Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 776 del 30 luglio 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 776/XII - Inizio dell'esame del disegno di legge: "Approvazione del rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2003".

Presidente - Chiedo al Consiglio se è ipotizzabile di abbinare il punto n. 30 con il punto n. 31.1 per fare una discussione congiunta essendo gli argomenti collegati? Non vi è l'accordo.

La parola al relatore, Consigliere Rini.

Rini (UV) - L'esame del bilancio consuntivo ci dà l'opportunità di verificare se quanto programmato è stato realizzato, se le previsioni erano attuabili e se alle buone intenzioni e alle parole sono seguiti i fatti. Dall'esame del documento, tenendo presente il bilancio preventivo, possiamo rilevare che tutto ciò è avvenuto.

L'esercizio finanziario del 2003 chiude con un avanzo di amministrazione di 199.455.774,44 euro, avanzo che tiene conto dei fondi comunitari e statali accertati e non impegnati, pari a 29.202.113,94 euro, che verranno attribuiti all'esercizio 2004 con la successiva legge di assestamento. Si rileva che le previsioni definitive delle entrate per il 2003, escluse le partite di giro, superano del 2,6% le previsioni iniziali; ciò significa che nella predisposizione del bilancio si è cercato di essere realistici: le poste non sono state gonfiate e, malgrado si fosse in prossimità delle elezioni, non si è fatta nessuna demagogia. Gli accertamenti finali sono in linea con le previsioni, con l'eccezione delle minori entrate legate a mutui, prestiti ed operazioni creditizie.

L'intero importo delle entrate previste per il 2003 è stato accertato e si rileva che le entrate derivanti da tributi hanno fatto registrare un incremento del 9% rispetto all'esercizio precedente e la riscossione si mantiene sui livelli degli esercizi precedenti, intorno a circa il 70%; che le entrate derivanti dai contributi e assegnazioni dello Stato, compresi quelli relativi alle funzioni delegate, sono in linea con le previsioni, ma la riscossione scende al 55%; che le entrate derivanti da rendite patrimoniali, da utili di enti e aziende regionali sono in linea con le previsioni e la riscossione del 65% è migliorata rispetto al 2002; che le entrate da alienazioni di beni patrimoniali, da trasferimenti di capitali e da rimborso di crediti non fanno registrare scostamenti di rilievo e la capacità di riscossione rimane scarsa; che le entrate derivanti da mutui, prestiti, operazioni creditizie risultano pari a solo il 19% del previsto.

In un momento di relativa difficoltà finanziaria sarebbe stata facile la scelta dell'indebitamento, ma questa maggioranza ha preferito la linea del rigore e dell'oculatezza nella spesa.

Le spese di competenza dell'esercizio finanziario 2003 si attestano all'89% delle previsioni definitive rispetto al 92% del 2000 e al 95% del 2001. Si registra infine una capacità di spesa che passa dal 63,32% del 2002 al 68,46% del 2003. La gestione di competenza chiude con un avanzo di 10.025.316,21 euro, che sommato all'avanzo di amministrazione dell'esercizio finanziario 2002 passa a 137.150.867,58 euro. I residui attivi relativi agli esercizi precedenti in carica al 1° gennaio 2003 ammontano a 968.994.421,05 euro. Il 44% è stato riscosso, mentre il 2% è stato eliminato per accertata insussistenza o inesigibilità. Rimane da riscuotere il 54% del volume dei crediti, equivalente a euro 521.306.496,71. Per quanto riguarda i residui passivi, si evidenzia un volume di debiti trasferiti all'esercizio 2004 di circa il 50%, con una flessione pari a circa il 2%.

Per concludere, si può rilevare: un miglioramento della capacità di spesa in generale, un rallentamento nello smaltimento dei residui, una maggiore capacità di spesa nel settore della finanza locale rappresentata in gran parte da trasferimenti senza vincolo di destinazione e una flessione nella capacità di riscossione.

Passo ora all'illustrazione del disegno di legge che provvede ad assestare il bilancio di previsione del 2004 e dispone...

(proteste dell'aula)

... abbiamo sempre fatto così...

Frassy - (fuori microfono) ... non è congiunta!

Rini (UV) - Mi pare fosse un accordo preso in precedenza a livello di riunione di Capigruppo, da quanto mi è stato riferito.

Presidente - Effettivamente la discussione non è congiunta, al di là della prassi.

Rini (UV) - Questo è quanto mi è stato detto dal Presidente, vi era stata una riunione dei Capigruppo che aveva deciso questo. Mi fermo qui e andremo avanti sul punto successivo...

Presidente - Quale Presidente?

Rini (UV) - Il Presidente del Consiglio. Mi pare di aver capito così, comunque non vi è alcun problema...

Presidente - ... mi pare che abbia capito male, porti pazienza ma, tolta la stanchezza, mi ricordo quello che dico. È in distribuzione la relazione dei revisori dei conti che state ricevendo.

La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Avevo chiesto la parola per una questione sospensiva, adesso devo modificare la mia intenzione di richiesta di parola in mozione d'ordine, nel senso che la questione sospensiva era sul fatto che non era stata distribuita - cosa che è avvenuta qualche secondo fa - la relazione dei revisori dei conti. Capisco che vi possano essere delle urgenze, però non è accettabile che, nel momento in cui inizia il dibattito generale, venga distribuita la relazione dei revisori dei conti; da un punto di vista procedurale, è sicuramente discutibile. Non vogliamo far polemica, ma lei converrà con noi che - tra l'altro, da quello che abbiamo potuto sfogliare... ci riserviamo di fare degli approfondimenti - è una relazione innovativa, perché di 3 consiglieri che vengono nominati nel Comitato dei revisori del conto consuntivo, per la prima volta abbiamo visto che vi è una doppia relazione e la seconda relazione, a firma del rappresentante di minoranza Marco Viérin, vediamo che è molto articolata ed evidenzia una serie di problematiche. Chiediamo di conseguenza una sospensione che ci consenta di esaminare questo documento, domandiamo di esaminarlo con il relatore di minoranza che ha sollevato tutta una serie di problematiche.

Presidente - Vorrei dirle che non vi è malafede nella non distribuzione della relazione, nel senso che - come era prassi -, nel momento in cui si inizia la discussione è sempre stata distribuita la relazione dei revisori di conti; come peraltro posso affermare che è prassi, questa sì, per tante volte... che sia firmata da soli 2 Consiglieri di maggioranza e addirittura abbiamo avuto delle relazioni con parere contrario da un terzo componente che rappresentava la minoranza. Chiederei di quantificarmi il tempo di sospensione di cui necessita, per programmare... 20 minuti? Il Consiglio è sospeso per 20 minuti.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 16,25 alle ore 18,01.