Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 997 del 14 dicembre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 997/XII - Realizzazione nel Comune di Aosta di una struttura per utenti psichiatrici. (Interrogazione)

Interrogazione

Premesso che:

La Giunta ha proceduto con deliberazione 3948 ad autorizzare e ad accreditare nel comune di Aosta una struttura - gestita da cooperativa - adibita a gruppo appartamento per utenti psichiatrici;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

Il Presidente della Regione e l'assessore delegato per conoscere:

1. le caratteristiche del servizio e della struttura accreditata;

2. se l'USL o la Regione hanno predisposto convenzioni con tale struttura;

3. se l'USL o la Regione hanno in corso convenzioni con altre strutture sanitarie operanti nel settore psichiatrico;

4. le problematiche legate ai servizi di psichiatria nelle strutture pubbliche presenti in regione.

F.to: Frassy

Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.

Fosson (UV) - La deliberazione in questione, la n. 3948, autorizzava e accreditava al funzionamento una struttura per gestire un gruppo appartamento per malati psichiatrici; questa struttura è prevista nel piano sanitario, là dove recita sui servizi sanitari per psichiatrici un centro di salute mentale, un servizio psichiatrico di cura, un "day hospital", un centro diurno, una comunità terapeutica, una comunità protetta, una comunità alloggio per utenza psichiatrica e un gruppo appartamento. Cos'è un gruppo appartamento? I gruppi appartamenti sono una nuova realtà per l'utenza psichiatrica e sono degli appartamenti che accolgono degli utenti già autonomizzati, in uscita dal circuito psichiatrico riabilitativo. I requisiti minimi relativi al personale sono i seguenti: 2 unità lavorative, di cui 1 operatore, 1 educatore professionale, 1 assistente sociale, 1 psicologo, 1 operatore sociosanitario. I requisiti minimi strutturali necessari prevedono che la struttura debba essere in regola con le norme in materia di abitabilità e impiantistica, previste dal Codice civile. La cooperativa che è stata autorizzata e accreditata è la Cooperativa sociale "Arc-en-ciel".

Per quanto riguarda la seconda domanda, come lei sa, il primo passo è sempre un'autorizzazione e un accreditamento delle strutture regionali; l'USL sta preparando una convenzione con tale struttura, proprio come previsto dal piano sanitario.

In risposta alla terza domanda, le strutture sono 2: la struttura dell'"Esprit" à l'Envers per la comunità terapeutica del Pont-Suaz, e la "Cooperativa Mont Fallère" per la comunità terapeutica gestita a Sarre.

L'ultima domanda, non molto chiara, recita: "le problematiche legate ai servizi di psichiatria nelle strutture pubbliche presenti in regione"... mi sembra un po' vaga come definizione. Direi che, nell'ambito delle strutture psichiatriche dell'assistenza al malato psichiatrico, si presenti un caso favorevolissimo di integrazione del pubblico e del privato, questo perché il malato psichiatrico è un malato per il quale sono previste delle cure molto lunghe e diversificate, per cui in Valle d'Aosta le strutture pubbliche prevedono il momento acuto, adesso, con la realizzazione definitiva del reparto di psichiatria - mi sembra in modo molto corretto -, mentre per le strutture riabilitative e non più sanitarie, certo, le strutture private sono più agili e quindi più utili. In Valle d'Aosta queste due realtà in ambito psichiatrico convivono e collaborano in modo corretto, anche dopo l'istituzione del Dipartimento di salute mentale e del relativo responsabile.

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Ringrazio l'Assessore; faccio solo alcune considerazioni a margine della risposta fornita.

La perplessità che ha dato luogo a questa interrogazione nasceva dal fatto che questi tipi di accreditamento effettuati dall'Amministrazione regionale, in prima battuta, e, poi, dall'USL, hanno come presupposto - almeno per quanto riguarda la parte più propriamente regionale - il fatto di essere a norma con determinati requisiti di tipo edilizio e sanitario. Le perplessità sono nate perché in questo caso si dà un accreditamento a una situazione che non è ancora realizzata, perché di queste 2 unità leggiamo in deliberazione che l'altra è autorizzata, previa verifica della corretta conclusione dei lavori di ristrutturazione. Non dubitiamo che gli uffici verificheranno e che la cooperativa adempirà alle prescrizioni; ci era però sembrata strana questa anticipazione rispetto alla procedura. Prendiamo atto che la verifica verrà effettuata.

La seconda perplessità che nasceva era proprio sulla tipologia della struttura privata, nel senso che il cosiddetto "gruppo appartamento per utenti psichiatrici", seppure gestito in una fase di recupero che ne contraddistingue le problematicità rispetto alla fase acuta gestita dalle strutture pubbliche, rientra in un comparto sanitario particolare, che non sempre garantisce quiete e pacifica convivenza con le situazioni circostanti. La perplessità nostra è nata sulla considerazione che questa struttura si inserisce in un ambito di tipo "condominiale". Allora ci domandavamo se in effetti non fosse in contraddizione con i requisiti di tipo sanitario - non nel senso di "edilizia sanitaria", ma "sanitario" nel senso più ampio - accreditare queste strutture in un contesto che non è ottimale.

Prendiamo atto della risposta che l'Assessore ci ha fornito, anche perché ci sembra che le strutture di Pont-Suaz e di Sarre siano, da un punto di vista logistico, con caratteristiche diverse rispetto a quella che si va ad accreditare. Auspichiamo perciò che si contribuisca a risolvere un problema reale, quello del recupero delle persone che hanno superato il momento acuto, ma aventi ancora bisogno di assistenza, e che non si inneschino delle conflittualità con chi non ha problemi di questo tipo, ma che potrebbe subirli. La perplessità, detta in una parola, è proprio sulla tipologia, dal punto di vista dell'inserimento urbanistico, di una struttura del genere, in quanto ritenevamo che una tale struttura dovesse avere dei requisiti particolari rispetto alla sua ubicazione.

Con queste perplessità la ringraziamo della risposta.