Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 897 del 20 ottobre 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 897/XII - Pétition pour une prise de position contre l'extermination des petits de phoque et pour la promulgation d'une loi régionale contre les mauvais traitements des animaux en général. (Approbation d'une résolution)

Petizione

ATAA - Associazione Tutela Ambiente Animali - ONLUS

Il Governo canadese ha autorizzato lo sterminio di circa un milione di cuccioli di foca (di età compresa fra i 12 giorni e i 3 mesi) nei prossimi tre anni: un atto ignobile ed ingiustificato.

Il periodo più cruento della stagione di caccia si concentra dall'inizio di marzo fino a maggio: quella che si sta compiendo sulle coste canadesi è la maggiore mattanza di mammiferi marini al mondo e certamente una delle più sanguinarie. Il Governo del Canada afferma di sostenere una politica d'abbattimento in una "maniera umanamente accettabile", questa mattanza è stata documentata, con foto e video recentissimi, a dimostrazione di quanto la caccia alle foche sia crudele: animali scuoiati vivi in piena coscienza, feriti a fucilate, trascinati nel ghiaccio con uncini d'acciaio e lasciati agonizzanti per diversi minuti prima di essere uccisi.

Fai sentire il tuo dissenso, sostieni la nostra battaglia contro l'uccisione delle foche: firma la petizione al Governo italiano

Al Governo italiano

Noi sottoscritti cittadini italiani.

Ci uniamo all'appello dell'ATA e della LAV nel chiedere al Governo italiano di vietare, come già avvenuto negli Stati Uniti e in Belgio, l'importazione, la detenzione, la trasformazione, la vendita e l'esportazione di pelli, parti o derivati di foca destinati alla produzione o al confezionamento di pellicce, capi di abbigliamento, articoli di pelletteria o altri prodotti.

Poiché l'Italia è uno dei principali Paesi produttori al mondo di pellicce di foca, complice quindi della mattanza di circa un milione di cuccioli programmata in Canada nei prossimi tre anni, sollecito il Governo ad attivarsi per bandire questo crudele commercio anche in tutte le sedi internazionali ed in primis in ambito comunitario.

Alla Regione Valle d'Aosta

Noi sottoscritti cittadini italiani.

Ci uniamo all'appello dell'ATA nel chiedere alla Regione Valle d'Aosta di prendere una netta posizione contro questa barbarie perpetrata con assoluta indifferenza verso il rispetto della vita animale, e di emanare al più presto una legge regionale contro i maltrattamenti degli animali in genere, coinvolgendo nella stesura e nell'applicazione le Associazioni di Volontariato aventi come finalità la protezione degli animali.

Seguono le firme di 1.023 cittadini

(omissis)

Président - Le 8 juin 2004 une pétition, signée par 1.023 citoyens, demandant une prise de position contre l'extermination des petits de phoque et la promulgation d'une loi régionale contre les mauvais traitements des animaux en général, a été déposée à la Présidence du Conseil, aux termes de l'article 36 du Règlement intérieur. Conformément audit article, le Bureau de la Présidence, a statué, avec délibération n° 137/2004 sur la recevabilité et l'admissibilité de cette pétition et a envoyé une requête d'informations au Président de la Région, en tant que représentant légal de la Région, qui nous a répondu par sa lettre en date de 20 septembre 2004, deuxièmement à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, compétent en matière de santé publique, médicine vétérinaire et de protection du bien-être des animaux, qui nous a répondu par sa lettre en date de 31 août 2004, et troisièmement à la Ve Commission du Conseil qui, dans sa réunion du 29 septembre 2004, a examiné la pétition et nous a envoyé son rapport. Aux termes du IVe alinéa de l'article 36 du Règlement intérieur, la pétition est maintenant soumise à l'examen du Conseil.

La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - In commissione non ci si è soffermati molto su questo tema e si è anche detto: "va bene, eventualmente rimandiamo in Consiglio la discussione con l'idea di presentare un ordine del giorno". Oggi con alcuni colleghi, che hanno dichiarato la loro disponibilità ad affrontare la questione con un ordine del giorno, abbiamo predisposto un testo che sta per essere presentato alla Presidenza. Perché intendiamo presentare questo ordine del giorno? È vero che la battuta solita è: cosa hanno a che fare le foche con la Valle d'Aosta, che rapporto c'è, ma è anche vero che il mondo ormai è il nostro Paese, il mondo è il villaggio globale, poi quando si viene informati su come vengono uccisi certi animali... credo che, di fronte a una "mattanza autorizzata", un minimo di sensibilità viene ferita, non si può rimanere indifferenti, si è perlomeno perplessi di fronte a certe scene che i documentari hanno evidenziato. Di questi sentimenti si sono fatti interpreti oltre un migliaio di cittadini valdostani che chiedono al Consiglio due cose: la condanna di questo sterminio di animali e l'emanazione di una legge regionale contro i maltrattamenti.

Come si dice nell'ordine del giorno, noi la legge regionale ce l'abbiamo già e qui credo vada ricordato... nell'ordine del giorno si dice - riprendendo una parte della risposta dell'Assessorato dell'agricoltura -: "ricordato che la Valle d'Aosta si è dotata di leggi regionali sul corretto trattamento degli animali da affezione e sulla gestione della fauna selvatica e che quindi ha già espresso con norme chiare la condanna di atti crudeli nei confronti degli animali"... quindi su questo non ci "piove"! Vi è però anche una richiesta di condannare lo sterminio di animali, in questo senso facciamo proprie le osservazioni presentate dall'Assessorato della sanità, in cui si dice che si concorda sulla necessità di una "presa di posizione contro lo sterminio dei cuccioli di foca, con rischio di estinzione della specie". In questo senso nell'ordine del giorno viene espressa la condanna nei confronti dello sterminio dei cuccioli di foca in atto sulle coste canadesi, quindi nell'ordine del giorno si dicono due cose: "ricorda che noi sul maltrattamento sugli animali siamo già intervenuti; due, che noi comunque condanniamo lo sterminio dei cuccioli di foca". Cosa auspica poi il Consiglio secondo l'ordine del giorno? Auspica che la richiesta al Governo italiano, portata avanti nella petizione, "di vietare, come già avvenuto negli Stati Uniti e in Belgio, l'importazione, la detenzione, la trasformazione, la vendita e l'esportazione di pelli, parti o derivati di foca destinati alla produzione o al confezionamento di pellicce, capi di abbigliamento, articoli di pelletteria o altri prodotti" sia accolta; quindi fa proprio l'auspicio che il Governo intervenga in questo senso, come già altri Stati sono intervenuti. Si chiede poi al Presidente del Consiglio di inoltrare tale appello alle autorità competenti. È un ordine del giorno molto sobrio che esprime due cose e che noi proponiamo all'attenzione dei colleghi del Consiglio, con la disponibilità come sempre a rivedere, a cambiare la formulazione del testo, purché vengano accolte le richieste fondamentali della petizione.

Risoluzione

Il Consiglio regionale

Vista la petizione sottoscritta da oltre un migliaio di cittadini valdostani, che denunciano lo sterminio di cuccioli di foca "autorizzato" dal governo canadese;

Condividendo la condanna per tale mattanza crudele e condotta con metodi "disumani" che interessa circa un milione di cuccioli, con il conseguente rischio di estinzione della specie;

Richiamata l'attenzione con cui nella nostra regione si tutelano le specie animali autoctone;

Ricordato che la Valle d'Aosta si è dotata di leggi regionali sul corretto trattamento degli animali da affezione e sulla gestione della fauna selvatica e che quindi ha già espresso con norme chiare la condanna di atti crudeli nei confronti degli animali;

Esprime

La sua condanna nei confronti dello sterminio dei cuccioli di foca in atto sulle coste canadesi;

Auspica

Che il governo italiano vieti, come già avvenuto negli Stati Uniti e in Belgio, l'importazione, la detenzione, la trasformazione, la vendita e l'esportazione di pelli, parti o derivati di foca destinati alla produzione o al confezionamento di pellicce, capi di abbigliamento, articoli di pelletteria o altri prodotti;

Chiede

Al Presidente del Consiglio di inoltrare tale appello alle autorità competenti.

F.to: Salzone - Lanièce - Squarzino Secondina - Curtaz - Riccarand

Président - La parole au Conseiller Salzone.

Salzone (FA) - Intervengo brevemente, perché i motivi della presentazione dell'ordine del giorno sono stati spiegati molto bene dalla collega Squarzino, innanzitutto per scusarmi con il Presidente della V Commissione, il collega Sandri, perché io, che faccio parte della V Commissione, quando si è discusso di questo problema, non ho posto il ragionamento che vorrei fare oggi, in quanto il motivo che mi ha indotto a presentare questo ordine del giorno assieme ai colleghi è dovuto al fatto che pochi giorni fa ho personalmente assistito ad un programma televisivo che trattava le immagini dello sterminio di questi cuccioli di foca dai 12 giorni ai 3 mesi, autorizzati dal Governo canadese, animali che venivano scuoiati vivi in piena coscienza, feriti a fucilate, trascinati nel ghiaccio con uncini d'acciaio e lasciati agonizzanti per diversi minuti prima di essere uccisi. Ho visto persone con enormi bastoni che massacravano queste bestiole e le lasciavano sanguinanti sulla neve ancora vive. Tali scene mi hanno particolarmente scosso e, per le motivazioni dette, mi sento di accogliere questa petizione effettuata da tale associazione a tutela degli ambienti e degli animali.

Nel nostro ordine del giorno l'intenzione è quella di sollecitare la sensibilità dei consiglieri rispetto ad immagini di una violenza che rasenta l'incredibile. Credo che auspicare che il Governo italiano, come gli Usa e il Belgio, vietino la detenzione, la trasformazione, la vendita, l'esportazione di pelli... in questo caso si parla di cuccioli di foca, ma penso che lo farei per qualunque altro animale che venisse scuoiato per fare delle semplici pellicce, ormai penso che tale "cultura" sia sorpassata e che si è già detto tanto su questo argomento, ma ritengo che la sensibilizzazione rispetto a tali problemi debba essere sempre sottolineata. Non credo che quello che si richiede al Governo italiano sia così scandaloso; prendo atto che il Presidente del Consiglio e della Regione, gli Assessori competenti hanno dato le loro risposte, che in V Commissione abbiamo tutto approvato... si chiede solo di manifestare una sensibilità diversa rispetto a un problema che mi ha veramente scosso.

Président - La parole au Conseiller Lattanzi.

Lattanzi (CdL) - Voglio ringraziare i colleghi che hanno sollevato la questione, però io chiedo scusa in anticipo, perché a noi non è stato chiesto di firmare se non qualche secondo fa, ma probabilmente avrei fatto le stesse considerazioni che voglio fare con estrema serenità. Permetteteci di dire alcune cose sulle quali il nostro gruppo è concorde.

Sono consapevole che fa sempre male vedere scene in cui si massacrano cuccioli di 12 giorni o di 3 mesi a fini superficiali, non potete però non essere d'accordo con noi sul fatto che si dovrebbe fare una riflessione più ampia rispetto a un problema di questo tipo a proposito di tutte le macellazioni: di piccoli di visone, di capretti, di agnelli - 2 milioni solo per Pasqua per farci le costine -; allora il problema diventa più "pesante", perché se dobbiamo votare solo sull'onda emotiva del filmato dove si vedono ammazzare dei cuccioli anche di cane o di gatto, mattanze di tonni... credo che ognuno di noi non possa tirarsi indietro dal provare un ribrezzo, un'umana "resistenza"... che però immediatamente sparisce nel momento in cui abbiamo nel piatto la bestiola e non abbiamo alcun problema a mangiare i cuccioli degli animali serviteci nei piatti! Fra l'altro, di macellazioni ne siamo testimoni quotidianamente anche qui sotto, in via Festaz, dove vi è la macelleria islamica: sgozzano gli agnelli e li fanno morire dissanguati, in funzione di una religione che permette questo... non ho mai visto nessuna mozione in questo Consiglio, nessuno si è mai scandalizzato, perché ha una sua logica, qualcuno ci dice; così come ci dicono i "macellai" islamici ha una sua logica sgozzare le persone che vediamo su "internet", ma nessuno presenta una risoluzione affinché le persone non vengano sgozzate! Il discorso allora diventa più ampio e non si può affrontare con "quattro righe demagogiche", strumentali, su 1.000 persone che, probabilmente, come Francesco sono rimaste sensibilmente colpite da un filmato... come lo siamo stati noi da quello di persone sgozzate e nessuno ha avuto questa sensibilità! Allora onore alle fochettine, agli agnelli, ai visoni, ai vitelli con i quali voi "camminate", perché le nostre scarpe sono di pelle di vitello, su cui nessuno fa risoluzioni! Non la voglio buttare nel "caos"... perché alla fine il "caos" non fa riconoscere i valori, ma se siamo così moralmente impegnati da difendere le foche, facciamo insieme una risoluzione su tutti i macelli, compresi quelli umani e animali!

Président - La parole au Conseiller Borre.

Borre (UV) - Per non ritardare i lavori, il nostro gruppo dichiara che è d'accordo sulla risoluzione - lo eravamo anche in commissione -, l'avrebbe anche firmata.

Le Conseil prend acte de la pétition et de la documentation y afférente.

Président - Je soumets au vote la résolution qui vient d'être présentée:

Conseillers présents et votants: 24

Pour: 24

Le Conseil approuve à l'unanimité.