 - Resoconto
OGGETTO N. 1302/XII - Nucleo di Valutazione aziendale all'interno della USL. (Interpellanza)
Interpellanza
Preso atto della deliberazione del Direttore Generale dell'USL n. 374 del 14 febbraio 2005, con cui vengono nominati due componenti di parte aziendale del Nucleo di Valutazione;
Appreso che tra i nominati c'è anche un magistrato;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interpella
l'Assessore competente per sapere:
1) quali sono i compiti assegnati al Nucleo di Valutazione;
2) se, per quanto di sua conoscenza, è prassi abituale prevedere all'interno di tale organismo la presenza di un magistrato;
3) se condivide l'inserimento all'interno di tale nucleo di un magistrato o, in caso contrario, se intende far presente alla Direzione dell'Usl tale valutazione.
F.to: Squarzino Secondina
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - La do per illustrata, così respiro un attimo.
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.
Fosson (UV) - Mi dispiace non aver sentito la sua illustrazione, sono veramente dispiaciuto, lo dico sinceramente, perché è un'interpellanza di cui non capisco il senso, cioè perché l'ASL ha dato incarico a un magistrato di partecipare ad un nucleo di valutazione.
Il Nucleo di Valutazione è un organismo che supporta la Direzione generale nel valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi di "budget" ai quali è collegata la retribuzione di risultato per definire l'esatta entità della retribuzione da assegnare ai dipendenti in relazione al raggiungimento o meno degli obiettivi fissati, quindi è un organismo abbastanza delicato che deve decidere quali compensi dare ai dipendenti nella misura del raggiungimento di determinati obiettivi. In tale ambito il Nucleo di Valutazione collabora alla stesura degli obiettivi in termini di definizione dei migliori indicatori di verifica. I componenti vengono designati con apposito atto deliberativo del Direttore generale, il quale individuerà il Presidente ed il Vicepresidente. I componenti, che dovranno possedere i requisiti di professionalità e competenza, possono essere scelti fra i dipendenti dell'azienda USL della Valle d'Aosta e/o di altre aziende sanitarie ed enti pubblici, ovvero fra soggetti non legati da rapporto di dipendenza con pubbliche amministrazioni. Il Nucleo di Valutazione si riunisce per complessive 6 volte l'anno. Per quanto riguarda i componenti, gli stessi devono possedere requisiti di professionalità e competenza e possono essere scelti fra i dipendenti di enti pubblici o privati. Non esiste, pertanto, alcuna limitazione nella scelta di componenti di provata esperienza e di professionalità, salvo l'assenso dell'ente o azienda di provenienza, quindi mi sembra che la nomina del dr. Longarini nell'ambito di questo Nucleo di Valutazione non abbia dal punto di vista formale alcuna controindicazione.
Lei mi chiede se è prassi abituale che un magistrato venga nominato, questo io non glielo so dire, so che non è vietato. Non so quale sia la prassi in questo senso, certo che la prassi abituale è usare un magistrato per altri motivi, in questo caso direi che se vuole è una cosa non usuale, ma non scorretta. Dal punto di vista dell'opportunità mi chiedo perché non deve essere corretto nominare un magistrato all'interno di un nucleo di valutazione; il Nucleo ha compiti di supervisione, deve essere un nucleo obiettivo. Il magistrato Longarini ha diverse volte partecipato ad iniziative dell'azienda, a corsi, a conferenze, ad incontri, per cui vedo in questo una grande professionalità, un'assicurazione nell'essere comunque "super partes" e una disponibilità, perché il magistrato ha accettato questo incarico, subordinandolo a un "okay" del CSM. Lo vedo nell'ottica di usare un magistrato per aiutare a costruire in positivo con obiettività e mi sembra importante ringraziare il dr. Longarini di aver accettato, quindi continuo a non capire il senso di un'interrogazione che vede non so cosa in un desiderio - nostro, e della Direzione aziendale - di utilizzare queste competenze in senso positivo e obiettivo.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Riprendo le osservazioni fatte dall'Assessore, lo ringrazio per aver letto i compiti assegnati al Nucleo di Valutazione, da cui risulta che questo nucleo deve valutare il raggiungimento degli obiettivi di "budget", quindi fa una valutazione sulla base del raggiungimento degli obiettivi; anzi, è lo stesso Nucleo di Valutazione che contribuisce a definire meglio gli indicatori per verificare questi obiettivi su cui fare una valutazione.
È chiaro che nel momento in cui il Nucleo di Valutazione fa una valutazione, deve prendere atto di quello che è stato fatto, di documenti, di attività fatta o non fatta, di come è stata fatta, di eventuali osservazioni critiche o meno che vengono fatte dagli utenti. Ogni tanto sentiamo che ci sono dei casi per cui pazienti fanno denuncia - perché non c'è stata una cura sufficiente... - contro i primari, contro gli stessi sui quali è chiamato il Nucleo di Valutazione ad esprimere una valutazione: questo è un elemento che ci preoccupa.
Lei ha insistito - su questo concordo - che dal punto di vista formale non è vietato, ha aggiunto che non è usuale, io sarei stata contenta - semmai posso fare un'indagine per conto mio - se si fosse visto in tutte le USL d'Italia se i Nuclei di Valutazione hanno, al loro interno, la presenza di un magistrato; può darsi che sia una prassi nuova che non conosciamo, se così fosse lo troveremmo in moltissimi altri Nuclei di Valutazione dell'USL sparsi in tutta Italia. Possiamo fare questa verifica che lei non ha fatto - e che penso bene non toccasse a lei farla! -, ma forse da parte degli uffici o dell'USL poteva essere fatto per dare una risposta se è prassi abituale. Lei correttamente dice: "non lo so, perché non l'ho fatto". Lei ha continuato ad insistere sul fatto che non è scorretto, alla domanda nostra,"se è opportuno o meno", lei ha risposto: "è corretto". Attenzione, abbiamo fatto una domanda sull'opportunità di un giudizio in base a criteri che dicono se è opportuno che un magistrato, che ha compiti ben precisi, sia all'interno di un nucleo di valutazione che deve valutare l'operato di primari e di medici verso i quali questa magistratura molte volte interviene. Di fronte a questa domanda, lei ha risposto: "è corretto dal punto di vista formale", ha risposto su un altro piano.
Capiamo il suo imbarazzo, la sua difficoltà a rispondere sul piano dell'opportunità; prendiamo atto che lei sa rispondere sul piano della correttezza formale e, su questo, condividiamo. Sull'altro piano ci consenta di non essere d'accordo con lei.