Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1082 del 13 gennaio 2005 - Resoconto

OGGETTO N. 1082/XII - Adeguamento tecnico e funzionale della telecabina Aosta-Pila. (Approvazione di mozione)

Mozione

Premesso che

- la Giunta ha recentemente stanziato oltre 270 mila euro per commissionare a Pila spa uno studio di fattibilità con annesso progetto preliminare per l'adeguamento tecnico funzionale della telecabina Aosta-Pila;

- l'incarico è stato conferito sul presupposto che approssimandosi la scadenza della revisione generale ventennale - scadente nel 2008 - sia più conveniente procedere alla sostituzione della telecabina piuttosto che procedere alle operazioni di revisione;

- nella delibera di incarico non sono contenute specifiche indicazioni, fatta salva la raccomandazione di provvedere al recupero di parte delle strutture esistenti, quali le stazioni e i sostegni di linea;

Il Consiglio regionale

Impegna

la Giunta a inserire a integrazione dell'incarico di cui in premessa la richiesta a Pila spa di valutare la fattibilità di una ricollocazione della stazione di Aosta della telecabina in modo tale da poter conseguire un diretto interscambio con la vicina stazione ferroviaria.

F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - La mia illustrazione sarà breve, perché sull'argomento abbiamo avuto modo di confrontarci con l'Assessore Caveri che ha evidenziato la necessità di andare a ripensare in maniera differente rispetto alla situazione attuale l'allocazione della cabinovia o perlomeno il servizio che svolge la cabinovia rispetto alla città, che è il suo bacino di utenza naturale. La richiesta che avevamo formulato nella parte impegnativa di quella mozione ipotizzava lo spostamento della stessa partenza della cabinovia arretrandola a ridosso dell'impianto ferroviario.

Sono state evidenziate da parte dell'Assessore le difficoltà da un punto di vista non solo urbanistico, rispetto agli strumenti che la città di Aosta si è data, ma anche rispetto a tutta un'altra serie di problematiche relative alla riutilizzazione di quella cabinovia per le sue strutture portanti, al di là del fatto che c'è l'esigenza di rifare l'impianto nei suoi aspetti più tecnologici. Di conseguenza la parte finale della mozione è stata modificata, nel senso di conseguire l'obiettivo, e l'obiettivo era quello di arretrare la cabinovia per avvicinarla alla città e per avvicinarla alla ferrovia. Preso atto di queste considerazioni abbiamo concordato una modifica che consenta, se non un arretramento della stazione, un avvicinamento della potenziale clientela che potrebbe derivare un domani dalla ferrovia, dai cosiddetti "treni bianchi" che in Trentino sono una realtà e che in Valle d'Aosta al momento sono semplicemente un auspicio.

Nella parte dell'impegnativa si è chiesto di impegnare la Giunta a prevedere, per la telecabina, tramite gli strumenti ritenuti opportuni in relazione agli strumenti soprattutto di tipo finanziario e procedurale, un collegamento intermodale con la ferrovia e un miglior accesso da e verso la città di Aosta. Riteniamo che questa riformulata parte impegnativa accolga il nostro intendimento e, come si dice: "se Maometto non va alla montagna, è la montagna che va da Maometto"; questo è il senso di rendere più permeabili i diversi sistemi di trasporto.

Riteniamo che con questa conclusione venga raggiunto l'obiettivo, perciò termino questa mia breve illustrazione.

Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio, trasporti e affari europei, Caveri.

Caveri (UV) - Ringrazio il Consigliere Frassy per aver accolto la proposta di modifica della mozione, infatti quando l'Assessorato in collaborazione con la "Pila S.p.a." ha studiato i possibili interventi in vista della revisione generale ventennale del 2008 della telecabina, ha già analizzato le possibili opzioni comprendenti anche la ricollocazione delle stazioni.

L'arretramento della linea verso Via Paravera, auspicata nella prima versione della mozione, non è stato ritenuto fattibile, in quanto la stazione sarebbe andata ad occupare un'area non disponibile. Infatti, nelle previsioni urbanistiche del Comune di Aosta quest'area, denominata "F8 bis", è destinata ad interventi di grande trasformazione secondo l'accordo di programma sottoscritto fra Regione e Comune. Su questa linea il Comune di Aosta e la Regione sono promotori di un "PRUSST" denominato "Interscambio Aosta", finalizzato alla costruzione di un parcheggio pluripiano previsto nell'area retrostante l'attuale stazione.

Anche rimanendo ad una valutazione di opportunità limitata al solo contesto dell'interscambio ferrovia-telecabina, bisogna rilevare che la stazione funiviaria si trova attualmente a circa 100 metri dai binari, mentre il percorso pedonale dalla stazione ferroviaria attraverso il sottopasso è a una distanza di circa 400 metri, la ricollocazione dell'impianto porterebbe dunque a un modesto vantaggio in termini di percorrenza; inoltre lo spostamento della stazione ne comporterebbe il rifacimento totale con un costo maggiore della ristrutturazione. Tra l'altro, se si immaginasse invece di posizionare la telecabina vicino alla stazione, si dovrebbe tener conto dei vari edifici, modificare il tracciato della linea, affrontando delle interferenze con dei manufatti esistenti, addirittura con una zona boscata, quindi saremmo di fronte a condizioni insuperabili.

Trovo invece che la preoccupazione del Consigliere Frassy, di avvicinare di più la città e di rendere più praticabile il percorso fra la linea ferroviaria - ed esiste già oggi una specie di possibilità di scarico di passeggeri in una zona più vicina a quella della stazione ferroviaria verso la telecabina - sia un tema serio. Peraltro il collega Cerise ha già ricordato come in prospettiva si debba studiare meglio il collegamento della zona "F8" con la città e noi abbiamo almeno 2 strumenti in corso per studiare questo avvicinamento, il primo è l'"APQ" della ferrovia, che dovrà definire meglio la riduzione del numero dei binari che oggi sono ben 9, e soprattutto attraverso un fondo "INTERREG" studieremo come meglio collegare la telecabina con la città di Aosta e con la stazione ferroviaria.

L'impegno, tramite gli strumenti ritenuti opportuni, ci consentirà in contemporanea con il rifacimento della telecabina Aosta-Pila e in coerenza con l'"F8" di trovare una soluzione ragionevole, perché Aosta ha questa grossa potenzialità di essere anche una città turistica proprio per la presenza di questa telecabina, che può portare in breve tempo degli sciatori turisti nella località di Pila.

Credo che la mozione così modificata possa essere accolta dal Consiglio.

Presidente - La parola al Consigliere Riccarand.

Riccarand (Arc-VA) - Per dichiarare il voto favorevole alla mozione.

Riteniamo che questo sia uno dei punti di forte valenza strategica per la città di Aosta e anche per tutta la regione: la connessione fra telecabina e ferrovia, fra telecabina piazzale e parcheggio multipiano "F8 bis", sottopasso o sovrappasso pedonale, comunque tutto questo nodo richiede una visione complessiva, in modo da mettere bene in collegamento la stazione ferroviaria, il centro della città, il parcheggio e la partenza della telecabina. Ci sembra che questa mozione, nella riformulazione che è stata fatta, vada nella direzione giusta; quindi esprimiamo il nostro convinto consenso.

Presidente - La parola al Consigliere La Torre.

La Torre (FA) - Anche noi per esprimere il nostro voto favorevole, però facendo anche una brevissima riflessione in merito al fatto che finalmente si intuisce la potenzialità di quell'area.

Credo, sempre solo per correttezza, che quell'area abbia una potenzialità unica per la presenza della telecabina, forse è una delle poche città in Europa che siano realmente sciabili ed è una potenzialità enorme, però ci stiamo dimenticando che nell'intermodalità non c'è solo la ferrovia, la telecabina e il sottopasso, ma c'è l'autostrada. Qui c'è il famoso discorso, su cui tanto mi ero battuto con la porta a sud di Aosta, che non possiamo perdere l'opportunità del parcheggio autostradale che fa sì che le auto non escano dall'autostrada, che non entrino in città con percorsi che intasano e inquinano, ma dall'interno dell'autostrada accedono alla funivia, in modo pratico, veloce, utile, e soprattutto attraverso i percorsi pedonali che diventano fondamentali... le stesse persone che si sono fermate per andare a sciare, possono essere elemento che si traduce nella città per il turismo e per tutte le conseguenze utili che ci possono essere. Non a caso, lì, siamo sull'asse del Cardo romano e non a caso i Romani avevano fatto il Cardo lì; già allora ci poteva essere qualcosa che andava ad individuare quell'area come un'area importante.

Signor Assessore, nel dare il nostro voto favorevole, ci terrei che lei inserisse in quella proposta una valutazione in merito al parcheggio autostradale che possa essere utile.

Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio, trasporti e affari europei, Caveri.

Caveri (UV) - Credo che si potrebbe, se non ci sono opposizioni in merito, mentre sul primo punto mi sembra che siano già state avviate concretamente, anche attraverso i fondi comunitari, delle riflessioni. Io, sotto il controllo dell'Assessore Cerise, credo che si potrebbe aggiungere: "a studiare le problematiche dell'accesso anche attraverso l'autostrada".

Una dizione di questo genere accontenterebbe tutti, sapendo che si tratta di studiarle perché sono tematiche non semplicissime, ma credo che su questo per chi, come il sottoscritto, è pendolare quotidiano le uscite autostradali sono effettivamente fuori dalla città, quindi non è solo una questione dovuta al turismo ma anche di accessibilità.

Come Assessore al turismo mi permetto di dire che riuscire a catturare una parte del traffico veicolare sulla città di Aosta attraverso la tangenziale sarebbe un fatto non secondario.

Presidente - Questa formulazione trova l'accordo di tutto il Consiglio? Non vi sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale.

Pongo in votazione la mozione nel testo così emendato:

Mozione

Premesso che:

- la Giunta ha recentemente stanziato oltre 270 mila euro per commissionare a Pila spa uno studio di fattibilità con annesso progetto preliminare per l'adeguamento tecnico funzionale della telecabina Aosta-Pila;

- l'incarico è stato conferito sul presupposto che approssimandosi la scadenza della revisione generale ventennale - scadente nel 2008 - sia più conveniente procedere alla sostituzione della telecabina piuttosto che procedere alle operazioni di revisione;

- nella delibera di incarico non sono contenute specifiche indicazioni, fatta salva la raccomandazione di provvedere al recupero di parte delle strutture esistenti, quali le stazioni e i sostegni di linea;

Il Consiglio regionale

Impegna

la Giunta a prevedere per la telecabina, tramite gli strumenti ritenuti opportuni, un collegamento intermodale con la ferrovia e un miglior accesso da e verso la città di Aosta e a studiare le problematiche dell'accesso anche attraverso l'autostrada.

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 29

Il Consiglio approva all'unanimità.