Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 687 del 23 giugno 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 687/XII - Realizzazione di un'elisuperficie per l'atterraggio notturno presso il Presidio ospedaliero di Viale Ginevra. (Interrogazione)

Interrogazione

Vista la Delibera di Giunta n. 689 del 2002 dove veniva affidato l'incarico a due professionisti per la progettazione preliminare definitiva ed esecutiva dei lavori di realizzazione di elisuperficie, comprensiva di impianto di illuminazione per l'atterraggio notturno presso il presidio ospedaliero di Viale Ginevra;

Tenuto conto che recentemente è stato approvato in Consiglio regionale il programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2004/2006;

Richiamato l'intervento previsto al punto OE 43 riguardante la realizzazione di un'elisuperficie presso il Presidio Ospedaliero di Viale Ginevra;

Sottolineato il fatto che durante il dibattito era emerso che la Giunta aveva nominato un gruppo di lavoro a cui spettava il compito di svolgere un approfondimento molto attento in merito alle opere ospedaliere tra cui quella sopra richiamata;

Ribadita l'importanza di veder dotato il Presidio Ospedaliero di un'elisuperficie necessaria per accogliere le gravi urgenze;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per sapere:

1) se esiste anche la volontà politica di realizzare tale opera;

2) in caso di risposta positiva, quali sono i tempi e le modalità per la realizzazione di tale struttura.

F.to: Comé - Lanièce - Stacchetti

Président - La parole à l'Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Cerise.

Cerise (UV) - Con deliberazione n. 1813 in data 31 maggio 2004, come modificata dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1888 in data 7 giugno 2004, recante: "Determinazione in merito alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dei lavori di realizzazione di elisuperficie, comprensiva di impianto di illuminazione per l'atterraggio notturno presso il Presidio ospedaliero di Viale Ginevra", la Giunta regionale ha provveduto all'estensione dell'incarico al gruppo di lavoro costituito con deliberazione n. 506/2004, di effettuare una valutazione di soluzioni alternative all'attuale, che prevedeva la localizzazione di un'elisuperficie; a condizione però di mantenerla comunque nell'ambito dell'area della struttura ospedaliera o delle sue immediate vicinanze. Questa determinazione è avvenuta sulla base delle considerazioni espresse nei pareri tecnici, in particolare relative alle strutture, e nei pareri sanitari citati nelle premesse della deliberazione della Giunta regionale n. 1813/2004 e successive modificazioni. Questa valutazione del gruppo di lavoro dovrà essere espletata entro 60 giorni dalla data di adozione della deliberazione stessa.

L'Esecutivo con questa decisione ha inteso sospendere l'approvazione della progettazione preliminare dell'intervento di cui trattasi; di certo l'eventuale realizzazione dell'elisuperficie dovrà essere compatibile con i lavori di ristrutturazione e ampliamento del Presidio ospedaliero di Viale Ginevra già avviati o quelli che verranno avviati nell'ambito della seconda e terza fase degli interventi previsti nel Piano socio-sanitario in vigore. I tempi di realizzazione delle strutture vanno di pari passo con i tempi e le modalità di realizzazione dell'opera, se il gruppo di lavoro riterrà opportuna la realizzazione, e comunque dovranno essere compatibili con il programma complessivo dei lavori di ampliamento del Presidio ospedaliero di Viale Ginevra.

Président - La parole au Conseiller Comé.

Comé (SA) - La deliberazione di incarico per quanto riguarda l'elisuperficie parte decisamente più lontano rispetto alle due deliberazioni citate dall'Assessore, perché ve n'era già una nel 2002 che chiedeva di andare a definire - fra l'altro, entro 60 giorni - la progettazione preliminare, ma dal 2002 vi è stato un silenzio totale fino al 2003; ma lasciamo perdere questi dati che sono esclusivamente tecnici.

Abbiamo presentato questa interrogazione perché, nel dibattito effettuato in Consiglio in occasione dell'approvazione del piano lavori, era emerso quasi un ripensamento dell'elisuperficie, dovendo fare uno studio più ampio; abbiamo presentato questa iniziativa per capire se vi era una volontà politica, vediamo da una seconda deliberazione specifica che vi è questa volontà di farla sempre all'interno del Presidio ospedaliero.

Forse vi sono delle possibilità e vorrei lanciare delle proposte. Ritengo sia possibile costruire una struttura staccata dall'edificio, sormontata da una piattaforma, e questo è favorevole perché è accessibile dall'elicottero, sorvolando le vie Parigi, Roma e Gran San Bernardo, quindi senza sorvolare i tetti, pertanto, anche dal punto di vista della sicurezza, darebbe delle risposte molto positive; questa piattaforma dovrà essere collegata tramite una passerella.

Nel frattempo sarebbe interessante fare uno studio del rumore caratteristico dovuto al traffico delle vie interessate di cui dicevo prima, per capire quanto può essere incrementata in maniera accettabile "l'impronta" di rumore dovuta al sorvolo e, di conseguenza, definire il tipo di elicottero da acquistare che può atterrare in modo da evitare il disturbo alla popolazione... sforando i limiti stabiliti... perché ho visto che una delle cause che dicevo era la rumorosità e l'alta frequenza dell'elicottero... quindi su queste proposte che presento sarebbe interessante fare una valutazione.

Sicuramente ritengo importante che questo studio vada avanti subito, altrimenti corriamo il rischio di trovarci come nell'analisi del "masterplan" dell'aeroporto... che la prima affermazione effettuata dall'ingegnere aeronautico incaricato è stata quella di dire che l'area è ormai super compromessa. Forse qui quelle proposte che venivano fatte allora di fare un ospedale nuovo tutto sommato non erano poi così sbagliate; comincio a sentire alcune voci, mi dicono che questo Ospedale comincia a diventare stretto... non vorrei che, da qui a un paio di anni, ci trovassimo nella stessa situazione dell'aeroporto... dove le varie aree che era possibile utilizzare per posizionare un ospedale saranno già altamente compromesse.