Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 939 del 4 novembre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 939/XII - Ritiro della mozione: "Informativa alla competente commissione sull'ampliamento della discarica regionale di Brissogne".

Mozione

Ricordato che il Piano regionale di gestione di rifiuti, approvato dal Consiglio regionale il 15 aprile 2003, prevede la realizzazione del IV Lotto della discarica regionale di Brissogne;

Appreso che tale previsione di Piano è ora messa in discussione da nuove valutazioni;

Evidenziata l'urgenza di arrivare in tempi brevi ad un ampliamento della discarica regionale;

il Consiglio regionale

Impegna

l'Assessore regionale al Territorio, Ambiente ed Opere Pubbliche a riferire entro 15 giorni alla competente Commissione consiliare in merito all'ampliamento della discarica regionale ed alle eventuali variazioni da introdurre nel Piano regionale dei rifiuti approvato dal Consiglio regionale.

F.to: Riccarand - Curtaz - Squarzino Secondina

Presidente - La parola al Consigliere Riccarand.

Riccarand (Arc-VA) - La richiesta contenuta in questa mozione è molto semplice.

Nello scorso Consiglio, abbiamo appreso dall'Assessore al territorio che il progetto preliminare riguardante l'ampliamento della discarica regionale per i rifiuti di Brissogne, il cosiddetto "IV° lotto", è in corso di modificazione perché, almeno per il momento, non si intende realizzare per intero, ma solo per una parte, questo ampliamento che era stato inizialmente previsto di maggiori dimensioni. Questa scelta è piuttosto sorprendente, perché il IV° lotto è previsto dal piano regionale dei rifiuti, sono molti anni che si parla di questo IV° lotto, c'era già un progetto preliminare e, il fatto di andare a mettere in discussione la realizzazione di questa importante opera, in un periodo in cui sempre più si avvicina la saturazione della discarica regionale, ci pone dei grossi punti interrogativi!

Chiediamo che l'Assessore venga in commissione per spiegare quali sono - nel dettaglio - le motivazioni che stanno inducendo la Giunta a modificare questo progetto, a prevedere un intervento più ridotto di quello che era stato inizialmente previsto e che, nello stesso piano, era stato indicato, in modo da capire cosa sta succedendo e quali sono le prospettive. È una richiesta molto semplice, ma riteniamo che si tratti di una questione importante in cui non è sufficiente il dibattito in Consiglio regionale, in sede di interrogazioni ed interpellanze, perché bisogna avere il tempo di sviscerare l'argomento, in modo da capirne tutte le connessioni con la politica generale della raccolta dei rifiuti che si sta portando avanti in Valle. Ci sembra una richiesta molto modesta, ma molto chiara, e speriamo che sia accolta da tutto il Consiglio.

Presidente - Dichiaro aperta la discussione generale.

La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.

Cerise (UV) - Non voglio fare polemica, ma ho la sensazione che questa mozione sia quasi una reazione piccata ad una risposta su una interpellanza che non collimava con le attese del proponente.

Fatta questa premessa, credo che le premesse della mozione necessitino dei chiarimenti su alcuni punti relativi al piano regionale di smaltimento dei rifiuti, approvato nella primavera scorsa. L'obiettivo indicato con la sigla "A2/1" del piano prevede il "completamento della discarica di prima categoria annessa al centro regionale di trattamento dei rifiuti urbani ed assimilati di Brissogne". La relazione generale del piano indica testualmente che: "per il conseguimento dell'obiettivo di chiudere un ciclo dei rifiuti è stata prevista la realizzazione anche di un IV lotto, per il quale non sono ancora stati individuati in via definitiva l'estensione e la volumetria e che il completamento dell'intervento (IV° e V° lotto) potrà avvenire, occupando l'area a nord-est, a ridosso della discarica bonificata di Brissogne".

Rispetto alle previsioni del piano non è pertanto avvenuta alcuna, ribadisco "alcuna" variazione: si continua a prevedere il completamento della discarica mediante 2 interventi diversi. Il primo intervento - quello che avevo citato l'altra volta - si basa su una soluzione progettuale che permette di recuperare volumi sull'attuale discarica, modificandone la conformazione sulle superfici esistenti con un loro ampliamento minimo: tale intervento precede temporalmente quello di ampliamento verso l'area nord-est e permette di sfruttare un'occasione emersa durante i lavori già in corso di realizzazione per l'adeguamento della discarica alle nuove norme sul ricoprimento delle aree di coltivazione. È quindi un intervento meramente tecnico che non ha alcuna incidenza sul progetto politico fatto in merito alla discarica. Il secondo intervento - che comprende l'ampliamento definitivo verso est, e quindi verso la barriera autostradale - potrà essere realizzato così fra qualche anno.

Nel complesso, risulta che i tempi di utilizzo dell'area si siano allungati, possano essere allungati rispetto a quelli inizialmente previsti dal piano. Non capisco quali siano queste modifiche al piano, né quali siano modifiche "eventuali" da introdurre nel piano, visto che non sono cambiati gli obiettivi, ma solo le modalità con le quali essi vengono perseguiti!

Fatta questa illustrazione, sicuramente non mi oppongo ad andare in commissione quando la stessa riterrà opportuno di sentirmi, con lo "staff" tecnico, con le "slide" e con tutte le valutazioni, i progetti, le indicazioni che la commissione intenderà verificare, come è giusto che faccia. Do tutta la mia disponibilità a venire in commissione per fare un approfondimento.

Ritengo pertanto del tutto superflua questa mozione; ne chiedo il ritiro, altrimenti chiedo che sulla stessa ci sia un'astensione.

Si dà atto che, dalle ore 18,43, presiede il Vicepresidente Nicco.

Presidente - Altri che chiedono di intervenire in discussione generale? Se non ci sono altre richieste di intervento, dichiaro chiusa la discussione generale.

La parola al Consigliere Riccarand.

Riccarand (Arc-VA) - Le cose non sono affatto chiare e questo è il motivo principale per cui abbiamo presentato tale mozione chiedendo con urgenza che ci sia una comunicazione in commissione. Ora, non so se questo nuovo orientamento rispetto all'ampliamento della discarica che è maturato nella Giunta comporti o meno la necessità di modificare il piano, tant'è vero che nella parte impegnativa parlavamo di "eventuali variazioni da introdurre nel piano". È chiaro che, avendo fatto 2 iniziative sulla discarica a distanza di un po' meno di un anno l'una dall'altra, le risposte sono state diverse e hanno indicato una revisione di un progetto che già c'era e quindi una modificazione.

Ora, siccome i tempi a disposizione, qui, non è che siano enormi, e già l'altra volta, quando avevamo fatto la prima interrogazione avevamo indicato che i tempi erano stretti e le indicazioni dateci dall'Assessore sul IV° lotto - allora non erano state fatte distinzioni, si era parlato solo del IV° lotto - arrivavano alla conclusione che i lavori sarebbero stati ultimati nella primavera del 2006, adesso non si parla più di IV° lotto, ma si parla di altri interventi, in parte di ridisegno della montagna attuale - montagna che è già stata ridisegnata più volte -, si potrà ancora andare su magari di un metro, ma alla fine, lì, siamo alla saturazione e non si capisce dove va a finire questa parte di ampliamento!

Abbiamo voluto presentare in Consiglio la nostra richiesta di venire in commissione, anche perché ci fosse un ragionamento complessivo; dopodiché l'Assessore dice: "vengo in commissione, basta che la commissione lo richieda". Bene, mi farò carico di chiedere in commissione che venga a riferire, in modo da poter entrare nel dettaglio di una questione che non è affatto così pacifica e che ha dei risvolti di estrema importanza.

Noi ritiriamo la mozione e ci riserviamo di reintervenire se non saremo soddisfatti dell'esito dell'audizione in commissione.

Presidente - Prendiamo atto del ritiro della mozione, sulla base anche degli impegni assunti dall'Assessore nel suo intervento.

Il Consiglio prende atto.