Oggetto del Consiglio n. 862 del 6 ottobre 2004 - Verbale
OGGETTO N. 862/XII - VALORIZZAZIONE DELL'OPERATO DELLA COMMISSIONE PARITETICA STATO/REGIONE. (Approvazione di mozione)
Il Presidente PERRON dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri CESAL, NICCO, PASTORET, CURTAZ, LA TORRE, MAQUIGNAZ, Laurent VIÉRIN e Marco VIÉRIN e iscritta al punto 27 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere CESAL.
Intervengono i Consiglieri CURTAZ e LATTANZI.
Replicano il Presidente della Regione PERRIN e il Consigliere CESAL.
Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere TIBALDI (astensione del gruppo La Casa delle Libertà).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: ventinove (presenti: trentadue; votanti: ventinove; astenuti: tre, i Consiglieri FRASSY, LATTANZI e TIBALDI);
APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE
RAMMENTATO come la funzione affidata alla Commissione paritetica dall'art. 48-bis dello Statuto speciale consista, attraverso l'elaborazione di schemi di decreti legislativi, nell'aggiornamento continuo e nella valorizzazione dell'ordinamento valdostano, sia mediante l'esplicitazione e l'adeguamento del dettato statutario del 1948, sia, soprattutto, nell'armonizzazione della legislazione statale alle particolari condizioni di autonomia della Regione;
RAMMENTATO come l'effettività e l'attualità dell'autonomia valdostana non possano non risentire delle disfunzioni eventuali di detto organismo tecnico-politico che, ricostituito con decreto del Ministro per gli Affari Regionali del 28 febbraio 2002 - dopo un'impasse di quasi due anni - ha iniziato nuovamente a lavorare il 29 gennaio del 2003 e che in quella occasione, nel rispetto di un accordo intervenuto tra il Presidente della Regione e il Ministro per gli Affari regionali in merito alla rotazione alla presidenza della Paritetica tra le rappresentanze di espressione statale e regionale, la Presidenza della Commissione è stata attribuita ad un componente di parte statale;
PRESO ATTO che la Commissione ha tenuto da allora nove riunioni e che, ad oggi, è stato licenziato dalla stessa un solo schema di norma di attuazione, in materia di "avvocatura" e di "foro competente", oggetto del decreto legislativo n. 71 del 24 febbraio 2004, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 66 del 19 marzo 2004;
AUDITI in merito i componenti di parte regionale della Paritetica e il Presidente della Regione, nell'ambito dei lavori della 1^ Commissione consiliare "Istituzioni e Autonomia", il 5 marzo 2004, e preso atto dell'intervento del Presidente della Regione (presa d'atto n. 690/XII) nel corso dell'adunanza consiliare del 23 giugno 2004;
RILEVATO che i lavori della Commissione Paritetica procedono a rilento, anche per la difficoltà di comporre gli ordini del giorno e a causa di un eccessivo e talvolta improprio coinvolgimento delle singole amministrazioni statali, nella fase di preparazione degli schemi di decreti legislativi ma anche in quella successiva, dopo che si è validamente pronunciata la Commissione;
RILEVATO, infine, come gli schemi di norme di attuazione licenziati dalla Commissione Paritetica non pervengano con la dovuta sollecitudine al Consiglio dei Ministri, una volta espressosi il Consiglio regionale, ma anzi giacciano presso il cd. Pre-Consiglio dei Ministri, e come tale fase procedimentale non solo non sia prevista nell'iter di formazione delle norme di attuazione delineato dallo Statuto speciale, ma provochi anche ingiustificati ritardi vanificando il lavoro della Commissione Paritetica e portando pregiudizio alle prerogative autonomistiche valdostane: lo schema di norma di attuazione recante "Modifiche alla legge 16 maggio 1978, n. 196 in materia di beni culturali", licenziato dalla Commissione Paritetica il 25 marzo 1999 e sul quale il Consiglio regionale si è espresso favorevolmente il 16 luglio 1999, è stato portato all'attenzione del Consiglio dei Ministri, e da questi non approvato, solo il 2 aprile 2004, mentre lo schema di norme di attuazione in materia di energia elettrica - licenziato dalla Commissione Paritetica il 13 febbraio 2001 e sul quale il Consiglio regionale si è espresso il 4 aprile 2001 - non è ancora stato iscritto all'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri;
AFFERMA
l'assoluta importanza della Commissione Paritetica, quale sede privilegiata e costituzionalmente prevista di confronto tecnico-politico tra lo Stato e la Regione volta a consentire la pienezza e l'attualità dell'autonomia valdostana, mediante l'adeguamento della stessa all'evoluzione storica e ordinamentale;
PRENDE ATTO
con preoccupazione delle difficoltà operative evidenziatesi in seno alla Commissione Paritetica;
DISSENTE
sul metodo di richiedere la ricorrente partecipazione o consultazione delle amministrazioni statali, nell'ambito dei lavori della Commissione ed anche successivamente, in quanto ciò può alterare nella sostanza la pariteticità dell'organismo e causa ingiustificabili e illegittimi ritardi nell'iter di approvazione delle norme di attuazione;
RIBADISCE
l'importanza che sia rispettato, in ogni sua parte, il disposto di cui all'articolo 48 bis dello Statuto speciale, sia per quanto concerne i procedimenti che dal medesimo si evincono, sia per quanto rileva del ruolo proprio della Commissione, di organismo preposto all'elaborazione degli schemi di norme di attuazione che consentano una reformatio in melius dell'ordinamento valdostano, in modo più agile rispetto alle ordinarie procedure ma soprattutto con l'imprescindibile consenso della Regione;
SOTTOLINEA
la necessità che l'operato della Commissione Paritetica sia effettivamente e sollecitamente valorizzato, nel rispetto degli accordi assunti tra lo Stato e la Regione in merito al funzionamento dell'organismo e delle esigenze segnalate dalla Regione;
AUSPICA
la dovuta attenzione, da parte del Governo italiano, al buon funzionamento della Commissione Paritetica per la Valle d'Aosta, nel rispetto dell'ordinamento valdostano e della sua specialità costituzionale;
INVITA
il Ministro per gli Affari Regionali a voler farsi garante della sollecita sottoposizione al Consiglio dei Ministri degli schemi di norme di attuazione licenziati dalla Commissione Paritetica e che hanno ottenuto il parere favorevole del Consiglio regionale, richiamandone l'attenzione in particolare sullo schema di norme di attuazione in materia di energia elettrica, licenziato dalla Commissione Paritetica il 13 febbraio 2001 e sul quale il Consiglio regionale si è espresso già il 4 aprile 2001;
IMPEGNA
il Presidente del Consiglio regionale a voler dare comunicazione della presente mozione al Ministro per gli Affari Regionali, al Presidente della Commissione Paritetica ed ai Parlamentari valdostani, nonché il Presidente della 1^ Commissione consiliare a voler costantemente monitorare il seguito dei lavori della Commissione Paritetica.
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