Oggetto del Consiglio n. 1051 del 12 gennaio 2005 - Resoconto
OBJET N° 1051/XII - Communications du Président de la Région.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Perrin.
Perrin (UV) - Je ne peux que m'associer aux paroles du Vice-président Nicco, quant à la terrible raz-de-marée qui s'est abattue sur le Sud-Est asiatique et je peux dire que la Vallée d'Aoste a réagi avec la rapidité et la générosité qui lui sont habituelles.
Déjà les premiers jours après cet événement tragique, notre communauté - la Croix Rouge, le Diocèse d'Aoste, les collectivités locales, les associations de bénévoles et les simples citoyens - a lancé des initiatives de collecte de fonds et de matériel à envoyer dans les zones sinistrées. De son côté, l'Administration régionale, par l'intermédiaire de la Protection civile, s'est aussitôt empressée de recueillir des informations sur les Valdôtains qui se trouvaient en vacances dans le Sud-Est asiatique, afin de fournir une liste de noms et de lieux au Département central de la Protection civile. Quelque deux cents Valdôtains ont vécu de terribles moments, fort heureusement sans conséquences, et ont pu rejoindre leurs familles. Ensuite, le Gouvernement régional a mis en œuvre des initiatives concrètes: il a destiné une première enveloppe de 10.000,00 euros à l'achat de médicaments et il a mis à la disposition du Département central de la Protection civile un hélicoptère, un équipage, des guides du secours alpin et des médecins du "118". La Protection civile valdôtaine est toujours en contact avec les autorités centrales, prête à répondre aux éventuelles requêtes, ce qui témoigne de notre solidarité vers les populations si durement touchées.
Je ne peux qu'apprécier l'intervention de Mme Squarzino, c'est une réflexion de caractère plus général qui doit être faite. Notre région aussi, à travers ses interventions de solidarité envers les peuples en développement, a déjà pris une série de mesures, mais je crois qu'une attention plus précise et ponctuelle pourrait être assurée avec l'entente de cette Assemblée.
Le 17 décembre dernier, je me suis rendu à Rome - comme je l'avais déjà annoncé - pour participer à la réunion de la Commission intergouvernementale de contrôle du tunnel du Mont-Blanc. Les principaux points à l'ordre du jour de cette réunion ont étés la présentation des rapports du "GEIE" et des sociétés concessionnaires sur l'évolution de la circulation et les conditions d'exploitation, ainsi que le rapport du Comité de sécurité.
Pour ce qui est de la circulation, je présenterai à cette Assemblée un relevé synthétique pour l'année 2004 dès que les données définitives du mois de décembre seront disponibles: nous pourrons ainsi avoir un aperçu complet du transit des poids lourds. Cette réunion de la commission m'a par ailleurs offert l'occasion de souligner, encore une fois, l'importance non seulement des dispositifs de contrôle mis en place au tunnel du Mont-Blanc, mais aussi du maintien et de l'amélioration de ces derniers, en vue de ces objectifs communs: la sécurité de la circulation et la protection de l'environnement. Pour ce qui est de ce point précis, la commission a confirmé toute l'attention nécessaire, d'une part, aux contrôles qui doivent être réalisés sur les aires de régulation et sur les plate-formes d'accès au tunnel - une analyse a été faite sur les situations des 2 versants - et, d'autre part, à ceux à l'intérieur du tunnel, notamment par le biais du dispositif vérifiant le respect des distances de sécurité entre les véhicules. A ce propos, se poursuivent les procédures - elles ne sont pas encore conclues malheureusement - d'homologation des matériaux et l'adaptation des mesures réglementaires pour l'établissement des procès-verbaux d'infraction.
Le 20 décembre dernier, l'un des médias régionaux annonçait que la Procure régionale de la Cour des Comptes avait déposé au greffe du Parquet de ladite Cour une citation à comparaître - pour répondre de l'accusation de "danno erariale" dans le cadre de la gestion de la "Centrale laitière" - qui m'aurait été adressée, en ma qualité d'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles durant la précédente législature. Le lundi 10 janvier dernier ladite citation m'a été notifiée, j'ai pu prendre connaissance directement des faits déjà annoncés. Je fais confiance en la Justice et j'attends avec sérénité qu'elle suive son cours, convaincu d'avoir toujours agi correctement et pour le bien de l'agriculture valdôtaine et de la Vallée d'Aoste.
Presidente - La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (CdL) - Sul punto 2 abbiamo ascoltato le comunicazioni del Presidente Perrin: ha parlato di molte cose e ha parlato in maniera molto sintetica in relazione invece ad un fatto che riguarda l'Amministrazione regionale.
Diventa difficile intervenire sulle comunicazioni quando un fatto, che comunque ha una sua gravità politica, ma non soltanto politica, viene sintetizzato in due frasi, cioè nella frase che il Presidente - se abbiamo capito bene - ha ricevuto la citazione a comparire per la nota vicenda della "Centrale del latte". Avremmo gradito che il Presidente mettesse partecipe il Consiglio della sostanza della citazione, perché sappiamo che sulla "Centrale del latte" sono state dette e scritte molte cose. Ci sembra di capire, da quello che il Presidente ha testé comunicato, che si stia creando una situazione che ricalca quella che abbiamo vissuto ad inizio legislatura, dove 2 Consiglieri di questa maggioranza si sono trovati in una situazione di conflitto con l'Amministrazione regionale e, a seguito di una quantificazione del danno stimato anche un incarico che era stato conferito a un legale, hanno poi optato per risarcire l'Amministrazione regionale, al fine di trovarsi in quella situazione di conflitto di interessi con l'Amministrazione stessa, che in base alle norme di legge vigenti determina l'incompatibilità e dunque la decadenza dalla carica pubblica ricoperta. Su questo, Presidente, le chiediamo un supplemento di comunicazione, anche perché avevamo parlato a seguito di una nostra interrogazione di un incarico dato a un legale di fiducia dell'Amministrazione e che doveva fare il punto su situazioni similari. Ci sembra quanto meno laconica questa comunicazione, anche perché, in buona sostanza, nulla aggiunge rispetto alle voci di corridoio che circolavano nei giorni scorsi.
Non vorremmo dover portare il dibattito fuori dall'aula consiliare... mi spiego: leggere domani le interviste sui giornali e dovere, a nostra volta, fare comunicati stampa e conferenze stampa, perché a questo punto il Consiglio diventa una sede svuotata dalle sue funzioni. Su questa vicenda, Presidente, la invito, a nome del nostro gruppo, a darci qualche elemento di maggior precisione rispetto alla vicenda, così come è stata contestata dalla Procura della Corte dei Conti, e come l'Amministrazione regionale intende gestire la vicenda.
È innegabile infatti che questa vicenda, anche se nasce nella scorsa legislatura, riguarda sì, Presidente, la sua persona, ma riguarda comunque l'Amministrazione regionale, essendo nata durante una situazione che era gestita nello svolgimento delle sue funzioni; perciò immaginiamo che, al di là di quelle che possono essere le sue difese personali, ci sarà una difesa che verrà attivata dall'Amministrazione regionale. Di conseguenza, ci riserviamo una valutazione più ampia alla luce anche di un dettaglio maggiore che lei vorrà fornire all'aula.
Presidente - La parola al Consigliere Borre.
Borre (UV) - Ancora una volta si vuole trasformare quest'aula in un momento di inquisizione, chiedere spiegazioni, cercare già di trovare soluzioni. Infatti il Consigliere Frassy riporta il discorso di ineleggibilità, in quanto parte di una lite pendente con la Regione: questa affermazione la ritengo non solo strumentale, ma assolutamente non corretta, visto che il Presidente ha detto di aver ricevuto ieri la comunicazione, quindi si dovrà avere il tempo di valutare e approfondire il contenuto.
Vorrei ricordare, almeno per quanto sono a conoscenza, che fino ad oggi non pare essere smentita la posizione della Suprema Corte di Cassazione, che ha ben precisato già nel 1992 con l'azione di responsabilità contabile esercitata dalla Procura della Corte dei Conti, non costituisca appunto lite pendente. Ciò detto, ritengo doveroso riaffermare la piena fiducia del nostro gruppo, non solo, anche della maggioranza nell'operato della Giustizia e offrire al Presidente Perrin tutta la nostra stima e il nostro supporto.
Le siamo vicini, Presidente, in questa vicenda, che la vede coinvolto nella sua posizione di Assessore all'agricoltura e alle risorse naturali ricoperta nella scorsa legislatura. La vede coinvolto per decisioni che sono state assunte nel rispetto di leggi approvate dal Consiglio regionale, decisioni indirizzate al perseguimento dell'obiettivo della salvaguardia e della valorizzazione del sistema, e insisto nel rimarcare "sistema" agricolo della Valle d'Aosta.
Presidente - La parola al Consigliere Curtaz.
Curtaz (Arc-VA) - Solo per introdurre una breve osservazione in ordine alla comunicazione che sta suscitando un minimo di dibattito fra i gruppi consiliari.
Mi sembra di assistere ad un dibattito surreale, perché nessuno conosce concretamente gli addebiti che vengono rivolti nei confronti dell'ex Assessore Perrin; sarebbe interessante conoscere i fatti prima di potersi pronunciare e fare un'analisi della situazione. A me sembrerebbe opportuno, nelle forme che verranno ritenute adeguate, che gli addebiti che vengono mossi, siano portati a conoscenza dei gruppi consiliari, altrimenti la discussione non può svolgersi né correttamente, né serenamente, come peraltro da parte della maggioranza ci viene richiesto.
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Penso che le richieste che provengono dal nostro gruppo consiliare e ora sostenute anche dai colleghi del gruppo "Arcobaleno", meritino comunque una risposta, Presidente. Questo senza nulla togliere alla stima e alla fiducia che il suo gruppo consiliare può confermarle in questa sede e in questo momento, però è naturale che se lei è titolare di un avviso di comparizione e ne fa comunicazione in questa sede, il minimo che ci aspettiamo è di conoscerne il contenuto, anche perché il difensore d'ufficio che si è levato a sua tutela, Capogruppo Borre, dicendo che bisogna aver tempo per valutare, ci pare di capire che citando una sentenza della Corte di Cassazione, lui, il tempo per valutare, insieme a qualche suo collega, lo abbia già avuto! Ciò ci fa presumere che qualche elemento di conoscenza in più lei e il suo gruppo lo abbiate già.
Vi chiediamo quindi umilmente, ma anche con lo spirito di quella che è la nostra funzione, di rendere anche noi titolari di qualche informazione in più, perché ci dispiacerebbe che domani, a grandi titoli sugli organi di informazione, comparissero le informazioni che oggi ci vengono negate, e noi dobbiamo apprendere come al solito da altri canali che non sono istituzionali notizie riguardanti ruoli, funzioni e in questo caso organi importanti di questa Regione. Ribadisco pertanto quanto già chiesto dal collega Frassy, le chiediamo uno sforzo in più: abbia la cortesia di informarci su quello che le è stato notificato, affinché voi, come Giunta, e noi, come forze di minoranza, possiamo fare le valutazioni del caso.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Perrin.
Perrin (UV) - Seulement pour confirmer que j'ai cru correct et utile de donner cette information, même si je viens de la recevoir, donc on n'a pas eu le temps de nous confronter; le Gouvernement même n'était pas à connaissance, étant donné que la réunion du Gouvernement s'est déroulée lundi. Je serai donc disponible à donner toutes les informations.
En ce moment je ne suis pas absolument en gré d'ajouter davantage à ce que j'ai communiqué, c'est-à-dire que j'ai reçu la communication, qui doit être analysée.