Oggetto del Consiglio n. 1020 del 15 dicembre 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 1020/XII - Criteri di presentazione di proposte nell'ambito del piano regionale denominato "Grandi opere". (Interpellanza)
Interpellanza
Vista la Deliberazione della Giunta regionale n. 3541 dell'11 ottobre 2004 relativa all'elaborazione del Piano regionale delle cosiddette "Grandi opere";
Evidenziato che con tale Deliberazione si individuano i soggetti che possono presentare proposte di grandi opere ed il termine ultimo per far pervenire tali proposte;
Rilevato che, in base a tale Deliberazione, solo gli Assessorati regionali, i Comuni e le Comunità montane potranno presentare proposte di grandi opere e si prevede una scadenza molto ravvicinata per la presentazione dei modelli con le proposte di intervento (20 gennaio 2005);
Evidenziato che è opportuno allargare il numero dei soggetti che possono presentare proposte, al fine di non escludere il concorso propositivo di organismi professionali, centri di ricerca, agenzie, collettività pubbliche, ecc.;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per sapere:
1. in che modo si intende operare per garantire un'ampia partecipazione nella fase di presentazione delle proposte che dovranno essere selezionate per l'inserimento nel Piano regionale delle Grandi opere;
2. se non si ritiene opportuno modificare la Deliberazione di Giunta n. 3541 dell'11 ottobre 2004 in modo da prevedere un numero più ampio di soggetti abilitati a proporre interventi per il loro eventuale inserimento nel Piano;
3. se non si ritiene opportuno dare maggiore tempo a tutti i soggetti abilitati per l'elaborazione e presentazione dei modelli-tipo delle proposte di intervento.
F.to: Riccarand - Squarzino Secondina
Presidente - La parola al Consigliere Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Come premessa all'illustrazione di questa interpellanza, vorrei ribadire il giudizio e la posizione del nostro gruppo per quanto riguarda la legge regionale sulle cosiddette "grandi opere". Abbiamo criticato quel provvedimento legislativo sia per il contesto in cui è stato inserito, cioè all'interno di una "legge FOSPI" che non c'entrava niente con le grandi opere, sia per le procedure che sono state previste e che in alcuni casi prevedono che per le opere inserite in questo elenco particolare non valgano i pareri, le modalità di autorizzazione che valgono per altre opere, sia infine per la mancanza di copertura finanziaria adeguata a quel provvedimento; questo riguarda il dibattito sulla legge, su cui abbiamo espresso un giudizio negativo.
Tale interpellanza però riguarda adesso la fase applicativa della norma, perché siamo comunque entrati in questa fase: la legge è entrata in vigore e siamo nella fase applicativa e la nostra attenzione si è concentrata sulla deliberazione di Giunta n. 3541/2004 con cui la Giunta ha stabilito le procedure per arrivare a definire questo piano regionale delle grandi opere. Vi sono due aspetti su cui abbiamo ritenuto opportuno presentare l'interpellanza: il primo riguarda i soggetti che possono presentare delle proposte, che si riducono agli assessorati regionali, ai comuni e alle comunità montane in quanto rappresentanti dei comuni. Questa delimitazione non ci sembra opportuna, non si capisce per quale motivo, nel momento in cui si mette mano ad una pianificazione che riguarderà il lungo periodo per investimenti di grande importanza, non vi possa essere la possibilità di presentare proposte - siamo a livello di proposte, che poi saranno valutate da parte della Giunta e del Consiglio - da parte di altri soggetti. Mi riferisco in particolare alle categorie economiche, fra cui l'Associazione industriali, i commercianti, l'Associazione albergatori; perché non possono presentare proposte, dal momento che all'interno della casistica prevista per queste opere vi è una gamma vastissima che va dai trasporti alle infrastrutture dell'energia, ai servizi sanitari, ospedalieri, sportivi, alle abitazioni, all'industria e all'artigianato, opere di miglioramento fondiario, quindi agricoltura e forestazione, turismo, aree sciabili, impianti di risalita, territorio, suolo e risorse primarie, beni culturali e ambientali? Le tipologie di opere sono diverse e non si capisce per quale motivo si voglia fare una griglia di possibili proponenti, escludendo apporti che possono venire da varie parti della società, anche da centri di ricerca: penso al "Centro sviluppo", che ha una finalità proprio di carattere di studio e di proposizione, penso anche all'Università della Valle d'Aosta, penso ai vari organismi operanti sul territorio, ad esempio l'Institut agricole, che potrebbero dire: "vi è una proposta interessante e la portiamo avanti". Questo è il primo elemento che poniamo: se la Giunta non ritiene opportuno modificare tale deliberazione, in modo da dare spazio, da permettere ad un'ampia gamma di soggetti operanti nella società di essere proponenti, proprio perché venga fuori uno spettro di proposte sufficientemente valido.
L'altro aspetto riguarda i tempi di presentazione: alla deliberazione sono allegati dei modelli per presentare tali domande, modelli che devono essere compilati con una serie di indicazioni... e i tempi che sono stati previsti sono ristretti, perché bisogna presentare questa domanda entro il 20 gennaio. Ora, questo è l'atto di partenza, nel senso che è evidente che una proposta interessante non presentata entro il 20 gennaio perché non vi è il soggetto che l'ha proposta, scomparirà per tantissimi anni dalla possibilità di essere inserita in tale programmazione strategica. Ci sembra quindi che il fatto di andare in fretta, per poi avere una griglia troppo stretta su cui selezionare i progetti che meritano la realizzazione effettiva... ci sembra riduttivo.
Con questa iniziativa vorremmo chiedere se la Giunta non ritiene opportuno allargare la possibilità di vari soggetti della comunità valdostana di presentare proposte e se non reputa opportuno di affidare più tempo per presentare tali proposte. Oltre alle domande dell'interpellanza vorrei anche chiedere un'informazione aggiuntiva all'Assessore. Qui gli unici soggetti individuati sono i comuni, le comunità montane e gli assessorati; è stata data di questa possibilità - per ora così limitata, che speriamo si possa allargare - una comunicazione ufficiale ai presidenti di comunità montana, ai coordinatori degli assessorati affinché essi sapessero della sua esistenza? È possibile sapere se questa comunicazione è stata data ufficialmente, gli estremi, la data di un'eventuale comunicazione? Vorremmo capire come si intende gestire tale fase, in modo che vi sia un'informazione ampia e non ristretta per poi ritrovarsi alla presentazione di solo 2 o 3 progetti già preconfezionati, venendo meno ad una funzione di selezione più ampia che in questa fase dovrebbe esserci.
Presidente - La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.
Cerise (UV) - Ce n'est pas la première fois que nous abordons ce problème, d'ailleurs une partie de la réponse a déjà été annoncée au sein du débat sur le budget. En raison de la nature des travaux d'intérêt régional majeur visés à la loi régionale n° 21 du 17 août et des objectifs visés par la réalisation desdits travaux, nous avons estimé opportun d'établir que les sujets publics désignés par la délibération du Gouvernement régional n° 3541 du 11 octobre sont les seuls qui à ce moment sont autorisés à présenter des propositions d'intervention. En particulier, nous estimons qu'au cours de cette phase les administrations ainsi désignées constituent un cadre suffisamment ample pour recueillir des propositions d'intervention nombreuses et de qualité et destinées à répondre aux besoins les plus impérieux à l'échelon régional. Ces interventions seront prises en compte lors de l'élaboration du plan visé à la loi en question. Par ailleurs, je remarque que la note d'information approuvée par le Gouvernement régional, et jointe au modèle de fiche pour la présentation des demandes, prévoit expressément que d'autres sujets publics et éventuellement privés puissent prendre part à l'élaboration des propositions, sans préjudice du fait que ces dernières doivent être présentées par les sujets autorisés.
L'Exécutif a fixé un délai relativement bref pour la présentation des propositions d'intervention dans le but de limiter le temps nécessaire à la collecte des informations et d'appliquer rapidement la loi. Dans ce même but, les collectivités locales et les structures régionales avaient été déjà informées au mois d'août de l'entrée en vigueur de la loi en question et de notre intention de les consulter en vue de définir les exigences à satisfaire et les interventions à mettre en œuvre grâce à leur collaboration; donc non une, mais deux requêtes ont été faites aux administrations et aussi aux départements de l'Administration régionale.
Compte tenu de ce que je viens de vous exposer, il n'est pas nécessaire de modifier la délibération du Gouvernement régional et ce considérant également que le 2e alinéa de l'article 3 de la loi susmentionnée établit que le plan des interventions peut être complété ou modifié et donc qu'il est possible de prévoir pour le futur d'autres modalités de présentation des propositions.
Presidente - La parola al Consigliere Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Non siamo soddisfatti della risposta perché rimane questo "imbuto", nel senso che solo tali soggetti possono presentare formalmente proposte. L'Assessore ha detto: "altri soggetti possono attivarsi passando attraverso gli assessorati e i comuni, quindi attraverso una forma indiretta". Non è una forma soddisfacente, perché non riusciamo neanche a capire perché si voglia tenere tale griglia così stretta. Rispetto a questi soggetti altri, rispetto ai comuni e agli assessorati regionali, però non so se esiste un'informazione e una comunicazione, cioè sono informati che vi è questa possibilità? Vi è stata una circolare, una comunicazione, un comunicato stampa? Vi è qualche possibilità per cui il "Centro sviluppo", l'Institut agricole, l'Associazione degli albergatori possono dire: "noi abbiamo un progetto interessante, vorremmo proporlo"? Non so se lo sanno, se sono informati di tale opportunità e se possono di conseguenza attivarsi. Chiederemmo che anche in questo senso venisse data una comunicazione, così come chiederei di avere copia di tale informativa che è stata data ai comuni, agli assessorati regionali e alle comunità montane rispetto alle opportunità di usare questa legge, in modo da capire come si possono muovere, che tipo di informazione c'è; anche perché in questo modo possiamo anche sapere dagli amministratori comunali che tipo di interesse c'è, perché sarebbe negativo che, rispetto a un momento di pianificazione così importante, non vi fosse una partecipazione e ci trovassimo di fronte a una griglia ridottissima di progetti presentati.