Oggetto del Consiglio n. 1040 del 16 dicembre 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 1040/XII - Rinnovo del Consiglio regionale della FIDAL (Federazione italiana di atletica leggera). (Interpellanza)
Interpellanza
Premesso:
- che è stato recentemente rinnovato il Consiglio regionale FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera);
- che la funzione di Presidente è stata assegnata a un consulente in materia sportiva dell'assessore regionale, il cui incarico fiduciario - per natura e per oggetto - presuppone una certa imparzialità ed equidistanza dai vari enti di promozione sportiva e dalle associazioni sportive esistenti in Valle d'Aosta;
- che tra i componenti dell'organismo direttivo figura altresì il coordinatore del Dipartimento regionale del Turismo, Sport e Commercio, i cui uffici sono preposti all'istruttoria delle domande delle diverse società sportive che mirano a ottenere i contributi di cui alla Legge regionale 3/2004;
- che tali sovrapposizioni di competenze, proprio perché evidenziano interessi concorrenti, stanno alimentando non pochi malumori all'interno del mondo sportivo valdostano;
ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore delegato per sapere:
1. se, quanto esposto in Premessa, non rischi di alterare l'oggettività del mandato fiduciario conferito al consulente dell'assessore rispetto alla panoramica complessiva del settore sportivo;
2. se non ravvisa, in capo al dirigente di cui in Premessa, un conflitto di interessi che possa adombrare l'immagine di correttezza e di imparzialità dell'azione amministrativa o crei comunque le condizioni perché questi principi possano essere disattesi;
3. quali sono i suoi eventuali intendimenti per porre rimedio alle situazioni sopra descritte.
F.to: Tibaldi - Frassy
Président - La parole au Conseiller Fiou, pour motion d'ordre.
Fiou (GV-FDS-PSE) - Vorrei, se possibile, visto che non comporterà discussione, che venisse votata la risoluzione appena iscritta perché, essendo urgente, non vorrei che con l'andamento dei lavori non arrivasse in porto.
Presidente - Trattiamo le interpellanze, poi se il Consiglio è d'accordo, la discutiamo e la votiamo.
La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Con questa interpellanza certamente non intendiamo entrare nel merito delle decisioni assunte da un'associazione sportiva che ha naturalmente la massima autonomia nell'intraprendere le decisioni in materia di organi collegiali propri, quindi lungi da noi sindacare la portata della decisione per quanto riguarda le nomine indicate dal Consiglio regionale della FIDAL (Federazione italiana di atletica leggera). Vorremmo invece puntare l'attenzione su due ruoli che, secondo noi, destano delle perplessità quanto alla loro immediata compatibilità e che sono stati assunti all'interno di questo Consiglio da soggetti che hanno precisi rapporti con la pubblica amministrazione. In particolare, abbiamo rilevato, come si evince anche dalla premessa di questa interpellanza, che la funzione di presidente è stata assegnata a un consulente in materia sportiva dell'Assessore regionale con un preciso incarico fiduciario assegnato qualche mese fa, incarico che per sua natura presuppone una certa imparzialità ed equidistanza dai vari enti di promozione sportiva e dalle associazioni sportive che agiscono in Valle. Non mettiamo assolutamente in dubbio gli indiscussi meriti sportivi del Presidente del Consiglio regionale FIDAL, che si è distinto diversi anni fa alle Olimpiadi di Città del Messico, però rileviamo come la sua duplice funzione di Presidente di questa associazione, ma in particolare di consulente fiduciario dell'Assessore in materia sportiva, sia alquanto stridente. Egli è dedicato all'organizzazione di eventi e manifestazioni di tipo sportivo, alla ricognizione di strutture sportive esistenti in Valle, all'attivazione di pubbliche relazioni e gestione di contatti e rapporti con organismi sportivi e attività di pubbliche relazioni ancora più estese, che vanno ad investire l'organizzazione olimpica nel 2006. Questa è la prima distonia che esiste nel soggetto che ricopre i ruoli di presidente, non in quanto presidente, ma in quanto primariamente consulente sportivo dell'Assessore Caveri.
Secondo elemento di distonia, sul quale abbiamo evidenziato delle perplessità, è che fra i componenti dell'organismo direttivo figura altresì il Coordinatore del Dipartimento regionale del turismo, sport e commercio, i cui uffici sono preposti all'istruttoria delle diverse domande proposte dalle società sportive. Senz'altro non sarà lui che personalmente segue queste domande, le istruisce e ne permette l'erogazione dei relativi contributi, comunque sappiamo che il dirigente in questione, nei cui confronti nutriamo la massima stima, ha un ruolo che richiede per la natura della funzione che ricopre una certa equidistanza nei confronti di tutti i soggetti sportivi operanti in tale Regione.
Questa interpellanza, come segnala l'ultimo punto in premessa, è stata suggerita da diverse persone che, operando nel mondo sportivo, hanno evidenziato non pochi malumori. Sovrapposizione di competenze che meritano una spiegazione e noi pensiamo che l'Assessore possa cogliere l'occasione per darci qualche spiegazione in più, anche perché qualche voce maliziosa parla che non si tratti di vere e proprie proposte, ma addirittura di nomina imposta - si dice - dallo stesso Assessore Caveri! Noi stentiamo a crederci, naturalmente lei potrà darci qualche lume in più. D'altronde sappiamo che anche la sovrapposizione di competenze o, meglio, l'invenzione di certe competenze nella nostra Regione è forse uno degli "sport" più diffusi, tanto che vi è qualcuno che si è inventato un nuovo aeroclub, perché lo scranno di parlamentare non era più sufficiente a dare visibilità alla persona. Alla luce di quello che sta succedendo allora forse è bene che l'Assessore cerchi di dirimere le perplessità e i malumori che stanno animando una parte del mondo sportivo locale, che si vede improvvisamente collocare persone di un certo rilievo nei rapporti con l'Assessorato regionale che si occupa di sport in una delle associazioni che si inseriscono nel variegato panorama sportivo valdostano.
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.
Caveri (UV) - Il me paraît tout à fait inutile de vous dire que l'Assesseur n'était pas même à connaissance de votation à l'intérieur de la FIDAL et je pense que ne changerait pas ma position d'Assesseur le fait d'avoir un vice-président de la FIDAL ami ou ennemi. Moi j'aurais espéré que ces gens qui ont soulevé le problème, le fassent tranquillement de manière officielle auprès de l'Assessorat. Moi j'ai demandé dans la dernière réunion de la Consulta dello sport s'il y avait quelqu'un qui voulait intervenir sur le point mais, comme on le sait bien, les gens aiment agir plutôt dans l'anonymat donc, dans le plein respect de la possibilité de chaque conseiller d'employer leur droit d'inspection sur le travail accompli par le Gouvernement, permettez-moi de vous dire que je tiens à défendre la réputation soit de M. Ottoz soit de M. Ferrazzin, parce que je pense que leur position n'est pas tout à fait une position qui se trouve dans un conflit d'intérêts et j'essayerai de le démontrer. Selon votre interpellation, ce conflit d'intérêts existe du fait que M. Ottoz exerce les fonctions de conseiller technique sportif et M. Ferrazzin est le Coordinateur de la structure régionale chargée de l'application des mesures visées à la loi régionale n° 3/2004 en faveur des associations sportives valdôtaines, au delà de la lutte qu'il y a eu à l'intérieur de la FIDAL, donc évidemment très probablement quelque chose s'est passée, mais moi je voudrais m'occuper de ce dont je dois m'occuper, c'est-à-dire seulement de l'existence ou non du conflit d'intérêts. A ce propos les fonctions confiées à M. Ottoz par le Gouvernement régional concernent des activités visant à assurer la présence en Vallée d'Aoste d'équipes nationales, de sociétés sportives, de champions du monde au cours de l'année 2004, à diffuser l'image touristique et sportive de notre Région, ainsi qu'à déterminer les structures sportives pouvant accueillir le déroulement des initiatives sus-indiquées et les lignes de conduite pour la gestion des structures elles-mêmes. Les fonctions confiées à M. Ottoz n'ont donc rien à voir avec les politiques régionales visant le soutien de l'activité sportive de la Région: elle concerne le secteur de la promotion touristique par l'organisation d'événements et d'initiatives sportives susceptibles d'affirmer l'image touristique et sportive de notre Région; par conséquent je tiens à vous dire qu'à mon avis le soupçon de l'existence d'un conflit d'intérêts n'existe pas.
Pour venir à la question de M. Ferrazzin sur le conflit d'intérêts, dans le domaine public un conflit d'intérêts surgit lorsqu'un fonctionnaire, en raison de ses fonctions, collabore à la formation d'acte ayant pour objet des questions concernant des intérêts personnels; dans ce cas-là la personne intéressée doit s'abstenir de participer à la formation d'actes administratifs concernant sa propre personne. Premier point: l'octroi de subventions visées à la loi sur le sport est du ressort du Gouvernement régional sur proposition de l'Assesseur compétent après avoir entendu l'avis du Conseil régional pour le sport; deuxième, les délibérations y afférentes sont signées par le Dirigent de la Direction pour la promotion et le développement des activités touristiques et sportives, ce dernier est également responsable de toute exécution administrative qui suit l'adoption de ces actes; troisième, le Coordinateur du Département du tourisme ne fait pas partie du Conseil régional pour le sport, il participe aux séances sans droit de vote uniquement, afin d'assister le Président de cet organisme, c'est-à-dire moi-même, dans la discussion des points prévus à l'ordre du jour; quatrième, le Coordinateur du Département du tourisme ne fait pas partie, si ce n'est sur délégation de l'Assesseur et en tout état de cause dans le respect des indications de ce dernier, du comité restreint: ce comité prépare et examine au préalable les sujets à soumettre au conseil et donne un avis technique quant aux objets spécifiques prévus par ledit article; cinquième, le Coordinateur du Département du tourisme ne participe pas à la rédaction des actes concernant l'application de la loi régionale sur le sport ni en tant qu'administrateur, ni à titre de consultation ou de proposition; sixième, la loi régionale portant octroi de subventions fixe d'une façon très claire - ou directement, ou par des actes du Gouvernement régional - les critères, les paramètres, les conditions et les modalités d'attribution des subventions régionales, de cette façon les marges de pouvoir discrétionnaire que les lois précédentes reconnaissaient à l'Administration régionale ont été éliminées, une meilleure impartialité est ainsi assurée. Evidemment cela ne satisfait pas tout le monde, parce que le fait d'avoir des règles très strictes des fois oblige quelques sports à renoncer à un peu d'argent et je sais qu'il y a des malaises. Il s'ensuit que M. Ferrazzin n'est pas soumis à l'obligation d'abstention, étant donné qu'il n'existe aucun acte pour lequel il doit s'abstenir et ce vu qu'il ne participe pas à la rédaction d'aucun document d'application des dispositions visées à la loi régionale sur le sport; donc les éléments susmentionnés prouvent l'inconsistance des doutes exprimés dans cette interpellation quant aux hypothèses de conflit entre M. Ottoz et M. Ferrazzin vis-à-vis de la loi sur le sport.
Permettez-moi d'ajouter un mot plus personnel. Ceux qui connaissent soit M. Ottoz, soit M. Ferrazzin savent parfaitement qu'il n'y a pas de doutes sur leur intégrité morale et éthique; je pense que peut-être qu'il y a eu quelqu'un qui n'est pas satisfait des résultats de votation de la FIDAL, mais je pense que c'est un problème qui rentre dans la logique de l'autonomie du monde sportif et je vous assure qu'en tant qu'Assesseur je suis toujours attentif qu'il n'y ait pas de dangers de conflit d'intérêts et je vous assure que, pour ce qui est du sport, nous avons à peu près 2,5 millions d'euros qui doivent être partagés à l'intérieur du milieu sportif et il y a une petite partie de gens qui ne sont pas satisfaits des choix qui ont été faits, mais je vous le répète à 90% les choix reviennent directement de la loi régionale.
Président - La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Assessore Caveri, la difesa della reputazione che lei ha fatto d'ufficio l'ha fatta perché sentita, ma non era necessaria, perché nessuno... e noi per primi né nell'interpellanza, né nel corso dell'illustrazione della medesima abbiamo messo in discussione o perlomeno abbiamo osato sollevare questioni sulla reputazione e sull'integrità delle persone che qui sono indicate in merito all'oggetto trattato; non era necessaria, comunque lei l'ha voluta evidenziare, come peraltro abbiamo fatto anche noi. Piuttosto non siamo d'accordo su un passaggio. Lei, Assessore, dice che vi è malessere e palesemente questo malessere deve manifestarsi con gli organi istituzionali previsti. Questa è una strada, però tale strada forse è già stata percorsa, cioè la strada di venire a bussare alla sua porta o a quella del suo Coordinatore, ma tale strada ha avuto un esito infruttuoso, inoltre è anche normale che in un sistema democratico determinate questioni possano essere sollevate anche attraverso l'utilizzo di consiglieri di opposizione. Peraltro, così come lei ha detto di aver provato un certo fastidio nel leggere questa interpellanza, io le dico che ho provato analogo fastidio quando mi è giunta voce che si è quasi creato un clima di "caccia all'untore" per individuare chi ha osato conferire con i Consiglieri dell'opposizione. Noi penso che abbiamo presentato legittimamente un'iniziativa, come legittimamente chi si è rivolto a noi ha voluto sollevare un problema che non è stato ancora risolto.
Lei, Assessore, ha detto: "non è il caso di risolverlo perché il problema non sussiste, i dubbi sono inconsistenti", ma probabilmente lei, argomentando da un punto di vista giuridico, ci ha elencato le precise funzioni del coordinatore che riducono al minimo i margini di discrezionalità operativa nell'ambito delle pratiche di istruzione sportiva e di erogazione dei relativi contributi. Qui si tratta alla fine di una questione di buon gusto, che alla fine è rimesso alla scelta dei singoli interessati. Se l'Assessore, come ha detto, non ha avuto partecipazione nell'indicazione di queste nomine, evidentemente i singoli interessati hanno ritenuto opportuno di non ravvisare in capo a loro stessi questi conflitti di interessi che sono stati ora denunciati. Tuttavia lei sa che sullo sport qualche area di malessere, forse circoscritta - ce lo auguriamo -, sussiste. Dal momento in cui è stata approvata la nuova legge vi sono, da una parte, i soliti soddisfatti e, dall'altra, i soliti insoddisfatti o disperati, come vengono chiamati da qualche giornalista. Penso che non sia facile distribuire questi 2,5 milioni di risorse, a parte che vi è una legge che ne stabilisce i criteri a vantaggio di tutte le discipline sportive. È naturale che vi sono società più beneficiate e altre che lo sono meno ed è naturale che forse proprio queste società meno beneficiate abbiano a provare delle perplessità nel momento in cui vedono che direttamente o indirettamente l'interesse di un'istituzione come la Regione, vuoi per il suo consulente di fiducia in materia sportiva, vuoi per la sua massima espressione dirigenziale che è il coordinatore... vadano a canalizzarsi nella Direzione della FIDAL. Queste sono le considerazioni che ci sentiamo di fare. Lei ha detto: "non riteniamo porre rimedio perché le situazioni non sono nell'area del conflitto di interessi", noi reputiamo però che, se non sussiste il conflitto di interesse, comunque le sacche di malessere non sembrano assolutamente sopite.